Categorie
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 19 – Arrivo a San Francisco

27 settembre
E siamo già al penultimo giorno di questo meraviglioso viaggio, dobbiamo lasciare la Silicon Valley e la nostra fantastica casetta. Tre notti passate qui e già ci stavamo abituando. Ma è tempo di scoprire San Francisco, almeno per Dome, dato che questa  è la mia terza volta che le faccio visita.
Non c’è tempo per la malinconia, dobbiamo goderci il più possibile i nostri ultimi due giorni in terra americana…

Iniziamo con una visita a YouTube Hq

Dobbiamo fare però un’altra sosta nel mondo della tecnologia: il quartier generale di YouTube a San Bruno, a metà strada.
Ci troviamo di fronte al palazzo tristemente noto per la sparatoria avvenuta qualche mese prima, ma Dome non è soddisfatto. Si aspettava di vedere la mega scritta rossa e le vetrate, viste da qualche parte cercando su Google. Ma di qualcosa di simile neanche l’ombra.

Youtube Hq - San Bruno - California
YouTube – San Bruno

Come sempre tocca a me: mi avvicino a un ragazzo della security all’ingresso per chiedere info e come sempre temo che ci caccino in malo modo.

Ma anche stavolta ce la caviamo, anche se riusciamo solo a scoprire che le scritte YouTube non sono più rosse perché si sono stinte e il palazzo a vetrata non è lì. Proviamo a cercare più info su internet, ma si sta facendo davvero tardi, lasciamo allora tutta questa tecnologia alle nostre spalle e via verso San Francisco

Ad accoglierci a San Francisco: il traffico!

Sono solo 13 miglia, il navigatore dà solo 17 minuti di tempo di percorrenza, ma per sicurezza guardo anche Google Maps sul cellulare, che è aggiornato col traffico in tempo reale. Mi prende un colpo: 13 miglia in un’ora!!!

Ed è proprio così: non appena entriamo in città, riusciamo appena a goderci il bellissimo skyline, che ci accoglie un traffico spaventoso. Ci muoviamo a passo d’uomo…magari!!! Andiamo ancora più lenti.

C’è una manifestazione proprio oggi che comporta la chiusura di alcune strade e tanti come noi si ritrovano a sorbirsi semafori su semafori e auto che sbucano da tutte le parti. In più ci sono anche dei lavori in corso. Mai più a San Francisco con l’auto!!!

Skyline San Francisco imbottigliati nel traffico
Skyline San Francisco mentre siamo imbottigliati nel traffico

Riusciamo ad arrivare al Fisherman’s Wharf che son ormai le 10,30, non perdiamo tempo a cercare il parcheggio più economico, ormai siamo in  super ritardo anche per l’Early Bird.

Lasciamo l’auto lungo la strada nella traversa sopra il famoso cartello rotondo che indica l’inizio del molo dei pescatori, 13 $ per 4 ore perché fortunatamente fino alle 12 costa solo 0,75 cent, poi quasi 5$ l’ora.

Fisherman's Wharf San Francisco - Il grande timone con il granchio ci accoglie
Fisherman’s Wharf – San Francisco

Prima tappa: il Pier 39

Dome si dirige verso il molo ed inizia ad ammirare l’oceano. Ancora c’è molta nebbia e del Golden Gate Bridge neanche l’ombra…il classico simbolo della città è il “giochino” più ambito della giornata, anzi dell’intera visita di Dome, che sconsolato accetta di seguirmi al Pier 39.

Nel frattempo fotografiamo anche Alcatraz, che volutamente abbiamo scelto di non fare. In due giorni scarsi, non potevamo impegnarci mezza giornata, per di più dovendo rigorosamente prenotare da casa in anticipo. Io l’ho già vista e Dome avrà un’ottima scusa per tornarci.

Arrivati al Pier 39 inizia la caccia ai souvenir e subito dopo ai leoni marini “sbracati” al sole sulle zattere di legno ancorate al molo. Povero Dome. Il suo arrivo in città non sta fruttando come sperava!!!

Pier 39 e i leoni marini -con lo skyline di  San Francisco sullo sfondo coperto dalla solita nebbia
Sea Lions Pier 39 – San Francisco

Si consola ben presto con dei chicken mc nuggets, mentre io mi gusto il mio amato clam chowder. Lui non lo prende perché si accorge che la versione di San Francisco ha molte più verdure di quelle che abbiamo provato a Santa Catalina e Monterey, ma ovviamente se ne pente perché è delizioso.

Direzione: Ghirardelli Square

Decidiamo di passeggiare fino a Ghirardelli Square. Dopo 6 anni, trovo la città molto cambiata. I negozi son stati risistemati con facciate meno caotiche, anche se lo squallore dei barboni che la popolano non manca: mentre passeggiamo, un individuo si tira giù i pantaloni, lato strada e si mette a fare pipì.

