Negli ultimi anni tra le attività imperdibili da fare a Bratislava si è aggiunta la simpatica “caccia” alle statue in bronzo che popolano il centro storico e non solo…
Sono stravaganti opere a grandezza naturale che rappresentano personaggi importanti, reali, immaginari, spesso buffi, che sbucano qua e là in qualche angolo e sono ormai diventate dei compagni di viaggio che i visitatori vogliono assolutamente incontrare.
Come nascono le statue in bronzo a Bratislava
Le prime statue in bronzo furono collocate nel centro storico di Bratislava, dopo la fine del regime comunista, con lo scopo di portare allegria e spensieratezza in città.
Ebbero immediatamente un incredibile successo che portò nel giro di pochi anni ad un proliferare di nuove installazioni che ad oggi sono diventate vere e proprie icone della città.
E non si può dire di avere visitato Bratislava senza aver fatto almeno una decina di foto ricordo con le simpatiche facce in bronzo…
Le statue in bronzo di Bratislava
Iniziamo la caccia alle statue in bronzo di Bratislava, dopo aver percorso il Novi Most (il ponte con l’inconfondibile Ufo Tower) ed esser arrivati al cospetto del Duomo di San Martino.
Pamataj
Panská 100099/41
Dove sorgeva l’ex sinagoga Neolog, demolita nel 1969, circa trent’anni dopo, è stato eretto un monumento per commemorare le 105.000 vittime dell’Olocausto dalla Slovacchia.
Il memoriale rappresenta un muro nero inciso con la sagoma della sinagoga distrutta e una scultura centrale astratta con sopra una stella di David.
Poggia su una piattaforma di granito nero con incise le parole “Zachor” e “Pamätaj”che significano “ricorda” rispettivamente in ebraico e in slovacco.
H.C Andersen
Hviezdoslavovo námestie 12
Ci spostiamo nuovamente di pochi metri, verso le rive del fiume Danubio, per raggiungere piazza Hviezdoslavovo, dove è stata collocata la statua di H. C. Andersen.
Lo scrittore è raffigurato con un cappello in mano, una lumaca ai piedi e un bambinetto con un cilindro sulla spalla sinistra.
Ma che cosa c’entra il famoso autore di fiabe con Bratislava? Sembra che abbia visitato la città intorno al 1840 rimanendone molto colpito.
Se è una fiaba che volete, la vostra città è una fiaba in sè.
H.C. Andersen
Sembra anche che proprio qui, dopo aver assistito all’incendio che colpì il villaggio di Devin, ideò la “Piccola Fiammiferaia“.
La fontana della ragazza con il cerbiatto
Qualche metro più avanti rispetto ad Andersen, sempre sulla Hviezdoslavovo námestie, si trova una rappresentazione più dolce rispetto alle altre statue. Sulla sommità di una fontana è riprodotta una ragazza che abbraccia un cerbiatto.
Vuole dar voce alla fiaba dei fratelli Grimm, intitolata Fratellino e Sorellina.
Pavol Országh Hviezdoslav
Hviezdoslavovo námestie, 811 02 Staré Mesto
Piazza Hviezdoslav, tra il ponte Nuovo e il Teatro Nazionale Slovacco, è un’area pedonale con alberi e giardini, con una struttura al centro per gli eventi e due fontane uguali disposte simmetricamente.
Accanto ad una di queste si trova la statua che rappresenta proprio Pavol Országh Hviezdoslav, drammaturgo, traduttore e poeta slovacco.
La ragazza con la mela e l’uomo che guarda l’orologio
Nel vicolo parallelo, a destra di Rybárska brána (la via che porta verso Cumil, il Guardone) si trovano altre due statue particolari.
Cercate bene la traversa di via Laurinská (al civico numero 4), una specie di galleria coperta con una farmacia, un bar e un centro massaggi thai.
Qui troverete una giovane ragazza appoggiata ad un lampione che mangia una mela, e un uomo in abiti eleganti intento a fissare il suo orologio mentre sta camminando.
Cumil, il Guardone
All’incrocio tra Hviezdoslavovo námestie e via Laurinská si prosegue verso sinistra e all’incrocio successivo con via Panská, ecco che appare la forse più famosa e simpatica di tutte le statue in bronzo di Bratislava.
