Serra de’ Conti è un piccolo borgo dell’entroterra marchigiano raccolto tra possenti mura di cinta del ‘400, torrioni poligonali e porte monumentali.
Le sue origini sono incerte ma nel XII secolo sembra fosse appartenuto al Conte Rinaldo della Serra da cui potrebbe aver avuto origine il nome Serra de’ Conti.
Sicuramente però il suo ottimo stato di conservazione permette di comprendere la conformazione urbanistica delle sue origini e le successive modifiche del periodo tardo medioevale e moderno.
Per questo motivo, una breve passeggiata tra le mura del borgo riporta indietro nel tempo ma allo stesso tempo lo mostra vitale come pochi altri borghi nelle vicinanze. I vicoli fioriti e ben curati, le vetrine delle botteghe di prodotti locali non rovinano l’atmosfera d’altri tempi e dimostrano interesse ad accogliere il visitatore.
E questo mi ha portato ad apprezzarla ancora di più.
Ma… cosa vedere a Serra de’ Conti?
Cosa vedere a Serra de’ Conti
Porta della Croce
![Affresco Bruno d'Arcevia Serra de Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Affresco-bruno-d-Arcevia-Serra-de-Conti-577x1024.jpeg)
![Porta della Croce Serra de' Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Porta-della-Croce-Serra-de-Conti-576x1024.jpeg)
Il principale accesso al paese è la monumentale Porta della Croce costruita nel 1431 e chiamata Porta del Pozzo per la presenza del pozzo di Sant’Antonio nelle vicinanze. Due arcate si susseguono all’interno della torretta che sovrasta una ripida, ma breve, scalinata.
Dopo aver varcato il secondo arco non dimenticate di voltarvi per ammirare l’affresco del pittore manierista Bruno d’Arcevia. La sua opera ha sostituito quella preesistente datata 1648 che è stata spostata nella Chiesa di Santa Croce per impedirne il deterioramento.
Chiesa di San Michele
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Lungo Corso Roma si incontra la chiesa di San Michele, la più antica di Serra de’ Conti costruita nel 1290 dai monaci benedettini camaldolesi dell’Abbazia di S. Maria di Sitria.
Il portale d’ingresso, nascosto sul lato che non si affaccia sulla strada, riporta motivi geometrici scolpiti sulla pietra e due mani alla base dei pilastri come a volerli sorreggere.
L’interno è molto suggestivo: un’unica grande navata con il presbiterio rialzato e due cibori quattrocenteschi in laterizio. L’utilizzo di pietra nella parte bassa risale all’epoca romanica mentre i laterizi in alto testimoniano i rifacimenti successivi in stile gotico. Custodisce affreschi di scuola marchigiana del XV e XVI secolo.
Antica Bottega Paggi
![Antica Bottega Paggi](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Antica-Bottega-Paggi-banco-1024x577.jpeg)
![Antica Bottega Paggi](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Antica-Bottega-Paggi-Serra-de-Conti-1024x577.jpeg)
A breve distanza dalla chiesa una porta è l’accesso ad un viaggio nel passato. Un passato non troppo lontano. L’antica bottega Paggi conserva ancora oggi il fascino delle vecchie botteghe di paese.
La scaffalatura, gli oggetti, gli strumenti esposti, il soffitto e la pavimentazione non sono stati scalfiti dal passare del tempo.
La bottega fu aperta nella metà del 1800 dalla Famiglia Paggi inizialmente per la vendita di alimentari e detersivi ma diventò un punto di riferimento per il paese grazie ad un forno a disposizione delle famiglie che ne erano sprovviste.
Tito Paggi, figlio del fondatore, agli inizi del Novecento la trasformò in ferramenta e nel 1942 iniziò a stampare cartoline in bianco e nero che ritraevano gli scorci più belli di Serra de’ Conti.
Fu il primo esempio di editoria promozionale turistica. Davvero lungimirante questa famiglia Paggi.
Torre Civica e Loggia delle Delizie di Serra de’ Conti
![Torre civica Serra de' Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Torre-civica-Serra-de-conti-577x1024.jpeg)
Pochi passi ancora e appare inconfondibile la sagoma della Torre civica costruita dopo l’Unità d’Italia recuperando i mattoni e le campane della chiesa di San Francesco demolita alla fine dell’800.
Di fronte alla torre, la Loggia delle Delizie apre i suoi battenti in una location davvero elegante: un grandioso loggiato in laterizio con una fontana a muro con testa di leone nella colonna centrale.
![](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Loggetta-delle-Delizie-Serra-de-Conti-1-1024x577.jpeg)
All’interno sarete inebriati da un tripudio di odori e colori di frutta e verdura fresca stagionale e prodotti alimentari tra i quali non può mancare la regina della cucina locale: la cicerchia.
