Il 27 gennaio 1756 Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo dove trascorre i suoi primi 25 anni di vita. Oggi ogni angolo della città lo riporta in vita, ricordandone il genio che all’epoca aveva così tanto trascurato.
L’eredità di Mozart ha avuto bisogno di molti anni per esser realmente compresa a Salisburgo: il giovane infatti l’ha vissuta con un profondo rapporto di amore-odio, fin dall’infanzia.
A quell’epoca Salisburgo, era comandata dagli arcivescovi che avevano non solo il potere spirituale ma anche quello temporale. Mozart amava la bellezza e l’eleganza della sua città natale, ma non ne tollerava la vita sociale e soprattutto l’arroganza dei potenti capi religiosi.
Gli arcivescovi infatti ostacolavano qualunque tipo di musica che non fosse sacra e sfruttavano anche i musicisti più dotati. Uno fra tanti, il padre di Mozart.
Il giovane talento sentiva di meritare di meglio del trattamento che gli veniva riservato a Salisburgo. Non riusciva a farsi valere e ad esibirsi, per questo si trasferì a Vienna (nel 1781, all’età di 25 anni) e questa fu per lui una rinascita.
Dal canto suo Salisburgo apprezzò il talento di Mozart solo molti anni dopo la sua morte.
Oggi, senza alcun dubbio, la città parla ovunque di lui, al punto tale da esser riconosciuta come la città di Mozart.
Ed io posso confermarvelo!
La prima sensazione che si percepisce passeggiando per il centro storico è di essere all’interno di un museo a cielo aperto a lui dedicato.
Laddove non ci sia un monumento, una piazza o un palazzo che ripercorre la gioventù del compositore, la sua musica riecheggia ovunque tra gli eleganti vicoli.
Non solo durante i concerti nei grandi teatri o in piazza, ma anche grazie a giovani artisti che si esibiscono per le strade, contribuendo a rendere Salisburgo la città ferma al tempo di Mozart.
I luoghi di Mozart a Salisburgo
Casa Natale di Mozart
Cafè Mozart
Casa di Nannerl
Café Tomaselli
Mozartplatz
Friedhof Salzburg (Petersfriedhof) – Cimitero di S.Pietro
Mozartsteg
Residenza di Mozart
Mozarteum
Cimitero S. Sebastiano
Iniziamo il nostro tour alla scoperta dei luoghi salienti per la vita del compositore proprio dalla sua casa natale, tappa imperdibile durante il tour a Salisburgo.
Abbiamo cercato di organizzare le tappe creando un percorso lineare e molto semplice da fare a piedi. Sono poco meno di 3 km e si attraversa tutta la città passando nelle vicinanze di quasi tutte le altre attrazioni importanti.
Casa natale di Mozart (Mozarts Geburtshaus)
L’appartamento in Getreidegasse 9, al terzo piano di un palazzo borghese risalente a prima del 1400 ospitò i genitori di Mozart subito dopo il loro matrimonio, già nel 1747. Qui nacquero i loro 7 figli, dei quali solo Wolfang e la sorella Nannerl superarono i primi mesi di vita. Vi abitarono fino al 1773, quando decisero di traslocare in uno spazio più grande scegliendo una nuova casa in Markartplatz 8, “la casa dei maestri di danza”.
Nel 1880 l’intero palazzo è stato trasformato in museo ed oggi appartiene alla Fondazione Internazionale Mozarteum. A testimoniare gli esordi strabilianti di un bambino prodigio sono custoditi gli strumenti musicali appartenuti a lui e al padre.
Le stanze sono prive di mobilia, tranne che una parte di cucina e utensili originali, ma pannelli esplicativi e teche mostrano ancora documenti e lettere originali, cimeli e ritratti della famiglia e di vari personaggi di spicco della Salisburgo dell’epoca.
La durata della visita alla sua casa natale è di circa un’ora con guida scaricabile in app per cellulare. Sono disponibili biglietti cumulativi con la Residenza che lo ospitò successivamente ed entrambe le attrazioni sono comprese nella Salzburg Card.
Per maggiori informazioni su orari (attenzione ai giorni di chiusura) e costi vi rimandiamo al sito mozarteum.net.
Cafè Mozart
Proprio a due passi dalla sua casa natale il Caffè Mozart è uno dei tanti locali che portano il suo nome. C’è anche l’Hotel Mozart o l’Hotel Amadeus così come infiniti negozi di souvenir che hanno impresso la sua immagine su qualunque oggetto in vendita.
