Se avete fatto, o magari state progettando un viaggio a New York, sicuramente ci sono dei luoghi che non vorreste proprio perdere. Si associano ormai direttamente alla città e sono meta ogni anno di milioni di visitatori.
Uno tra molti Central Park che merita sicuramente una visita una volta che siete a Manhattan.
E noi vorremmo soffermarci un momento a parlarvene un po’ più in dettaglio con la speranza di darvi qualche spunto o informazione interessante da poter far vostra e utilizzare.
Benvenuti a Central Park
Oggi vogliamo inaugurare questa serie di articoli con uno dei simboli della Grande Mela, il Polmone Verde della città, uno dei luoghi più fotografati al mondo.
Sicuramente lo avrete conosciuto e ammirato grazie ai tantissimi film che lo hanno ripreso in ogni suo aspetto e in qualsiasi stagione dell’anno, facendocelo apprezzare e diventare ormai un luogo familiare. Uno di quei posti che non si può non visitare una volta venuti in questa città.
Sì, stiamo parlando proprio di lui: Central Park, il più grande parco situato nel distretto di Manhattan, più precisamente, nella Uptown. È circondato da due quartieri residenziali che prendono il loro nome proprio in base alla loro posizione attorno al parco: l’Upper West Side e l’Upper East Side.
Aperto al pubblico nel 1859 ed è una delle opere pubbliche più imponenti realizzate dalla Città nel XX secolo.
Un po’ di storia di Central Park
Nella prima metà dell’Ottocento, la città si espanse moltissimo con conseguente aumento smisurato dei suoi abitanti. Questa crescita improvvisa e così massiccia, ridusse di molto le aree verdi all’interno della città.
E fu proprio la voglia e l’esigenza assoluta di un luogo verde dove andarsi a rifugiare dal caos e dallo smog cittadino che spinse il sindaco ad intervenire.
Nel 1854 , venne acquistato un lotto di quasi 3 km quadrati a Manhattan per costruire il parco, anche se molto dissestato e pieno di paludi e avvallamenti.
Proprio per questo era ritenuto inadatto per poterci costruire grattacieli o edifici, e tutta l’area era abitata solo da neri, poveri o allevatori di maiali che vivevano dentro delle baracche.
Nel 1859, la commissione incaricata della gestione del parco fece una gara pubblica che venne vinta da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux di origini inglesi, che si rifecero appunto allo stile inglese per la sua creazione.
Nei suoi primi anni di apertura il parco ricevette milioni di visitatori, anche se al suo interno vigevano regole molto severe. Non si potevano fare pic-nic o giocare a palla, ma vi venivano fatte pascolare le pecore.
Dopo molte proteste finalmente le regole si ammorbidirono decisamente : nel 1871 fu aperto lo Zoo e dal 1880 si iniziarono ad inaugurare concerti, vennero installate giostre, consentiti gli ingressi con le bici e creati campi da tennis.
Purtroppo nei primi anni del Novecento il parco scese nel massimo degrado e abbandono frequentato assiduamente dalle gang locali.
Rinascita di Central Park
Nel 1934, l’allora sindaco Fiorello La Guardia diede incarico all’architetto Robert Moses di ripulire e rinnovare il parco. Da allora, iniziarono una serie di lavori di ripulitura e manutenzione che portarono più prestigio alla zona.
Venne coinvolta di più anche la cittadinanza grazie a nuove infrastrutture e piscine e vennero piantati nuovi alberi e fiori. Grazie poi a donazioni private si crearono sempre più campi per giocare a softball, tennis o basket, vennero aperte nuove piste ciclabili, e sempre più spesso si tennero concerti o attività sportive e culturali.
Tutto questo portò alla rinascita di Central Park facendolo diventare il simbolo della ripresa culturale e sociale della città.
Central Park oggi
Oggi Central Park è aperto tutto l’anno dalle 6 del mattino all’una di notte. Si estende per circa 3,41 Chilometri quadrati e ospita al suo interno : laghi, tra cui il più grande Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, ponti, edifici, teatri, il famoso zoo e una pista di pattinaggio. Il tutto accompagnato da piste ciclabili o per pedoni che permettono di visitarlo a piedi o in bici.
Per i più comodi c’è poi la possibilità di sedersi comodamente sulle tantissime carrozze e godersi il tour trasportati dai cavalli.
Dal 27 giugno 2018 il sindaco di New York Bill de Blasio, ha vinto la sua personale battaglia e le auto sono state bandite al suo interno. Questo ha fatto sì che il senso di pace sia aumentato ulteriormente e con esso anche la sensazione di maggior sicurezza e protezione.
Birdwatching
Il parco ospita anche diverse specie di uccelli migratori che hanno deciso di fare tappa proprio al suo interno durante i loro spostamenti. Questo ha permesso di incontrare sempre più frequentemente diverse specie di uccelli richiamando quindi tantissimi appassionati birdwatcher.
Più di un quarto di tutte le specie di uccelli riscontrate negli Stati Uniti è stata realmente vista a Central Park. Tra tutte, una delle più amate è senza dubbio il Falco dalla Coda Rossa, diventata una celebrità tra gli abitanti e i media newyorkesi, che noi abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare dal vivo.
O meglio, noi non ce ne saremmo nemmeno accorti, se non fosse stato per un operaio della zona che accortosi della sua presenza ce lo ha prontamente indicato, dandoci l’occasione di riprenderlo.
“E anche qui, il tutto è stato reso possibile grazie a Simo che ha tradotto tutto in tempo reale, dandomi la possibilità di capire e intervenire. Fosse stato per me starei ancora lì al semaforo a chiedermi che cosa avesse da sbraitare con così tanta insistenza quel tizio.”
