Anche a voi quando viaggiate piace scoprire i sapori tipici del luogo? Noi li abbiamo cercati in lungo e in largo, durante i nostri viaggi negli Stati Uniti e abbiamo stilato la Top 15 dei piatti tipici americani.
Ma prima una precisazione: al nostro ritorno, in molti ci chiedono quanto cibo spazzatura, il cosiddetto junk food, abbiamo ingurgitato e se abbiamo trovato qualcosa di tipico e non scopiazzato da altre culture.
Gli Stati Uniti, essendo nati proprio da una fusione di più etnie offrono piatti magari già esistenti, ma sicuramente rielaborati e hanno anche una gran quantità di deliziose pietanze originali. Ed è sbagliato additarle a prescindere, come cibo spazzatura.
Per fare un po’ di chiarezza, in questo articolo vogliamo elencarvi i 15 piatti tipici top americani, i più famosi. L’ordine è puramente casuale ( anche se i primi che ci son venuti in mente sono ovviamente i nostri preferiti) e partiamo dai piatti salati per poi parlarvi dei dolci.
1. Top 15 dei piatti tipici americani : i piatti salati
2. Top 15 dei piatti tipici americani : i dolci
Top 15 dei piatti tipici americani : i piatti salati
1. Clam Chowder
Il clam chowder è una zuppa di vongole, patate a dadini, cipolle e sedano, servita solitamente in una bread bowl, pagnotta tonda aperta in cima e a cui viene tolta la mollica interna. Di solito non vengono utilizzate altre verdure, ma occasionalmente si possono aggiungere piccole strisce di carota o un contorno di prezzemolo per vivacizzare il colore. A volte viene anche accompagnata da piccoli cracker soprattutto se non si sceglie l’opzione all’interno del pane.
Dove è nata
Il piatto è nato negli Stati Uniti orientali e veniva servito in particolare il venerdì in cui i cattolici americani si astenevano tradizionalmente dalla carne. Esistono molte varianti regionali, ma le due più diffuse sono la New England o la zuppa di vongole “bianca” e la Rhode Island / Manhattan la versione “rossa”.
La prima varietà più popolare, quella del New England, fu introdotta dai coloni francesi, della Nuova Scozia o britannici, intorno al 18 ° secolo. La prima ricetta per la varietà di Manhattan, nota per l’uso di pomodori e la sua conseguente colorazione rossa, fu pubblicata nel 1934. Nel 1939, lo stato del Newine nel New England discusse però la legislazione che avrebbe vietato l’uso di pomodori, quindi essenzialmente vietando la forma “Manhattan”.
Dove mangiarla
Nei chioschetti del Pier 39 a San Francisco, ma anche in qualunque altro molo lungo le coste californiane. Più il locale sarà spartano più la zuppa sarà deliziosa. Non importa cercarla nei ristoranti a prezzi più elevati.
Essendo diffusa ormai in tutti gli Stati Uniti, ogni occasione è buona per assaggiarla, è uno dei pasti più economici ma anche sazianti che si possano trovare.
2. Gumbo
Cosa è
(si pronuncia Gambo) è un piatto originario dell’area degli Stati Uniti che si affaccia sul Golfo del Messico, particolarmente diffuso in Louisiana.
Non è altro che uno stufato molto saporito composto da due ingredienti principali, il riso e il condimento. Il riso viene preparato a parte e mescolato con il condimento solo quando deve essere servito. L’ingrediente essenziale è l’ocra, il termine gumbo deriva infatti dalla parola bantu usata per definirla e poi viene arricchito con frutti di mare ( granchi e gamberi del Golfo del Messico), pollame, salsicce fresche e altri insaccati tipici della cucina cajun, cotti insieme con un denso roux, amalgama di burro e farina.
Chi lo ha inventato
Cercare di definire le origini e l’evoluzione del piatto è piuttosto difficile. Rappresenta un esempio del melting pot della Louisiana: gumbo deriva da una parola dell’Africa occidentale, l’uso di filé (foglie di sassofrasso essiccate e macinate) é invece un contributo dei Choctaws e di altre tribù locali. Il Roux ha la sua origine nella cucina francese.
Il Dr. Carl A. Brasseaux, che ha scritto la storia definitiva dei Cajun, ha scoperto che se ne inizia a trovare traccia, verso la fine del XIX secolo. Il primo, Nel 1803, fu servito ad un ricevimento governativo a New Orleans.
Dove mangiarlo
In uno dei tanti stand dello Shops at the Colonnade al French Market a New Orleans, dove verrete tentati anche da molte altre delizie.
3. Mac and Cheese
Cosa sono.
Si tratta di pasta corta, meglio se i cavatappi, con la forma a spirale, condita con una crema di formaggi fusi. È un piatto particolarmente amato dai bambini americani, ma anche noi ne andiamo matti.
