Quando si pensa a Miami la mente inizia a fantasticare tra spiagge infinite e vita notturna, ma nella città simbolo della Florida, c’è molto altro da fare e da vedere e noi siamo qua per darvi un po’ di consigli sui vari quartieri.
Per chi si approccia a visitarla la prima volta o per chi va solo con lo scopo appena descritto è giusto fare un po’ di chiarezza, in primis Miami non è solo South Beach.
Ma partiamo per gradi:
Negli ultimi anni la città sta subendo un veloce processo di riqualificazione e molti quartieri rinnovati o meno, hanno la propria storia e tradizioni particolari.
Consigli su cosa vedere a Miami
Downtown Miami
Brickell
Wynwood Art District
Key Biscayne e Virginia Key
Miami Beach
Little Havana
Coral Gables
Coconut Groove
North Miami
I quartieri di Miami: quali sono e cosa vedere
Coral Gables, Coconut Grove, Wynwood Art District, Downtown e Brickell, Key Biscayne e Virginia Key, Little Havana e Little Haiti offrono i più variegati intrattenimenti.
Una peculiarità di Miami è la sua cultura fortemente influenzata da quella latina e la presenza di tantissimi connazionali che vi si sono trasferiti, perciò non sarà difficile sentir parlare italiano e trovare un’accoglienza “caliente”un po’ ovunque.
Downtown Miami
È l’area che comprende i grattacieli principali nelle vicinanze dei ponti di collegamento per Miami Beach e Dodge Island. Negli ultimi anni è in continua trasformazione, mantiene le sue origini commerciali ma sta diventando una zona residenziale di lusso.
È ben servita dalla Metromover, la linea della metro rialzata e gratuita da provare anche solo per la vista che offre sulla città.
Qui consigliamo di visitare il Bayside Marketplace, una passeggiata lungo il molo piena di negozi e ristoranti, in cui si esibiscono artisti dal vivo e da cui partono le varie escursioni in barca, tra cui quella con Island Queen Cruise, per curiosare a distanza ravvicinata tra le ville dei miliardari.
Il momento ideale è dopo il tramonto quando le luci della città e dei locali iniziano a riflettersi sull’acqua e gli artisti ad esibirsi nel piccolo palco all’aperto e c’è ancora un po’ di tempo per lo shopping.
Accanto si trova il Bayfront Park, dove brucia la Torch of Friendship del John F. Kennedy Memorial.
Nel periodo natalizio allestiscono nel parco un immenso villaggio di Natale, inaugurato con l’accensione dell’albero a fine novembre.
Ospita anche i festeggiamenti ufficiali per l’anno nuovo e per il giorno dell’Indipendenza e l’Ultra Music Festival.
Il Bayside Park Amphiteatre e il Tina Hills Pavillon vengono utilizzati per numerosi eventi.
Sicuramente noterete la Freedom Tower at Miami Dade College, che fa parte del US National Register of Historic Places, attualmente museo d’arte e sede di uffici.
Inconfondibile anche l’American Airlines Arena che ospita le partite dei Miami Heat. Se capitate nella stagione giusta non perdetevi l’esperienza di assistere ad una partita NBA, anche se non siete amanti di questo sport.
Nella solita area è possibile visitare anche :
Patricia and Philip Frost Museum of Science, con mostre interattive sul volo, sulle Everglades, un acquario e un planetario
Perez Art Museum Miami: espone opere successive agli anni ’40, soprattutto di artisti latinoamericani e mostre itineranti di livello internazionale.
Più a sud, in prossimità del Brickel Ave Drawbridge, che la collega al quartiere di Brickell si trova la Miami Tower, l’ottavo edificio più alto di Miami, che ad oggi ospita uffici.
E a Watson Island si trovano altre imperdibili attrazioni, per grandi e piccini:
Jungle Island un parco zoologico che riproduce una foresta tropicale con esemplari di animali unici al mondo, il Miami Children’s Museum e Ichimura Miami Japan Garden.
Brickell
Poco più a sud di Downtown, è il quartiere finanziario, dei grattacieli sedi di lussuosi hotel e uffici di grandi aziende.
È il più chic, con i suoi locali che servono piatti sofisticati agli uomini d’affari che lo frequentano e le sue gallerie d’arte e boutique eleganti.
Il Brickell Avenue Bridge attraversa il fiume Miami collegandolo a Downtown, passando accanto al Miami Circle, un importante sito archeologico in cui nel 1950 sono stati rinvenuti i resti della tribù preistorica dei Tequesta, una delle prime di nativi americani incontrati da Ponce de Leon nel 1513.
