Nel nostro girovagare alla ricerca di relax e natura, abbiamo finalmente avuto l’occasione di trovarci dinnanzi al cospetto de Il Cristo delle Marche, a Cingoli, che da una naturale terrazza panoramica domina ampia parte della Regione.
Si tratta di una scultura in granito nero africano alta 2,70 m e appoggiata su una pietra bianca. Vuole rappresentare un abbraccio del Cristo a tutti i marchigiani.
Un Cristo senza croce, con la particolarità di una mano chiusa nel dolore e l’altra aperta, a toccare il creato e il meraviglioso paesaggio circostante. Con le braccia tese e sofferenti ma anche pronte ad abbracciare il mondo.
Da Pesaro ai confini con l’Abruzzo, la vista è incredibile, anche se durante la nostra visita una fastidiosa foschia ci ha impedito di godere appieno dell’emozione di vedere l’infinito di fronte a noi.
La storia della scultura
Il Cristo delle Marche è stato realizzato dal marchigiano poliedrico Nazareno Rocchetti, che nasce come fisioterapista della nazionale di atletica ma allo stesso tempo si dedica anche alla passione per l’arte, realizzando opere scultoree e pittoriche. Un’altra sua opera, Il Cristo e il lupo, si trova nella zona di Cantalupo a Filottrano.
Inaugurato a settembre 2010, è stato posto in quel prato paradisiaco su cui si affaccia anche la Domus San Bonfilio, un eremo recentemente ristrutturato su volere della Diocesi e diventato un Centro della Festa del Creato.
Come raggiungere il Cristo delle Marche, a Cingoli
Il Cristo delle Marche si trova in località Internone di Avenale, a circa 7 km dal centro di Cingoli. Da qui si raggiunge in una ventina di minuti, in quanto per una buona parte del tratto di strada è è necessario limitare la velocità.
Dalla località di Avenale proseguite seguendo le indicazione per Il Cristo delle Marche e percorrete il tratto di strada in salita di circa 5 km, stretto e dissestato, finché non arrivate in prossimità dell’Equiturist.
Nel caso troviate il cancello rosso aperto potete proseguire con la vostra auto per altri 2 km e raggiungere direttamente la Domus San Bonfilio.
In caso contrario o se volete fare una passeggiata, potete raggiungerlo a piedi o informarvi presso il centro ippico sulla possibilità di avventurarvi in sella ad un cavallo.
La natura vi regalerà splendidi scenari tra querce, roverelle, ginepri, agrifogli, violette e in autunno i magici colori del foliage
Una volta arrivati al parcheggio dietro la Domus, dirigetevi verso la parte anteriore e preparatevi a meravigliarvi del panorama che avrete di fronte.
Ammirerete a 360 gradi una vera e propria area paradisiaca. Un immenso prato verde che si affaccia sulle campagne marchigiane in cui fanno capolino tanti piccoli borghi arroccati sui colli. I monti più alti da una parte e la graziosa Domus San Bonfilio da un’altra, che così finemente restaurata si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante.
Rilassatevi in mezzo a tanta bellezza
Approfittate di una bella giornata di sole per sdraiarvi sul prato e fare un bel picnic. Noi abbiamo voluto coccolarci anche assaggiando un prodotto tipico di Cingoli.
Al forno al centro del paese abbiamo acquistato per la prima volta i Cavallucci, per provarli proprio durante il nostro picnic in totale relax. Sono dolci di pasta frolla bagnati nell’archermes, ripieni di sapa, cioccolato, caffè e frutta secca. Un sapore che non riesco a collegare a nessun altro dolcetto, ma davvero squisiti!
Cosa fare nelle vicinanze del Cristo delle Marche a Cingoli
Ogni angolo delle Marche è ricco di segreti nascosti da scoprire che ancora aspettano anche noi. Sicuramente vi consigliamo una visita al borgo di Cingoli, conosciuto come il balcone delle Marche, con il suo piccolo e grazioso centro storico. Un salto sulle rive del Lago di Cingoli è un’altra buona idea per rilassarsi.
I paesini di Apiro ed Elcito sono alquanto caratteristici, ma al momento sono ancora nella nostra lista dei posti da visitare.
Non troppo distanti possiamo però consigliarvi alcuni luoghi che abbiamo visitato di persona e di cui troverete i nostri articoli dettagliati.
Cupramontana, a 20 km circa,
Braccano, il paese dei murales, oppure le Grotte di Frasassi e il Tempio del Valadier a 40 km di distanza.
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6 risposte su “Il Cristo delle Marche a Cingoli: la scultura che veglia su tutta la regione”
Bellissimo! I luoghi immersi nella natura sono i miei preferiti!
Sono proprio sicura che ti piacerebbe questo posto. Spero che potrai venire presto per una bella scampagnata da quelle parti.
Bel panorama, dunque ci starebbe bene una colorata panchina gigante 👍Big Benches.
Ciao Gioia, in effetti non sarebbe una cattiva idea… anche se forse non sarebbe giusto rubargli la scena! Staremo a vedere se ci penseranno, nelle Marche c’è solo una Big Bench al momento e sarebbe l’ora che ne aggiungessero qualcuna;)
Non lo conoscevo. Mi ha incuriosito vederlo leggendo la storia, vera, narrata nel libro “il violino di Papa Francesco”. Davvero bello, in un luogo magnifico
Buonasera Gabriella, è davvero un luogo incantevole e se non l’hai già fatto, ti auguro di poterlo visitare presto!