Chi li ha inventati
Sono un piatto di chiara derivazione italiana, anche se non sono mai stati riconosciuti come tali. Una leggenda narra che il presidente Thomas Jefferson, di ritorno da un viaggio in Europa alla fine del XVIII secolo, era rimasto colpito da un piatto a base di spaghetti e formaggio che volle gli venisse preparato anche casa. Si fece così procurare una macchina per la pasta, ma per i suoi cuochi fu più semplice produrre pasta corta.
Una sua cugina Mary Rundolph, rimase anch’essa colpita da questa creazione, tanto da pubblicarne la ricetta nel suo famosissimo volume the Virginia Housewife. Mezzo secolo più tardi però fu proprio la Kraft a diffonderli. Durante la grande depressione li inscatolò rendendoli un piatto economico, ma anche molto calorico e nutriente, adatto ad una popolazione sull’orlo della povertà.
Al netto delle leggende però si pensa che furono gli inglesi a far conoscere questo piatto, che voleva esser una copia di pasta fatta a mano stesa in tanti strati intervallati da parmigiano (una sorta delle attuali lasagne) .
Dove mangiarli:
spesso vengono serviti come sides, in accompagnamento ad altre pietanze, ma se volete mangiarne un mega piatto consigliamo qualunque Hard Rock (americano) dove sono serviti con pollo alla griglia e sfilatino di pane all’aglio. Una goduria.
4. Corn Dog
Cos’è.
Un semplice wurstel fritto in una pastella di farina di mais e spesso accompagnato da salse quali ketchup e mostarda.
Chi lo ha inventato.
L’imprenditore texano Neil Fletcher nel 1942 alla ricerca di qualcosa di nuovo per incentivare le vendite dei suoi hot dog. E riuscì nella sua impresa.
Dove mangiarlo.
Da Cozy Dog Drive Inn, a Springfield in Illinois se percorrete la Route 66. Qui, ad accogliervi troverete l’insegna con due wurstel giganti che riporta anche lo slogan: “Home of the famous hot dog on a stick”.
5. French Dip
Cos’è.
Roast beef scaldato, affettato e messo in una baguette, che a sua volta viene intinta nel sugo di cottura della carne.
Chi lo ha inventato.
Phillippe Mathieu che accidentalmente fa cadere una baguette in una teglia piena di sugo di Roast beef. E poi ricrea il piatto nel suo ristorante Philippe nel 1918.
6. Deep Dish Pizza o Chicago Style
Cosa è
Si tratta di un impasto dai bordi molto alti e burrosi che viene riempito di formaggio, salsa di pomodoro e altri condimenti a piacimento e cotto in una piastra tonda di circa 30 cm di diametro e alta 5 cm. La pasta viene stesa sul fondo e sui bordi della teglia e poi aggiunti vari tipi di formaggio (tra questi anche il parmigiano grattugiato) e tanta salsa di pomodoro. Il tempo di cottura varia dai 35 ai 45 minuti, per questo nei ristoranti vi avviseranno sempre dei tempi lunghi di attesa.
Chi l’ha inventata
Le origini sono incerte. Qualcuno afferma che sia stato Rudy Malnati nel 1943, altri invece che, nello stesso anno, fu l’ex calciatore Riz Ricardo a proporre la ricetta a Ike Sewell, proprietario della pizzeria “Uno” di Chicago. In pochi anni il successo fu tale che venne aperto, nel 1955, il ristorante “Due” e ben presto divennero una catena.
Dove mangiarla
Nei ristoranti Uno o Due oppure da Gino’s East a Chicago (ve ne parliamo qui.
7. Barbecue Ribs
Cosa sono
Un classico delle grigliate domenicali: le costolette alla salsa barbecue. Se cotte come si deve, a fuoco lento e per molte ore, la carne risulterà morbida e succosa dal sapore affumicato inconfondibile della salsa barbecue.
Chi le ha inventate
La prime costolette BBQ si mangiavano nei Caraibi, hanno poi viaggiato verso nord con i Conquistadores spagnoli, raggiungendo poi le Americhe dove son state arricchito con i sapori dei coloni europei e son diventate uno dei piatti più diffusi in tutti gli Stati Uniti.
8. Pastrami Sandwich
Cosa è
Si tratta di un panino, originariamente di segale, ripieno di carne sfilettata, marinata e molto speziata.
Chi lo ha inventato
Nonostante sia un piatto tipico dell’est Europa, è divenuto uno dei più famosi negli Stati Uniti proprio grazie agli immigrati dell’inizio del XX secolo.