Nel gennaio del 2009 è stato designato dal National Historic Landmark il 41°sito storico della Florida e nel 2011 è stato inaugurato con una grande cerimonia dei Nativi americani.
Per ripercorrere la storia secolare di questa tribù nel parco sono stati installati pannelli esplicativi.
Consigli su cosa vedere a Miami
Wynwood Art District
Un quartiere totalmente rinnovato che ha appena festeggiato i suoi 10 anni. Dove magazzini dismessi hanno ripreso vita diventando tele per murales di grandi artisti provenienti da ogni parte del mondo e laboratori e gallerie espositive.
Key Biscayne e Virginia Key
Spiagge selvagge, immerse nel verde di una rigogliosa vegetazione e acque cristalline e caraibiche a pochi km dalle più caotiche di South Beach.
Un terzo di esse fanno parte del parco nazionale. A Virginia Key il principale punto di interesse è il Virginia Key Beach Park.
A Key Biscayne si viene accolti da una zona residenziale ben curata fino a raggiungere la Bill Baggs Cape Florida State Recreation Area (cui si accede pagando una tariffa come in tutti i parchi nazionali).
Da non perdere la salita sul Cape Florida Lighthouse nell’estremità meridionale e un bagno proprio lì dietro, dove non è raro incontrare lamantini che si riposano a pochi passi dalla riva, sul fondale basso e anche squali nutrice.
Le aree verdi che precedono l’ingresso in spiaggia sono ben organizzate per picnic, grigliate, con tavoli all’ombra delle scenografiche palme e sorpresa sorpresa…tanti procioni.
Sono così buffi e simpatici con quel musetto che vi distrarranno per rubarvi qualunque bene commestibile abbiate con voi.
Il parco è popolato anche da iguane discendenti da quelle abbandonate, che si stanno evolvendo diventando nere e arancio e raggiungendo quasi i 2 metri, dall’ibis bianco, da aquile di mare e nel periodo estivo viene scelto dalle tartarughe caretta per deporre le uova.
Se cercate un’oasi rilassante per stare a contatto con la natura questo è il posto adatto a voi.
Potete anche noleggiare biciclette o tandem e farvi un giro dell’isola. I prezzi del noleggio partono da 9$ l’ora, ma il faro è a pochi passi da un ampio parcheggio, perciò per raggiungerlo non vi serviranno mezzi se avete l’auto.
A Key Biscayne si trova anche il Miami Seaquarium (4400 Rickenbacker Causeway) un parco che si occupa di preservare la vita marina in pericolo dove conoscere foche, orche, delfini, lamantini e tartarughe di mare.
Miami Beach
Ecco qua ciò che in molti erroneamente credono che sia Miami. Tutti conosciamo South Beach, con palme, torrette dei bagnini colorate, spiagge infinite e l’area verde di Lummus Park ideale per passeggiate, attività sportive ed eventi.
Qui le parole d’ordine sono vita da spiaggia e party nei locali lungo Ocean Drive, ma anche questa zona non ha solo questo da offrire.
Sapevate che è ricca di edifici di Art Deco? Ci sono circa 1100 edifici in questo stile protetti dal National Register tra le 5th e la 23 th St e tra Ocean Drive e Lenox Ave.
E che vi si trova la sfavillante villa di Gianni Versace, trasformata negli ultimi decenni in un boutique hotel “ Villa Casa Casuarina”? Avete mai sentito parlare di Lincoln Road Mall, la passeggiata quasi interamente pedonale tra negozi e ristoranti?
E come se non bastasse non mancano musei quali:
The Bass (2100 Collins Ave): il museo di belle arti,
Jewish Museum of Florida FIU che raccoglie testimonianze di vita degli ebrei che negli anni ’20 e ’30 raggiunsero Miami dal nord America e di tutti coloro che abitavano in Florida. Negli anni ’40 a South Beach si trovava la seconda più grande comunità di ebrei sopravvissuti all’olocausto di tutto il paese.
Relativamente a questa tematica consigliamo una visita al toccante Holocaust Memorial (1933 – 1945 Meridian Ave).
Wolfsonian FIU (1001 Washington Ave) in cui sono raccolte decine di migliaia di decori artistici e oggetti d’artigianato tipico europeo e delle Americhe.
Finiamo la lista con il più stravagante: il World Erotic Art Museum (1205 Washington Ave) frutto di una collezione privata appartenuta ad una appassionata ricca vedova.
Little Havana
È l’allegro cuore cubano della città. Come già accennato a Miami si percepisce fortissimo l’influsso della cultura latina, motivo per cui se volete approfondire questa realtà non potete perdervi una visita in questo quartiere.
