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Il testamento di Heiligenstadt: la casa in cui Beethoven lo scrisse oggi è un museo

A pochi km dal centro di Vienna, in un sobborgo che sembra uscito da una fiaba, molti luoghi raccontano tappe significative della vita di Beethoven ma la principale riguarda il “testamento di Heiligenstadt”.

Siamo proprio ad Heiligenstadt, un piccolo distretto in cui tra vicoli colorati e tipici heuriger viennesi si trova la casa dove Ludwig van Beethoven trascorse l’estate del 1802.

All’epoca la cittadina era una località termale rinomata e come nella casa di Baden bei Wien, il compositore vi cercava sollievo per il suo precario stato di salute.

Un po’ di storia della casa di Beethoven ad Heiligenstadt

La storia della casa che si affaccia sulla Probusgasse inizia già nella metà del XV secolo quando era abitata dal magistrato locale.

Nel corso dei secoli subì varie ristrutturazioni e nel 1732 fu trasformata in una panetteria con un forno, un negozio e l’appartamento del fornaio proprietario.

In base ai recenti studi Beethoven visse nell’appartamento in alto a destra affacciato sul cortile interno. Ed è lì che scrisse il testamento di Heiligenstadt e non solo…

Nel 1970 l’edificio fu acquistato dalle autorità municipali di Vienna per allestire il museo/memoriale dedicato al grande compositore.

Il testamento di Heiligenstadt

Il “testamento di Heiligenstadt” è una lettera che Ludwig van Beethoven scrisse a mano il 6 ottobre 1802 con l’intenzione di consegnarla ai fratelli Kaspar Karl e Nikolaus Johann.

Qui il compositore rivelò tutta la sua disperazione per la sordità sempre più invalidante che lo affliggeva costringendolo ad isolarsi da tutti.

Ma Beethoven riuscì a superare quella profonda crisi morale, determinato ad affrontare il suo destino senza abbattersi. I primi risultati del cambiamento si concretizzarono nella sonata “Tempesta” e nei primi schizzi per l’“Eroica”, realizzati proprio tra quelle mura.

Ed invece il testamento di Heiligenstadt non fu mai spedito: rimase per anni in un cassetto segreto della credenza insieme alla Lettera all’amata immortale e ad un dipinto di un volto femminile, mai identificato con certezza.

Fu ritrovato da Anton Schindler e Stephan von Breuning qualche giorno dopo la sua morte.

Cortile interno della casa di Beethoven ad Heiligenstadt - Vienna
Cortile interno della casa di Beethoven ad Heiligenstadt – Vienna

Cosa vedere all’interno della casa museo di Beethoven ad Heiligenstadt

Un portone lungo la via principale di Heiligenstadt nasconde un piccolo cortile su cui si affacciano le varie stanze che hanno fatto da testimoni ad uno dei periodi più intensi per il compositore.

Il percorso inizia dalla biglietteria-negozio di souvenir dalla quale si accede ad un paio di piccole stanze dove le sue sinfonie aleggiano nell’aria ogni volta che si aziona un antico strumento.

La possibilità di interagire con alcuni oggetti esposti e ricreare suoni o effetti visivi è un’ottima tattica che renderà la tua visita ancora più coinvolgente.

Esposizione sul viaggio da Bonn a Vienna di Beethoven
Esposizione sul viaggio da Bonn a Vienna di Beethoven

Lettere, manoscritti e pubblicazioni ti accompagneranno nel viaggio che Beethoven fece a 22 anni quando lasciò la sua città natale Bonn per recarsi a Vienna da Haydn (c’era già stato qualche anno prima per incontrare Mozart). A quell’età era già un pianista, un organista, un violinista ed un compositore di successo da circa 9 anni.

Suo padre contava su di lui per il mantenimento dei fratelli dopo la morte della madre e della sorella e lui ormai era un assiduo frequentatore di salotti aristocratici e borghesi.

Dopo le prime stanze al piano terra si esce nel cortile interno e prima di esplorare i piani superiori dal saliscendi di scalette c’è un angolo nascosto e meraviglioso che non puoi perderti. Un’apertura laterale conduce ad un giardino in cui le opere di Beethoven sono diffuse con uno strumento alquanto particolare.

Un’oasi di pace in cui non è difficile immaginare il compositore a riflettere sulle sue composizioni e a rigenerarsi grazie al contatto con la natura, che per lui è sempre stata importante.

In quel periodo infatti la natura non rappresentava più un elemento da temere ma il modello per l’estetica e l’armonia ed il rapporto che Beethoven aveva con campi, foreste e cieli stellati viene approfondito in un’apposita sezione del museo.

Beethoven e i suoi problemi di salute e sociali

Il troppo lavoro spesso non giustamente riconosciuto e ricompensato, le preoccupazioni per mantenersi dignitosamente, per un amore non corrisposto e per il suo stato di salute, secondo il medico di Beethoven avevano una sola soluzione: allontanarsi dal trambusto della città e rigenerarsi in mezzo alla natura della campagna viennese.

Il 23 aprile 1802 Beethoven arrivò a Heiligenstadt: un’area vinicola e termale con una sorgente sulfurea ai piedi dei monti Kahlenberg e Leopoldsberg, a soli 5 km da Vienna. Si poteva raggiungere in meno di un’ora con l’autobus trainato da cavalli ed era proprio quello che serviva.

La sua progressiva sordità e gli effetti collaterali delle cure, i problemi con il padre, i fratelli e il nipote temprarono il suo carattere. All’interno del museo è possibile ripercorrere i suoi rapporti familiari e sociali attraverso documenti e didascalie esaustive.

Potrai vedere un campione dei suoi capelli prelevato sul letto di morte ed analizzato da due professori dell’Università di Vienna. Confermano i livelli altissimi di piombo nell’organismo che hanno aggravato le varie patologie pre-esistenti fino a portarlo all’insufficienza epatica.

Gli altri cimeli che troverai nella casa di Beethoven ad Heiligenstadt

Come in ogni casa museo dei personaggi delle epoche passate, anche qui troverai la sua maschera funeraria, alcune statue che lo ritraggono (tra cui una in formato XXL) e dipinti che ne esaltano le sue caratteristiche principali.

Potrai ammirare un paio di pianoforti ed ascoltare le sue opere principali nelle postazioni d’ascolto ricreate in salottini intimi ed eleganti dove l’atmosfera rilassante aiuta ad immedesimarsi in quel periodo storico.

Vedrai anche la porta originale di quell’appartamento e la chiave della sua bara.

Scoprirai perché si vociferava che Beethoven fosse il figlio del re prussiano Federico Guglielmo II e come si svolse la brutta disputa legale per l’affidamento del nipote dopo la morte del fratello. E ancora, chi furono gli aristocratici suoi principali benefattori e l’evoluzione delle sale da concerto e delle orchestre.

La mostra è davvero coinvolgente e gli ambienti così accoglienti che riuscirai a sentire ancora molto forte la presenza di Beethoven.

Info utili per la visita della casa dove Beethoven scrisse il testamento di Heiligenstadt

L’appartamento in cui Beethoven scrisse il famoso “testamento di Heiligenstadt” si trova in Probusgasse 6 ad Heiligenstadt, circa 6 km da Stephansplatz.

E’ comodamente raggiungibile in circa mezz’ora con i mezzi pubblici. Puoi prendere la metro U4 fino al capolinea Heiligenstadt + autobus 38 A direzione Kahlenberg fino alla fermata Armbrustergasse.

Il prezzo del biglietto è di:

  • 7 € intero,
  • 5 € ridotto,
  • 20/15 € per il biglietto Musicus che comprende 6 case dei musicisti,
  • gratuito ogni prima domenica del mese.

Il museo è aperto:

  • dal martedì alla domenica e nei giorni festivi,
  • dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00,
  • chiuso il lunedì,
  • con possibile orario ridotto durante le festività principali.

La visita è molto interessante e gli ambiente ben strutturati, ricchi di cimeli e di pannelli informativi che permettono di approfondire molti aspetti della vita e della carriera di Beethoven.

Ti consiglio di calcolare almeno un’ora per il tour e poi di fare una passeggiata anche lungo la Probusgasse.

Piazza e Pfarre Heiligenstadt
Piazza e Pfarre Heiligenstadt

In pochi passi raggiungerai la piazza del paese dove si affacciano la chiesa ed alcune case storiche oggi trasformate in bucolici heuriger.

E potrai anche comprendere il motivo per cui vivere immerso nella natura era così rigenerante per Beethoven, percorrendo la Beethovengang una delle passeggiate preferite del musicista lungo lo Schreiberbach.

Tutte le tappe di Beethoven ad Heiligenstadt

E al 64 di Grinziger Strasse troverai anche l’abitazione (non visitabile) in cui Beethoven e Grillparzer vissero nel 1808.

Heiligenstadt è un quartiere molto piccolo: concediti qualche ora per perderti tra i suoi vicoli o per fermarti in una locanda caratteristica. Non ti deluderà!

Se vuoi approfondire ancora la storia di Beethoven ti consiglio anche > Beethoven Pasqualatihaus a Vienna.

E se ami la musica classica non puoi perderti nemmeno > le case viennesi degli altri musicisti.

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