Categorie
Italia Marche

Cosa vedere a Pesaro: tour semiserio con Rossini …e non solo

Cosa vedere a Pesaro? Oggi ve lo svelo raccontandovi un tour diverso dal solito, accattivante, divertente e coinvolgente, con una guida preparatissima che vi accompagnerà in continui salti temporali per farvi incontrare dal vivo i personaggi illustri che hanno portato prestigio alla città.

Come è possibile? Partecipando alle visite guidate animate “Ti presento Rossini … e non solo” organizzate da APA Hotels, l’associazione degli albergatori di Pesaro.

Un tour dedicato alla scoperta di Pesaro, Urbino e delle meraviglie nascoste sui pendii del Monte San Bartolo in compagnia di Oreste Ruggeri, Gioacchino Rossini, Dante Alighieri, Tonino Benelli, Raffaello Sanzio e Federico da Montefeltro.

Pronti a scoprire cosa vedere a Pesaro in versione”semiseria”?

Cosa vedere a Pesaro in un giorno

Il lungomare, la Palla di Pomodoro e il Villino Ruggeri
La Bicipolitana
Il Duomo di Pesaro
Gioacchino Rossini: la casa museo e il Conservatorio
Piazzetta Mosca e i Musei Civici
Tonino Benelli: la sua prima officina e il Moto Club t. Benelli
Piazza del Popolo e il Palazzo Ducale
Cosa vedere nei dintorni di Pesaro: Fiorenzuola di Focara e Dante Alighieri
Dove mangiare a Pesaro e dintorni
Info utili per partecipare al tour con APAHotels

Cosa vedere a Pesaro: il lungomare e le 2 icone del ‘900

Palla di Pomodoro e Villino Ruggeri sullo sfondo - Pesaro cosa vedere
Palla di Pomodoro e Villino Ruggeri sullo sfondo – Pesaro

La Palla di Pomodoro

Iniziamo con una breve passeggiata sul lungomare per assaporare la bellezza del litorale di Pesaro che con ben 10 km di spiagge con sabbia finissima e acqua cristallina si guadagna da anni il titolo di Bandiera Blu.

Ma a darci il vero benvenuto è la “Palla di Pomodoro”, la splendida scultura in bronzo realizzata da Arnaldo Pomodoro che domina Piazza della Libertà dal 1999.

Mentre fluttua sull’acqua creando un incantevole gioco di riflessi, i suoi dettagli ci raccontano il movimento e la doppia azione creativa/distruttiva dell’uomo sulla Terra.

Impossibile resistere alla sua bellezza!

Villino Ruggeri

Pochi passi più avanti lo sguardo si perde ancora nel tripudio di decori floreali e marini del Villino Ruggeri fatto realizzare in stile Liberty dall’estroso proprietario Oreste Ruggeri, che dopo aver vissuto a Parigi desiderò portare anche a Pesaro quello stile scoperto lungo i boulevard francesi.

Ma chi era Oreste Ruggeri? Sarà lui in persona a presentarsi, tentando di vendere a chiunque i suoi famosi glomeruli della felicità, con quella maestria che agli inizi del ‘900 utilizzava per pubblicizzare i suoi medicinali per l’anemia.

“Qui faccio buon sangue io” aveva fatto scrivere sulla porta d’ingresso del villino: il visionario farmacista aveva già capito che la pubblicità è l’anima del commercio. E fu proprio in questo modo che riuscì a fare una grande fortuna.

Oreste Ruggeri - Visite guidate animate by APA Hotels - Pesaro cosa vedere
Oreste Ruggeri – Visite guidate animate by APA Hotels – Pesaro

La Bicipolitana di Pesaro

Passeggiando verso il centro ci troviamo a costeggiare un breve tratto della Bicipolitana.

Pesaro è perfetta per gli amanti del cicloturismo per le distanze brevi da percorrere e per il territorio pianeggiante. Ma lo è anche per la vasta offerta di percorsi che offre: lungo la spiaggia, nel centro storico immersi nella cultura oppure a contatto con la natura, i campi, i vigneti e gli uliveti dei promontori vicini per i più esperti.

Ci sono ben 85 km di Bicipolitana pronti a soddisfare ogni esigenza.

Il Duomo di Pesaro: la Cattedrale di Santa Maria Assunta

Addentrandoci nel centro storico di Pesaro, in Via Rossini improvvisamente appare la facciata romanica della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Il Duomo di Pesaro, oltre ad esser stato testimone del Battesimo di Gioacchino Rossini, nasconde un prezioso tesoro nel sottosuolo.