Dome rimane scioccato, un po’ come me la prima volta. Io rido. San Francisco è anche questo.

Direzione Ghiradelli Square arrivando dal Pier 39 a piedi, San Francisco
Andando verso Ghirardelli Square – San Francisco

Arriviamo finalmente all’ingresso del San Francisco Maritime National Historical Park. Tappa obbligatoria: l’oceano. Ebbene sì, dobbiamo riempire l’ultima boccetta con l’acqua di San Francisco e prendere la sabbia.

Il compito più duro tocca me: Dome ha i jeans e non può arrotolarseli fino al ginocchio per entrare in acqua quindi manda me in missione. Mi preparo al congelamento. Ho freddo con felpa e piumino, chissà come andrà ai miei poveri piedi.

La mia prima volta con i piedi a bagno nell’oceano di San Francisco

Sorpresa sorpresa: l’acqua è calda, non ci farei il bagno, ma il primo impatto è stato molto più piacevole delle volte precedenti…evvivaaaa . Io ho messo i piedi nell’oceano di San Francisco e Dome no!

Vista sull'oceano vicino al Ghirardelli Park San Francisco
Vista sull’oceano – San Francisco

Ci mettiamo nelle scalinate a goderci la vista mentre aspetto che mi si asciughino i piedi poi ripartiamo verso Ghirardelli dove voglio fare provare un gelato da 10mila calorie a Dome.

Attraversiamo il prato qui di fronte dove sono sdraiati alcuni senzatetto.

E figuriamoci se Dome non vuole fare lo stesso! Cerco di farlo desistere raccontandogli  di quando feci la stessa cosa al Planetarium di Chicago e mi rialzai con la gonna che da bianca era diventata totalmente marrone! Grazie gabbiani!

Faccio appena in tempo a dirgli: “Ti ricordi i gabbiani di Chicago?!?” Che lui nemmeno mi ascolta e si sdraia sull’erba. Bah… gli faccio delle bellissime foto circondato dal verde, con sfondo l’insegna di Ghirardelli e poi l’oceano. 

E così accadde il fattaccio…

Quando si rialza rido…ma tanto!!! E lo infamo anche. Il bello è che lui mi dice semplicemente :

 “Guardami i pantaloni, che mi sento un po’ bagnato”

i pantaloni sporchi di cacca di gabbiano, dopo che Dome si è voluto sedere sul prato nonostante i miei avvisi - San Francisco
I pantaloni di Dome dopo essersi seduto sul prato a San Francisco

 Bagnato?!? Solo?!? I pantaloni sono tutti sporchi di escrementi di gabbiano. Lui capisce e mi dice :

 “Ma io avevo capito che ci poteva esser cacca di cane ed ho guardato bene!!! “

Me Santa subito!!! Non abbiamo altri cambi dietro con noi, così ora gli tocca andare in giro tutto sporco. Menomale che i jeans sono scuri e ha il piumino un po’ lungo, così riesce a nascondere tutto discretamente bene.

Questa cosa lo ha un po’ abbattuto, ma fortunatamente siamo arrivati alla gelateria, così si consola con tre enormi palle di gelato e io con una deliziosa hot chocolate alla zucca. Chiedo se è di suo gradimento e, anche se continua a preferire quello fatto in Italia, si dice comunque soddisfatto.

Il Golden Gate Bridge si farà vedere?

Decidiamo di spostarci un po’ più verso il Golden Gate Bridge: sarebbe bello arrivarci a piedi, considerando che non è nemmeno lontano, ma dobbiamo comunque tornare a pagare il parcheggio, perciò prendiamo l’auto. Anche questa mattina abbiamo già fatto un bel po’ di passi.

Arriviamo al Palace of Fine Arts all’inizio della zona del Presidio e passeggiamo piacevolmente lungo il laghetto e in mezzo alle colonne e ai vialetti di questa maestosa struttura rotonda. Il tempo vola ed è già passata un’ora. Qui accanto c’è anche il Crissy Field, un punto di avvistamento per il Golden Gate Bridge, molto bello in condizioni di tempo ottimali.

Andiamo poi anche al Golden Gate Visitor Center dove mi riscaldo con un mega caffè americano e al Golden Gate Overlook, ma la vista è sempre deludente. Questa maledetta nebbia non vuole proprio andarsene mentre come quasi a beffarsi di noi, sulla Coit Tower e su tutta la città dalla parte opposta alla nostra, splende un bel sole.

skyline in lontananza della downtown di San Francisco
Skyline in lontananza della Downtown di San Francisco

Un salto in spiaggia: Baker Beach

Iniziamo ad accusare il freddo ed il vento ma ormai vogliamo goderci le ultime ore di luce e non possiamo non fare tappa in almeno una delle spiagge ad ovest del ponte. Scegliamo Baker Beach, qualche passo sulla sabbia e il Golden Gate Bridge appare di fronte a noi all’orizzonte. Sarebbe bello camminare fino a laggiù, ma il vento e il freddo ci fanno desistere.