Mozart è onnipresente nella maggior parte delle vetrine del centro di Salisburgo. Una bella trovata pubblicitaria, ma anche un modo piacevole di portare a casa un suo piccolo ricordo e omaggiarlo più di quanto non sia stato fatto mentre era in vita.
Casa di Nannerl
All’indirizzo Universitätsplatz 18 visse la sorella maggiore di Mozart, Anna Maria soprannominata Nannerl.
Aveva 5 anni più del fratello e anche lei era una bambina prodigio, probabilmente anche migliore. Fintanto che le finanze del padre Leopold lo permisero entrambi si esibirono e parteciparono ad un tour a Vienna, ma quando le cose peggiorarono la scelta su chi far proseguire ricadde su Wolfgang Amadeus.
L’unica colpa di Nannerl fu probabilmente quella di esser donna, destinata a diventare moglie e madre e ad accantonare il suo sogno. Tra i due fratelli i rapporti furono soprattutto epistolari e proprio dalle lettere si evince il talento della ragazza, tanto elogiato da Mozart e ad oggi quasi sconosciuto.
Potete approfondire la sua storia nel libro “Il diario di Nannerl Mozart”.
Café Tomaselli
Il Cafè Tomaselli è il più antico cafè ancora in funzione dell’Austria, fondato nel 1700 da Johann Fontaine come luogo di aggregazione per studenti. Nel 1764 fu trasferito nella sua posizione attuale e diventò uno stabilimento per l’alta borghesia.
Spesso frequentato dallo stesso Mozart e da Michael Haydn fu abitato anche dalla vedova del compositore, risposata Constanze von Nissen, dal 1820 al 1826.
Si trova all’indirizzo Alter Markt 9 nella piazza Alter Markt all’angolo con Churfürststraße.
Lo noterete sicuramente, con i suoi ombrelloni color Tiffany che si affacciano sulla piazza, ravvivando i colori tenui che caratterizzano la città. Approfittatene per una breve sosta, per un pasto o un drink godendovi l’atmosfera di altri tempi che Salisburgo riesce a regalare.
Mozartplatz
Spostiamoci adesso in Mozartplatz, la piazza che porta il suo nome ed accoglie sin dal 1842 anche da un monumento che lo raffigura. In quell’anno il musicista aveva già ottenuto i meritati riconoscimenti tra gli amanti della musica, ma lo stesso non era ancora successo a Salisburgo. Gli abitanti si dimostrarono addirittura restii nel veder sostituita la fontana con una statua di Mozart.
Piccola curiosità: noterete quasi certamente che l’opera in bronzo fuso dello sculture Johann Stiglmaier, non somiglia molto ai vari ritratti di Mozart. All’epoca infatti non erano ancora considerati importanti i canoni di una riproduzione realistica nelle varie forme d’arte.
La piazza si chiamava in precedenza Piazza San Michele e solo al momento dell’inaugurazione, a cui presenziarono i due figli di Mozart, cambiò nome in Mozartplatz. Non fu presente invece Costanze, che abitava proprio al numero 8 di quella piazza, perché morì poco tempo prima. Oggi viene ricordata da una lapide.
Friedhof Salzburg (Petersfriedhof) – Cimitero di S.Pietro
Dirigendosi verso sud per circa 400 metri all’indirizzo Sankt-Peter-Bezirk 1, si raggiunge il cimitero di S. Pietro, che custodisce nella cripta XXXIX Nannerl insieme alla salma del fratello minore di Joseph Haydn.
Entrate anche nel monastero di S. Pietro adiacente al cimitero. Fate un salto temporale al 1769, immaginate un Mozart adolescente che tenta di far apprezzare il suo talento, componendo la “Dominicus Messe” per l’abate. Per rivivere totalmente quell’esperienza, ancora oggi nelle stanze della Sala barocca dello Stiftskeller St. Peter e nella Sala romanica la sua musica risuona con appuntamenti regolari in vari concerti, come i “Mozart Dinner Concerts”.
Mozartsteg
Tornando nuovamente verso Mozartplatz, raggiungete le rive del fiume Salzach per attraversare il Ponte (solo pedonale) che porta il suo nome. Fu inaugurato nel 1903 e fino al 1921 veniva richiesta una “Maut”, un pedaggio.
La casetta per il pagamento è ancora in piedi e si è trasformata in una piccola bottega. Il ponte è stato restaurato nei primi anni ’90 ed è stato dichiarato Monumento Nazionale.
