Bowling Green potrebbe apparire come un semplice piccolo parco nel Financial District a Lower Manhattan, ma pochi sanno l’importanza e la storia che racchiude.
Purtroppo viene offuscato dal rinomato Charging Bull che si trova alla sua estremità nord e dagli altri parchi più grandi in città, per questo spesso viene poco considerato. Apparentemente è anche piuttosto anonimo ma può vantarsi di essere il primo parco pubblico di New York.
Qui gli Stati Uniti hanno proclamato la propria indipendenza dall’Inghilterra e la recinzione che si vede ancora oggi è quella originale del XVIII secolo. È iscritto quindi al Us National Register of Historic Places dal 1980.
Le origini di Bowling Green
Bowling Green nacque come un mercato di bestiame. Nel 1677 fu riconosciuto come primo parco pubblico di fronte a Fort Amsterdam. Venne poi affidato dal Comune a tre proprietari terrieri al prezzo simbolico di un granello di pepe (peppercorn rent) per farne un luogo di svago per la popolazione. Diventò così un campo per il gioco delle bocce (da cui prende il nome).
Nel 1765, in piena dominazione britannica, alcuni patrioti dei “Sons of Liberty” marciarono fino a Bowling Green e bruciarono l’effigie del governatore inglese Cadwallader Colden, protestando contro lo Stamp Act.
Nel 1770 il governo inglese vi fece erigere una statua dedicata a re George III, per celebrare la vittoria dopo la guerra dei sette anni. I rapporti con la madre patria però si stavano deteriorando e la statua fu spesso colpita da atti di vandalismo. Fu per questo motivo che l’anno successivo venne realizzata intorno al parco, una recinzione di ferro, quella che vediamo ancora oggi.
Servì però a ben poco, quando il 9 luglio 1776 dopo la Dichiarazione d’Indipendenza, una folla di patrioti americani distrusse la statua di George III inviandone i pezzi ad un fonditore del Connecticut perché ne facesse 42000 proiettili. Lasciarono solo 10 pezzi: 8 conservati alla New York Historical Society, uno al museo della città di NY e uno in Connecticut.
Dopo aver distrutto la statua, i rivoltosi riuscirono a segare tutte le corone decorative (rappresentati la casa reale inglese) che erano presenti. Ancora oggi si possono vedere nel recinto di Bowling Green, le inferriate tagliate e i segni lasciati da ciò che successe quella sera.
Dopo la rivoluzione, nel 1790, i resti del forte vennero sostituiti dalla Government House, che fu però abbattuta nel 1915 dopo lo spostamento della capitale ad Albany e circondata da graziose abitazioni.
Rimase abbandonato durante le guerre e rivalutato solo negli anni ’70. Riacquistò definitivamente notorietà quando fu scelto per ospitare il Charging Bull di Arturo di Modica, nel 1989.
Qualche curiosità su Bowling Green
È stato utilizzato per le riprese del film l’Apprendista stregone nel 2009 e la fontana fu spostata appositamente per l’evento.
Il 29 maggio 2017 l’artista Alex Gardega vi posizionò una statua di un piccolo cane, intitolata “Pissing Pug”. Durò circa tre ore.
Nel prato a Sud Est si trova una pietra in ricordo di Pietro Cesare Alberti, il primo italo americano emigrato a New Amsterdam.
Alberti, partì dall’Olanda e affrontò un turbolento viaggio in mare, durato quasi un anno. Sbarcò il 2 giugno 1635, e si stabilì a Wallabout, Long Island, dove oggi sorge Brooklyn.
Si sposò ed ebbe 7 figli, occupandosi della sua piantagione fino al 1655, quando fu vittima del massacro della Peach War, ad opera della tribù indiana Susquehannock. Il 2 giugno è ancora ricordato nella comunità italiana di New York come l’”Alberti Day”.
A Nord di Bowling Green, sulla piccolo piazza triangolare che ospita anche il Charging Bull, si trova il palo che ricorda l’Evacuation Day.
Il 25 novembre 1783 le truppe britanniche se ne andarono da New York al termine della Guerra d’Indipendenza. Fu così che George Washington guidò la propria armata dall’accampamento a nord della città e attraverso il fiume Harlem, lungo tutta Manhattan proprio fino a quel punto.