Una piazza lunga e ben nascosta tra palazzi storici ed eleganti, tanti piccoli locali mete della movida notturna anconetana, una chiesa che dall’alto della scalinata vigila sugli occupanti insieme alla statua di Papa Clemente XII: questa è Piazza del Papa ad Ancona.
Sebbene il suo nome sia in realtà Piazza del Plebiscito, non chiedete informazioni ad un local usando questo nome, ormai per loro è sempre e comunque Piazza del Papa.
Un po’ di storia di Piazza del Papa ad Ancona
In origine Piazza Nuova, fu realizzata nel XV secolo e cambiò più volte il suo nome. Diventò Piazza Grande e poi ancora Piazza Napoleone, dopo l’invasione dei francesi a fine del XVIII secolo. Successivamente prese il nome dalla chiesa che vi si affaccia, San Domenico.
Il nome definitivo arrivò in seguito al plebiscito del 4 e 5 novembre 1860, durante il quale le Marche entrarono a far parte del Regno d’Italia.
Ma come già detto, gli anconetani preferiscono definirla Piazza del Papa, in onore della statua che accoglie i passanti al centro della scalinata di accesso alla chiesa e che conferisce alla piazza un aspetto monumentale e suggestivo.
Cosa vedere a Piazza del Papa
La statua di Papa Clemente XII
La grande statua marmorea era stata realizzata a Roma dallo scultore barocco Agostino Cornacchini per il portico della Basilica di San Giovanni in Laterano.
Ma intorno al 1738 fu acquistata per render omaggio al Papa per il suo prezioso contributo nella rinascita del porto e della città.
Clemente XII si prodigò infatti per arricchire Ancona con opere architettoniche realizzate dall’architetto della Reggia di Caserta, Luigi Vanvitelli. E fu proprio quest’ultimo a richiedere la presenza di un omaggio tanto imponente al Pontefice.
Le due fontane di Piazza del Papa
Proprio sotto la statua troviamo due fontane:
Fontana di Piazza, o Emiciclica, risalente al XIX secolo, alla base della scalinata.
Fonte dei Decapitati, o Fontanone (XV sec), decorata con bassorilievi che secondo la tradizione rappresentano i giovani martiri che lottarono per riconquistare la libertà comunale dopo il colpo di Stato di Clemente VII e del cardinale Accolti.
La Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Domenico fu costruita nel 1771, in sostituzione di quella precedente del XIII secolo. La sua facciata testimonia però due stili diversi che raccontano una storia turbolenta.
Nel 1798, venne sequestrata dalla Repubblica Anconitana e trasformata in caserma. I lavori di quel periodo, che prevedevano l’utilizzo della pietra d’Istria, furono interrotti e ripresi solo successivamente in laterizio. Riacquistò la sua funzione a partire dal 1816.
All’interno è formata da un’unica navata con volta a botte e custodisce statue barocche e opere d’arte d’immenso valore, quali l’Annunciazione del Guercino e la Crocifissione del Tiziano, sopravvissute ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Nella parte posteriore a destra dell’edificio svetta il campanile a pianta quadrata, con la cella campanaria sormontata da un tamburo.
Porta San Pietro
Sul lato sinistro della chiesa, Porta San Pietro ci riporta al 1221, quando fu costruita come struttura difensiva con grandi blocchi di pietra calcarea ancora visibile. Prese il nome dalla chiesa di San Pietro, distrutta nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Museo della città di Ancona
Ai piedi della scalinata sulla destra, si accede al Museo della città, allestito in una cornice già predisposta per un viaggio nel passato.
Nei 600 mq di spazio espositivo sorgeva infatti l’antico ospedale di San Tommaso di Canterbury e l’ex pescheria nata nel 1817.
Ed oggi vi si può scoprire la storia della città di Ancona dalle origini fino al 1860.
ATTENZIONE: Purtroppo al momento della stesura di questo articolo il Museo è chiuso temporanemente. Vi lascio il sito del Comune di Ancona, dove trovare eventuali aggiornamenti.
Il Palazzo del Governo con la Torre di Piazza
Nel livello più basso di Piazza del Papa, uno storico palazzo con un’alta torre attira l’attenzione.
Si tratta del Palazzo del Governo, costruito nella seconda metà del XIV secolo come nuova sede del governo cittadino dopo che l’antico Palazzo degli Anziani sul colle Guasco fu distrutto da un incendio nel 1348.
Durante il quattrocento subì varie modifiche: nel 1447 il Maestro Montegrino realizzò la terza ala, mentre nel 1470 nella facciata venne aggiunto l’arco del Rastello, disegnato in stile rinascimentale da Pietro Amoroso e Matteo Antongiacomo.
Nel 1484 tutto l’edificio fu adeguato alle forme rinascimentali da Francesco Di Giorgio Martini. Tracce evidenti se ne trovano nelle eleganti cornici alle finestre e nei marcapiani in pietra d’Istria.
Della costruzione originale rimangono invece due archi ogivali nel cortile con il porticato. Qui sono ancora visibili le unità di misura del mattone cotto e del coppo, imposte dalla magistratura dell’epoca.
Oggi il Palazzo del Governo è sede della Prefettura.
La Torre civica, risale invece al XIV secolo, ma ha subito numerosi rimaneggiamenti. Nel 1581 iniziarono i lavori di modifica su progetto dell’architetto Giambattista Ghioldi e proseguirono con Pier Nicolò Longhi fino al 1596, anno in cui la campana della Torre suonò per la prima volta.
Nel 1611 fu dotata di un’orologio realizzato dal Maestro Giorgio da Ferrara di un balcone e un portale tardomanierista.
Il terremoto del 1690 la danneggiò profondamente e subì ulteriori restauri.
Nel 1808 fu installato l’attuale orologio. Un’opera imponente disegnata dell’architetto Pietro Zara e realizzata in marmo del Furlo con cornice in rosso di Verona e cifre in pietra di paragone.
Piazza del Papa oggi
Se nel 1800 Piazza del Papa gremiva di frutta e verdure fresche vendute al Mercato delle erbe, oggi attira numerosi frequentatori grazie ai piccoli locali che vi fanno capolino.
Timidi di giorno, poco appariscenti e ben armonizzati tra le geometrie della piazza, i bar e i ristoranti di piatti tipici alla sera si trasformano, forse a volte anche troppo.
Impossibile resistere ad un aperitivo, un calice di vino o qualche birra accompagnate da stuzzichini invitanti, in una location tanto accogliente.
Come raggiungere Piazza del Papa ad Ancona
Piazza del Papa si trova decentrata rispetto al Corso Giuseppe Mazzini. Si raggiunge però in pochi minuti a piedi sia da via Antonio Gramsci che costeggia il teatro delle Muse, sia svoltando nel primo vicolo a sinistra del corso, Via degli Orefici.
Perdetevi tra le viuzze vivaci e graziose, ricche di locali, boutique e murales e preparatevi a meravigliarvi non appena Piazza del Papa si paleserà in tutta la sua bellezza.
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2 risposte su “Piazza del Papa ad Ancona: cosa vedere”
Vedere i libri del sottoscritto scrittore e ricercatore storico, in base ai documenti d’epoca, visti tutti dal 1051 alla fine del 1700 su Ancona e suoi castelli. Ci sono novità inedite. Librerie Gulliver-Mondadori e Fogola
Buongiorno Marcello, grazie per il suo contributo.