Serra de’ Conti ospita infatti tutti gli anni a novembre la Festa della Cicerchia. L’occasione migliore per assaggiare piatti a base di questo rinomato legume degustando ottimi vini serviti nelle antiche cantine del centro aperte per l’occasione.
Ex convento di San Francesco oggi sede del Municipio
![Ex convento di San Francesco - Municipio di Serra de' Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/ex-convento-di-San-Francesco-Serra-de-Conti-1024x577.jpeg)
Pochi passi ancora ed un lungo porticato cattura l’attenzione. L’ex Convento di San Francesco del XIV secolo accoglie oggi le sale comunali di Serra de’ Conti.
Sopra una delle arcate del loggiato si può ancora vedere una piccola parte dell’affresco del XV secolo di Dioniso Nardi raffigurante il tetto di una capanna della Natività di Gesù.
Ma è all’interno della Sala Consiliare che è custodito un importante ciclo pittorico di Bruno d’Arcevia. Il pittore “manierista” ha rappresentato in modo allegorico Serra de’ Conti e i suoi palazzi più importanti affrontando varie tematiche legate alle attività locali. Nella stessa sala sono esposte anche opere di Cagli, Guttuso, Vespignani e Maccari.
Museo delle Arti Monastiche
Un museo molto particolare da vedere a Serra de’ Conti è certamente il Museo delle Arti Monastiche, anch’esso all’interno dell’ex convento di San Francesco.
La mostra intitolata “Le Stanze del Tempo sospeso” coinvolge tutti i sensi per un viaggio immaginario nelle stanze della clausura. Una visita accompagnati da audioguida tra i reperti della vita quotidiana conventuale a partire dal XVI secolo in ambienti fedelmente riprodotti.
Un tour davvero avvincente per comprendere meglio una realtà spesso sconosciuta, ma interessante.
Monastero di Santa Maria Maddalena
![Vicolo colorato che conduce al Monastero di Santa Maria Maddalena - Serra de' Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/Monastero-di-Santa-Maria-maddalena-Serra-de-Conti--1024x576.jpeg)
In fondo alla strada su cui si affacciano casette dai colori pastello ci troviamo di fronte al Monastero di Santa Maria Maddalena con un vistoso portale in pietra su cui è scolpita la Santa. All’interno custodisce opere barocche. Peccato averla trovata chiusa così come la Chiesa di Santa Croce.
Chiesa Santa Croce
![Chiesa di Santa Croce - Serra de' Conti](https://usalavaligia.com/wp-content/uploads/2022/04/chiesa-di-Santa-Croce-Serra-de-Conti-1024x577.jpeg)
La Chiesa di Santa Croce si affaccia su Via Garibaldi quasi confondendosi con le abitazioni ai lati. Risale al 1575 e nell’unica navata custodisce l’affresco “La Leggenda della Vera Croce” del pittore marchigiano Giovanni Battista Lombardelli, pittore Marchigiano. Attraverso una scalinata si può scendere fino alla cripta.
Chiesa di Santa Maria de Abbatissis
Uscendo dal Borgo si incontra anche la chiesa di Santa Maria de Abbatissis costruita nella prima metà del Duecento.
Deve la sua importanza alla presenza del Beato Gherardo sepolto nella cappella. Le sue spoglie richiamavano numerosi fedeli che vi si adagiavano nella speranza di ottenere guarigioni.
Eventi importanti a Serra de’ Conti
Serra de’ Conti è divenuta famosa per la Festa della Cicerchia che si svolge a novembre ed ha come protagonista la regina dei legumi ovvero la Cicerchia, oggi Presidio Slow Food.
Molto particolare è anche la Nottenera (in contrapposizione alla classica “Notte Bianca”) un’originale manifestazione che si svolge ad agosto. Il centro storico rimane completamente al buio ospitando eventi musicali e teatrali, mostre e workshop su cui solo la luce della luna funge da illuminazione.
Cosa vedere nei dintorni di Serra de’ Conti
Serra de’ Conti si visita in poco più di un’ora includendo l’ingresso ai musei e alle chiese (non sempre aperti). Per questo motivo se vi trovate in zona e volete trascorrere una giornata all’insegna dei borghi più piccoli e meno conosciuti, riuscirete a visitarne almeno altri 3 o 4.
Vi lascio qualche dritta sulle tappe che ho fatto io in una giornata, tutte a breve distanza tra di loro, tutte molto veloci ma con qualche chicca che potrebbe interessarvi.
Se invece cercate un borgo in cui passare piacevolmente almeno una mezza giornata vi consiglio Corinaldo: il “paese dei matti” e di Santa Maria Goretti”.
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