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La maestosità senza tempo del Ponte di Rialto a Venezia

Il Ponte di Rialto è il più antico ed iconico ponte di Venezia, un’impresa monumentale dell’architettura italiana del XVI secolo diventata una delle attrazioni turistiche più celebri della città lagunare.

Il ponte, con la sua maestosità ed eleganza, incanta e affascina i visitatori di tutto il mondo che rimangono colpiti dallo spettacolo offerto dalla vista del Canal Grande dall’alto.

Le botteghe e i negozi che si trovano lungo il ponte, inoltre, offrono l’opportunità di acquistare prodotti tipici di alta qualità, realizzati da artigiani locali.

Ma il Ponte di Rialto è anche un luogo carico di emozioni e di storia, testimone di eventi che hanno segnato la vita della città di Venezia. Attraversarlo significa immergersi nella storia millenaria della città e respirare l’atmosfera unica e suggestiva che la contraddistingue.

In particolar modo ti consiglio di visitarlo al tramonto, quando la luce dorata del sole si riflette sull’acqua del Canal Grande, creando un’atmosfera ancor più magica e romantica.

Storia del Ponte di Rialto

ponte di Rialto Venezia

La costruzione del ponte di Rialto è stata un’impresa epica che ha richiesto un grande sforzo e una grande abilità da parte degli architetti e dei costruttori dell’epoca.

Tutto iniziò nel lontano 1172, sotto il dogato di Sebastiano Ziani, quando si cercava una soluzione per unire le due rive del Canal Grande di Venezia. Tra le varie ipotesi, venne presa in considerazione quella di realizzare un ponte di barche.

Alcuni anni dopo, venne costruita una versione molto semplice appoggiata su pali in legno, chiamata Quartarolo in riferimento alla moneta che serviva per attraversarlo.

Questa soluzione temporanea fu utilizzata fino al 1255, quando fu deciso di costruire un ponte di legno più solido e resistente, destinato però a durare ben poco.

Nel 1310, il ponte fu gravemente danneggiato durante la ritirata dei rivoltosi guidati da Bajamonte Tiepolo.

E le sue vicissitudini non finirono qui: nel 1444, il ponte crollò sotto il peso della folla radunata per assistere al passaggio del corteo della sposa del Marchese di Ferrara. L’incidente causò la morte di numerosi spettatori e causò gravi danni al ponte.

Fu così che nel 1588, durante il dogato di Pasquale Cicogna, venne indetto un concorso per la realizzazione di un nuovo ponte in pietra. Il vincitore fu l’architetto Antonio da Ponte, che realizzò il magnifico Ponte di Rialto in soli tre anni, dal 1588 al 1591.

Architettura del Ponte di Rialto

Il ponte si estende per circa 48 metri di lunghezza e 22 metri di larghezza e si innalza a circa 7,5 metri sopra il livello del mare.

E’ realizzato in pietra d’Istria con una sola arcata e si divide in 3 rampe di scale dove si susseguono ben 24 botteghe.

Nelle varie arcate della balaustra si possono ammirare interessanti gruppi scultorei tra cui un’Annunciazione con a sinistra l’Arcangelo Gabriele, al centro un Colomba, a destra una Madonna, realizzata da Agostino Rubini.

L’arcata del Ponte di Rialto che guarda verso il Fondaco dei Tedeschi è decorata invece da due sculture in pietra bianca raffiguranti San Marco e San Teodoro, realizzate dall’artista veneziano Tiziano Aspetti tra il 1557 e il 1559.

Queste sculture, di notevole bellezza e maestria artistica, rappresentano due Santi venerati a Venezia: San Marco, il patrono della città con il suo tradizionale leone alato e San Teodoro, un soldato romano martirizzato nel IV secolo, con un drago ai suoi piedi.

Qualche curiosità su Rialto

Il Ponte di Rialto è stato per molto tempo il principale punto di collegamento tra le due sponde del Canal Grande ed un importante centro commerciale e finanziario della città.

Insieme al ponte dell’Accademia, al ponte degli Scalzi e al ponte della Costituzione è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande.