Tre epoche remote e differenti tra loro si mostrano in due strati distinti di pavimentazione musiva. La simbologia dei mosaici che vede mescolarsi il sacro e il profano della mitologia ci permette di rivivere l’epoca paleocristiana, bizantina e medievale.

La Sirena a due code è diventata il simbolo di questo immenso patrimonio: a differenza di quanto si possa pensare non rappresenta la tentazione di Ulisse, ma è portatrice di saggezza perché esce dall’acqua purificatrice del mare.

Per decidere come proseguire il tour alla scoperta di Pesaro basta guardare per terra. Due simboli differenti, incisi su medaglie in ceramica rosse o gialle, si ripetono nella pavimentazione di tutto il centro storico indicando il percorso per raggiungere i luoghi della cultura oppure quelli della musica.

Sapete che il 31 ottobre 2017 Unesco ha dichiarato Pesaro Città Creativa della Musica?

Seguiamo allora la chiave di violino che ci porta di fronte alla casa museo di Gioacchino Rossini.

Gioacchino Rossini: la casa museo e il Conservatorio

Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni del palazzo: la famiglia Rossini abitava in un appartamento al primo piano composto da due sole stanze ed è lì che Gioacchino nacque il 29 febbraio 1792. “La divina arte della musica arrise in questa stanza alla nascita di Gioacchino Rossini”, così una targa in quella camera ricorda il lieto evento.

Oggi la casa è stata trasformata in un museo che raccoglie stampe, incisioni, litografie, ritratti ufficiali, lettere, spartiti autografi, libretti originali ed anche un fortepiano.

Ma il luogo rossiniano per eccellenza, in cui ancora riecheggiano le note del grande compositore (e non solo) è il conservatorio che Rossini fondò per volontà testamentaria. Si trova all’interno del palazzo neoclassico Olivieri Machirelli, affrescato dal pittore pesarese Giovanni Andrea Lazzarini.

Dal 1882 Pesaro tramanda orgogliosamente la sua eredità musicale grazie ai corsi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali che il palazzo ospita.

Ma voi lo sapete che Rossini avrebbe potuto far carriera anche come “compositore in cucina”? Sarà proprio lui a “sbottonarsi”, confessandovi il suo amore per il buon vino e per il cibo. Cosa sarà successo quando quel tacchino ripieno è caduto in acqua durante una gita in barca? E vogliamo parlare dell’amore nei confronti della madre?

Preparatevi a grosse risate…

Rossini - Visite guidate animate - Pesaro cosa vedere
Rossini – Visite guidate animate – Pesaro

Piazzetta Mosca e i Musei Civici

Dettaglio del gruppo scultoreo di Piazzetta Mosca - Pesaro cosa vedere
Dettaglio del gruppo scultoreo di Piazzetta Mosca – Pesaro

Torniamo in uno dei luoghi della cultura di Pesaro. Un angolo grazioso dove da febbraio 2018 è stato installato un bellissimo gruppo scultoreo che rappresenta le principali personalità illustri della zona.

Dalla statua che rappresenta il teatro si proiettano nella piazzetta i volti di Rossini, di Leopardi, di Raffaello con la sua ‘Muta’ e del Duca di Montefeltro. I due giovani seduti sulla panchina rappresentano invece il futuro.

Ma è entrando in all’interno di Palazzo Mosca, oggi Musei Civici, che possiamo scoprire importanti capolavori rinascimentali e un’importante collezione di maioliche, un’arte radicata nelle origini di Pesaro fin dal Trecento.

Il nostro tour non prevede l’ingresso ai musei, ma anche all’esterno ci sono un paio di dettagli imperdibili. Soffermatevi ad osservare lo scalone d’ingresso e l’immensa testa di Medusa realizzata da Ferruccio Mengaroni che seguendo le orme di Caravaggio utilizzò il proprio ritratto per darle volto. Si dice che guardarla porti sfortuna, o anche solo fotografarla. Sarà vero?

Medusa di Ferruccio Mengaroni - Musei Civici - Pesaro cosa vedere
Medusa di Ferruccio Mengaroni – Musei Civici – Pesaro

Certo è che qualcosa di sconvolgente accadde all’artista. Durante l’allestimento di una mostra, per salvare la sua opera da una rovinosa caduta cercò di prenderla, ma morì sul colpo schiacciato dai suoi 12 quintali. E l’espressione che aveva in volto era esattamente la stessa che si era ritratto in forma di Medusa…

Un’opera affascinante quanto inquietante, non è vero?

