E’ stato difficile decidere come raccontarvi la mia visita ad Auschwitz – Birkenau: un fiume di parole frulla nella mia testa, ma nemmeno tutte le parole del mondo servirebbero a descrivere quello che è stato in quei luoghi del terrore.
Certamente dedicare un solo articolo, in cui descrivervi le modalità di visita e le info pratiche con l’aggiunta delle mie emozioni, mi sembra dispersivo, troppo lungo e poco utile.
Quindi qui mi limiterò a fornirvi nel dettaglio le informazioni per potervi organizzare prima della partenza con qualche accenno a cosa andrete a visitare nei due campi Auschwitz e Birkenau.
La visita di Auschwitz, un dovere morale
Come raggiungere il Luogo della Memoria di Auschwitz-Birkenau
Raggiungere Auschwitz Birkenau da Cracovia con un tour guidato
Biglietti Auschwitz-Birkenau: prezzi e opzioni
Orari di apertura di Auschwitz-Birkenau
Norme di comportamento e consigli per la visita
Ingresso ad Auschwitz – Birkenau: cosa comprende la visita
Auschwitz I
Auschwitz II – Birkenau
La visita di Auschwitz, un dovere morale
Solitamente ci riferiamo ad Auschwitz-Birkenau appellandolo solo con Auschwitz. In realtà ad Auschwitz I c’era il campo di concentramento, ma il complesso degli orrori comprendeva anche il lager di Birkenau, quello più terrificante tra i due.
Pochi anni dopo la liberazione Auschwitz-Birkenau divenne già un luogo della Memoria, visitato anche da politici e capi di stato e da migliaia di persone al giorno.
Auschwitz-Birkenau ci mette faccia a faccia con gli orrori di quel tempo, senza sé e senza ma. La verità è ancora di fronte agli occhi del visitatore che per dovere morale verso l’umanità, deve almeno una volta nella vita visitare un campo di concentramento.
„Oświęcim è il piú grande cimitero senza tombe della storia, nel quale non c’è dove lasciare una pietra o un fiore in ricordo di un singolo defunto. Un cimitero senza tombe, perché i corpi si sono dissolti in cielo nel vento. E questo ci impegna tutti…”
Władysław Bartoszewski, ex-ministro polacco ed ex-prigioniero del Campo
Guida pratica per organizzare la visita di Auschwitz- Birkenau
Come raggiungere il Luogo della Memoria di Auschwitz-Birkenau
Il museo-campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau si trova nella città di Oświęcim, a circa 55 km da Cracovia.
La soluzione più pratica per raggiungerli è quella di partecipare ad un tour guidato con prelievo proprio da Cracovia, per avere assistenza anche nella visita guidata e negli spostamenti tra un campo e l’altro, ma ci sono opzioni anche per chi decide di visitarlo in autonomia.
Raggiungere Auschwitz-Birkenau in auto
Per raggiungere Auschwitz-Birkenau in auto da Cracovia si impiega circa 1 ora.
Ci sono parcheggi in via Leszczyńskiej 16, Oświęcim con una tariffa giornaliera di circa 2 euro.
Raggiungere Auschwitxìz-Birkenau in treno
Dalla stazione centrale di Cracovia (Krakow Glowny) partono ogni giorno treni regionali per Oswiecim.
Partono con una frequenza che varia da una a due ore, con tempi di percorrenza da 1 ora e 40 minuti a 2 ore abbondanti.
Il costo del biglietto di sola andata varia a seconda dell’opzione scelta tra i 9 e i 25 zł.
Bisogna però considerare che i campi distano circa 2 km dalla stazione. Scegliendo di percorrere questa distanza a piedi è necessario valutare le condizioni meteorologiche e soprattutto i tempi della passeggiata (circa 30 minuti ) per far coincidere gli orari del tour oppure del rientro in città.
D’inverno è meglio prendere il bus locale in direzione “Muzeum” al costo di 2,7 zł (circa 0,57 euro).
Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau distano circa 3 km l’uno dall’altro. Sono collegati da servizio navetta gratuito, che passa ogni 10 minuti tra aprile e ottobre, ogni 30 minuti da novembre a marzo.
C’è sempre la possibilità di percorrere il tratto anche a piedi, lungo via Stanisława Leszczyńska verso la stazione dei treni. Prima della rotonda è necessario svoltare a sinistra sul cavalcavia, dal quale si vedono i resti delle fabbriche e delle officine dove lavoravano i prigionieri e la rampa di scarico – Alte Judenrampe , dove arrivavano i prigionieri stipati nei vagoni dei treni.
Raggiungere Auschwitz- Birkenau in bus
L’autobus è insieme al treno il mezzo più economico per raggiungere Auschwitz, ma è ancora più comodo perché la fermata è proprio in prossimità dei campi di concentramento.
Gli autobus partono dalla stazione centrale di Cracovia al numero 18 Bosacka Street. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora e 40 minuti.
Per gli orari potete consultare questo sito.
Per l’acquisto dei biglietti, potete rivolgervi al personale di biglietteria in stazione, alle macchinette automatiche o al conducente.
Il costo è di circa 14 zł (2,8o €) per singola tratta.
Raggiungere Auschwitz Birkenau da Cracovia con un tour guidato
Sicuramente il tour guidato con trasporto è l’opzione più costosa rispetto alla visita in autonomia, ma in questo caso la comodità di non doversi preoccupare di orari, mezzi, coincidenze e soprattutto di avere una guida a cui potersi affidare, permette di concentrarsi maggiormente sulla visita dei due campi. A meno che non si raggiunga in auto e non si abbiano tutte queste limitazioni.
Sono molte le opzioni di tour proposti online, sia in italiano, che in inglese o altre lingue.
Anche in bassa stagione è necessario prenotare con largo anticipo dato il grande afflusso di visitatori e le restrizioni causate dalla pandemia. Ed è stato organizzato in modo impeccabile, ma avremmo preferito la guida in italiano per non perderci nemmeno un piccolo dettaglio dell’interessante spiegazione.
Noi abbiamo trovato per pura fortuna un solo tour disponibile in inglese su Viator, a metà novembre, tre giorni prima della partenza.
Get your guide offre prezzi molto competitivi per molteplici opzioni sia per tour guidati che spostamenti.
Civitatis è un altro ottimo canale di prenotazione, che offre il tour in inglese a prezzi concorrenziali. Noi lo abbiamo provato per le miniere di sale di Wielizka e ci siamo trovati davvero bene.
Anche Musement è tra i broker più famosi ed eccellenti a cui potersi rivolgere per una prenotazione veloce e sicura.
Ci si può rivolgere anche ai tour operator locali che propongono il pacchetto completo visita + trasporto. Online se ne trova una vasta offerta, ma consiglio di contattarli con molti giorni di anticipo, in quanto le mie email non hanno avuto risposta nell’arco di una settimana.
Un esempio è Tour di Cracovia, che al momento consente di prenotare solo tramite form di richiesta info o al numero whatsapp, ed offre anch’esso tour in italiano ad un costo leggermente superiore agli altri.
Biglietti Auschwitz-Birkenau: prezzi e opzioni
La visita al Campo di Concentramento di Auschwitz e al Campo di Sterminio di Birkenau è gratuita.
E’ possibile visitarla senza guida, avendo come vantaggio un maggior tempo a disposizione per osservare e riflettere.
Attenzione: nei periodi di alta stagione le visite in autonomia non sono permesse tra le 10 e le 16.
La visita guidata però è sicuramente un grande valore aggiunto. Le guide vengono definite “educatori” proprio perché hanno il compito di trasmettere ai visitatori tutto quello che continuamente apprendono direttamente dai racconti dei sopravvissuti, per tenere viva la Memoria.
Visitare Auschwitz-Birkenau con un educatore, seppure con ritmi piuttosto serrati, consente di approfondire ogni singolo dettaglio di quei luoghi del terrore: dalla storia, alle atrocità, alle crude testimonianze.