E’ Cumil, chiamato anche il Guardone, un uomo con l’elmetto che fa capolino da un tombino. Accanto a lui un cartello stradale di attenzione che ricorda la presenza di “man at work”. Nonostante la sua fama e la fila di persone che spesso si alternano per una foto ricordo, molti automobilisti lo hanno colpito in pieno. E’ stato addirittura decapitato!
Molte leggende cercano di raccontare chi fosse in realtà Cumil: un leader della resistenza slovacca contro l’occupazione sovietica, o un simbolo del popolo che cercava di sfuggire ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nascondendosi nelle fogne.
Il suo creatore Viktor Hulík, ha dichiarato invece che è una “figura assolutamente anonima ed inventata che doveva ricordare il benessere, il sorriso e il buon umore che un tempo prevalevano in questa zona”.
Schöne Náci
Proseguendo verso la piazza dell’antico Municpio, in Rybárska brána 217/1 si incontra Schöne Náci, meglio conosciuto come il Bell’Ignazio.
Un elegante personaggio in procinto di inchinarsi, con un cappello a cilindro in mano e una storia interessante da raccontare.
Sembra che sia realmente esistito nel XX secolo e che abbia perso il lume della ragione a causa di un amore non corrisposto. Ignac Lamar, così si chiamava il gentiluomo, diventò famoso a Bratislava per la sua abitudine di inchinarsi, togliersi il cappello ed esclamare “Schöne Schöne!” (“bella, bella!”), di fronte a tutte le signore che incontrava.
Il soldato Napoleonico: che fine ha fatto?
Nella piazza dell’antico Municipio, Hlavné námestie, c’è una delle statue di Bratislava più famose: un soldato napoleonico appoggiato a braccia conserte su una panchina con il tipico cappello dell’armata napoleonica.
Al momento della mia visita però era sparito, lasciando solo l’impronta di una scarpa nel cemento.
Che fine aveva fatto il soldato? Si era forse stancato di osservare i passanti giorno e notte? O era fuggito con la sua amata?
Secondo una leggenda infatti, un soldato di Napoleone di passaggio a Bratislava si innamorò perdutamente di una giovane fanciulla e decise di restare in città dedicandosi alla produzione di spumante.
Per questo motivo la statua è stata chiamata Hubert, come il più famoso degli spumanti in Slovacchia.
E niente paura: mi confermano che è tornata al suo posto!
Il soldato nella Guardiola
Hlavné námestie 2
Proprio di fronte a dove una volta c’era il soldato napoleonico, sulla sinistra, troviamo un’altra statua leggermente nascosta.
E’ una guardia impettita, sull’attenti, immobile dentro al classico gabbiottino di controllo, a ricordare il guardiano in carne ed ossa che stazionava realmente nel posto di guardia dal 17° secolo al 1860 circa.
Il Paparazzo
All’angolo tra via Laurinská e via Radničná, sarebbe stato interessante fare due chiacchiere anche con il Paparazzo e scoprire quanti aneddoti curiosi avrebbe avuto da raccontare… Ma anche la statua che rappresentava il fotografo con il suo inseparabile teleobiettivo è scomparsa dalla sua collocazione originale.
E’ stata rimossa quando il locale che portava lo stesso nome “Paparazzi” è stato chiuso e collocata all’interno dell’UFO, lo sky restaurant sulla torre del Novy Most.
Lo Schernitore
Un altro personaggio particolarmente misterioso e ben nascosto è lo Schernitore. Un piccolo uomo che si affaccia dall’abbaino di una casa al numero 29 di via Panska, dove si trova anche il negozio ottico Fokus.
E’ una scultura in pietra risalente forse al Medioevo o al periodo tardo gotico e collocata nella nicchia solo successivamente.
Numerose sono le leggende che aleggiano intorno alla sua figura: simbolo di scherno per i passanti, per un vicino insopportabile o di sfida tra rivali in amore. C’è chi lo collega ad un bimbo così intento a guardare la processione da dimenticarsi che sta “facendo i propri bisogni” o ad un’indizio per i marinai su dove trovare i quartieri a luci rosse.
