Se state cercando informazioni su cosa vedere nel quartiere ebraico di Cracovia siete capitati nel post giusto e vi do già un grande indizio: troverete molto più di ciò che immaginate!
Passeggiare per le vie di Kazimierz permette di relazionarsi con una cultura e una storia su cui gli approfondimenti non sono mai troppi. Il contrasto tra edifici in completo degrado e i murales colorati o gli spazi che hanno trovato nuova vita, fa riflettere sul passato ma anche sul desiderio di riscatto.
A Kazimierz non troverete gli eleganti palazzi di Stare Miasto che lasciano spazio a facciate logorate dal tempo, dalle vicissitudini o dagli incendi. Molti palazzi sembrano ormai dimenticati, nonostante il quartiere faccia parte dei patrimoni UNESCO e quindi sia particolarmente tutelato.
Ma una visita di almeno mezza giornata vi permetterà di assaporarne tutte le sfaccettature e il grande valore storico e spirituale del quartiere ebraico.
C’è da dire che a Kazimierz oggi la popolazione è prevalentemente cattolica, ma rimane il centro più importante della cultura ebraica polacca per le numerose e antiche sinagoghe, i palazzi storici e alcuni locali kosher.
Un po’ di storia di Kazimierz
Plac Nowy
Le sinagoghe di Kazimierz
Piazza Zseroka
Museo ebraico della Galizia
Museo dell’ingegneria municipale di Cracovia
Basilica del Corpus Christi
Il Museo etnografico
Bonus tip: i Murales del quartiere ebraico di Cracovia
Quanto tempo dedicare alla visita
Un po’ di storia di Kazimierz
Kazimierz fu fondata nel 1335 dal re Casimiro III dal quale prende anche il nome, per competere con la vicina Cracovia nelle attività mercantili.
Nel 1495 gli ebrei di Cracovia furono espulsi dai Cattolici che già non ne tolleravano le libertà commerciali e i prestiti che a differenza loro potevano dare e ricevere. Li costrinsero a trasferirsi a Kazimierz che fu divisa in due parti: cristiana ad ovest ed ebrea a est.
Furono costruite molte sinagoghe e per qualche secolo la convivenza con i Cristiani fu piuttosto pacifica.
Già nel 1795 però le tensioni iniziarono a farsi sentire di nuovo: Kazimierz fu annesso a Cracovia ma gli ebrei non venivano considerati suoi cittadini.
Ma fu durante la Seconda Guerra Mondiale che la situazione precipitò. I nazisti li costrinsero nel ghetto creato nella vicina Podgorze, condannandone a morte quasi 65mila.
Dopo la guerra il quartiere ebraico rimase degradato e malfamato, ma lentamente iniziò un processo di rivalutazione, grazie anche alla notorietà avuta con il film “Schlindler’s list”. Furono restaurati palazzi e caffè ebraici ed i primi turisti si interessarono alla sua storia e ai locali.
Kaziemierz va quindi perlustrato lentamente, per coglierne quel velo di tristezza legato al passato ma anche la vivacità che trasmettono adesso alcune piazze o vicoli.
Siete pronti quindi a scoprire cosa vedere nel quartiere ebraico di Cracovia?
Cosa vedere nel quartiere ebraico di Cracovia
Plac Nowy
Arrivando nel quartiere ebraico da Stradomska, la via che parte dal castello di Wawel, consiglio di svoltare a sinistra in ul Meiselsa per raggiungere direttamente Plac Nowy. La struttura circolare che si vede al centro, risale al 1900 ed era un mercato coperto con annesso un macello di pollame. Oggi è diventata la mecca per i turisti grazie ai numerosi stand di street food tra cui quelli con la deliziosa Zapiekanka.
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Curiosità: In via Warszauera si possono vedere i resti del muro originale che divideva il quartiere ebraico dal resto della città.
Le sinagoghe di Kazimierz
Kupa Sinagoga
Temple Sinagoga
Remuh Sinagoga
Antica Sinagoga di Cracovia
Kowea Itim le-Tora Synagogue
Sinagoga Wysoka
Sinagoga Isacco
Dalla piazza principale, svoltando a sinistra verso nord si incontrano le prime due sinagoghe di Cracovia.
