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La Grotta Urlante di Premilcuore: un Paradiso nascosto nelle Foreste Casentinesi

Una piscina naturale con le acque dalle sfumature ammalianti del blu e del verde: la Grotta Urlante di Premilcuore è diventata negli ultimi anni meta di numerosi visitatori che cercano l’ennesimo piccolo angolo di Paradiso nascosto nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Che cosa è la Grotta Urlante di Premilcuore
Qualche accortezza per una visita in sicurezza
Come raggiungere la Grotta Urlante dal basso
La Cascata della Sega
Come raggiungere Premilcuore
Qualche curiosità su Premilcuore e la sua Grotta Urlante

Che cosa è la Grotta Urlante di Premilcuore

Nell’Appennino Tosco-Romagnolo, il fiume Rabbi, si inalvea tra le rocce del suo letto, crea uno spettacolare gioco di vortici e di cascate che raggiunge il suo massimo splendore in una pozza nascosta che prende il nome di Grotta Urlante.

Il rumore prodotto dall’acqua viene amplificato dalle pareti rocciose, rendendo comprensibile il significato di questo appellativo.

Il fiume Rabbi sinuoso crea la Grotta Urlante - Premilcuore - Vista dal Ponte a Scanno
Il fiume Rabbi sinuoso crea la Grotta Urlante – Premilcuore – Vista dal Ponte a Scanno

Dall’alto di un antico ponte in pietra del XVII secolo, si scorge una gola di 16 metri. Al di sotto dell’arcata il fiume si fionda in un vortice sinuoso tra le rocce, una discesa “a s” che poi sembra scomparire.

Raggiungendola dal basso il gorgo impetuoso si trasforma una cascata e si placa improvvisamente in due ampie pozze, protette da rocce levigate nel corso dei millenni.

Anche i colori cambiano di colpo. Dal bianco del turbinio delle acque appare un ulteriore spettacolo per gli occhi: mille sfumature di un verde cristallino, fanno venire voglia di tuffarsi immediatamente.

Grotta Urlante di Premilcuore - Vista dalla riva sinistra
Grotta Urlante di Premilcuore – Vista dalla riva sinistra

Qualche accortezza per una visita in sicurezza della Grotta

Riuscire a raggiungere la grotta più interna non è più così semplice. Se fino a qualche anno fa era un Paradiso anche per gli amanti dei tuffi e dei bagni a basse temperature, dal 2017 è vietata la balneazione.

Nel 2020 un incidente mortale ha sollevato nuovamente il problema della pericolosità di scalare le alte rocce e di tuffarsi, per questo motivo una visita alla Grotta Urlante di Premilcuore deve esser fatta con le dovute precauzioni.

Ci si può avvicinare camminando sulle rocce più basse che la circondano ma che sono spesso molto scivolose, così come il terreno per raggiungerle.

Consiglio eventualmente di arrampicarsi tramite uno scalino naturale con un albero che funge da appoggio per salire dal lato sinistro della pozza. In questo modo eviterete di percorrere il sentiero di un paio di metri che in salita e in discesa richiede un buon equilibrio, un supporto a cui appoggiarsi e delle buone scarpe antiscivolo.

Albero da usare come appoggio per la salita sulle rocce della riva sinistra della Grotta Urlante - premilcuore
Albero da usare come appoggio per la salita sulle rocce della riva sinistra della Grotta Urlante – premilcuore

I più agili potranno credere che tutte queste accortezze siano eccessive, ma è sempre meglio non sottovalutare il percorso scosceso e soprattutto la scivolosità dei punti di appoggio.

Una volta arrivati sulle rocce che si affacciano sulla pozza più esterna, ci si può avvicinare alla Grotta Urlante, ma fate sempre attenzione.

Abbiamo visto un grosso masso fatto cadere da persone che stavano camminando nel percorso roccioso superiore.

Per non rovinarvi una visita così bella, evitate di mettere in pericolo voi e gli altri.

Come raggiungere la Grotta Urlante dal basso

Il percorso da seguire per raggiungere il letto del fiume in prossimità della Grotta Urlante non è ben segnalato. Il tragitto è semplice ma le indicazioni sono quasi assenti, ingannevoli e complicate da interpretare.

Ponte a Scanno sopra la Grotta Urlante - Premilcuore
Ponte a Scanno sopra la Grotta Urlante – Premilcuore

La prima cosa che abbiamo fatto è stata attraversare il ponte sul quale si trovano anche un paio di abitazioni private. In un tronco di un albero, un cartello “stampato in casa” avvisa che la strada giusta si trova prima del ponte, in prossimità di un cartello di divieto con una serie di indicazioni da leggere.

Percorrendo questo sentiero di un centinaio di metri in discesa si arriva sul letto del fiume più selvaggio e meno accogliente.

Proseguendo invece a sinistra al bivio dopo aver attraversato il ponte, con una breve camminata tra la vegetazione ombrosa si raggiunge un’altra deviazione. A sinistra un sentiero si addentra scendendo dolcemente nei verdi campi soleggiati per poi arrivare sull’argine più ampio, dove non mancano gli spazi per sdraiarsi per un picnic.

Un’oasi di pace perfetta per questo periodo in cui siamo ancora condizionati dal distanziamento sociale.

Cos’altro fare nei pressi della Grotta Urlante: la Cascata della Sega

Proseguendo dritto, invece di svoltare a sinistra per il sentiero che ci ha portati sulla riva più ampia del fiume, ci aspettano circa 500 metri per la prossima tappa.

