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Il museo di Edgar Allan Poe a Richmond

Edgar Allan Poe ha lasciato tracce di sé un po’ ovunque nella East Coast, dal Massachussets alla Virginia, dove, più precisamente a Richmond, si trova un piccolo museo a lui interamente dedicato.

Edgar Allan Poe a Richmond

A Richmond, in Virginia, Poe si sentiva a casa, probabilmente perché è qui che costruì i suoi primi veri ricordi. Suo padre David abbandonò la famiglia nel 1810 e la madre Elizabeth Arnold Poe morì di tubercolosi nel 1811.

Il piccolo, rimasto orfano, fu così adottato dalla coppia John e Frances Valentine Allan e visse a Richmond, finché non si trasferì nel 1815 in Gran Bretagna.

Tornò a Richmond nel 1835, dove lavorò come assistente redattore presso il Southern Literary Messenger.

Delle sue case d’infanzia non sono rimaste tracce, ma dal 1922 la Old Stone House ha voluto dimostrare la sua riconoscenza verso lo scrittore tanto amato, fondando il Poe Museum, che ci accingiamo a visitare insieme.

Il Museo di Edgar Allan Poe – Richmond

Una piccola casetta in mattoni, che passa inosservata tra tutti i palazzi colorati dai murales che si affacciano sulla Main Street di Richmond: devo ammettere che a stento credevo fosse davvero quello il museo di Edgar Allan Poe… Sembrava quasi di invadere la privacy di un’allegra famigliola.

Ed invece un cartello appariscente e la targa accanto alla porta indicano che siamo nel posto giusto.

Si entra dal negozio di souvenir, dove l’atmosfera “macabra” già è ben percepibile.

Ci sono gadgets che si ispirano alle opere dello scrittore, accessori raccapriccianti come spille con il corvo e la scritta Nevermore, candele con resti scheletrici, ma anche libretti dei suoi poemi e poi… il vero benvenuto lo danno due gatti neri. Sono nati e vissuti lì da sempre, sono loro i veri padroni di casa dal Novembre 2012.

Plutone, (che è anche il nome del gatto protagonista del suo racconto “Il gatto nero”, incentrato sui danni nefasti creati dall’alcolismo), ha una macchietta bianca ed è il più amichevole. Edgar preferisce non essere disturbato.

Iniziamo la vera visita al museo di Edgar Allan Poe – Richmond

La visita del museo è self guided e si articola su tre edifici: la Old Stone House, l’edificio commemorativo e l’edificio nord, con al centro uno splendido giardino.

Il giardino Incantato del Museo di Edgar Allan Poe a Richmond

Uscendo dal negozio di souvenir e biglietteria, si accede ad un giardino interno, ispirato alla poesia “To One in Paradise”.

Il cartello d’ingresso elenca 13 “No-No di Poe”, regole bizzarre a cui attenersi: “Non dare da mangiare a gatti, corvi o cannibali , “Non scavare tombe” e “Attento alle fosse e ai pendoli. Non vogliamo che tu perda la testa”.

Le sedute in pietra lungo il perimetro del giardino, provengono dalla Yarrington Boarding House, un tempo situata vicino al Campidoglio, dove Poe sposò la cugina di 13 anni Virginia. L’edera che ne delimita i confini è stata presa dalla tomba di Eliza Poe nella Historic St. John’s Church, lì vicino.

Sul retro del Giardino Incantato è stato allestito un santuario in memoria dello scrittore, dove è esposta una copia di un busto, donato al Museo dalla Bronx Historical Society. E’ stato costruito con i mattoni dell’ufficio in cui era impiegato, che si trovava a pochi isolati dal museo.

La Old Stone House

Nella Old Stone House, iniziamo a conoscere lo scrittore a partire dai suoi primi anni di vita. Viene riprodotta una delle case d’infanzia di Poe, con dipinti, una mensola del camino e il lettino della cameretta.

Il Memorial Building

Questo piccolo edificio, costruito nel 1928 è stato dedicato ad Elizabeth Arnold Poe ed accoglie una scala recuperata da una delle case d’infanzia dello scrittore.
La mostra si focalizza sulla sua carriera di scrittore e include le prime
edizioni dei suoi scritti e lettere personali.

L’edificio a Nord: la sezione del museo dedicata alla sua morte

L’edificio in mattoncini rossi a nord è interamente dedicato alla misteriosa morte di Poe.

Il 3 ottobre 1849, Poe fu trovato delirante e con vestiti di un’altra persona per le strade di Baltimora. Trasportato all’ospedale Washington College, vi morì 4 giorni dopo senza esser riuscito a spiegare che cosa gli fosse accaduto.

In questa sezione del museo si analizzano tutte le possibili strade che lo hanno costretto ad una sorte così terribile. E’ davvero interessante scoprire le infinite supposizioni che tentano di spiegarne il mistero e le relative argomentazioni.

Fu forse rapito e costretto a bere alcool per votare un particolare candidato? Era stato colpito da epatite o era in coma a causa dall’abuso di alcool? C’è chi sostiene che al contrario ne fosse in astinenza.

Altri incolpano una sua cardiopatia, l’epilessia, la meningite tubercolare (che aveva ucciso pochi mesi prima la moglie), il colera, un ictus, avvelenamento da metalli pesanti o addirittura un tumore al cervello o la rabbia.

E quest’ultima è proprio l’ipotesi più accreditata: fu forse morso da uno dei suoi gatti, da un cane o da un pipistrello e senza accorgersene andò incontro al suo infausto destino?

Altri luoghi che parlano di Edgar Allan Poe

Il cosiddetto Maestro del Macabro ha vissuto intensamente in ogni luogo da lui visitato e da particolari dettagli è stato ispirato per comporre le sue opere. Ogni città in cui ha lasciato il segno, oggi lo omaggia con un museo, una piazza o una via a lui dedicata.

Poe nasce a Boston nel 1809, e qui è ricordato nella piazza Edgar Allan Poe.

A Philadelphia, Poe si trasferì nel 1838 e trascorse i 6 anni più produttivi della sua vita. Al 143 S. 3rd Street si trova il National Historic Site, in cui è ancora visibile il corvo che ha ispirato l’omonima poesia.

Nel Bronx, a New York, si trova il cottage che lo ha invece ospitato durante gli ultimi anni della sua vita, entrato a far parte del National Register of Historic place. La W 84th è intitolata Edgar Allan Poe Street e la campana della chiesa della Fordham University, potrebbe aver ispirato la poesia “The Bells”.

Baltimora, è stata testimone della sua misteriosa morte ed ospita la casa e il museo e la sua tomba al cimitero della Westminster Presbyterian Church.

Info utili per la visita:

Il tour è self guided, ma nel sito è possibile trovare una mappa, alcune informazioni da scaricare e dei file audio, in inglese, per gli approfondimenti.

Purtroppo non ci sono depliants informativi in italiano, sebbene ci sia una vasta scelta di altre lingue quali: cinese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo.

Per il costo del biglietto e gli orari di apertura (che possono variare causa Covid) vi rimando al sito web ufficiale.

Il Museo di Edgar Allan Poe si trova nel quartiere storico di Richmond:
1914-16 E Main St.

Il parcheggio è disponibile gratuitamente, in un’area apposita o lungo le strade del quartiere.

Amanti o meno del genere, la completezza del museo, permette di scoprire ogni dettaglio della controversa esistenza dello scrittore del macabro e di rimanerne affascinati. E’ davvero interessante avvicinarsi o approfondire il suo vissuto in un luogo così intimo e intriso dei suoi pensieri. Una tappa assolutamente consigliata.

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