Kupa Sinagoga
Warszauera 8
Questa piccola sinagoga fu costruita nel 1643, con i fondi della comunità ebraica (Kupa) dove prima sorgeva un ospedale. Fu saccheggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e risistemata solo qualche decennio fa rendendo di nuovo visibili alcuni affreschi che rappresentano la Terrasanta e insoliti dipinti dello zodiaco.
Purtroppo gli orari di apertura segnalati non coincidono quasi mai con quelli effettivi e noi non siamo riusciti a visitare la mostra interna dedicata alla vita ebraica dopo le Guerre Monidali.
Temple Sinagoga
A 100 metri dalla precedente, in ul Miodowa 24 si trova la più recente Sinagoga di Cracovia, costruita in stile moresco e poi rinnovata dopo l’invasione tedesca. Fu voluta dalla Società degli Ebrei Progressisti che apportarono cambiamenti nella liturgia, poco graditi dagli ebrei ortodossi.
Aperta tutti i giorni (tranne sabato e festivi) dalle 10 alle 18. A pagamento.
Remuh Sinagoga
Proseguendo lungo ul. Miodowa per qualche centinaio di metri si arriva alla Sinagoga Remuh (ul. Szeroka 39). E’ la più piccola struttura religiosa ebraica di Kazimierz e l’unica ancora attiva. Fu costruita nel 1553 ma è rimasto ben poco di quel periodo.
E’ particolarmente rinomata per l’annesso cimitero ebraico del XVI secolo che fu il principale cimitero del quartiere ebraico fino al XVIII secolo, quando venne chiuso per motivi igienici.
Durante la guerra fu completamente vandalizzato dai tedeschi, ma negli anni ’50 alcuni scavi archeologici hanno permesso il ritrovamento di circa 700 lapidi in stile rinascimentale, adesso restaurate.
Ancora oggi, le tombe del rabbino Remuh e del cabalista Natan Spira sono meta di pellegrinaggio da parte di ebrei provenienti da ogni parte del mondo.
Gli orari indicativi di apertura sono
da novembre ad aprile: dalle 9:00 alle 16:00,
da maggio ad ottobre dalle 9:00 alle 18:00.
Chiusa il sabato e tutte le festività ebraiche.
Anche qui però gli orari non sembrano esser rispettati alla lettera. Il giorno della nostra visita chiudeva prima e non siamo riusciti a visitarla. Tuttavia si può dare una piccola occhiata al cimitero dalle grate lungo le mura esterne.
Antica Sinagoga di Cracovia
In fondo a Via o piazza Szeroka (di cui vi parlo pochi paragrafi più in basso) si trova l’unica Sinagoga che abbiamo trovato aperta: l’Antica Sinagoga di Cracovia (Stara Boznica) risalente al XV secolo. E’ la sinagoga più antica della Polonia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i nazisti la utilizzarono come magazzino per poi distruggerla completamente.
E’ stata completamente ristrutturata e oggi ospita un interessante museo sulla storia degli Ebrei a Cracovia con una ricca esposizione di oggetti liturgici e antichi documenti.
Molto bella è la Bimah (o Tevah) ovvero la tribuna rialzata sulla quale vengono letti i rotoli della Torah.
Le spiegazioni nei pannelli sono interamente in polacco e inglese e purtroppo è un po’ difficoltoso captare tutti i dettagli di tante curiosità che vengono illustrate.
Per i costi e gli orari di apertura vi rimando al sito ufficiale.
Kowea Itim le-Tora Synagogue
Raramente menzionata dalle guide, questa sinagoga dal nome impossibile da ricordare, salta all’occhio per la facciata color ocra su cui spiccano due grandi stelle di Davide sormontate da una scritta in ebraico. Si trova lungo via Jozefa al numero 42.
La sinagoga Kowea Itim le-Tora era una sinagoga ebrea ortodossa costruita nel 1810 e ristrutturata nel 1912. Come tutte le altre, fu devastata durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti e adesso è diventata un condominio.
