Categorie
Italia Marche

Moretta di Fano: storia e ricetta di un’antica bevanda che viene dal mare

Una ricetta che viene dal mare, una tradizione antica che riporta indietro nel tempo, sapori intensi che raccontano storie di marinai: la Moretta di Fano è molto più di un semplice caffè corretto.

Storia della Moretta di Fano

All’inizio del secolo scorso il mestiere del pescatore era ancora più duro di oggi: i pescatori del porto di Fano, in preda alla povertà, dovevano arrangiarsi con bevande molto calde e alcoliche per potersi scaldare e rinvigorire prima di avventurarsi in mare.

Le risorse erano sempre molto scarse ma per ottimizzare gli “avanzi” raccolsero le rimanenze di alcuni liquori unendole al caffè caldo: nacque così, per caso, la Moretta di Fano.

La prima testimonianza documentata dell’esistenza della Moretta risale al 1908, quando apparve come protagonista di una pubblicità su un settimanale di Fano, nel quale il Caffè Cavour di Giuseppe Armanni la propose a 10 centesimi di Lire.

La sua ricetta, rimasta inalterata nel tempo e davvero unica, ha fatto sì che nel 2006 la Moretta fosse inserita ufficialmente come cocktail nell’elenco dell’A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barman e Sostenitori). E nel 2011 è entrata a far parte dell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali delle Marche.

Questi recenti riconoscimenti confermano che se stai visitando Fano non puoi assolutamente perderti un assaggio della sua speciale Moretta.

La ricetta della Moretta di Fano

Moretta di Fano fatta in casa
Moretta di Fano fatta in casa

La ricetta tramandata per decenni non è mai cambiata: anice, rum e brandy (o cognac in alcune varianti) vengono scaldati in parti in parti uguali con lo zucchero e l’aggiunta di una piccola scorza di limone (senza la parte bianca sotto la buccia) per poi unirvi il caffè bollente.

Certamente all’epoca i marinai non avevo una macchinetta per il caffè e nemmeno facevano troppa attenzione alle dosi, ma il risultato di oggi è autentico come quello di un tempo.

Semplice e veloce da prepare! E sicuramente perfetta per il suo scopo.

Ma attenzione: oggi deve esser rigorosamente servita in un bicchierino di vetro liscio che lasci intravedere perfettamente i 3 strati separati di liquore, caffè e schiuma.

La Moretta è ottima come fine pasto in sostituzione del semplice caffè, ma anche per arricchire ricette di dolci, gelati o creme.

Perché la Moretta si chiama così?

Le origini antiche dei nomi sono sempre incerte e anche quella della Moretta non è da meno. Molti documenti sembrano però confermare la tesi che il nome derivi dall’etichetta di uno dei tre liquori utilizzati per crearla.

Negli anni ’50/’60 la maggior parte dei rum cubani aveva raffigurato nelle etichette immagini di donne di colore (che in dialetto fanese si chiamavano Muréta). Da dove trarre ispirazione se non da questa figura così ricorrente?

Ancora oggi il Creola Rhum Baldoni, uno dei principali ingredienti per la Moretta “fatta a pennello” ha nella sua etichetta il volto di una donna visibilmente originaria dell’America Centrale.

Dove gustare la Moretta a Fano

Orgoglio della città, la Moretta si trova in quasi tutti i locali di Fano, ma sicuramente quelli più vicini al porto, frequentati con più probabilità dai marinai, ti faranno scoprire sapori ancora più intensi e autentici.

Io ho assaggiato una versione homemade con la Moretta del Caffè del Porto e devo dire che avrei volentieri fatto il bis.

Moretta del Caffè del Porto di Fano
Moretta del Caffè del Porto di Fano

Ma se vuoi farti una tua idea personale, non ti rimane che provare qua e là tra i locali e decretare tu stess* qual è la migliore.

Quello che posso dirti io è che il primo sorso in cui si percepisce la forte gradazione alcolica, è subito seguito da un dolce sapore che allieta il palato e riscalda ogni parte del corpo. Troppo buona! Unico rischio? Volerne subito un’altra.

Quindi … pront* all’assaggio di qualche bicchierino di Moretta a Fano?

Se stai cercando esperienze particolari da fare a Fano, ti consiglio un’emozionante avventura ricca di adrenalina: ti lanceresti con il paracadute a 4200 metri con sotto di te sia il mare che le dolci colline marchigiane?

Ti propongo di dare un’occhiata alle attività di Skydive Fano… dopo questa esperienza sono certa che potrai concludere al meglio la giornata con un bel sorso di Moretta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *