2450 ettari di superficie totale di cui 1945 ettari di aree boschive: il Lainzer Tiergarten delimita interamente il confine occidentale di Vienna offrendo al visitatore una vasta scelta di attività ricreative.
Siamo già all’interno della meravigliosa e primordiale Wienerwald, in un’area in cui paesaggio, flora, fauna e tracce di una storia secolare creano un’attrattiva unica in città.
Il muro di cinta del parco si estende per ben 22 km e racchiude non solo paesaggi e attrazioni differenti, ma anche notevoli variazioni climatiche.
Per capirne la vastità basti pensare che ad est ci sono alte temperature estive e precipitazioni relativamente scarse mentre ad ovest basse temperature medie annuali e quantità maggiori di precipitazioni.
Un po’ di storia del Lainzer Tiergarten
Un primo documento testimonia l’esistenza del Lainzer Tiergarten già nel 1270, ma è dal 1457 che si ha conferma del suo utilizzo come riserva di caccia da parte dei membri della corte imperiale.
Con l’imperatore Giuseppe II l’area raggiunse l’estensione attuale e tra il 1782 e il 1787 fu costruita la cinta muraria.
Tra il 1882 e il 1886, l’imperatore Francesco Giuseppe impreziosì quei luoghi idilliaci con la splendida Hermesvilla, fatta costruire da Karl von Hasenauer come dono per la moglie Sissi.
Clicca qui per approfondire > Hermesvilla: la villa da sogno di Sissi.
Dopo la morte della principessa la villa passò alla figlia che però decise di venderla a patto che il padre potesse tornarvi e soggiornarvi tutte le volte che desiderava. Quando anche l’imperatore spirò, la villa e il parco conobbero un lento declino.
Nel 1918, l’amministrazione del fondo per le vittime della guerra rilevò il Lainzer Tiergarten e dopo un anno aprì lo zoo al pubblico durante i fine settimana.
Nello stesso periodo nacque il quartiere di “Friedensstadt“. Ma l’avvento delle due guerre portò l’organizzazione che gestiva il parco sull’orlo del fallimento e nemmeno la costruzione di un campo da golf, un cimitero forestale, un per animali e un circuito per le corse dei cani sembravano poter risollevare le sorti dell’intera area. Nel 1937 il fondo per le vittime della guerra cessò di esistere e lo zoo passò alla città di Vienna.
Si cercò in ogni caso di preservare il Lainzer Tiergarten come riserva naturale. Fu il Reich a dichiararla tale nel 1941 impedendone però l’accesso alla popolazione.
Nel decennio 1945 – 1955 passò nelle mani dell’amministrazione sovietica e subì un notevole disboscamento, la decimazione della fauna selvaggia e la quasi distruzione dell’ Hermesvilla.
Dopo il 1955 importanti interventi di ricostruzione hanno ridato al parco e alla villa nuova vita, ricreando gli antichi splendori che vediamo ancora oggi.


La riserva naturale del Lainzer Tiergarten
Il Lainzer Tiergarten si distingue per la sua elevata biodiversità e necessita di esser tutelato per le numerose specie animali e vegetali in via di estinzione.
Grazie alle targhe affisse alla base di alberi e arbusti è possibile riconoscere l’infinita varietà di vegetazione che lo caratterizza.
Ci sono boschi di carpini, querce secolari, faggi, frassini, aceri campestri. La tenuta non è mai stata utilizzata per la produzione di legname per questo alcuni esemplari raggiungono addirittura i 400 anni. E poi ci sono cerri e piante da frutto selvatiche come ciliegi o sorbi e ancora salici o alcune piante che nel resto della Selva Viennese sono ormai estinte.
I prati non sono mai stati trattati con fertilizzanti e accolgono ancora tronchi di alberi caduti da anni che fungono da habitat ideale per numerosi animaletti.
Picchi, cince, pipistrelli e coleotteri vivono ad esempio nelle cavità delle querce. Ci sono ben 94 specie diverse di uccelli tra cui vari rapaci ed esemplari rari come il picchio dorsobianco o il pigliamosche dal collare.
Gli stagni e i fossati sono popolati invece da ben 15 specie di rettili e anfibi e tra i tanti insetti ci sono 39 tipi diversi di cavallette. Una varietà incredibile.
E i mammiferi? Oltre alle 13 specie di pipistrelli non potevano mancare teneri cervi (circa 100), daini (200/250), caprioli e mufloni: simpatiche pecore selvatiche che raggiungono i 700 esemplari. E ci sono anche circa 1000 cinghiali.
Purtroppo vederli non è così semplice come sembra: gli spazi che hanno a disposizione sono infiniti e sicuramente preferiscono stare alla larga dalla folla. Tuttavia nelle vicinanze della Hermesvilla c’è un piccolo recinto in cui graziosi mufloni sonnecchiano beatamente all’ombra. Lì non vi sfuggiranno di certo.
Cosa fare al Lainzer Tiergarten
Il Lainzer Tiergarten è una piacevole attrazione per grandi e piccini, per i turisti e per i viennesi.
Oltre alla completa immersione nella natura, la Hermesvilla e la Cappella Nikolai forniscono uno spaccato di storia e cultura della zona.