Sinagoga Wysoka
Proseguendo lungo via Jozefa, si arriva al cospetto della Sinagoga Wysoka, chiamata anche Alta per l’insolita collocazione della sala della preghiera al secondo piano, che la fa essere la sinagoga più alta di Cracovia.
La Sinagoga fu completamente distrutta all’interno e i lavori di restauro non sono mai stati terminati. Per questo si può vedere solo la facciata con i suoi marcati segni della devastazione.
Sinagoga Isacco
In Kupa 18 troviamo la Sinagoga di Izaak, che prende il nome da Izaak Jakubowicz “il ricco”, un banchiere e commerciante che la fece costruire intorno al VXII.
La sua costruzione fu contrastata a lungo dai Cattolici e nel periodo bellico è stata utilizzata come magazzino ed anche teatro, prima di esser ceduta nuovamente agli Ebrei.
Sembra essere la più bella, ma anche questa … L’abbiamo trovata chiusa!
Piazza Zseroka
Plac (o via) Zseroka è una lunga piazza rettangolare racchiusa tra palazzi storici rinnovati con colori vivaci, che ospitano graziosi ristoranti ebraici ed edifici sacri. Un tempo vi si affacciavano ben quattro sinagoghe:
- Sinagoga Remuh,
- Sinagoga Vecchia,
- La sinagoga di Popper, fondata dal magnate finanziario Wolf Popper nel 1620 e da oltre 50 anni è sede del Centro di Cultura per la Gioventù.
- La sinagoga “Sulla collina” (“Na Górce”) che ospitò il cabalista Natan Spira sepolto al cimitero di Remuh, fu distrutta durante la guerra.
Sul lato nord di Piazza Szeroka al numero 6, si trova il palazzo del Mikveh, il bagno rituale. Un’iscrizione del 1567 ricorda le 10 donne ebree che vi morirono annegate in seguito al cedimento del pavimento.
In un angolo della piazza si nota anche la statua di un uomo seduto su una panca, omaggia Jan Karski l’eroe dello Stato Segreto Polacco che denunciò per primo i campi di sterminio nazisti, senza esser mai ascoltato.
Qui si trovava anche un piccolo cimitero circondato da un muro. Sembra che venisse utilizzato per le vittime delle epidemie che dovevano esser sepolte separatamente, ma secondo la leggenda esisteva già in seguito ad una maledizione scagliata da un rabbino che non tollerò i festeggiamenti di un matrimonio prolungatisi fino allo shabbat.
Curiosità:
– il lastricato di questa via fu installato dagli austriaci ed è uno dei pochi rimasti a Cracovia.
– Qui vi sono state girate le scene del film Schindler’s list che si riferiscono agli eventi accaduti invece in Plac Bohaterów Getta, nel quartiere di Podgorze, di fronte alla Farmacia dell’Aquila.
Terminato il tour delle principali sinagoghe e del cuore del quartiere ebraico ci spostiamo nella via parallela a ul Josefa, sw Wawrzynca, su cui si affacciano alcuni musei e la splendida Chiesa di Corpus Christi.
Museo ebraico della Galizia
Ul Dajwor 18
In questo museo si vuole raccontare la storia e la cultura degli ebrei galiziani e ricordare le vittime dell’Olocausto. Ospita spesso mostre temporanee ed eventi volti a sensibilizzare persone di tutte le età sugli eventi passati che hanno come protagonisti gli Ebrei polacchi.
Maggiori info su mostre, prezzi e orari sul sito ufficiale
Curiosità: tra il Museo della Galizia e il Museo dell’Ingegneria municipale, in via Świętego Wawrzyńca 16, c’è una piccola piazzetta con una decina di food truck che servono golose specialità polacche, compresa la Zapiekanka! Non perdetevelo!
Museo dell’ingegneria municipale di Cracovia
15 Wawrzynca
All’interno di un vecchio deposito di tram è nato uno dei musei più moderni di Cracovia. Espone un’ampia collezione di oggetti legati all’ingegneria civile, ai trasporti pubblici e alla produzione polacca di auto e moto.
