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Isola Maggiore sul Trasimeno: info utili alla visita

Sapevate che del comune di Tuoro sul Trasimeno fa parte anche l’Isola Maggiore, l’unica delle 3 isole del lago ad essere abitata? Un’isoletta pronta ad accogliervi per un viaggio tra la natura, la sua storia francescana e quella rinascimentale.

Raggiungibile in pochi minuti con traghetto o barca da 3 paesi che si affacciano sul lago, l’Isola Maggiore accoglie i visitatori con un piccolo borgo vivace, colorato e curato nei dettagli per poi lasciare spazio alla natura incontaminata e a resti di un passato importante.

Purtroppo dopo una brillante premessa devo subito avvisarvi che durante la nostra visita abbiamo notato alcune mancanze nell’accoglienza turistica che non ci hanno fatto apprezzare totalmente la visita. Proprio per questo cercheremo di consigliarvi come muovervi e come organizzare la vostra permanenza.

L’Isola Maggiore: qualche info generica

Nonostante la sua estensione di 24 ettari ed il nome che può trarre in inganno, non è l’isola più grande del Trasimeno (questo primato spetta all’isola Polvese) ma il suo nome deriva dalla presenza degli abitanti. Sono ben 18 le persone che popolano il piccolo borgo nella parte occidentale.

Nata come un villaggio di pescatori nel 1400, ne mantiene ancora oggi molte caratteristiche. A dir la verità, l’atmosfera, i colori, le abitazioni in pietra, il paesaggio brullo costellato da ulivi e da fiori fucsia, ci hanno fatto quasi pensare di esser in un’isola del Mediterraneo. Perché no, quasi in Grecia.

Cosa vedere nell’isola Maggiore del lago Trasimeno

Non appena sbarcati sull’isola, un paio di locali all’aperto, qualche negozio di souvenirs, angolini fioriti e curati nei dettagli con mattonelle appese che recitano poesie o versetti, forniscono quella vivace accoglienza che mette subito di buon umore.

Dopo aver percorso qualche metro si arriva alla piazzetta in cui scegliere se svoltare a destra o sinistra.

Museo del Merletto

Nel palazzo che vi troverete di fronte, affacciato sulla piazza, è stato allestito il museo del merletto che ripercorre un’importante tradizione dell’isola legata proprio al merletto a “punto d’Irlanda”. Una tradizione che risale al 1904, quando i marchesi Guglielmi, da cui prende il nome il castello dell’isola risalente al 1891, chiamarono direttamente dall’Irlanda una maestra che insegnasse questa pratica alle donne dell’isola.

Per la visita del museo è necessario munirsi di un biglietto cumulativo, da fare in loco, che comprende anche la casa del Capitano del Popolo e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Il costo totale è di 3,50 €.

Svolta a sinistra: verso via San Michele Arcangelo

Girando a sinistra si percorre per qualche centinaio di metri il grazioso vicolo dove è impossibile resistere al richiamo di fiori dai colori accesi o alle poesie sui muretti. Sulla sinistra si incontra immediatamente la Chiesa del buon Gesù (sec. XV – XVIII) e accanto la Casa del capitano del Popolo.

Casa del capitano del Popolo – Centro di Documentazione sull’Isola Maggiore

Il palazzo del capitano era la residenza estiva di coloro che si occupavano della riscossione dei tributi ed esercitavano la carica di Capitano del Popolo nel comune di Perugia. L’edificio in pietra arenaria con i suoi dettagli gotici risale al XIV secolo, mentre l’orologio è stato aggiunto nella seconda metà del XVIII secolo.

Casa del capitano del Popolo - Centro di Documentazione sull'Isola Maggiore
Casa del capitano del Popolo – Centro di Documentazione sull’Isola Maggiore

Recentemente restaurato ospita un centro di documentazione sulla storia dell’isola, indispensabile per avere una visione d’insieme sulla comunità. Le sale sono organizzate in base alla vita economica e religiosa dell’isola e alle opere d’arte rinvenute nelle chiese, tra cui un polittico e un Crocifisso ligneo della fine del 1400.

Accanto si può vedere il Palazzetto Medievale del XIII secolo costruito in pietra serena e abitato nel corso del 1900 dall’artista Gildo Bartocci, famoso per i suoi monotipi.

Il sentiero in salita fino alla Chiesa di San Michele Arcangelo

Proseguendo ancora per qualche metro si intravede sulla destra una scalinata piuttosto dissestata: l’inizio del percorso in salita che porta al punto panoramico più alto dell’isola.

Si incontra subito la vecchia Chiesa di San Salvatore, purtroppo inaccessibile e con un pannello esplicativo illeggibile. Proseguendo per un centinaio di metri lungo il sentiero, si arriva alla Chiesa di San Michele Arcangelo del XII sec.

Chiesa di San Michele Arcangelo - Isola Maggiore
Chiesa di San Michele Arcangelo – Isola Maggiore

Al suo interno sono visibili affreschi risalenti al suo periodo di costruzione che potrete ammirare solo se muniti di biglietto cumulativo. E’ un vero peccato però che i pannelli informativi all’esterno siano completamente rovinati dalle intemperie.

