Quando ho pianificato quest’ultimo on the road, vuoi per la passione di Dome per tutto ciò che ha a che fare con acqua e pesci, vuoi perché di San Diego era l’unica cosa che non avevo ancora visto, non potevamo farci mancare un’intera giornata di divertimento al SeaWorld. Una giornata intensa, bellissima, sotto il sole cocente dei 35 gradi di metà settembre.
17 settembre. Iniziamo la nostra avventura presentandoci poco prima delle 10 al gate del parco.
Abbiamo fatto i biglietti online in motel, tra le urla dei due pazzi della camera accanto, approfittando di un’offerta sul sito ufficiale che prevede per i giorni feriali un biglietto di 59$ anziché 89$ e insieme abbiamo acquistato anche il pass per il parcheggio a 20$ .
Mostriamo le prenotazioni sullo smartphone all’ingresso, niente fila, niente pagamenti e qualche minuto prima delle 10 già ci fanno entrare nonostante alcune attrazioni non siano ancora aperte.
Tornare bambini per un giorno al SeaWorld di San Diego
Ad accoglierci oltre ai fantastici negozi di souvenir, dove investo prontamente 14$ in un peluche a forma di orca, una serie di vasche sensoriali, in cui si possono toccare piccoli squali e pesciolini.
Sono così carica dell’atmosfera che già si respira in questo parco, che nonostante abbia paura e mi facciano ribrezzo i pesci…li tocco anche io!!! Ovviamente sono fortemente disgustata e Dome pensa bene di documentare tutte le mie espressioni con un’infinità di foto “ricatto”.
Iniziamo poi il nostro giro, ancora c’è davvero poca gente ed è bello poter girare liberamente senza troppo caos intorno, cullati dalla musica in diffusione dagli altoparlanti in tutto il parco. Che allegria!!! Non c’è un percorso stabilito da fare, basta solo prestare attenzione, nella mappa che forniscono all’ingresso, agli orari degli spettacoli ai quali non si può assolutamente mancare.
Dome ha un solo obiettivo oggi: fare quanti più video possibili ad orche, delfini e qualsiasi altro animale di grossa taglia si possa riprendere. Come sempre a me spetta invece il compito di immortalare tutto con foto.
Cerchiamo subito le orche…
Approfittando della calma, decidiamo di fare visita alle orche. Vuoi per esser sicuri di dove si trovano per non perderci la loro esibizione e vuoi perché, se abbiamo fortuna magari riusciamo anche a fare delle belle riprese indisturbati al fondo vasca. Purtroppo però abbiamo una bella delusione: la piscina ha una parte pubblica e una privata, chiusa dal cancello che non permette ai mammiferi di uscire prima dello spettacolo. Oltretutto anche volendo la vetrata della piscina è molto opaca e non permette di vedere nitidamente i suoi inquilini.
…e poi i delfini
Il più deluso della coppia è sicuramente Dome, che già assaporava i suoi primi favolosi filmati. Non ci scoraggiamo però, anche perché le attrazioni e gli animali da vedere sono veramente tanti e, se le orche sono momentaneamente off limits, ci sono sempre i delfini che invece, stanno già facendo capolino a bordo vasca. Sono davvero bellissimi e ispirano sin da subito una gran simpatia. Anche Dome viene contagiato dal benessere della loro compagnia e il suo broncio lascia il posto ad un sorriso di soddisfazione e felicità. Fatte le prime foto di rito ci dirigiamo verso uno dei posti che io preferisco in assoluto.
Finalmente anche i fenicotteri
Si ok, i pesci sono belli, possono piacere, non lo metto in dubbio, ma volete paragonarli con la leggiadria e bellezza dei miei animali preferiti, i favolosi fenicotteri rosa? Non c’è nessun altro animale che regga il confronto, tranne forse i mitici unicorni! Sono già due volte che in pochi giorni ho un incontro ravvicinato con i miei amici. Dopo Las Vegas, anche qui: che bella vacanza, amici.
Ci invertiamo momentaneamente i ruoli, Dome capisce la solennità del momento e lascia la videocamera per dedicarsi a farci quante più foto possibili. Sono estasiata di stare a pochissimi metri da questi animali e fosse per me rimarrei qui ancora a lungo, ma capisco che effettivamente c’è molto altro da scoprire e proseguiamo a malincuore. Con grande sorpresa, scopriamo che c’è anche la zona dedicata agli squali.
Non si parla certo del grande squalo bianco, ma nemmeno di quelli piccolini toccati all’ingresso. Entriamo dentro un padiglione dove in un ambiente molto buio, se ne trovano di diverse specie, anche abbastanza grandi. Non li abbiamo misurati con metro e righello ma ad occhio si aggirano tra i 2 e 3 metri.
Li vediamo affiorare in superficie con le loro grandi pinne e grazie alla trasparenza della vasca li possiamo ammirare in tutta la loro grandezza quando ci passano accanto. Il bello del tour è che si scende sott’acqua, passando dentro un tubo trasparente al centro della vasca, come se fossimo anche noi immersi insieme a questi maestosi animali.
Dome ormai non sta più nella pelle e non parla più da diversi minuti, restando a bocca aperta e facendo uscire solo poche ma significative esclamazioni di stupore. Devo confermare però che è veramente interessante, anche per chi come me non ama particolarmente questo genere di animali, trovarseli qui così vicini e in assoluta sicurezza e sono contenta di essere entrata a vederli. Ancora qualche scatto, ultime riprese e via, siamo fuori, soddisfatti e pronti per nuovi spettacoli.
Pronti per il primo spettacolo dei delfini
Come anticipato sopra, sta per iniziare lo spettacolo dei delfini e corriamo per cercare di prendere i posti migliori. Rispetto a prima c’è molta gente ora e il parco è quasi pieno. Riusciamo comunque ad arrivare in tempo per accaparrarci un posto nelle prime file.
Dome dice che da qui video e foto verranno meglio, ma in fondo so il perché siamo qui: spesso, durante lo spettacolo i delfini si avvicinano a bordo vasca e agitando la coda o facendo maestosi balzi, schizzano e bagnano completamente i poveri malcapitati spettatori.
La prospettiva di farci bagnare non mi esalta sulle prime, ma pensandoci oggi fa veramente caldo e calcolando che dobbiamo stare circa 40 minuti seduti sotto il sole, una bella rinfrescata sarà un toccasana. Vada quindi per le prime file.
Inizia lo spettacolo e subito i nostri amici fanno vedere il loro talento: compiono grandi balzi e giravolte, lasciando tutti a bocca aperta. Abbiamo già assistito ad altre performance dei delfini, ma ogni volta non si può che rimanere di stucco davanti alla loro eleganza e potenza. T
ra una gag e l’altra arriviamo al momento in cui si avvicinano un po’ troppo a bordo vasca. Ecco ci siamo, ora ci tocca!!! E infatti… Splash! Un colpo di pinna, un altro balzo e sbam… siamo zuppi, ma come preventivato assolutamente felici per questo piacevole refrigerio.
Durante lo spettacolo si vede l’affiatamento tra addestratore e animale, non so come stanno le cose in realtà, ma vederli così in simbiosi, fa sembrare che tra loro ci sia un vero rapporto di complicità e affetto. Tra un balzo e una battuta, simpatica per tutti tranne che per il povero Dome, (che capta si e no due parole), siamo già arrivati alla fine e zuppi e soddisfatti ci dirigiamo verso la vasca dei leoni marini, che stanno per esibirsi.
Lungo il tragitto incontriamo l’area dedicata alle tartarughe, dove è possibile vederne diversi esemplari, insieme ad alcune specie di pesci che vivono nel loro stesso habitat. Dome non è molto interessato a fare video qui, preferisce gli animali di grossa taglia. Io invece mi perdo ad osservare e immortalare quelle appoggiate al vetro. Sono grandissime!
incontriamo anche i leoni marini
Ma corriamo dai leoni marini, è il loro momento! Ci aspettano sul palco con quei buffi musetti, in posa per farsi fotografare come vere star sul red carpet. Sinceramente non è l’esibizione di grido del parco, ma il ragazzo che si esibisce insieme ai mammiferi è un vero talento e ci divertiamo molto.
Il sole ci ha ormai cotti, abbiamo bisogno di rinfrescarci e rimpiangiamo la doccia dei delfini. Il nostro prossimo appuntamento è alle 14.30 con le orche, abbiamo tutto il tempo di cercare un punto ristoro, magari all’ombra.
Breve sosta per il pranzo per ricaricarci un po’
All’interno del parco ci sono diversi chioschi e qualche ristorante, dai costi però un po’ troppo eccessivi a nostro parere e non tutti sono aperti. I cibi proposti sono comunque vari e adatti a tutte le esigenze, tranne che per quelle di Dome.
Io mi accontento di un panino pollo, insalata e pomodori, che però fatico a finire, perché a differenza di ciò che credevo è tutt’altro che leggero. Dome invece trova “solo” una gigantesca pasta al cioccolato che lo nausea quasi subito e finisce nel cestino.
Fortuna che ci gustiamo questo deludente pasto in una delle tante aree verdi del parco, all’ombra, sdraiati sull’erba e rinfrescati dalla lieve brezza marina, veramente una favola.
Ricaricate le energie, finalmente siamo pronti per il momento più atteso della giornata: lo show delle orche.
Finalmente lo spettacolo delle orche: i simboli del SeaWorld di San Diego
Sono proprio vicino alla vetrata, maestose, in attesa di mostrarci il loro talento e noi ne approfittiamo: si riparte con video e foto. E qui per me inizia il dramma: il mio cellulare, ovviamente già scarico a metà giornata, non ne vuol sapere di ricaricarsi con il battery pack.
In preda al panico provo tutti i cavetti che ho, ma niente. Il telefono si spegne e riesco solo a pensare che vorrei buttarmi in pasto alle orche. Non posso però farmi rovinare questo momento, abbiamo l’action cam e il cellulare di Dome, oltre che un altro telefono scarsissimo, per ora possiamo immortalare tutto.