Sussman Volk, emigrato dalla Lituania alla fine del 1800, aprì una piccola macelleria nel Lower East Side di New York. Ben presto fece amicizia con un altro immigrato dalla Romania e gli permise di conservare la carne nel suo grande frigorifero. In cambio della sua gentilezza, l’amico gli insegnò la ricetta del pastrami e Volk iniziò subito a servirlo ai suoi clienti. Ebbe velocemente molto successo così che nel 1888, Volk aprì una delle prime gastronomie di New York all’88 Delancey Street, dove servì la carne sul pane di segale.
Dove mangiarlo
Da Katz’s Delicatessen a New York (il famoso locale dove fu girata la scena del finto orgasmo di Harry ti presento Sally), servito tra due fette di pane di segale e accompagnato da mostarda.
Top 15 dei piatti tipici americani : i dolci
9. Key lime pie
Cos’è.
Una torta che, come si può ben intendere dal nome, ha il suo punto forte nel sapore aspro del lime mescolato a zucchero e latte condensato. Questa specie di crema densa viene poi distesa su base di biscotti sbriciolati e burro e guarnita da una nuvola morbida di tuorlo d’uovo montato. Ricorda un po’ la cheesecake ed é davvero deliziosa. È piuttosto facile da preparare anche se poi necessita di qualche ora di riposo in frigo per raggiunge re il top della sua bontà.
Chi lo ha inventato.
Zia Sally, cuoca personale del primo milionario della Florida, William Curry, alla fine dell’Ottocento.
Dove mangiarla.
In Florida, a Key West, in uno dei chioschi di Mallory Square, mentre vi godete il meraviglioso tramonto sull’oceano.
Trovate maggiori info anche nell’articolo: I piatti tipici di Key West e i 5 locali migliori
10. Apple pie
Cosa è.
Una squisita torta di mele. Secondo la moderna ricetta americana deve avere 9 pollici di diametro. L’impasto è formato da burro, farina, sale e acqua e racchiude al suo interno mele scaldate in padella con zucchero, cannella, noce moscata e un po’ di limone grattugiato.
Chi l’ha inventata.
La torta di mele venne portata dai colonizzatori inglesi, olandesi e svedesi tra XVII e XVIII secolo. Fu però necessaria l’importazione di mele dall’Europa, perché fosse più buona in quanto quelle native erano troppo aspre. A partire dal 18° secolo si iniziarono a diffondere ricette scritte e stampate di torte ormai tipicamente americane.
Anche se il dolce era diffuso in Europa molto prima della colonizzazione europea adesso è diventata uno dei simboli degli Stati Uniti.
Dove mangiarla
Ovunque, meglio se nei locali a conduzione familiare o in vendita nei Farmers Market.
Nel New Mexico esiste la cittadina di Pie Town, dedicata interamente a questa torta di mele. Se siete di passaggio fermatevi in uno dei tanti piccoli locali che espongono fuori il cartello, ma occhio agli orari di apertura. Verso sera noi abbiamo trovato tutto chiuso.
11. Smores
Cos’è.
Lo s’more (o smore), è un dolcetto tradizionale di Stati Uniti e Canada, che consiste in un marshmallow riscaldato (meglio se sul fuoco vivo durante un falò) e poi racchiuso fra due biscotti di farina integrale (Graham Crackers) e uno o due strati di cioccolato.
Chi lo ha inventato.
Loretta Scott Crew insieme alle compagne scout. Nel 1927 pubblicarono la rivista Tramping and Trailing with the Girl Scouts, facendo conoscere la loro creazione. Il nome scelto nacque semplicemente come abbreviazione di “gimme some more” (dammene un altro po’) ed è tuttora un popolare snack da cucinare al momento, attorno ai falò .
Dove mangiarlo:
Munitevi di tutti gli ingredienti necessari e createlo voi ovunque vi troviate. Se proprio non riuscite a trovare una fonte di calore provate la versione mini di Joe Crab Shack che si trova un po’ ovunque negli States, o cercatelo nei menù dei vari ristoranti tipici…
12. Pancakes
Cosa sono.
Frittelle simili a crepes ma più spesse, soffici, dolci e gustose formate da farina, latte, uova, burro, zucchero e lievito, cotte per qualche minuto in padella. Possono servire da accompagnamento a uova strapazzate e bacon, con una noce di burro che piano piano si fonde e qualche goccia di sciroppo d’acero, oppure sono ottimi con frutta a pezzi, gocce di cioccolato, marmellata, panna… Dolci o salati sono i protagonisti indiscussi delle classiche colazioni/brunch americani.
Dove mangiarli :
Ihop, l’ International House of Pancakes che si trova ovunque negli Stati Uniti e vi offrirà un menù ricco di opzioni e combinazioni a prezzi ragionevoli e porzioni colossali. Se cercate qualcosa di più particolare provate Mr D’z Route 66 diner a Kingman.
13. Cupcakes
Cosa sono.