Pannelli informativi sulla Chiesa di San Michele Arcangelo completamente rovinati Isola Maggiore
Pannelli informativi completamente rovinati

Accanto alla Chiesa sorge anche il piccolo cimitero dell’isola e qualche panchina all’ombra degli ulivi permette di rigenerarsi dopo la salita, breve ma intensa soprattutto se fatta sotto il cocente sole estivo.

Da qui si gode di un bellissimo panorama sul lago e sulla terraferma, con le fronde degli alberi e gli oleandri rosa che fungono da cornice molto suggestiva.

Dalla parte posteriore della chiesa, il sentiero prosegue verso sinistra finché un cartello in legno, dismesso e poco leggibile indica una deviazione in discesa verso destra.

Il percorso di San Francesco nell’Isola Maggiore

Si tratta del percorso di San Francesco che permette di raggiungere i luoghi significativi che accolsero il Santo quando arrivò nell’isola in eremitaggio per la Quaresima del 1211.

Dopo una prima discesa che si addentra sempre più in un paesaggio brullo e poco curato si arriva ad un’incrocio.

Un altro cartello quasi invisibile indica di proseguire a destra. Ancora pochi passi e si raggiunge la Cappella con il giaciglio che accolse San Francesco dopo la traversata del lago in tempesta.

A questo punto c’è un’ulteriore scelta da fare. Proseguire a destra dove un sentiero dissestato sembra voler far desistere i visitatori dall’avventurarsi, o verso sinistra, dove il sentiero sembra molto più curato? Qui nn ci sono altre indicazioni.

Noi abbiamo scelto il sentiero a sinistra che si addentra tra la vegetazione e regala splendidi scorci sul lago e sull’isola Polvese. E siamo arrivati di nuovo alla Chiesa di San Salvatore in circa 10 minuti di cammino.

Avremmo però dovuto scegliere il sentiero a destra, per raggiungere la statua di San Francesco e lo scoglio sul quale era solito ritirarsi a pregare.

Saremmo potuti tornare indietro per il sentiero che costeggia le rive del lago, ma gli orari del traghetto, che sarebbe salpato di lì a poco, ci hanno costretti ad una visita fugace.

Ascoltando i consigli ricevuti a Tuoro, sembrava che in un’ora la visita fosse più che sufficiente. Purtroppo ci siamo resi conto tardi che, almeno per noi, non era così.

Alcuni consigli per una visita ottimale dell’isola Maggiore

Quanto tempo dedicare al tour dell’isola

Se siete intenzionati a visitare tutti e 3 i musei, a percorrere con calma i sentieri e magari soffermarvi nei punti panoramici, un’ora non è assolutamente sufficiente. Percorrete la via principale curiosando nei negozi di souvenirs, perdetevi leggendo le poesie appese sui muri, curiosate lungo i sentieri senza fretta.

Panorama dal sentiero dell'Isola Maggiore
Panorama dal sentiero dell’Isola Maggiore

Osservate la diversa vegetazione e stupitevi nello scorgere un fagiano che saltella veloce o una mamma papera che aiuta i piccoli appena nati a schivare i rovi per arrampicarsi sul terreno scosceso. Fermatevi per un picnic in uno dei tavolini all’ombra sulle rive del lago. O semplicemente restate ad osservare gli uccelli che planano o i pesci che guizzano fuori dall’acqua.

E ricordate che ci sono anche bar e ristoranti affacciati sull’acqua, che sicuramente sul far della sera permettono di godere di magici tramonti. O di gustare piatti tipici in una location unica.

Se vi ho fatto venire voglia di visitare senza limiti di tempo l’isola Maggiore, continuate a leggere per scoprire come poterlo fare.

Come raggiungere l’isola Maggiore

Le opzioni per raggiungere l’isola Maggiore da Tuoro sul Trasimeno sono almeno 2.

In fondo al molo troverete l’imbarco del traghetto di BusItalia che effettua la traversata in circa 10 minuti al costo di 7 euro andata e ritorno.
Durante i giorni feriali (dal lunedì al sabato) parte ogni 1 – 1.30 ore.
Orari che vincolano molto la durata soggettiva della visita.
Solo la domenica le corse sono più frequenti, ogni 40 minuti circa.

In alternativa potete approfittare del passaggio in barca proposto all’inizio del molo. Al costo di 5 euro andata e ritorno permette di partire in ogni momento ed è quindi più semplice modellare gli orari in base alle proprie esigenze.

Con il senno di poi avremmo scelto questa opzione, soprattutto perché non abbiamo trovato traccia dei prezzi e di orari comprensibili del traghetto fino a quando non siamo arrivati alla biglietteria nel momento in cui stava per salpare. E il tempo per tornare indietro ed informarci sull’altra possibilità non c’era più.

L’isola Maggiore è raggiungibile anche da Passignano, a circa 5 km di distanza da Tuoro o da Castiglione del Lago, sulla sponda opposta.

Per gli orari aggiornati che possono esservi utili per organizzare la vostra giornata sull’isola, vi rimandiamo direttamente al sito di BusItalia.

Se cercate spunti su cosa visitare in Umbria nel periodo estivo vi portiamo in un tour virtuale (meraviglioso ma impegnativo) di Castelluccio di Norcia durante la fioritura.

2 risposte su “Isola Maggiore sul Trasimeno: info utili alla visita”

Sì è davvero molto bella da visitare, ha solo bisogno di esser più valorizzata secondo noi.

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