La visita guidata è disponibile in due opzioni:
- Visita generale (circa 3,5 ore): 85 zł (circa 18 €)
- Giornata di studio (circa 6 ore): 125 zł (circa 26,55 €)
I prezzi si riferiscono alle entrate per singoli visitatori, nel caso di partecipazione a gruppi organizzati le tariffe sono ridotte.
Comprendono anche il noleggio delle cuffiette per sentire meglio la spiegazione della guida.
Qui trovate il listino prezzi aggiornato.
Se non si partecipa ad un tour organizzato, la visita guidata con educatore può essere prenotata:
• su visit.auschwitz.org (da 3 mesi fino a 5 giorni prima)
• tramite e-mail (2-5 giorni prima)
Orari di apertura di Auschwitz-Birkenau
Il Museo è aperto tutto l’anno tranne il 1 Gennaio, il 25 Dicembre e la Domenica di Pasqua.
Gli orari per la visita dei terreni dell’ex campo sono i seguenti:
Dicembre 8:00 – 14:00
Gennaio, novembre 8:00 – 15:00
Febbraio 8:00 – 16:00
Marzo, ottobre 8:00 – 17:00
Aprile, maggio, settembre 8:00 – 18:00
Giugno, luglio, agosto 8:00 – 19:00
Gli orari qui indicati si riferiscono all’ultimo ingresso possibile, dopo il quale si può restare all’interno solo per 90 minuti. (A mio avviso non sufficienti).
Per gli orari costantemente aggiornati, comprese chiusure speciali, per visite ufficiali di stato o cerimonie, vi lascio il link del sito ufficiale di Auschwitz.
Norme di comportamento e consigli per la visita
All’interno del sito, anche se non sarebbe necessario dirlo, è necessario tenere un comportamento rispettoso e seguire alcune regole.
Si possono portare borse o zaini della grandezza massima di un foglio A4, ovvero 30x20x10 cm.
Si possono fare foto e video senza flash ovunque, tranne che nella sala con i capelli delle vittime (blocco n. 4) e nei sotterranei del blocco n. 11 (al momento della nostra visita non accessibile causa restrizioni per la pandemia).
La direzione del Museo sconsiglia la visita di Auschwitz-Birkenau ai bambini con meno di 14 anni. Non essendo però un divieto, i genitori che lo ritengono appropriato possono portare i bimbi più piccoli, ma assumendosene la responsabilità.
La visita dei due campi si svolge interamente a piedi e prevalentemente all’esterno. Valutate bene le condizioni meteorologiche e le vostre condizioni fisiche.
Dovrete stare in piedi e camminare in un terreno a volte sconnesso e salire scalinate interne agli edifici, per circa 3 ore.
Per le persone con mobilità ridotta percorrere tutto il percorso potrebbe esser problematico, per questo sono state messe a disposizione dei visitatori sedie a rotelle da affittare gratuitamente nell’edificio di Supporto Visitatori (Obsluga Odwiedzajacych).
In ogni caso è consigliato per tutti indossare scarpe comode.
All’ingresso del museo si può trovare un punto ristoro, bagni e un paio di negozi/librerie.
Ingresso ad Auschwitz – Birkenau: cosa comprende la visita
La visita inizia dal campo di concentramento (Konzentrationslager) di Auschwitz I, dove il tour dura circa 1 ora e 30 minuti.
Auschwitz I
Breve storia della nascita del primo campo di concentramento
La sezione Auschwitz I fu costruita nel 1940 sgomberando completamente la cittadina di Oświęcim. La Germania nazista era nel periodo di massima potenza e necessitava di un luogo per accogliere i dissidenti politici polacchi.
Ma Auschwitz I accolse in breve tempo anche intellettuali, ebrei, membri della resistenza ed omosessuali.
I nazisti tedeschi volevano infatti allontanare ebrei e rom dalla Germania optando in un primo momento per la deportazione nei territori polacchi da loro occupati. Tuttavia, queste zone facevano ugualmente parte dello “spazio vitale” tedesco e per questo gli ebrei non potevano stare nemmeno qui.
Si pensò di spostarli altrove, fuori dall’Europa, ma erano troppo numerosi e le varie strategie di sfollamento trovarono quasi subito un’unica soluzione: lo sterminio.
La scritta al cancello d’ingresso, divenuta ormai tristemente famosa “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), serviva per imbrogliare i prigionieri, che credevano di potersene andare.
Auschwitz I: cosa vedere
Varcata la soglia di Auschwitz I, oggi negli spazi aperti e nei grandi “blocchi” disposti in fila con precisione meticolosa, è stato allestito oggi il Museo del Memoriale dell’Olocausto.
Nei vari blocchi sono stati raccolti gli oggetti degli ebrei assassinati:
- 40 m3 = oltre 80 mila di scarpe,
- circa 3.800 valigie, di cui 2.100 con nome ed indirizzo dei proprietari;
- oltre 12.000 pentole,
- 40 kg occhiali,
- 470 protesi,
- oltre 400 uniformi a righe,
- abiti per bambini,
- 40 m3 di metallo fuso,
- 2 tonnellate di capelli prevalentemente di donne, utilizzati per creare tessuti e calzini destinati alla vendita.
Ed ancora fotocopie di documenti, fotografie che volevano far credere ci fosse solo un lato “positivo”in quel campo, lattine di Zyklon B utilizzate per lo sterminio di massa nelle camere a gas.
Il blocco 11 (che non abbiamo visto a causa delle restrizioni per il covid-19) mostra ancora l’atrocità delle celle in cui i prigionieri venivano fatti morire di fame e di stenti costretti a restare sempre in piedi. Qui avvenivano le torture e le sperimentazioni più atroci, tanto che fu soprannominato “il blocco della morte”.
E poi ancora ci si trova di fronte al muro delle esecuzioni, alle gogne per le impiccagioni dei dissidenti e al crematorio I, con la camera a gas e i 3 forni per bruciare i cadaveri.
Visita ad Auschwitz II-Birkenau
Il campo di Birkenau fu costruito con lo scopo di praticare lo sterminio di massa. Qui vennero assassinati circa un milione di Ebrei europei.
Oltre ad essere un campo di sterminio era anche il più grande campo di concentramento con oltre 300 baracche in legno, dove nel 1944 erano imprigionati oltre 90 mila tra Ebrei, Polacchi, Rom, cittadini dell’Unione Sovietica.
Ci sono circa 13 km di recinzione, 10 km di strade interne e 2 km di binari ferroviari che testimoniano ulteriormente quanto l’unico scopo di quel posto fosse l’eccidio delle persone.
La visita di Birkenau inizia proprio dal gate in cui passava il binario ferroviario, la cosi-detta Judenrampe, lungo la quale dalla primavera del 1942 al Maggio 1944, furono trasportati Ebrei, Polacchi e Rom e prosegue di fronte ad un esempio di vagone in cui venivano stipati i prigionieri.
Il tour si spinge poi per centinaia di metri fino al memoriale delle vittime, proprio in prossimità dei resti dei crematori che i tedeschi bruciarono subito dopo la liberazione, per non lasciare traccia delle atrocità commesse.
A destra campi infiniti con camini in mattoni rossi che sbucano dal terreno, a sinistra gli stabili che ospitavano i prigionieri.
Il blocco che ospitava le donne, mostra ancora le terribili condizioni in cui erano costrette a dormire, così come i bagni l’umiliazione e l’atrocità del trattamento che veniva riservato a i prigionieri anche nel momento di dover espletare un bisogno fisico.
Questo tour si svolge prevalentemente all’aperto e dura circa un’ora.
” Milioni di persone nel mondo sanno cosa era Auschwitz, ma ancora la questione fondamentale rimane rendere la gente consapevole e memore del fatto che solo dalle loro decisioni dipende la scelta se questa tragedia si verificherà di nuovo. Solo degli uomini potevano provocarla e solo gli uomini possono renderla evitabile”
PROF. WŁADYSŁAW BARTOSZEWSKI, EX-PRIGIONIERO DI AUSCHWITZ