Una mini-torta dolce, cotta in un pirottino di ceramica, oppure in uno stampo di carta da forno come per i muffin e ricoperta da un ancor più dolce frosting (glassatura) spesso colorata e decorata con zucchero o cioccolato plastico.
Chi li ha inventati
L’origine di questo dolce risale al secolo XIX. Prima dell’invenzione degli specifici stampi, per la cottura venivano utilizzati tazze o casseruole; da qui l’utilizzo di cup nel nome del dolce che potrebbe derivare però anche dal fatto che in passato la tazza era l’unità di misura più utilizzata per gli ingredienti di qualsiasi ricetta.
Ha sicuramente origini anglosassoni ma la prima volta in cui si fa riferimento alla cottura in tazza risale al 1796, con la pubblicazione del libro American Cookery di Amelia Simmons. Nel 1826 poi nascerà il termine cupcake, ma questi dolcetti si diffonderanno in modo capillare solo alla fine della prima guerra mondiale. Sono tutt’oggi i più diffusi nelle celebrazioni di compleanni, ricorrenze e festività negli Stati Uniti.
Dove mangiarli
Cercate gli ATM di Sprinkles, scegliete il vostro gusto preferito tra tanti e attendete la fuoriuscita della scatolina rosa con il gustoso dolcetto all’interno. Un’esplosione di zuccheri e calorie… Noi abbiamo fatto fatica a finirlo, ma merita almeno un paio di morsi… Anche tre o 4…
14. Brownies
Cosa è.
È un incrocio tra una torta molto bassa e un biscotto morbido, con tanto burro e cioccolato in aggiunta ai classici farina, zucchero e uova. Si gusta al meglio accompagnato da un bicchiere di latte o da una tazza di caffè.
Chi lo ha inventato
Come per tutte le ricette, l’origine è di difficile attribuzione ma l’ipotesi più diffusa è che furono creati dagli chef del Palmer House Hotel di Chicago, per l’Esposizione mondiale colombiana del 1893.
Bertha Palmer, la moglie del proprietario dell’hotel Palmer, essendo presidente del Ladies Board for Managers for Exposition, fu incaricata, dagli organizzatori dell’evento, di produrre un dessert specifico per i pranzi in scatola al Padiglione delle donne. La signora incaricò così i pasticceri dell’hotel, di creare un dessert più facile da mangiare rispetto ad un pezzo di torta e facilmente servibile durante i pic nic.
15. Pumpkin Pie
Cosa è.
Si tratta di una torta con una base simile alla pasta frolla, poi riempita con un morbido impasto formato da un amalgama di zucca, panna, zucchero di canna, zenzero , noce moscata, cannella e chiodi di garofano.
Chi la ha inventata
La pumpkin pie è un dolce tipico del Ringraziamento (Thanksgiving Day), che gli americani festeggiano il quarto giovedì di Novembre per ringraziare Dio per tutto ciò che gli ha donato durante l’anno.
Nel Diciassettesimo secolo i Padri pellegrini, grazie alla collaborazione della tribù indiana dei Wampanoag, appresero le tecniche per coltivare i prodotti tipici della terra americana, ovvero il mais e la zucca, che gli Europei non avevano mai visto.
Il risultato fu un raccolto ricco e florido, che gli permise di sfamarsi. Fu così che sentirono la necessità di istituire una giornata per ringraziare il Signore dei doni della coltivazione. E tra i doni più importanti c’era proprio la zucca che, in breve tempo, riuscì a conquistare il palato dei coloni.
A distanza di circa 50 anni cominciò a essere utilizzata come ingrediente base per la famosa pumpkin pie, cotta sulla brace rovente. Fu la cuoca Amelia Simmons a diffonderne nel 1796, la ricetta e ne segui un gran successo a livello internazionale.
E voi che piatti mettereste nella top 15? Avete qualcosa da suggerire?
Diciamo che questa lista potrebbe essere in continuo aggiornamento perché non ci stancheremo mai di provarne di nuovi…
Leggi anche: “La Giornata nazionale delle ciambelle: Donut Day”
3 risposte su “La Top 15 dei piatti tipici americani”
credo che la Key lime pie sia più nota come cheese cake
Buonasera Alessandro, la key Lime Pie e la Cheesecake (sia fredda che cotta) sono piuttosto diverse tra loro. Le definirei cugine ma non la stessa cosa. Hanno in comune la base formata da biscotti digestive e burro fuso, ma nella Key lime pie manca proprio il formaggio/panna, sostituito da latte condensato, quindi il risultato non è proprio il solito! E anche la copertura, per quanto poi ormai se ne possano scegliere di tutti i tipi, è diversa tra le due. Quello che è certo (almeno per me) è che sono entrambe squisite 🙂
It’s not cheesecake. Cheesecake has cream cheese and traditional key lime pie doesn’t.