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Il Passetto ad Ancona: tra storia, spiagge e “grottaroli”

Uno dei quartieri più suggestivi di Ancona è senza dubbio il Passetto, che dietro al suo imponente Monumento ai Caduti nasconde “la strada” per raggiungere uno scenografico paesaggio marinaro.

Il primo impatto visivo con il “Monumento”, così chiamato dagli anconetani, può far pensare che sia proprio quello la sua più bella ed unica offerta, ma il Passetto è anche spiagge rocciose, un’immenso parco a picco sul mare, la pineta e … centinaia di grotte!

Un po’ di storia del Passetto

Il quartiere del Passetto o “quartiere Adriatico” era soprannominato anche “il rio’ della fettina” per rimarcare che era (ed è tutt’oggi) la zona più IN di Ancona. Costruito intorno al 1920, era pieno di macellerie e… solo i ricchi un tempo mangiavano la carne.

Il 24 maggio del 1915 quando l’Italia dichiarò guerra all’Impero austro-ungarico, la marina imperiale attaccò diversi punti strategici nelle Marche. E proprio il primo bombardamento colpì duramente la città di Ancona, in particolare il porto e molti dei monumenti principali.

Il quartiere del Passetto, non trovandosi in posizione strategica, fu l’unico ad esser risparmiato dai bombardamenti, ma il suo Monumento ai Caduti fu costruito proprio lì, sulle ceneri degli oltre 800 morti che provocò il primo conflitto mondiale. Ed anche le strade che si snodano intorno a questo simbolo ricordano vittime, martiri, eventi salienti della Prima Guerra Mondiale.

Cosa vedere al Passetto di Ancona

Monumento ai caduti del Passetto
La spiaggia del Passetto
Il parco del Passetto
Le grotte del Passetto
Come raggiungere il Passetto

Monumento ai caduti del Passetto

Il Monumento ai Caduti - Passetto - Ancona
Il Monumento ai Caduti – Passetto – Ancona

Il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale si trova in piazza IV Novembre al termine del Viale della Vittoria, a 2 km dal porto.

Il contrasto del suo colore bianco candido con l’azzurro del cielo circostante lo rendono uno dei monumenti più scenografici in città.

Fu progettato, insieme alla scalinata, dall’architetto Guido Cirilli con la forma di un tempio circolare in stile dorico classico e otto possenti colonne in pietra d’Istria. Alla cerimonia per la posa della prima pietra, nel marzo 1923 partecipò anche Umberto II, erede al trono.

Sulla sua sommità sono incisi i versi dell’illustre poeta Giacomo Leopardi, nato a Recanati, a pochi km di distanza da Ancona.

«Beatissimi voi,
Ch’offriste il petto alle nemiche lance
Per amor di costei ch’al Sol vi diede»

All’Italia – Giacomo Leopardi

Alla base si trovano elmi e spade, simboli di difesa e di attacco, mentre al centro è stato collocato un piccolo altare.

I fasci littori nel fregio testimoniano l’influenza fascista nella sua realizzazione. Il giorno ufficiale dell’inaugurazione, il 3 novembre 1932 partecipò anche Mussolini in visita ad Ancona per il Decennale della Rivoluzione Fascista.

La spiaggia del Passetto

Ascensore panoramico e scalinata che conducono alla spiaggia del Passetto di Ancona
Ascensore panoramico e scalinata che conducono alla spiaggia del Passetto di Ancona

Scendendo lungo la scalinata con le due rampe simmetriche, si arriva alla spiaggia più frequentata della città. Lunga, stretta e rocciosa è protetta dagli scogli poco distanti da riva.

In alternativa alle scale si può raggiungere anche con un ascensore panoramico a pagamento, che parte dalla struttura bianca a sinistra del Monumento (ed è aperto solo nel periodo estivo).

Fu costruito già nel 1956, ma nel 2017 ha subito un netto restyling che ha ampliato le pareti a vetrata per una suggestiva vista a picco sul mare sottostante.

Nella spiaggia del Passetto è possibile sfruttare i servizi dello stabilimento balneare o fermarsi per un pasto a base di pesce fresco nel caratteristico ristorante su palafitte “La Luna al Passetto”.

Passeggiando lungo la riva, nella direzione del porto antico, si incontra uno dei tanti simboli della città: uno scoglio soprannominato la Seggiola del Papa.

Grotte dei grottaroli e sullo sfondo la Seggiola del Papa - Passetto Ancona
Grotte dei grottaroli e sullo sfondo la Seggiola del Papa – Passetto

Il parco del Passetto

Il parco pubblico del Passetto si estende a picco sul mare a sud del Monumento ai Caduti e lungo via Thaon De Revel che lo attraversa.

