Lavanda e Provenza ormai sono un binomio indissolubile, ma non c’è più bisogno di spingersi così lontano per ammirare la bellezza dei campi che si tingono di viola: nelle Marche, vi faccio scoprire il Lavandeto “L’Ulivo di Nonno Amato“.
Nella frazione di Santa Lucia, nascosta tra le splendide campagne marchigiane che circondano Morrovalle, un’ Azienda agricola, mette a disposizione i propri spazi, non solo per le classiche foto ricordo, ma anche per una conoscenza approfondita di tutte le fasi di coltivazione e di utilizzo della lavanda e di varie piante officinali.
Campi di Lavanda nelle Marche: l’offerta completa dell’Azienda agricola l’Ulivo di Nonno Amato
Un giardino sensoriale, un laboratorio di estrazione degli oli essenziali, meravigliose distese di lavanda e piante officinali che si trasformano in un perfetto set fotografico, un angolo per ascoltare la natura e un altro per il barefooting. E poi ancora un’area picnic per rilassarsi e uno shop in cui trovare i loro prodotti per beneficiare delle infinite proprietà di tutte le piante officinali.
Tutto questo è possibile grazie ad una visita guidata gratuita, che l’Azienda agricola “L’Ulivo di Nonno Amato” propone ogni giorno, nella stagione della fioritura.
Per i contatti e gli orari di apertura potete consultare il loro sito.
Qui vengono coltivati 9 tipi di lavanda: Lavanda Officinalis o vera (Maillete, Hidcote Pink, Hidcote White, Hidcote blu) Lavanda Hibrida o Lavandino (Grosso, Grosso blu, Jaubert).
E poi calendula, rosmarino officinalis, timo vulgaris, Elicriso Italicum, Menta piperita, salvia officinalis e alloro.
Il giardino sensoriale del lavandeto
Tanti filari di piante diverse, di quelle che vi ho appena elencato, da annusare, toccare e osservare, per percepire le differenze di profumazione, ma anche i diversi colori.
La lavanda bianca con un forte odore canforato, l’elicriso che emana un profumo simile alla liquirizia e la lavanda officinalis, la vera lavanda, che sprigiona una fragranza intensa anche quando è secca.
E le api che svolazzano energicamente da un fiore all’altro. Ma tranquilli, loro sono impegnate nella raccolta, non si accorgeranno proprio della vostra presenza.
L’Ulivo di Nonno Amato
Lungo il percorso si trova anche il simbolo dell’Azienda. Un ulivo, che oggi mostra i segni del tempo e dei suoi 6-700 anni d’età. Ma il motivo per cui è così importante è il suo legame con la storia della famiglia e con la Seconda Guerra Mondiale.
Il fante Amato Cerquetella, nel 1943, rimase appollaiato su quell’ulivo per 3 giorni e 3 notti per sfuggire alla cattura dei tedeschi, che passarono per ben 2 volte senza vederlo. Era il nonno della mia guida. Nonno Amato.
La dimostrazione dell’estrazione dell’olio essenziale al lavandeto
Si passa poi alla postazione in cui è situato l’alambicco, allestito di fronte ad un tempietto che funge da insolita ma splendida location per la celebrazione di cerimonie.
Qui viene spiegato il metodo di estrazione dell’olio essenziale e dopo qualche minuto, tempo di terminare il giro dei campi di lavanda, si può provare direttamente sulla propria pelle qualche goccia dell’olio appena prodotto.
I filari di lavanda provenzale: il set fotografico perfetto
L’area più suggestiva del lavandeto è sicuramente quella con la lavanda della Provenza, ancora in fiore. Filari di un viola/blu intenso in cui sono posizionati strumenti utili a creare scatti super “instagrammabili”.
Come non approfittarne?
Una bici lilla, una sedia, uno specchio ed una panchina dell’amore. Location ideale per chi cerca anche lo scatto perfetto.
Auscultorium
Il lavandeto offre poi la possibilità di fermarsi ad ascoltare la natura, ad occhi chiusi e di percepirne i rumori e i versi degli animali che popolano quei campi e i canneti vicini.
Un giaciglio all’ombra per ripararsi dalla calura estiva e … lasciatevi sorprendere.
Barefooting tra i campi di Lavanda nelle Marche
Dopo un po’ di relax è il momento di un altro percorso sensoriale.
Vasche contenenti ghiaia, legna, lavanda essiccata e canne sono state allestite per permettervi di camminare a piedi scalzi e scoprirne le proprietà rigenerative. Il barefooting è ottimo per riattivare la circolazione sanguigna .
La prova dell’olio essenziale appena prodotto
Termino la visita con la prova dell’olio essenziale prodotto poco prima. Dall’ampolla direttamente sulla mia pelle.
E per finire un po’ di shopping
Dopo aver appreso tutti i segreti della coltivazione e dell’utilizzo della lavanda, non può mancare una sosta al piccolo shop per scoprire tutti i prodotti artigianali e le loro molteplici proprietà benefiche.
Saponi, creme corpo, viso, ma anche semplici sacchettini profumati, oli essenziali e spray più delicati.
Le proprietà delle piante officinali
Gli oli essenziali e le acque aromatiche (idrolati) prodotti dall’azienda contengono lavanda, menta, rosmarino, alloro, salvia o elicriso.
Durante il tour e all’interno del negozio, il personale esperto vi saprà consigliare i più adatti in base alle vostre esigenze.
Sono ottimi ricostituenti per il corpo, per pelle e capelli, per l’apparato digestivo e respiratorio, così come per semplici raffreddori, insonnia, depressione, stress, reumatismi e punture d’insetto.
Qualche info in più sulle piantagioni di lavanda
Le lavande vengono moltiplicate per talea e poi disposte nel terreno in filari distanti 2 metri. L’ annaffiatura avviene solo quando devono attecchire poi si lascia la natura fare il suo corso. E’ sempre preferibile che crescano in un terreno secco perché è proprio quando devono “spremerlo” maggiormente nei periodi di siccità, che producono più olio come difesa personale.
Gli oli essenziali si ottengono per estrazione a corrente di vapore raccogliendo solo i fiori senza il gambo, per avere una fragranza più intensa.
Per l‘essiccazione invece la raccolta avviene in pieno fiore.
Ad ottobre, le piante di lavanda vengono potate per permettergli di rinforzarsi in previsione di inverni rigidi, in questo modo il lavandeto si riposa e si prepara all’anno successivo.
I momenti migliori per osservare la fioritura si hanno a metà giugno e a metà luglio.
Ringrazio Beniamino e Roberto che mi hanno accolta con entusiasmo e fornito tante interessanti informazioni durante questo tour.
2 risposte su “Campi di lavanda nelle Marche: il Lavandeto l’Ulivo di Nonno Amato”
Salve sono Beniamino il nipote di nonno Amato.Ho apprezzato moltissimo il resoconto che è stato fatto del nostro lavandeto e devo dire che detto esattamente quello che noi siamo.
Salve Beniamino! E’ davvero un piacere leggere queste parole! E’ stata una visita piacevole ed interessante e siamo contenti di ricevere questi apprezzamenti e di esser riusciti a descrivere al meglio la vostra attività! Non vediamo l’ora di tornarvi a trovare, il prossimo anno…O magari anche prima…Noi restiamo a disposizione!