Il nome “Rialto” deriva da “Rivus altus“, ovvero “canale profondo”. Questo indica che si tratta di una zona libera da inondazioni.

Molti edifici di Rialto risalgono al XVI secolo, in quanto furono tutti ricostruiti dopo un grande incendio che devastò la zona nel 1514. Tra questi si trova anche il Palazzo dei Camerlenghi che nasconde due statue alquanto particolari ricollegate ad una leggenda piuttosto stravagante.

I vicoli di Rialto portano i nomi delle corporazioni veneziane. Tra questi puoi trovare:

  • Calle della Mandola: perché qui si trovavano gli artigiani che producevano la mandola, uno strumento musicale simile alla chitarra,
  • Ruga degli Orefici: dalle botteghe dei produttori di gioielli e di oggetti preziosi,
  • Calle dei Boteri: ovvero gli artigiani che realizzavano botti e barili per il trasporto di merci,
  • Ruga dei Spezieri: che preparavano spezie ed erbe aromatiche,
  • Calle dei Fuseri: gli artigiani che creavano i fusi utilizzati per la filatura della lana,
  • Calle dei Nomboli: ovvero le pietre utilizzate per la misurazione dei tessuti.

Il Ponte di Rialto tra cinema, arte e letteratura

Ponte di Rialto e Palazzo dei Camerlenghi Venezia

Il Ponte di Rialto di Venezia è stato spesso utilizzato come location di numerosi film e produzioni cinematografiche, citato in capolavori della letteratura e la sua bellezza senza tempo è stata immortalata in famosi dipinti.

Uno dei film più famosi girati sul Ponte di Rialto è “Il mercante di Venezia” del 2004, diretto da Michael Radford e interpretato da Al Pacino e Jeremy Irons.

Anche il celebre film del 1979 “Moonraker”, con Roger Moore nei panni di James Bond, utilizza il Ponte di Rialto come set per alcune scene. Eì proprio qui che Bond fugge su una gondola durante una sparatoria.

Tra gli altri film in cui appare ci sono anche “Summertime” di David Lean (1955), “Don’t Look Now” di Nicolas Roeg (1973), “The Tourist” di Florian Henckel von Donnersmarck (2010) e “The Young Pope” di Paolo Sorrentino (2016).

Per quanto riguarda la letteratura, uno dei romanzi più famosi che lo cita è certamente “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare, ambientato nella Venezia del XVI secolo.

Anche lo scrittore americano Ernest Hemingway ha citato il Ponte di Rialto nel suo romanzo “Across the River and into the Trees”.

Tra i dipinti più famosi che lo raffigurano c’è “Veduta del Ponte di Rialto” di Canaletto, oggi esposto alla National Gallery di Londra.

Il Mercato di Rialto

Attraversando il Ponte di Rialto da San Marco, si raggiunge uno dei mercati più antichi della città: il Mercato di Rialto. Sin dal 1097 è animato da banchi coloratissimi di frutta, verdura e pesce.

E’ infatti diviso in due sezioni principali: il Mercato del Pesce, dove puoi acquistare una grande varietà di pesce fresco e di frutti di mare provenienti dalla laguna veneziana, e il Mercato delle Erbe, con frutta, verdura, spezie e altri prodotti alimentari freschi e di alta qualità.

E su una facciata potrai ancora vedere le lunghezze minime permesse per la vendita del pesce.

Il mercato di Rialto è aperto tutti i giorni tranne la domenica, dalle 9 alle 12 di mattina, nel Campo de la Pescaria.

Se sei alla ricerca dei prodotti più caratteristici e prelibati del mercato ti consiglio di provare: baccalà, pesce spada, tonno, seppie, vongole e cozze. Ma non dimenticare le verdure e le spezie utilizzate nella preparazione dei piatti più famosi della cucina veneziana, come il risotto al nero di seppia, la sarde in saor e il baccalà mantecato.

Se vuoi scoprire tutti i segreti del Ponte e di Rialto ti consiglio di partecipare ad un tour guidato di Rialto e del Ghetto ebraico oppure ammirarlo durante un giro in gondola dei canali di Venezia.

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