Ci sono anche sale con attività interattive per i più piccoli.
Qui il sito ufficiale per maggiori info.
Basilica del Corpus Christi di Cracovia
Pochi metri più avanti, la Basilica del Corpus Christi (Kościół Bożego Ciała) non passa certo inosservata. E’ una delle più grandi e belle chiese di Cracovia e c’è chi dice che sia tra quelle barocche più belle d’Europa. Fu voluta da re Casimiro III il Grande nel 1335.
Gli interni fondono con elegante armonia elementi gotici e barocchi:
– un altare maggiore barocco dorato,
– il bugnato del presbiterio,
– il mausoleo rinascimentale di Vladislao II,
– il pulpito con forma di barca,
– gli organi più grandi della città con un totale di 5950 canne e 25 campane.
Il Museo etnografico
pl. Wolnica 1, ul. Krakowska 46
All’interno dell’ex Municipio di Kazimierz affacciato sull’immensa Piazza Wolnica, si può fare un tuffo indietro nel tempo per scoprire la campagna polacca nell’Ottocento.
Sono esposti elementi del folclore, dell’artigianato, opere artistiche e fotografie d’archivio che mostrano la quotidianità di pastori e agricoltori ma anche celebrazioni legate alle festività e alle credenze tradizionali.
Qui trovate tutte le informazioni relative a costi, orari e mostre temporanee.
Bonus tip: i Murales del quartiere ebraico di Cracovia
Passeggiando per le vie di Kazimierz vi accorgerete sicuramente di splendidi dettagli che vogliono incentivare la ripresa del quartiere, ma voglio darvi qualche altro indizio.
Il quartiere ebraico, così come il Ghetto ebraico (Podgorze) sono stati animati da splendidi murales che spesso vogliono anche trasmettere messaggi importanti.
Per sostenere questa strategia, sono stati addirittura organizzati festival (Art Boom festival o Festival della cultura ebraica) per stimolare gli artisti a valorizzare alcune aree della zona.
Clicca qui > I murales di Kazimierz e Podgorze a Cracovia
Quanto tempo dedicare alla visita del quartiere ebraico
Come avrete potuto notare il quartiere ebraico di Cracovia nasconde un’infinità di cose da vedere e merita molto più di una visita fugace.
Il mio tour a piedi è durato circa due ore e mezzo, ma avrei avuto bisogno di molto più tempo per vedere tutto.
Purtroppo a novembre le ore di luce sono molto ridotte (alle 16 già era buio) e ho dovuto scegliere se prediligere le sinagoghe o i murales, ed hanno vinto le prime.
Sono quindi riuscita a vedere tutto ciò che ho elencato fino a Piazza Zseroka compresa, ma ricordo che ho trovato aperta una sola sinagoga
+ una breve sosta per la Zapiekanka
+ visita all’interno della Basilica Corpus Christi.
Non ho potuto cercare tutti i murales che volevo, non ho visto i musei e nemmeno gli interni della Sinagoga Remuh e Isacco (per colpa delle chiusure inspiegabili però).
Le distanze tra le varie attrazioni sono brevi, considerate che dalla Sinagoga Remuh (all’estremità nord est) alla Basilica (estremità sud ovest) ci sono solamente 600 metri.
Ci sono però tanti dettagli da non perdere, e se si vuole dedicare del tempo anche ai musei e ai murales, ci vuole almeno una mezza giornata per visitare il quartiere. Sicuramente non meno delle 2 ore abbondanti che gli ho dedicato io.
Consiglio: se siete interessati ad approfondire la storia del popolo ebraico a Cracovia, cercate di organizzare l’intera giornata tra il quartiere ebraico di Kazimierz e il vicino Ghetto ebraico di Podgorze, dove non potete perdervi:
– la Farmacia sotto l’Aquila,
– Piazza degli Eroi del Ghetto di Cracovia,
– la fabbrica di Schindler,
– i resti del muro del Ghetto.
Clicca qui > Cosa vedere nel ghetto ebraico di Podgorze <