Statue in zona Postova – Nord est poco fuori dal centro
Due ragazze vicino alla Cassetta della posta
In via Postova, due statue di ragazze realizzate dallo scultore Ladislav Sabo nel 2011 chiacchierano vicino ad una cassetta postale.
Una è seduta su uno skateboard e l’altra sulla cassetta della posta che è realmente funzionante.
Il Barone di Munchausen
Via Obchodna 31
Sul tetto di un edificio in Via Obchodna 31, si trova la simpatica riproduzione di Karl Friedrich Hieronymus von Münchhausen, un militare tedesco realmente esistito. Ne “Le avventure del barone di Münchhausen” diventa famoso per i suoi racconti esagerati, come quello di aver cavalcato una palla di cannone, sopra la quale è rappresentato proprio in questa statua.
Altre statue poco fuori dal centro di Bratislava
L’alchimista
Via Laurinská 138/11 di fronte al ristorante l’Alchymista
Una delle statue più misteriose a Bratislava, l’alchimista Stefan de Liszty, sembra stia ancora tentando di trovare la formula per trasformare il ferro in oro.
Appare saltuariamente all’ingresso del locale avvolto nel suo mantello. Ama le tenebre per mostrarsi ed è raro incontrarlo durante il giorno. (In realtà viene esposto all’esterno quando l’Alchymista è aperto o in base alle condizioni meteorologiche.)
Si narra che il palazzo alle sue spalle abbia ospitato realmente, nel XVII secolo, l’Alchymistenhaus, un vero laboratorio di alchimisti.
La statua di Santa Elisabetta
Nel parco che scende lungo le pendici della collina su cui sorge il castello di Bratislava, una statua omaggia Elisabetta d’Ungheria, conosciuta anche come Santa Elisabetta.
E’ tutt’oggi venerata per la devozione che dimostrò nella costruzione di ospedali dove curò i malati in prima persona.
E’ raffigurata con una scultura barocca, in piedi, accanto ad un malato con le stampelle. Tiene in mano un mazzo di rose ed un pezzo di pane in riferimento al miracolo a lei attribuito.
Bosorka – La strega
Sulle pendici della collina su cui sorge il castello di Bratislava, in una terrazza davanti alla chiesa ortodossa di San Nicola, si trova invece Bosorka.
Chiamata anche Strega o Donna con i corvi, è un omaggio alla prima donna slovacca che venne ingiustamente accusata di stregoneria e per questo motivo, condannata al rogo.
Le statue del centro commerciale Eurovea di Bratislava
Una piacevole scoperta, ancora poco menzionata nel web, sono le decine di statue che decorano gli spazi interni ed esterni del centro commerciale Eurovea, un altro must a Bratislava, se volete fare un po’ di shopping.
Oltre ai negozi di brand famosi a prezzi competitivi rispetto all’Italia, alzando gli occhi al cielo o camminando lungo la galleria commerciale non è raro imbattersi in qualche simpatico personaggio intento a fare acrobazie.
Le statue sono state create da Colin Spofforth nel luglio 2013 per dar vita ai personaggi della favola “I sei topi bianchi” scritta dalla moglie.
Nel sito di Eurovea potete scoprire tutte le piccole creature magiche e la mappa per non perderne nemmeno una.
All’esterno del centro commerciale, in Pribinova 17, l’enorme statua del Generale Milan Rastislav Stefanik, controlla con la sua aria imponente le rive del Danubio.
E’ un omaggio al politico e generale slovacco, tra i principali artefici della Cecoslovacchia indipendente nel 1918.
La fontana delle anatre
A metà strada tra la Chiesa Blu e il centro commerciale Eurovea, in Šafárikovo námestie (piazza Safarik) c’è un piccolo parco pubblico fiorito con al centro la Fontana delle anatre.
E’ stata realizzata nel 1914 da Robert Kuhmayer ed è una delle fontane più allegre in città. Rappresenta alcuni putti che si divertono cercando di catturare le anatre.
Ti è piaciuta questa caccia al tesoro delle statue di Bratislava? Forse ne manca ancora qualcuna, che incontrerai per caso durante il percorso…ma già queste ti terranno impegnato per un bel giro turistico, che coprirà anche molte altre tappe interessanti.