Per gli amanti della buona cucina, una sosta in uno dei ristoranti nascosti all’interno del parco è sicuramente una buona idea. Perfetta per rifocillarsi dopo la lunga camminata necessaria per raggiungerli. Potrete scegliere tra il Rohrhaus, il Rasthaus Hirschgstemm o il caffè-ristorante Hermes.
Se invece preferite i pic-nic fai da te, raggiungete il punto panoramico Wienerblick e ammirate la splendida Vienna dall’alto ricaricando le energie sdraiati sull’immenso prato.
I sentieri didattici all’interno del parco
Non troppo impegnativi sono i due percorsi didattici lungo i sentieri che portano alla Hermesvilla e al Nikolaitor.
Sentiero nel bosco:
- permette di scoprire le particolarità dei vari tipi di arbusti e alberi della Selva Viennese,
- inizia alla Lainzer Tor e termina alla Hermesvilla,
- confina con i recinti di daini e mufloni,
- è poco impegnativo ed adatto anche alle famiglie perché lungo solo 1 km e percorribile in 20 minuti.

Sentiero natura:
- Approfondisce la storia del Lainzer Tiergarten, la sua flora e fauna attraverso curiosità e spunti per esperimenti,
- inizia al Nikolaitor, raggiungibile a piedi in una decina di minuti dalla fermata Hütteldorf U4,
- è lungo 2,5 km e richiede una passeggiata di circa 1 ora,
- permette di visitare la Nikolaikapelle,
- ci sono aree adibite appositamente per intrattenere i bambini con giochi interattivi. All’ingresso del Nikolaitor possono ritirare un quiz da compilare per ricevere una piccola sorpresa.
Per grande gioia dei piccoli visitatori, in prossimità delle attrazioni principali e degli ingressi del parco ci sono anche numerosi parchi giochi.
Come raggiungere il Lainzer Tiergarten dal centro di Vienna
Il Lainzer Tiergarten è accessibile dai seguenti ingressi:
- Lainzer Tor: metro U4 fino ad Hietzing + bus 56B fino alla stazione di Lainzer Tor,
- Laaber Tor: autobus 253 da Liesing Schnellbahn fino alla fermata a Laab Hauptstraße/Tiergartenstraße (15 minuti a piedi dal cancello),
- Pulverstampftor: U4 fino a Wien Hütteldorf + autobus 50B per Umspannwerk Auhof fermata Wien Wolf in der Au (5 minuti a piedi fino al cancello),
- Nikolaitor: U4 o S45 fino a Wien Hütteldorf + 900 metri a piedi,
- Sankt Veiter Tor: autobus 54A fino a Sankt Veiter Tor.
Calcolate sempre circa un’ora di tragitto da qualsiasi parte di Vienna voi partiate.
Orari di apertura – biglietti di ingresso e consigli utili
Il Lainzer Tiergarten apre sempre alle ore 8, mentre la chiusura varia durante l’anno. Vi consiglio di consultare il link ufficiale.
L’ingresso al parco e allo zoo è sempre gratuito, l’unica attrazione a pagamento è la Hermesvilla.
Munitevi di scarpe comode, acqua, kit protezione solare e qualche snack. Alcuni sentieri sono completamente soleggiati e le distanze tra un’attrazione e l’altra non sono da sottovalutare.
Al centro informazioni di Lainzer Tor potete richiedere tutte le informazioni necessarie per organizzare la vostra visita in autonomia o per partecipare ad escursioni guidate.
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