Cosa offre oggi Central Park
Come detto sono moltissime le iniziative sportive e gare che quasi ogni weekend vengono svolte qui: tra tutte, la maratona di New York che finisce proprio all’interno del parco.
Se avete voglia di sgranchirvi un po’, se volete ritornare o mantenervi in forma è questo il posto ideale. E’ il più amato dai newyorkesi per fare del sano sport e staccare realmente dalla frenesia cittadina e ricaricare le batterie.
Molto suggestive sono le uscite in barca sul lago, sicuramente testimone di tante dichiarazioni o momenti romantici per milioni di persone.
Ma è anche un luogo di aggregazione e vita sociale grazie ai tantissimi concerti, spettacoli teatrali o altri avvenimenti che permettono, tra l’altro, di poter incontrare gente nuova e perché no, fare anche nuove amicizie.
Per chi lo desidera, è possibile stendersi nei suoi immensi prati e gustarsi deliziosi pic-nic all’aperto, lasciandosi avvolgere dalla soffice erba e coccolare dal calore del sole .
Qua e là ci si può sedere o sdraiare su dei grandi massi che permettono di riposarsi un po’ e magari avere nuove angolazioni per fare bellissimi scatti.
Si può vedere anche la scritta di “Immagine” di John Lennon, meta di moltissimi visitatori ogni giorno. Si trova a Strawberry Fields, un giardino a forma di lacrima dedicato appunto al famoso e compianto artista.
> Leggete qui l’articolo dedicato a qualche curiosità su Strawberry Fields.
Se ogni tanto sentite un piccolo rumorino, soprattutto tra gli alberi e il prato non allarmatevi. Sono i piccoli scoiattoli che si muovono continuamente avanti e indietro per tutto il parco. All’inizio fanno stupore e simpatia, poi col tempo vi ci abituerete e magari non ci farete neanche più caso.
Se vi trovate qui, sotto il periodo natalizio… beh non potete certo esimervi dall’affittare un paio di pattini da ghiaccio ed esibirvi insieme a migliaia di altre persone nella mitica pista di pattinaggio. Tranquilli, qualche piccolo livido sul sedere, vale bene tutto il divertimento e l’emozione che vi accompagnerà.
Bethesda Fountain
Poco distante da Sheep Meadows potete ammirare The Mall, uno spettacolare viale di olmi americani con alla sua fine la scalinata che vi porta alla Bethesda Fountain, considerata il vero cuore del parco, caratterizzata da una stata a forma di Angelo dell’acqua (“Angel of the water”) con al di sotto 4 cherubini.
Conservatory Water
Potete ammirare anche il Conservatory Water, dove nei sabati estivi si può assistere alle gare con i modellini navali. Grazie al romanzo e poi film “Stuart Little” è entrato nel cuore dei bambini.
Nei suoi pressi ci sono le statue di Alice nel Paese delle Meraviglie e di Hans Christian Andersen (autore e poeta danese), anch’esse molto fotografate e amate.
Nei mesi più freddi diventa il luogo preferito dai newyorkesi per pattinare sul ghiaccio. D’estate, invece, nei pressi della statua di Andersen si possono ascoltare fiabe e favole.
Belvedere Castle
In una visita al parco non potete certo perdervi il Belvedere Castle, la ricostruzione di un castello medievale. Si trova sopra un’antica roccia naturale, Vista Rock che offre poi una “bella vista” sul parco (come suggerito dal suo nome).
Si possono inoltre visitare le romantiche cascatelle naturali The Ravine (il burrone) l’unica valle del torrente nel Parco, un luogo decisamente incantevole e suggestivo. The Loch ( il Lago:destinato ad essere un lago più grande ma col tempo tornato ad essere ruscello) che offre un ulteriore angolo di pace e tranquillità ai suoi visitatori.
Infine il Conservatory Garden bellissimo ed elegante giardino fatto in stile europeo. E’ diviso in tre giardini appunto, con ognuno un proprio stile: Italiano Francese e Inglese. L’ingresso principale è attraverso la Porta Vanderbilt. Per ulteriori info su orari o altre richieste vi mandiamo direttamente al sito ufficiale.
Lo Zoo
Come detto sopra c’è anche la possibilità di una visita allo zoo. E’ aperto tutto l’anno dalle 10:00 am alle 4:30 pm e si arriva dalla Metro linea N R o Q Fermata 59 St.
Il costo del pacchetto che comprende entrata, Tisch Children’s Zoo e un’entrata al 4-D Theater è di:
Adulti:18 $
Ragazzi (3/13 anni) $13
Senior (Oltre 65 anni) $15
Bambini (0/2 anni) Gratuito
Per maggiori info su costi o altri dettagli vi rimandiamo al link del sito ufficiale.
Come raggiungere Central Park
Central Park è facilmente raggiungibile da qualunque zona di New York . In base a dove alloggiate o vi trovate potrete trovare il modo o il mezzo per arrivarci.
Potete prendere la Metro (linea B, ma anche la A e la C), il Bus (BXM3 – BXM4 – M10 – M104 – M2) o se siete nei pressi di Times Square (o comunque in centro) e il tempo lo permette vi consigliamo anche una bella passeggiatina a piedi, godendovi nel frattempo anche parte del centro.
Le mie conclusioni
In conclusione quindi, in qualsiasi momento dell’anno arriviate, o qualsiasi attività, gusto o hobby avete, non potete saltare una visita qui a Central Park. Certo, essendo un parco all’aperto d’estate ha la possibilità di ospitare maggiori avvenimenti ed esibizioni, ma ogni stagione offre un suo lato particolare e una scenografia differente.
Come detto, l’unica cosa da fare è fargli visita, ne rimarrete sicuramente affascinati e andrete via pienamente soddisfatti.
Ciao e ……. alla prossima !