Ma passiamo a qualcosa di “meno impegnativo”: pochi passi e una parete ricoperta da una scenografia crea l’illusione di una biblioteca en plein air. Una foto qui non può mancare!

Biblioteca en plein air - Musei Civici - Pesaro cosa vedere
Biblioteca en plein air – Musei Civici – Pesaro

Tonino Benelli: la sua prima officina e il Moto Club t. Benelli Pesaro

Tra i vicoli di Pesaro, un palazzo giallo espone la targa “Nel 1911 in questo edificio oggi restaurato l’officina meccanica Fratelli Benelli si avviò a divenire gloria e vanto dell’industria motociclistica mondiale”.

E’ proprio qui che i Fratelli Benelli aprirono la prima officina di meccanica di precisione. Ed è qui che che scrissero la storia costruendo la 147 a due tempi.

Il protagonista indiscusso della scena fu Tonino Benelli, che mosse i primi passi in sella alle sue creazioni proprio tra i vicoli di Pesaro. E quante ne combinò!

Le scorribande per lui erano all’ordine del giorno, così come le multe!

Fate attenzione quando vi sfreccerà davanti vantandosi delle sue doti da motociclista che hanno portato Pesaro all’apice della fama in tutta l’Europa degli anni ’20 e ’30. Non sono così sicura che dal passato sia riuscito a portare con sé tutte le sue doti… Sicuramente però riuscirà a farvi ridere raccontandovi di quella volta che nel 1919 incitato dai fratelli con “Dai gas, apri tutto” fece crollare l’intera Pesaro.

Il Museo Officine Benelli di Pesaro

Ma la storia di Tonino Benelli non finisce qua. Nei 1000 metri quadri della vecchia fabbrica “Officine Benelli” in viale Mameli 22 è stato allestito un museo che ripercorre la storia del marchio Benelli con un’esposizione permanente di 150 motociclette Benelli e MotoBi, ma anche MBA, Morbidelli, Piovaticci, Sanvenero.

I gestori del museo raccontano con passione un secolo di storia dei motori: dagli esordi ai grandi successi, passando per il periodo buio della distruzione causata dalla Seconda Guerra Mondiale e la conseguente faticosa rinascita.

Cosa vedere a Pesaro: Piazza del Popolo e il Palazzo Ducale

Piazza del Popolo e Pupilla di Pesaro
cosa vedere a Pesaro
Piazza del Popolo e Pupilla di Pesaro

Una passeggiata del centro storico di Pesaro non è completa senza la visita del cuore della città: Piazza del Popolo, situata all’incrocio del cardo con il decumano dell’originaria città romana.

Una piazza raccolta tra i più importanti palazzi di Pesaro:

  • il Palazzo Ducale (oggi sede della Prefettura) fatto costruire da Alessandro Sforza nel 1450 circa,
  • Palazzo Baviera o Paggeria, che doveva ospitare i dipendenti della corte,
  • Palazzo Comunale, ricostruito nel 1954 dopo che fu raso al suolo dal terremoto del 1930,
  • il Palazzo delle Poste, con lo splendido portale gotico eretto nel 1390, a cura dei Malatesta, che in passato serviva da ingresso alla chiesa di San Domenico.
Palazzo delle Poste - Pesaro cosa vedere
Palazzo delle Poste – Pesaro

E al centro di Piazza del Popolo, la Pupilla di Pesaro fa da testimone alla vita mondana dei pesaresi come un tempo faceva l’originale completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Era stata voluta dai Della Rovere nel 1500 ed arricchita durante gli avvenimenti più importanti della famiglia.

Il nostro tour del centro di Pesaro finisce qua, ma non le cose da vedere proposte dallo strepitoso tour di APAHotels.

Cosa vedere nei dintorni di Pesaro: Fiorenzuola di Focara

Panorama da Fiorenzuola di Focara - Pesaro cosa vedere
Panorama da Fiorenzuola di Focara – Pesaro

Il pomeriggio ci siamo spostati nel cuore del parco del Monte San Bartolo, a circa 10 km dal centro di Pesaro.

Lo scenario cambia totalmente. Fiorenzuola di Focara è un piccolo paese a picco sul mare, dove il tempo sembra essersi fermato e lo stupore deve dividersi tra la bellezza del panorama e quella del borgo.

E’ famosa per la manifestazione Borgopresepe, durante la quale, nel periodo natalizio, ogni angolo del paese si riempie di presepi realizzati con materiali di riciclo o recuperati dal mare. Osservate bene le mura delle abitazioni, gli anfratti e i giardini: qualche creazione rimane esposta tutto l’anno.

