Le statue di Brno sono uno degli aspetti più bizzarri della città. Ti permetteranno di cimentarti in una divertente caccia al tesoro alla scoperta del volto irriverente di Brno.
Sono statue bizzarre che spesso hanno suscitato polemiche ma rappresentano una peculiarità di Brno che vale la pena cercare.
Negli ultimi anni l’amministrazione cittadina ha scelto di destinare alcuni spazi vuoti del centro agli artisti che avessero voluto arricchirla con un contributo “fuori dagli schemi”.
E direi che queste stravaganti installazioni riescono molto bene a far parlare di sé, in aggiunta ad opere che già in passato avevano evidenziato il carattere “burlone” della popolazione.
Inizia la caccia al tesoro delle statue e installazioni più bizzarre di Brno
Le statue delle 4 virtù cardinali in Piazza della Moravia
Lampadine di Edison
La testa di Jan Skácel
Mozart bambino nudo
L’orologio astronomico di Brno
La statua di Padre Martin Středa
Waiting Adam: la statua più piccola di Brno
La piccola volpe astuta / Socha lišky Bystroušky
La spudorata di Brno
Il drago e la ruota di Brno
Il consigliere murato vivo
La fontana luminosa del Teatro Janáček
Le 4 statue in Piazza della Moravia (Moravské náměstí) a Brno
Piazza della Moravia ospita la più alta concentrazione di statue appariscenti e controverse di Brno.
Qui troverai il monumento di Vincenc Makovský che celebra la vittoria dell’Armata Rossa sul fascismo e le rappresentazioni allegoriche delle quattro virtù cardinali di Platone: coraggio, giustizia, temperanza e saggezza.
La statua del cavaliere a cavallo = coraggio
La prima statua che catturerà la tua attenzione in Moravské náměstí è certamente il cavallo con le gambe straordinariamente lunghe cavalcato da un cavaliere con l’armatura, alta in totale ben 8 metri.
Rappresenta il coraggio ed è un tributo di Jaroslav Róna a Jošt Lucemburský margravio di Moravia, sepolto nella vicina chiesa di San Tommaso.
Numerose sono state le critiche che la statua ha ricevuto sia perché il coraggio non è considerato come la virtù principale di Jošt a cui si associa invece la diplomazia, sia perché il cavallo ha gambe troppo lunghe.
Ed in effetti la statua è stata creata appositamente di quelle dimensioni per sostituire il classico piedistallo e per permettere al pubblico di interagire con essa.
Non dimenticare di farlo anche tu: passa sotto la pancia del cavallo, tieni lo sguardo sempre rivolto verso l’alto finché non arrivi sotto la sua testa e….scoprirai che anche l’artista ha avuto un grande coraggio per realizzare un’opera così spudorata.
Risata e stupore assicurati!
La statua della giustizia
A pochi passi dal cavallo c’è un’altra allegoria del margravio Jobst che ha fatto parlare di sé. Di fronte all’ingresso del Místodržitelský palác (il Palazzo del Governatore) Marius Kotrba ha rappresentato la giustizia abbandonando le sue forme classiche.
Ha realizzato un cubo gigantesco, pesante e difficile da sollevare dall’uomo e lo descrive così:
“La giustizia è una cosa pesante, ma fragile. Presumibilmente, è nelle mani di coloro che governano qui sulla Terra. Il carattere della Giustizia non governa, ma lotta. Sta lottando duramente, a prima vista, ma poi tiene solo leggermente la massa del blocco e la mantiene in equilibrio. Il flusso d’acqua dal basso è una sorta di sollevamento del blocco, a volte delicatamente, altre volte con forza.”
Le statue della temperanza e della saggezza di Brno
Accanto al cavallo troverai le altre due statue. La fontana della moderazione dalla forma allungata rappresenta la temperanza, il modello in bronzo di Brno nel 1645, (anno dell’assedio svedese) è il simbolo della saggezza.
Le lampadine di Edison
In Malinovského náměstí (Piazza Malinovsky) una scultura formata da 4 enormi lampadine realizzate in filo d’acciaio inossidabile che si intrecciano tra di loro, rappresenta l’importanza e la complessità della rete elettrica e della comunicazione.
L’opera d’arte di Tomáš Medek fu installata 2 giorni prima del 99° anniversario della visita di Thomas Alva Edison a Brno (il 13 settembre 1911). Edison si recò in città per controllare le luci elettriche che la sua compagnia aveva installato nel 1882 nell’ex teatro cittadino tedesco (oggi Mahenovo divadlo) che fu il primo teatro illuminato elettricamente in Europa.
Indirizzo: Malinovského nám. 211/5
La testa di Jan Skácel
Nell’immenso parco della fortezza dello Spilberk, dal 2016 si trova una statua che riproduce il volto del famoso poeta ceco Jan Skácel.