Già di prima mattina si sentono band esibirsi, si possono provare sigari e rum in locali coloratissimi e scintillanti passeggiando per la via principale (Calle Ocho) ricca di murales e statue di galli ad altezza uomo.
Coral Gables
A sud di Little Havana, è un quartiere elegante, con palazzi in stile spagnolo e italiano e ampi viali alberati, nato dall’idea di George Merrick che la progettò così particolare per poi mettere in atto una forte campagna di sponsorizzazione che attirasse quanti più acquirenti possibili.
La via principale è la Miracle Mile (SW 22nd St) lunga poco meno di 1 km, con caffè e boutiques.
Per conoscere la storia di questa area potete approfondire con una visita al Coral Gables Museum (285 Aragon Ave) o al City Hall (405 Biltimore Ave) dove le locandine affisse alle pareti che inneggiano a “City Beautiful” vi faranno capire quanto era importante l’aspetto estetico nel settore immobiliare.
Interessante è anche la Merrick House (907 Coral Way), la casa natale dell’imprenditore, aperta solo il sabato e la domenica dalle 13 alle 16, con visite guidate di circa un’ora al costo di 5$, solo in contanti.
Tra le opere più esagerate e conosciute di Merrick c’è poi The Venetian Pool (01 De Soto Blvd).
Una grande cava di pietra trasformata in una sontuosa piscina, con sentieri all’ombra di palme, ponti in stile veneziano e grotte di corallo. Inaugurata nel 1924 fu da subito accessibile a tutti ad un costo molto contenuto.
Un altro suo successo dal punto di vista estetico, fu il Biltimore Hotel con la sua torre di 26 piani, soffitti affrescati, arazzi, marmi e ceramiche. Purtroppo il ritorno economico non si può dire che fu altrettanto proficuo. Si può accedere con visite guidate oppure semplicemente vagare nelle aree aperte al pubblico, assaporandone la bellezza.
Coconut Grove
Fino agli anni Settanta era un quartiere popolato da artisti, scrittori e anime libere e squattrinate. Oggi è un’area residenziale, elegante e lussuosa che però ha mantenuto il suo anticonformismo.
A Central Coconut Grove si trovano due famosi centri commerciali: Coco Walk e Streets of Myfair, serviti da molti parcheggi e visitabili con una passeggiata.
Segnaliamo poi due attrazioni particolari in zona:
Vizcaya Museum and Gardens ( 3251 S Miami Ave) una villa in stile italiano seicentesco, risalente al 1914. Fu fatta costruire dal magnate delle macchine agricole James Deering per ben 15 milioni di dollari e ospita ancora oggi arredi quasi esagerati in stile barocco, rinascimentale, rococò e neoclassico.
È possibile visitarla da soli o con guida e non perdetevi gli elaborati giardini, adornati da statue, fontane e arbusti che creano sentieri labirintici.
Kampong Garden ( 4013 Douglas Rd) un giardino di 4 ettari, nato grazie all’esploratore botanico David Fairchild, che raccolse oltre 200 specie di piante provenienti da ogni parte del mondo, ma soprattutto dall’Asia.
North Miami
Qui le spiagge sono più selvagge e meno caotiche, l’area è costituita di quartieri residenziali e l’atmosfera è più tranquilla rispetto a South Beach.
L’Haulover Beach Park (10800 Collins Ave) è l’area più rinomata, non solo perché è l’unica spiaggia nudista di Miami ma perché poco affollata e bene servita. Sunny Isles Beach e Golden Beach sono ancora più tranquille perché gli hotel lussuosi lasciano spazio a graziose villette.
Ci sono poi :
Moca Museum of Contemporary Art (770 NE 125th St)
Ancient Spanish Monastery (16711 W Dixie Hwy), che ha una storia molto particolare. Arriva direttamente da Segovia, nel nord della Spagna.
Con questo quartiere finiamo il lungo elenco di consigli su cosa vedere a Miami, ringraziando come sempre per l’aiuto nella stesura del nostro itinerario e la collaborazione Greater Miami Convention & Visitors Bureau .
2 risposte su “Cosa vedere a Miami: consigli per tutte le esigenze”
Non avevo idea che Miami nascondesse tutte queste meraviglie! L’ho proprio rivalutata grazie al tuo articolo!
Grazie! Mi fa veramente piacere il tuo commento! Sono felice che il messaggio che volevo trasmettere sia arrivato. Ti auguro di poterla visitare un giorno e di scoprire con i tuoi occhi tutte le sue meraviglie! E per qualunque altra info, non esitare a chiedere…