Vi si accede dal vialetto sulla sinistra dello storico ristorante “il Passetto” a forma di torta nuziale.

Ideale per una passeggiata o per un po’ di relax, ma anche per le attività ludiche e di intrattenimento, è uno dei principali polmoni verdi di Ancona.

Nell’area di 13mila metri quadri recentemente riqualificata, costituita in gran parte da una rigogliosa pineta, si trova la pista di pattinaggio, una piscina di 33 metri, giochi per bambini e sentieri che si snodano tra graziosi laghetti.

Laghetti nel parco del Passetto - Ancona
Laghetti nel parco del Passetto – Ancona

Tre vasche comunicanti attraversate da piccoli ponti o isolette artificiali, sono dislocate su vari livelli.

Il continuo movimento dell’acqua e le cascatelle rendono ancora più piacevole rilassarsi sulle sedute in pietra ed ammirare il panorama.

Le fronde degli alberi fanno da cornice a pennellate di mille sfumature di blu che fondono cielo e mare fino all’orizzonte.

Un’altra piacevole sorpresa me l’ha riservata un insolito memoriale nascosto tra le siepi del parco: il Monumento al Cane, installato dal Gruppo Cinofilo Anconitano.

Monumento al cane - Parco del Passetto Ancona
Monumento al cane – Parco del Passetto

Ai nostri amici d’ogni tempo e d’ogni paese dagli umili ai campioni che con perfetto amore a noi tutto donarono chiedendo solo affetto“.

Qui anche gli amici a quattro zampe, sono i benvenuti!

Si trova in una piccola area verde sopra il parcheggio nelle vicinanze del bar del parco, salendo verso il quartiere di Pietralacroce. Proprio dove via Thaon de revel si curva a gomito.

Le grotte del Passetto di Ancona

Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro tour del Passetto, ultima ma non meno importante, anzi… siamo letteralmente in un altro mondo.

Un mondo suggestivo e insolito, dove lo sguardo si perde tra infinite grotte scavate nella roccia costiera che oggi spiccano per i loro portoni in legno riccamente colorati. Davanti ai portoni, piccoli moli costruiti con materiali di fortuna, si lasciano cullare dalle onde.

Le grotte del Passetto sono state create durante l’Ottocento e fino al 1960, dai pescatori locali per ricoverare le piccole imbarcazioni.

I “grottaroli” se ne prendono cura con dedizione di generazione in generazione. Negli ultimi anni le hanno trasformate in veri e propri “appartamenti” con luce elettrica, acqua potabile, cucine a gas per vivere a stretto contatto con il loro amato mare.

In totale le grotte sono più di 400 e vengono rappresentate da tre associazioni di grottaroli: “Grotte di Monte Cardeto”, “Grotte del Passetto” e “Ginestra del Conero”. Anche i gruppi di grotte sono tre.

Con lo sguardo rivolto verso il Mar Adriatico, il primo gruppo di grotte si trova sulla destra sotto la Piscina del Passetto. Si può raggiungere a piedi imboccando il sentiero che parte all’interno del parco, poco prima dell’ingresso alle piscine.

Il secondo gruppo di grotte, quelle centrali sono sotto e leggermente a sinistra del Monumento ai Caduti. Per raggiungerle si può scendere la sontuosa scalinata, prendere l’ascensore, oppure un sentiero molto ripido non molto distante dall’ascensore.

Il terzo gruppo di grotte (a sinistra) è raggiungibile da un sentiero in Via della Panoramica (circa 500 metri più avanti), il sentiero della Grotta Azzurra.

Come avrete ben capito, per visitare l’intero quartiere del Passetto e tutte le sue meraviglie, può esser necessaria anche un’intera giornata. Se volete esplorare le spiagge, le grotte ed il parco, ci sono molti saliscendi (anche piuttosto ripidi) da fare, perciò armatevi di scarpe comode, acqua e considerate almeno 4 ore solo per passeggiare senza soste da un’attrazione all’altra.

Come raggiungere il Passetto di Ancona

Il Passetto si trova al termine di Viale della Vittoria.

Per chi arriva in auto ci sono alcuni parcheggi a pagamento in Piazza IV novembre o lungo la strada, ma spesso è complicato trovarne uno libero.

Arrivando dal centro, dalla stazione o dal porto è molto comodo prendere il bus 1/4 che passa ogni 8/10 minuti.

A piedi dista circa:

1 km dall’estremità più a sud del Parco del Cardeto,
1,5 km da Piazza Cavour, proseguendo lungo Largo XXIV Maggio e poi fino al termine di Viale della Vittoria.

Conoscevi questo angolo così suggestivo di Ancona?

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