L’installazione è composta da tubi d’acciaio orizzontali che mostrano in entrambi i lati i lineamenti del volto del poeta ed è posizionata su di un piedistallo di pietra calcarea.
Le proporzioni del volto sono perfettamente studiate per far coincidere gli occhi della statua con quelli del visitatore permettendogli di guardare simbolicamente attraverso gli occhi di Jan Skácel, in direzione della vecchia Brno (Staré Brno).
In ogni lato del piedistallo sono scolpiti i concetti principali su cui si focalizzava il lavoro dell’autore: infanzia, silenzio, paesaggio e morte.
Se guardi bene nel memoriale troverai un QR code per ascoltare in inglese qualche informazione in più sull’autore.
Nella fortezza dello Spilberk troverai anche altre due statue in metallo: una sagoma umana seduta sulle mura e un albero. Purtroppo non si trovano altre informazioni in merito a queste due opere, ma lo Spilberk è una tappa imperdibile a Brno, quindi le vedrai sicuramente.
La statua del piccolo Mozart nudo
Nel dicembre 1767 il famoso bambino prodigio Wolfang Amadeus Mozart, a soli 11 anni, si esibì in concerto con la sorella maggiore Nannerl al teatro Reduta di Brno.
Nel 2008 la città ha voluto celebrare un simbolico ritorno di Mozart a Brno con una statua a lui dedicata, proprio di fronte al teatro, nella piazza di Zelný trh (il mercato dei cavoli).
Mozart è rappresentato con il corpo di un bambino nudo e la testa da adulto, in equilibrio su clavicordo stilizzato che poggia su una sottilissima colonna alta circa 5 metri.
La sua nudità simboleggia il desiderio di libertà mentre la sua postura l’apertura agli spettatori e agli applausi ed è allegoria di gioia, slancio e semplicità.
Sulla schiena della statua in bronzo nero di Mozart c’è solo un’ala d’angelo, per ricordare sua tragica fine.
Indirizzo: Zelný trh 313/4
L’orologio astronomico: un mega proiettile
Un’altra stravagante statua che ormai è diventata un simbolo di Brno è il proiettile gigantesco in Piazza della Libertà (náměstí Svobody). Ma è davvero un semplice proiettile?
Senza dubbio la forma lo ricorda, anche se qualcuno sostiene che somigli di più ad un fallo, ma in realtà si tratta di un originale orologio astronomico.
L’opera è stata realizzata in granito nero lucido ed installata nella piazza nel 2010. E’ alta quasi sei metri e la sua forma ricorda un gigantesco proiettile per commemorare la sconfitta degli svedesi durante la Guerra dei Trent’anni.
Inutile dire che ha causato numerose polemiche e non solo per la sua forma: c’è che critica anche la difficoltà nel determinare l’ora esatta. Ed in effetti, nonostante ci sia un manuale lì accanto, è piuttosto complicato interpretarlo.
Tuttavia, la sua particolarità si rivela ogni giorno alle ore 11 quando muovendosi fa uscire una biglia di vetro da uno dei suoi quattro fori. E la biglia può diventare un originalissimo e unico souvenir!
Peccato però che già molto prima delle 11 ci siano sempre le solite persone che aspettano con il braccio all’interno dei fori e raramente permettono ai visitatori anche solo di avvicinarsi al meccanismo. In occasioni speciali la macchina distribuisce biglie a tutte le ore: sarà più semplice prenderne una?
Curiosità: la scelta delle ore 11 per fare cadere la biglia non è casuale. Si ricollega allo stesso motivo per cui la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo suona i 12 rintocchi di mezzogiorno alle 11. Secondo la leggenda, gli svedesi che avevano assediato Brno durante la Guerra dichiararono che avrebbero ritirato l’esercito se non fossero riusciti a conquistare la città entro mezzogiorno. Il 15 agosto, durante la battaglia, alcuni cittadini suonarono le campane con un’ora di anticipo riuscendo ad ingannare il nemico e a farlo ritirare. Ed è grazie a questo fortunato stratagemma che il numero 11 ricorre così spesso in città.
La statua di Padre Martin Středa
Nel 2017, alle statue di Brno si è aggiunta quella che rappresenta Martin Středa.
Padre Martin Středa è sepolto in una bara di vetro nella cripta della Chiesa dell’Assunzione di Nostra Signora (Kostel Nanebevzetí Panny Marie). Proprio lì di fronte, all’angolo tra le strade Jezuitská e Beethovenova è stato rappresentato con un’opera di 4 metri, rivolto verso la chiesa di San Giacomo in cui è sepolto il caro amico, il feldmaresciallo Jean-Louis Raduit de Souches.