Baker Beach con sullo sfondo il Golden Gate Bridge - San Francisco
Baker beach – San Francisco

Un salto veloce anche al Golden Gate Park

Siamo vicini al Golden Gate Park, decidiamo di attraversarlo in macchina e ci fermiamo nei pressi della California Academy of Science, ma ormai il freddo ci è entrato dentro e non abbiamo le forze per una visita.

Dobbiamo rinunciare anche al Japanese Tea Garden , che a me piace tanto e al giardino botanico.
Ci accontentiamo di attraversare il parco in auto, del resto io l’ho già visto in lungo e in largo e Dome non è così interessato.

Haight Ashbury: l’anima Hippie di San Francisco

Visto che ci siamo, passiamo sulla Haight Ashbury che è proprio all’uscita del parco. Abbiamo modo di vedere già dall’auto lo stile eclettico, colorato e hippie della zona, facciamo venti giri dell’isolato con la speranza di trovare un parcheggio vicino e finalmente si libera uno spazio.

Accostiamo, scendiamo, facciamo due selfie congelando sempre più, risaliamo in auto e stop.
Basta! Per questa giornata siamo anche troppo cotti. Il freddo e il vento ci hanno devastato, non vogliamo esser ko l’ultimo giorno.

Pit stop veloce alle Painted Ladies

En passant imposto il navigatore per le Painted Ladies, ma li ahimè non c’è nemmeno un buco per sostare.

Dome le vede da lontano e dice di esser soddisfatto, io un selfie me lo faccio, ma proprio al volo. Peccato perché è davvero una location carina, ma i nostri fisici sono distrutti e vogliamo solo mangiare.

Painted Ladies San Francisco
Painted Ladies – San Francisco

Arrivo in Motel a Redwood City

Alloggiamo a Redwood City, un po’ distante, ma d’altronde i prezzi a San Francisco sarebbero stati eccessivi considerando che abbiamo anche l’auto e i parcheggi son molto salati. Io ero già stata al Good Nite Inn nel 2012, e a parte un calzino dietro la porta, mi ero trovata bene, così abbiamo scelto quello. (Leggete la recensione qui)

E per cena andiamo all’Ihop lì accanto, che è convenzionato con il motel ed offre un 10% di sconto.

Il cameriere è molto gentile e in pochi secondi riesce a prendere la nostra ordinazione e a portarci da mangiare, nonostante il locale praticamente pieno. Perfetto per degli affamati come noi.
Faccio notare a Dome che qui si può fare una vera colazione americana, gustando deliziose leccornie; lui guarda con attenzione il menu, e con un gran sorriso di approvazione si dice perfettamente d’accordo.

Allora deciso!!! Domani mattina per il nostro ultimo giorno negli States, torneremo qui. Felici e saziati, paghiamo il conto e ci dirigiamo verso la nostra camera pronti per riposare e ricaricare le pile.

Siamo cotti, tocchiamo il letto e buonanotte!!!

Si, magari!!!

Per finire in bellezza la nostra vacanza, veniamo svegliati intorno all’1.30 da un rumore assordante di una sirena e da un lampeggiante accecante. Io balzo sul letto e mi vesto, capisco già, per esperienza di cosa si tratta. Dome invece brancola nel buio, lo vedo avvicinarsi al termostato e trafficare nel muro. Mah…

Apro la porta, controllo la situazione, tutti stanno uscendo dalle camere. Prendo cellulare, borsa con i documenti e Dome è ancora lì. A trafficare col termostato.

“Pensavo fosse la sveglia”
Non so come descrivere la mia reazione, che sto avendo anche adesso mentre scrivo. Mi metto a ridere. Gli do dell’idiota. Gli lancio gli abiti e nel mentre prendo anche il suo cellulare e i documenti e usciamo fuori.

Siamo nel cortile ed è pieno di persone: tutti come noi con i capelli arruffati, vestiti a caso e curiosi di sapere che cosa stia accadendo. L’addetta al desk con molta calma ci invita ad aspettare. Qualcuno dice una fuga di gas, altri che un simpaticone ha fumato in camera facendo scattare gli allarmi ( preciso l’unico motel dove funzionano!!!)

Come nei telefilm arrivano i pompieri al nostro motel

Arrivano i vigli del fuoco, come nelle scene del mio adorato telefilm Chicago Fire (vi racconto qui quando li ho incontrati), si vestono, prendono i loro strumenti e si sparpagliano per le camere del Motel. Ma siamo sicuri di non stare sognando?!? Che roba. Ho sonno e freddo, voglio dormireeeee.