Più tardi cercherò di capire la gravità della situazione anche se già temo, che gli schizzi di acqua, che non avevo capito fosse salata, abbiano irrimediabilmente danneggiato il foro per la ricarica.
Nonostante ciò, non rinunciamo alle prime file: un altro bagnetto rinfrescante ci sta proprio bene, ma devo fare attenzione a non far arrivare nemmeno una goccia negli apparecchi elettronici superstiti!
Lo show inizia e le orche sfoggiano tutta la loro bravura: è impossibile non rimanere incantati nel vedere questi autentici giganti uscire dall’acqua con piroette strepitose.
Notiamo anche in questo caso il feeling tra umani e animali e sembra difficile credere che questi mammiferi possano essere così letali e pericolosi anche per gli addestratori.
Sappiamo quale è la loro vera natura e sicuramente trovarseli davanti in branco, faccia a faccia, in mare aperto farebbe un’impressione totalmente diversa. Oggi però in questo contesto, per un attimo, non sembrano più temibili predatori, ma cuccioli amici, che vogliono solo giocare e divertirsi insieme agli umani. Tra una riflessione e l’altra, come da copione, arriva all’improvviso anche il bagnetto gentilmente offerto delle nostre amiche.
E qui abbiamo la conferma, a nostre spese che c’è un’enorme differenza rispetto ai delfini: le dimensioni. Se i primi ci hanno rinfrescato con qualche schizzo, quest’ultime ci hanno completamente inzuppati. Siamo fradici, come se fossimo caduti in acqua, ma con il sole cocente di oggi, sappiamo che fra poco torneremo a lamentarci del gran caldo.
La cosa importante però è che questa volta, sono riuscita a salvare tutti gli apparecchi elettronici, anche se ovviamente non ho potuto riprendere l’onda che ci ha travolti.
Non potremo rivedere in video questi momenti, ma le emozioni che abbiamo provato non le dimenticheremo tanto facilmente. Con questo show, le nostre priorità sono state soddisfatte, adesso mi piacerebbe fare almeno uno dei tanti giochi adrenalinici che rendono questo parco ancora più entusiasmante, almeno per me.
Sarebbe bello salire sui giochi adrenalinici…
Dome infatti non sembra pensarla allo stesso modo e per la seconda volta, inventa una scusa per aggirare il potenziale pericolo. Dal dolore alla schiena post incidente, ora riesce solo a dire che sotto il sole è “faticoso” stare in fila.
In realtà so che il motivo principale sono le sue vertigini. Dice che le sta superando ma non gli credo e questa ne è la prova. Capisco che non ho modo di contrattare e siccome non amo fare questi giochi da sola, mi metto l’animo in pace e anche qui, niente dose di adrenalina.
Esploriamo il Polo Sud
Entriamo così nel padiglione dedicato all’esplorazione del Polo Sud. Ma che freddo che fa? Considerando che siamo ancora un po’ bagnati ci figuriamo già con una bella bronchite o congestione, ma sembra davvero interessante e sfidiamo la sorte.
Non perdetevelo nemmeno voi! Si inizia con le bellissime beluga bianche che si possono ammirare quando fanno capolino in superficie o dal basso tramite la vetrata della vasca.
Poi si prosegue con un altro piacevole e sorprendente incontro: i trichechi. Li vediamo per la prima volta e rimaniamo stupefatti: sono sorprendenti, giganti e chiassosi. Se ne stanno poco fuori dall’acqua, sotto una cascatella, proprio vicino alla vetrata e sono davvero enormi. Non ce lo aspettavamo proprio e rimaniamo di stucco per qualche minuto, finché il freddo non si fa sentire e ci costringe a scappare.
All’ingresso di questa area c’è anche la possibilità di entrare in un simulatore di volo su di un elicottero che viaggia al Polo, siamo tentati di provare, ma non sopportiamo più il freddo e la fila è proibitiva. Usciamo finalmente fuori e il sole ci attende pronto a scaldarci.
Non c’è niente di meglio che fermarsi, e lasciare che pensi a tutto lui, mentre curiosiamo nell’habitat dei simpatici pinguini.
Anche loro si possono vedere all’aria aperta o all’interno del padiglione. E’ esilarante la differenza che c’è tra la loro goffaggine sulla terra e la leggerezza con la quale invece si muovono in acqua. Con la scusa di asciugarci ci soffermiamo ad ascoltare il loro addestratore che sta spiegando aneddoti curiosi su di loro mentre li nutre.
Tra una foto e un’altra, tra un’attrazione e una sosta al sole, il tempo è letteralmente volato via. Sono ormai quasi le 17 e il parco sta per chiudere. Non ci resta che dirigersi verso l’uscita.
Ciao SeaWorld, è stato davvero molto bello trascorrere un’intera giornata in tua compagnia. Domani avrai altri clienti da ammaliare e far innamorare, ma mi raccomando, non ti scordare di noi!
Avete bisogno di info dettagliate sulla visita ?
L’articolo Alla scoperta del SeaWorld di San Diego , vi aspetta!