Cullati dal rumore del fiume e dal venticello tra le alte fronde degli alberi, si arriva ad un cartello che indica un altro splendido regalo della natura: la Cascata della Sega.

Indicazioni per la Cascata della Sega nelle vicinanze dell'agriturismo Ridolla - Premilcuore
Indicazioni per la Cascata della Sega nelle vicinanze dell’agriturismo Ridolla – Premilcuore

Da qui il percorso è piuttosto breve, ma è necessario salire e scendere più volte scalini naturali nel terreno a volte un po’ troppo sconnessi. Sicuramente da affrontare con scarpe adatte, chiuse e antiscivolo.

Dopo qualche minuto di cammino il bosco si apre di fronte al letto del fiume. Qualche salto sui sassi che permettono di attraversare il torrente a destra senza bagnarsi e dallo stretto camminamento lungo le mura già si può ammirare il gioco armonioso con il quale le acque fanno il loro salto creando la Cascata della Sega. Proseguendo per pochi passi e scendendo qualche decina di scalini si arriva direttamente al cospetto della cascata. Uno spettacolo molto suggestivo.

Nelle vicinanze sembra esserci anche la Cascata della Seghina, ma ahimè non abbiamo trovato indicazioni.

Il percorso può esser fatto anche al contrario partendo da questa tappa, utilizzando come riferimento per raggiungerla l’Agriturismo Ridolla. Qui troverete un servizio di ristorazione e vari alloggi: case antiche in pietra lungo il fiume, chalet in legno nel villaggio turistico, un parco per i camper con bar e piscina ed anche un campeggio. Per un’accoglienza completa non potevano mancare un maneggio, un campo da tennis ed uno da beachvolley. 

Come raggiungere Premilcuore

Premilcuore è un piccolo comune di circa 700 abitanti in provincia di Forlì-Cesena, a circa 40 km da Forlì e 60 km dal borgo di Poppi nella vallata del Casentino. Può esser raggiunto da 3 direzioni: dal cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, da Firenze e da Forlì.

E’ necessario raggiungere località Giumella, a circa 3 Km dal centro di Premilcuore.

Arrivando dal cuore del parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, si deve proseguire fino al cartello “Giumella” dove immediatamente a destra si scorge un sentiero che porta ad un antico ponte, lontano qualche centinaio di metri ed immerso in una distesa di prati verdi. Siamo in prossimità del “Ponte a Scanno”, chiamato anche “Nuovo” per distinguerlo dal ponte più antico sostituito in seguito ad un crollo.

Cartello della Località Giumella nei pressi del Ponte a Scanno sopra la Grotta Urlante
Cartello della Località Giumella nei pressi del Ponte a Scanno sopra la Grotta Urlante

Vi accorgerete di esser in prossimità del ponte dalle numerose auto parcheggiate lungo la strada. Ci sono infatti molte piazzole direttamente lungo la SS9ter a pochi passi dal breve sentiero.

Arrivando da Firenze la direzione da prendere è la SS67 per Portassieve, Dicomano, San Gaudenzo ed imboccare la SP25 poco dopo località Bocconi.

Questi 2 percorsi attraversano le Foreste Casentinesi con un percorso piuttosto tortuoso e tempi di percorrenza di circa 1 ora e 30 sia dal Casentino che da Firenze.

Per chi arriva dalla A14/E45 Bologna Taranto, l’uscita è quella di Forlì e le indicazioni da seguire quelle per Predappio, Rocca San Casciano e Premilcuore (SS72Bis).

Qualche curiosità su Premilcuore e sulla Grotta Urlante

Le origini di Premilcuore e del suo nome

Ad accrescere il mistero che aleggia ancora oggi intorno alle origini di Premilcuore ci sono varie supposizioni e leggende.
La leggenda più affascinante sembra essere quella del soldato Marcello che fuggì da Roma dopo aver partecipato ad una congiura contro l’imperatore Caracalla. Marcello si rifugiò proprio in questi luoghi e fortificò i borghi già presenti.

Il nome “Premilcuore” sembra quindi derivare da un collegamento con il suo fondatore che può essere interpretato in due modi.

“Premit Cor” (“il dolore ci opprime il cuore” per la morte del benefattore) oppure “Premunt Cor” (“piuttosto che consegnarlo ci strapperemmo il cuore” perché il capitano romano era ricercato per essere giustiziato).

Premilcuore menzionato nel Financial Times nel 2015

Il 2015 è stato per Premilcuore l’anno delle presentazioni ufficiali al mondo intero, grazie alla sua Grotta Urlante.

Menzionata dal giornalista Michele Tameni nel suo libro Wild swimming Italy. Alla scoperta dei più bei laghi, fiumi, cascate e terme d’Italia è stata anche celebrata dalla stampa britannica. Il Financial Times la descrive come un Paradiso di acque limpide «immerso nel contesto naturale di un parco di notevole bellezza, con una suggestiva cascata, la grotta e i laghetti al suo interno, ideali per tuffarsi, giocare e prendere il sole sulle rocce attorno».

Che ne dite: siete curiosi di vedere dal vivo questo spettacolo della natura? Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi troverete molti altri percorsi naturali che conducono a gioielli nascosti da non perdere ricordandosi però di portare sempre rispetto all’ambiente circostante.

Noi vi consigliamo:

Il Monte Penna e il Santuario francescano della Verna
e il sentiero della Linea Gotica in Casentino.

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