Dopo una mezz’ora tutto risolto. Falso allarme o comunque niente di grave, non ci ho capito nulla. Ma voglio solo dormire. Rivedremo un letto fra due giorni. Fatemi andare in camera.

Finalmente ci danno l’ok e questa volta possiamo veramente riposare. San Francisco ci attende domani per la nostra ultima visita. E chissà che magari ci sia anche un bel sole a salutarci.

Ciao e…alla prossima!

California 2018 Diari di viaggio

Giorno 20 – (Parte 2) Ciao America

28 SettembreOra ci dirigiamo verso Union Square,  il centro dello shopping e della vita di San Francisco. E se possibile...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 20 (parte 1) Ultimo giorno a San Francisco

28 settembre Suona la sveglia...o forse è l’allarme?!? Siamo sfiniti, la voglia di goderci l’ultimo giorno a San Francisco si...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 19 – Arrivo a San Francisco

27 settembre E siamo già al penultimo giorno di questo meraviglioso viaggio, dobbiamo lasciare la Silicon Valley e la nostra...
Leggi tutto
California California 2018 Stati Uniti

Come visitare Googleplex a Mountain View

Nella visita della Silicon Valley, il Googleplex, a Mountain View, è sicuramente l’attrazione che vi darà più soddisfazione. Dopo tante...
Leggi tutto
California California 2018 Stati Uniti

Un giorno da universitari in visita alla Stanford University

“Stay Hungry. Stay Foolish.” Steve Jobs
Leggi tutto
California California 2018 Stati Uniti

On the road tra le aziende Hi-Tech della Silicon Valley

Dopo due settimane all'insegna di città e natura il nostro itinerario è stato “corrotto” da un paio di giornate piuttosto...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 18 – Stanford University

26 settembreBuongiorno!Un’altra bellissima ed emozionante giornata ci attende oggi. Per prima cosa visita alla gloriosa Stanford University e poi avremo...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio

Giorno 17 (Parte 3): Silicon Valley: visita alla Nasa e San Jose

25 Settembre (parte 3)Proseguiamo la visita della Silicon Valley e arriviamo all'ingresso del museo della Nasa, poi toccherà a San...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio Viaggi

Giorno 17 – Silicon Valley (Parte 2): Google

25 Settembre ( parte 2)Entusiasti per la visita al mitico garage, possiamo ritenere la tappa Apple definitivamente conclusa. Ma come...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio

Giorno 17 – Silicon Valley: (parte 1) Apple

25 Settembre ( parte 1)Oggi è proprio un gran giorno per me. Dopo aver pianificato e sognato tanto questa parte...
Leggi tutto
California California 2018 Stati Uniti

Whale Watching in California

Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio

Giorno 16 – Alla ricerca delle Balene! Pronti per l’avvistamento a Monterey

24 settembreBuongiorno. Sono già le sette e sta suonando la sveglia. Oggi non possiamo proprio stare a crogiolare tra le...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio Viaggi

Giorno 15 (parte2) – Pronti per visitare Santa Barbara

E’ arrivata adesso l’ ora di dirigersi verso Santa Barbara e ci aspetta un’ora abbondante di viaggio. Impostiamo come prima...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio

Giorno 15 (parte1) – Finalmente le spiagge di Malibu

E suona la sveglia anche oggi. Quanto ci piace dormire la mattina adesso che abbiamo smaltito il jet lag e...
Leggi tutto
California California 2018 Diari di viaggio

Giorno 14 – Arrivederci Los Angeles

Della serie "ormai conosco tutti i negozi di elettronica della California", oggi si inizia la giornata con una bella visita...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 13 (parte 2) – Finalmente in visita a Hollywood

Sono le 13.00 e dopo svariati giri e tentativi di trovare parcheggio in strada, ci fermiamo in quello più centrale,...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio Gallery

Gallery Warner Bros Studios – Burbank

Batman e Dc Universe: the Exhibit (altro…) "Gallery Warner Bros Studios – Burbank"
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Diario giorno 13 (parte 1) – Visita ai Warner Bros Studios

21 settembreFinalmente ci siamo. Oggi è una giornata particolare. È una di quelle tappe che aspettiamo praticamente da quando abbiamo...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

Giorno 12 (parte 2) – In bici da Santa Monica a Venice Beach

20 Settembre Parte 2 Usciamo dal Pier di Santa Monica e proprio di fronte alla scalinata principale c’è il baracchino...
Leggi tutto
California 2018 Diari di viaggio

20 giorni on the road nella West Coast

Il nostro itinerario tra California - Nevada - Utah - Arizona - Settembre 2018 Dopo tante peripezie e rinvii finalmente...
Leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *