New Orleans è davvero una città fuori dagli schemi, un luogo che consigliamo di visitare a chiunque almeno una volta nella vita.
Noi abbiamo stravolto completamente il tour del nostro ultimo viaggio in Florida pur di vederla. Ore quasi infinite di macchina per poterla raggiungere e altrettante per riprendere e continuare il tour iniziale. Ma vi assicuriamo che ne è valsa veramente la pena.
Spesso condizionati da media o dal sentito dire, si cataloga troppo in fretta New Orleans come la città del Jazz (è qui infatti che si dice sia nata questa forma di musica) e del Voodoo, per non parlare poi dell’alto tasso di pericolosità che le si attribuisce.
Almeno fino a quando si fanno delle ricerche e si scopre che non è tra le città più pericolose d’America . Ad esempio, Miami risulta esserlo decisamente di più.
Sinceramente anche noi avevamo timore di inserirla all’inizio della preparazione dell’itinerario. Simona già c’era stata e anche se non si era mai sentita in pericolo o a disagio, aveva ammesso che la sera bisogna comunque stare attenti soprattutto nelle vie o nei quartieri fuori dal centro.
Poi, complice l’aggiunta di un’altra coppia di amici, abbiamo deciso di andarci.
Come ogni volta che devo visitare un nuovo luogo, mi sono fatto una bella scorpacciata di video della città su Youtube. Mi piacciono di più rispetto a quelli tradizionali perché la riprendono da varie angolazioni e punti di vista più variegati. È un modo per sentire più familiare la città una volta che sono lì e per capire cosa mi piacerebbe o meno vedere.
Perché New Orleans è fuori dagli schemi
Beh… vi assicuro che ho visto molti video, ma una volta arrivato sul posto, ho trovato tutt’altro scenario davanti a me. È stata la prima volta che mi è successo di trovarmi di fronte luoghi che hanno poco a che fare con quanto visto precedentemente su video.
Nell’80% delle riprese viste infatti, si fa spazio quasi completamente a Bourbon street, la sua via più famosa, eccentrica e festaiola. Ma al di fuori c’è tutt’altro da vedere.
La musica di New Orleans
La prima cosa che mi viene in mente se penso a New Orleans è sicuramente la musica. Non parlo solo di Jazz, che tra l’altro se devo dirla tutta è la musica che si sente decisamente meno in assoluto, ma di ogni genere di musica, che esce da alcuni locali anche la mattina.
Gli artisti di strada
Ci sono poi gli artisti di strada che, chi con una tromba, chi con una radio, chi cantando, ti catturano completamente. E poi i tamburi… o per meglio dire secchi capovolti dove si battono dei bastoni per dar vita a ritmi sempre diversi. Per lo più sono ragazzini che non arriveranno nemmeno ai 14 anni e ti lasciano lì ad ascoltarli mentre ti domandi, tra l’altro, come mai non sono a scuola, ma in strada. Sono veramente tantissimi e te li trovi a gruppi di due o tre massimo, praticamente in ogni angolo del centro cittadino.
I colori di New Orleans
Un’altra cosa che subito ti cattura della città sono i suoi colori. Non parlo solo di quelli delle case, ma anche dei suoi eccentrici abitanti. Qui puoi trovare davvero ogni genere di individuo vestito a suo modo. Ed ecco che puoi incontrare un tizio che fa il mimo completamente ricoperto di vernice color argento o oro, che sta a fianco di un punk, o un dark, o semplicemente di un povero senzatetto che divide e condivide con lui il ballo e la musica del “collega” di fronte.
Ci sono poi le immancabili figure di chi pratica o ha a che fare con i riti Voodoo, vestito a tema, ognuno a suo modo. Ad ogni angolo si trova uno che fa il mimo, che legge le carte, che balla, che canta o che fa uno spettacolo di acrobazia e tu stai in mezzo a tutto ciò e ti chiedi solo : “ma come ci sono capitato?”. E il bello è che tutto ciò che vediamo si ripete ogni singolo giorno della settimana.
Gli odori di New Orleans
Terza cosa che ti entra dentro sono gli odori: un’infinità di odori. Si perché ci sono mille e più ristoranti, pub o piccoli stand all’aperto dove ognuno propone un piatto e un profumo differente. Alcuni di essi sono molto invitanti e ti fanno venire una bella acquolina in bocca. Ma ci sono altri che mandano un odore veramente troppo forte che magari si va a mescolare con quello del collega vicino e creano un mix al limite del nauseabondo che quasi ti stordiscono.
A questi si va ad aggiungere anche quello degli incensi che escono fuori dai tantissimi negozi di souvenir o a tema Voodoo che riempiono il centro.
Tutto ciò ti entra dentro in maniera totale e tu non puoi fare a meno di sentirti catapultato in una realtà completamente diversa rispetto a quanto sei abituato a vedere e vivere. E a poco a poco senti che inizia a coinvolgerti e ti senti parte di quest’atmosfera mista di festa, musica e magia che solo qui puoi provare e respirare.
New Orleans e i senzatetto
L’altra faccia della medaglia però è data dai tantissimi senzatetto che, per un motivo o per l’altro sono rimasti e vivono qui. Non è raro trovare ragazzi poco più che ventenni starsene appoggiati scalzi, vicino ad un bidone della spazzatura e rovistare per trovare qualcosa di gustoso da mettere sotto i denti.
Ti si stringe il cuore nel vedere quante persone di ogni età o sesso, siano rimaste vittime dei propri balli, delle proprie bevute e chissà che altro e si trovano senza niente in strada.
Questa è la contraddizione più grande dell’America purtroppo. È la patria delle grandi opportunità ed è pronta ad accogliere e aiutare chiunque abbia una buona idea e voglia di realizzarla. Ma se uno per qualsiasi motivo non dovesse farcela o dovesse andargli male, non c’è nessun aiuto e ti ritrovi senza più niente in mano e in strada ad elemosinare l’avanzo di qualche piatto lasciato da chissà chi.
New Orleans non è un’eccezione, anzi.. forze ne è una delle sue massime espressioni. Ma proprio questa per me è la sua forza. Mi spiego meglio…
Il fatto di ospitare così tanti senza tetto insieme, è come se ne rappresentasse la normalità. E questo aiuta queste persone a sentirsi meno sole, meno sconfitte e accettare la cosa con un sorriso sulle labbra, facendosi forza l’un l’altro, ora con un sorriso, ora con un ballo insieme ora con una semplice pacca sulla spalla. E’ anche questo che fa di New Orleans la città fuori dagli schemi.
Vi racconto una scena particolarmente emozionante…
Ricordo una scena che più di ogni altra mi ha colpito molto e fatto riflettere. Mentre passeggiavamo per la Bourbon assistendo di volta in volta a vari spettacoli o performance da strada, vidi arrivare un signore con sua moglie e un bimbo appena nato sulle spalle. Richiamò una bambina che li raggiunse, correndo ai piedi di una piccolissima scalinata. Nel vederli, mi accorsi che sia padre che madre erano scalzi, con dei vestiti trasandati e si apprestavano a mangiare un panino diviso tra loro, mentre un altro più piccolo aspettava l’arrivo della bambina.
In quel momento ho provato un profondo senso di tristezza sia per la situazione in generale che per quella dei due bimbi in particolare. Già mi immaginavo che tipo di vita potessero fare e soprattutto che li attendeva e questo mi rattristò immediatamente.
Poi però si avvicinò la bimba e venne accolta da un grande abbraccio dall’enorme papà. Che lei contraccambiò con un bacio. Iniziarono a ridere e scherzare insieme ballando e cantando, fino a che la mamma non rientrò in casa col neonato. Noi nel frattempo siamo entrati in un locale per fare una bevuta e ascoltare della musica. Una volta usciti, ritrovai ancora padre e figlia fuori sui gradini di casa a ridere e scherzare.
Ad un certo punto passò un altro signore con un bambino in mano che subito si fermò a salutare e scherzare con loro. E vidi questi bimbi che ridevano così di cuore e spensieratamente che pensai tra me e me “Forse sono io che con i miei pregiudizi mi faccio delle paranoie che per loro non sono reali. Magari a loro non importa quello che non hanno, conta solo quello che hanno, e se lo tengono ben stretto godendone con tutto loro stessi.”
E questo è quanto si respira e percepisce qui a New Orleans, la città fuori dagli schemi. C’è chi ce l’ha fatta, chi no, chi sta bene e chi sta male. Ma ognuno si alimenta e nutre della musica, dei balli e della magia che solo questa città sa dare.
Venite pure a visitarla e state tranquilli… non ve ne pentirete.
Per ulteriori informazioni su cosa visitare e su tante curiosità su New Orleans vi invitiamo a leggere anche gli altri articoli che gli abbiamo dedicato:
2 risposte su “New Orleans, città fuori dagli schemi”
Questa città è il mio sogno! Mi ispira tremendamente…. Mi sembra una città differente dal resto d’America. Vorrei tanto ascoltare un pò di jazz in qualche locale….
Bellissimo articolo, molto utile ❤️
Grazie mille Annalisa. Per quanto in America si trovino un’infinità di realtà diverse, credo proprio che non ce ne sia una come New Orleans. E va vista almeno una volta nella vita… Questo è il punto di vista di Dome, che l’ha vista per la prima volta, ma anche io ho raccontato le mie impressioni a distanza di anni. Nonostante tutti i problemi è magica… Per quanto riguarda il jazz però mi sa che si è un po’ adattata alle mode del momento perché gli artsti variano nei generi… Ma qualche locale ancora si trova ed è davvero piacevole ascoltarlo, anche per chi non ne va matto come me, perché l’atmosfera è proprio coinvolgente.