Residenza di Mozart
A questo punto è arrivato il momento di esplorare la riva destra del fiume e visitare la Mozart Residence in Makartplatz 8 (circa 600 metri di distanza).
Nel 1773, la famiglia Mozart aveva necessità di un’ambiente più grande per i due figli ormai cresciuti e soprattutto voleva partecipare più attivamente agli eventi mondani. Traslocarono così in un’abitazione più spaziosa di otto stanze, affacciata sull’ampia piazza del mercato, che dal 1996 è diventata un museo che ripercorre la vita del compositore e della sua famiglia.
Un’immersione totale tra le sue opere, oltre 200 lettere originali, 100 manoscritti musicali autografi, postazioni per ascoltare la sua musica, pannelli esplicativi sulla vita della sorella e della destinazione d’uso delle varie stanze. Il tutto accompagnato da un’audio guida sintetica e piacevole che permette di rivivere intensamente i passi del giovane e dei Mozart nella Salisburgo di quel tempo.
Qui Wolfgang compose numerose opere, tra cui “Il Re pastore” e parti dell’ “Idomeneo” ed è esposto un dipinto che secondo la sorella Nannerl è quello che meglio ritrae Mozart.
In questa casa Wolfgang Amadeus Mozart visse con i genitori e la sorella, fino a quando decise di trasferirsi a Vienna perché i suoi rapporti con l’arcivescovo erano diventati insostenibili. Vi rimase il padre Leopold fino alla morte, nel 1787.
Durante il secondo conflitto mondiale la casa subì enormi danni, ma tra il 1994 e il 1996, è stata ricostruita fedelmente. Solo la Sala del maestro di ballo è ancora quella originale.
Per maggiori informazioni sui biglietti (vedi Casa Natale per i cumulativi) e gli orari, il link è sempre quello del mozarteum.at.
Mozarteum & Stiftung Mozarteum
Mirabellplatz 1 & Schwarzstraße 28
A circa 200 metri dalla casa di Mozart, anche il Mozarteum porta il nome del grande compositore. E’ nato nel 1841 come scuola di musica e nel 1970 è diventato l’Universität Mozarteum Salzburg. Qualche altro centinaio di metri a piedi e si raggiunge la Stiftung Mozarteum (Fondazione Mozarteum in Schwarzstraße 28) che gestisce la Casa natale e l’abitazione di Mozart.
La sua grande sala interna è il più importante centro musicale di Salisburgo, dove durante tutto l’anno si svolgono concerti e tra questi anche il Festival di Salisburgo (in estate) tra i più rinomati a livello europeo.
Cimitero S. Sebastiano
Vi aspetta adesso un’ultima passeggiata di circa 350 metri per raggiungere: il cimitero di S. Sebastiano (Linzer G. 41) dove sono sepolti il padre di Mozart, Leopold e Constanze.
Tra le scenografiche tombe, proprio lungo il viale di fronte all’ingresso, noterete una lapide bianca con una croce e due lapidi più piccole laterali.
Questo è il vostro punto di arrivo per un saluto ai familiari di Mozart, ma proseguite il tour nel piccolo cimitero per ammirare i dettagli di tutte le altre tombe. Un luogo quasi mistico, suggestivo e surreale, da non perdere a Salisburgo.
Mozart-kugeln – Le palle di Mozart nate a Salisburgo
Tra tutti gli omaggi che ha ricevuto post-mortem il compositore, non poteva mancare quella nota di dolcezza che si identifica nelle ormai famosissime Palle di Mozart in origine chiamate Mozart-Konfekt.
Una piccola pallina di marzapane al pistacchio perfettamente rotonda, viene ricoperta di crema gianduia e poi ancora immersa nel cioccolato fondente. Una squisitezza creata a Salisburgo nel 1890 dal pasticciere austriaco Paul Fürst per onorare Mozart dopo quasi un secolo dalla sua morte. Le originali sono quelle prodotte artigianalmente dalla pasticceria Fürst che segue ancora la ricetta tradizionale, ma dato che il marchio non è mai stato registrato, se ne trovano anche molte imitazioni.
Che ne dite, siete pronti a stimolare tutti e cinque i vostri sensi in questo tour alla scoperta di Mozart a Salisburgo?
Ringraziamo VisitSalzburg per la collaborazione e per averci permesso di visitare alcune di queste tappe grazie alla Salzburg Card di 48 ore.