Nel piedistallo di cemento è incastonata una palla di cannone e sono incise due su importanti citazioni:
“Non preoccuparti prematuramente di ciò che accadrà. Quello che ogni giorno porta è già abbastanza brutto” e “Goditi le cose semplici e accontentati delle piccole cose: sperimenterai un grande spazio”.
L’opera è particolarmente suggestiva di notte, quando l’ombra si riflette sulla facciata della chiesa creando un’atmosfera suggestiva e misteriosa.
Waiting Adam: la statua più piccola di Brno
In un angolo della piazza di Česká, il vecchio orologio ha un dettaglio in più. Durante la riparazione ad opera dell’orologiaio Jan Kopřiva è stata aggiunta una piccola scultura in bronzo realizzata dallo scultore Václav Sigurson Kostohryz.
Il minuscolo ometto si chiama “Waiting Adam” ed è la più piccola statua di Brno.
La piccola volpe astuta / Socha lišky Bystroušky
Leggermente fuori dal centro di Brno, in Janáčkovo náměstí (Piazza Janáček) c’è una statua che rappresenta un’astuta piccola volpe. E’ una figura femminile, alta, con le orecchie a punta e la coda folta, appoggiata sinuosamente ad un vecchio tronco d’albero.
E’ la personificazione di Liška Brystrouska, personaggio apparso nella rivista filosofica del compositore Leoš Janáček che abitò per molti anni nella casa di fronte.
La spudorata di Brno
Un’altra tra le statue più irriverenti di Brno è piccolissima e si trova su una delle finestre della chiesa di San Giacomo. La “spudorata” è un piccolo mostriciattolo a due teste che mostra il suo posteriore rivolto verso la cattedrale di San Pietro e Paolo.
Si dice che sia stata realizzata perché lo scultore era geloso dell’incarico più importante ottenuto dallo scultore rivale.
Il drago e la ruota di Brno
Nel soffitto del corridoio di accesso al cortile del Vecchio Municipio, ti ritroverai a tu per tu con il “drago di Brno”. Più che una statua è un vero e proprio coccodrillo femmina lungo più di 4 metri e appeso al soffitto.
Si narra che fu catturato quando era piccolo nel Rio delle Amazzoni e poi trasferito nel fiume di Brno dove terrorizzò a lungo gli abitanti finché non fu catturato, mummificato e appeso. C’è chi dice però che fu il dono di un sultano turco.
Se sull’arrivo del “drago” a Brno ci sono varie ipotesi, la sua fine sembra esser certa.
Per ottenere la ricompensa di 100 monete d’oro un giovane macellaio riempì di calce la pelle di un asino e la ricucì, posizionandola vicino alla tana del drago. Il mostro la ingurgitò in un sol boccone e poi andò al fiume a bere.
Fu in quel momento che la calce reagì con l’acqua e gonfiò così tanto da farlo esplodere. Una fine molto simile a quella del drago sputafuoco di Cracovia.
Sotto al Drago di Brno, è appesa la “Ruota di Brno” appartenuta ad un mugnaio che fece una sfortunata scommessa. Dichiarò che sarebbe riuscito a far rotolare per molti km fino a Brno la ruota di un carro e riuscì a vincere. Ma la vittoria non portò i risultati sperati: gli abitanti della città pensarono che avesse ricevuto un aiuto dal Diavolo e lo esiliarono.
Indirizzo: Radnická 8
Curiosità: prima di varcare l’arcata d’ingresso al Vecchio Municipio, guarda bene le spettacolari sculture sulla facciata che rappresentano torri tardo gotiche. Noterai che la torre centrale è storta! Lo scultore Anton Pilgram non ricevette abbastanza denaro per il suo lavoro, così piegò la torre centrale per protesta.
La statua del consigliere murato vivo di Brno
Il Municipio della Città Vecchia nasconde ancora qualche altro incredibile dettaglio. In un angolo della facciata, a circa 5 metri di altezza c’è una bizzarra maschera in pietra.
Secondo la leggenda serve ad intimorire i traditori e si trova nel punto in cui fu murato vivo un consigliere comunale che tradì Brno facendo entrare i nemici ussiti.
La fontana luminosa di fronte al Teatro Janáček
Non si tratta esattamente di una statua, ma la fontana luminosa di fronte al teatro Janáček merita una menzione per lo spettacolo di luci e sagome che crea ogni giorno dopo il tramonto.
Dopo aver passeggiato tra fontane colorate che emergono dalla pavimentazione, ti ritroverai di fronte a getti a cascata che formano immagini, sagome e addirittura l’ora e alcune scritte. Uno spettacolo unico ed imperdibile.
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