Dante e Fiorenzuola di Focara

La bellezza senza tempo di Fiorenzuola di Focara non è passata inosservata nemmeno all’epoca di Dante Alighieri. Il Sommo Poeta la cita nel XVIII canto dell’Inferno ricordandone il vento insidioso tanto temuto dai marinai.

«Poi farà sì ch’al vento di Focara, non farà lor mestier voto né preco»

Poteva quel vento non darci il benvenuto? E poteva Dante Alighieri non comparire tra le vie del borgo per fare le dovute presentazioni, accompagnandoci fino al momento della degustazione in vigna per farci rivivere l’amore di Paolo e Francesca, interpretando il V canto dell’Inferno?

La perfetta conclusione della prima giornata dell’educational tour “Ti presento Rossini… e non solo!”.

Dove mangiare a Pesaro e dintorni

Durante questo educational tour abbiamo avuto il piacere di provare le eccellenze della cucina marchigiana e di quella tipica pesarese in tre piacevoli location.

  • Casetta Vaccaj, accanto ai Musei Civici è la più antica casa di Pesaro risalente al 1400, dove è possibile visitare le grotte sotterranee del 1200. Qui è imperdibile la pizza Rossini a base rossa con uovo sodo e maionese accompagnata da bollicine o spuma nera.
  • Azienda agricola De Leyva, nel cuore del Parco Naturale del Monte San Bartolo, aperta nel 2021 in un antico casolare accanto al quale sono riemersi alcuni bunker della Seconda Guerra Mondiale. Qui abbiamo gustato un eccellente aperitivo a base dei loro vini e di prodotti a km zero con tagliere di salumi, formaggi, marmellate dai gusti ricercati e crostini di pane con condimenti altrettanto particolari.
  • Hotel des Bains (che consiglio anche per la notte) ci ha servito i pasti principali proponendo un menù di carne per il pranzo e di pesce per la cena. I piatti ricercati ci hanno permesso di scoprire sapori tipici marchigiani con un assaggio di salumi locali (tra cui il ciauscolo abbinato a ravioli con pomodorini e formaggio di fossa), dei vincisgrassi maceratesi, della pasticciata alla Pesarese e dei passatelli con mazzancolle e carciofi.

Ma… E Urbino? Ecco qua il riassunto del secondo giorno di Educational tour durante il quale siamo stati accompagnati da due guide d’eccellenza: Federico da Montefeltro e Raffaello Sanzio.
Cosa vedere ad Urbino < Clicca qui

Info utili per partecipare al tour con APAHotels

L’itinerario proposto da “Ti presento Rossini…e non solo” si svolge prevalentemente all’aperto, senza però tralasciare i luoghi principali da vedere a Pesaro e Urbino, includendo anche qualche tappa nei dintorni come Fiorenzuola di Focara oppure Gradara.

E’ perfetto per chi visita la città per la prima volta e non ha troppo tempo a disposizione ma non vuole rinunciare ad averne una visione generale scoprendo aneddoti e curiosità particolari insieme ad una buona dose di divertimento.

Inutile dirvi che è adatto sia ai bambini che agli adulti. La bravura delle guide permette di adattare il format a spettatori di tutte le età ed anche a gruppi disomogenei. E la risata è assicurata!

Le visite si possono prenotare sul sito di APA Hotels Pesaro, dove troverete un pacchetto completo di tutti i servizi oppure potete richiedere preventivi personalizzati.

Ringrazio tutto lo staff di APA Hotels per avermi invitata a partecipare all’educational tour, così come i gestori delle attività che ci hanno ospitati per le degustazioni, i pasti e per la notte.

Un ringraziamento speciale va alla preparatissima guida Patrizia e a Simone aka Benelli, Rossini, Dante e Ruggeri (e poi ancora Raffaello e Federico da Montefeltro che incontreremo ad Urbino) che ci ha deliziato e divertito con le sue performances indimenticabili.

4 risposte su “Cosa vedere a Pesaro: tour semiserio con Rossini …e non solo”

Proprio affascinanti, ma il modo migliore per apprezzarli davvero secondo me è proprio attraverso queste visite guidate che oltre ad esser divertenti sono anche molto interessanti!

Splendido blog post Simo! Mi hai fatto rivivere le emozioni provate in viaggio e non vedo l’ora di rivivere un’esperienza del genere. Pesaro ci è proprio piaciuta! Alla prossima ❤️

Sele ma grazie 🙂 E’ stata proprio un’esperienza che ci rimarrà nel cuore… spero tanto anche io di poterla rifare presto, magari ancora insieme… e sì, Pesaro è promossa a pieni voti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *