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Eleganza sospesa: la bellezza dei Ponti di Venezia

Tra le attrazioni che rendono Venezia unica, magica e romantica ci sono senza dubbio i suoi infiniti e pittoreschi ponti. Sono più di 400, 72 dei quali privati, e collegano le varie sponde dei 176 canali.

Circa 300 ponti sono costruiti in pietra, 60 in ferro e 57 in legno: passeggiare per il centro di Venezia significa percorrere un continuo saliscendi di gradini che solo nei 4 ponti del Canal Grande sono ben 624.

Tuttavia non ti accorgerai nemmeno della fatica necessaria per percorrerli tutti, tanto rimarrai abbagliato dalla loro bellezza e dagli scorci suggestivi che ti aspettano ad ogni angolo della città.

I ponti più famosi di Venezia

Elencare tutti i ponti di Venezia e le loro caratteristiche è impossibile, ma in questo articolo cercherò di farti scoprire sia quelli più famosi e fotografati sia alcuni dei più nascosti che hanno una storia accattivante da raccontare.

I 4 ponti di Venezia sul Canal Grande

Ponte di Rialto

Ponte di Rialto Venezia

Il Ponte di Rialto è il più iconico ponte di Venezia, un’impresa monumentale dell’architettura italiana del XVI secolo che sovrasta il Canal Grande.

Percorrendolo verrai catturato dallo scintillio dei negozi e delle bancarelle che vendono prodotti di artigianato e classici souvenir ma anche dalla meravigliosa vista sul canale e sui palazzi storici, tra i quali spicca il Palazzo dei Camerlenghi.

IndirizzoZona Rialto, Sestiere San Polo

Ponte dell’Accademia

Il Ponte dell’Accademia è il ponte più a sud dei 4 che attraversano il Canal Grande e collega la chiesa di San Vidal all’ex Chiesa di Santa Maria della Carità.

Costruito in legno nel 1932 in sostituzione del ponte precedente in ghisa che fu dichiarato pericolante, è stato nuovamente rinnovato negli anni ’80 con una struttura definitiva in acciaio ricoperto di legno.

IndirizzoCampiello San Vidal, Sestiere Dorsoduro

Ponte degli Scalzi

Il Ponte degli Scalzi è il ponte che attraversa il Canal Grande situato a pochi passi dalla Stazione di Venezia Santa Lucia. Per questo motivo è conosciuto anche come Ponte della Stazione o Ponte della Ferrovia.

Il ponte prende il nome dalla vicinanza alla Chiesa di Santa Maria di Nazareth, appartenente all’ordine dei Carmelitani Scalzi.

Inizialmente realizzato in metallo, fu ricostruito in pietra da Eugenio Miozzi nel 1934. Ha in tutto 80 gradini dai quali si ha una splendida vista panoramica sul Canal Grande, sulla Chiesa degli Scalzi e sul tempio dedicato a San Simeon Piccolo.

Indirizzo: Zona Stazione Venezia Santa Lucia, Santa Croce

Ponte della Costituzione o Ponte di Calatrava

Ponte di Calatrava Venezia

Il ponte della Costituzione conosciuto anche come Ponte di Calatrava dal nome dall’architetto e ingegnere spagnolo che lo ha progettato, Santiago Calatrava, è l’ultimo ponte costruito sul Canal Grande.

E’ stato inaugurato nel 2008 tra Piazzale Roma e la Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia.

Ha una campata di 81 metri, è largo 6 metri alla base e 9 metri nella parte centrale, è alto 10 metri nel suo punto più alto ed ha in totale 106 gradini.

La sua moderna struttura in acciaio è stata dotata di pavimenti in vetro e pietra d’Istria per mantenere qualche caratteristica in comune con gli altri ponti della città.

Tuttavia la sua presenza non è stata accettata con entusiasmo da tutti i cittadini che lo ritengono pericoloso da percorrere con la pioggia e soprattutto non così discreto da adattarsi all’aspetto storico o tradizionale della città.

Indirizzo: Zona Piazzale Roma, Santa Croce

Gli altri ponti degno di nota a Venezia

Ponte dei Sospiri

Il Ponte dei Sospiri è un altro dei ponti più famosi e suggestivi di Venezia situato sopra il Rio di Palazzo, vicino a Piazza San Marco.

Questo ponte, costruito nel 1600 dal doge Marino Grimani, unisce il Palazzo Ducale alla Prigione Nuova ed ha una storia affascinante e complessa.

Deve il suo nome ai sospiri dei prigionieri che lo oltrepassavano salutando così per l’ultima volta ogni spiraglio di libertà ma nel corso degli anni è diventato anche un simbolo romantico della città.

Per saperne di più leggi l’approfondimento > Il ponte dei Sospiri

Indirizzo: Piazza San Marco, Sestiere San Marco

Ponte della Paglia

Il Ponte della Paglia è un piccolo ponte che attraversa un canale stretto chiamato Rio di San Provolo e collega Riva degli Schiavoni al Palazzo Ducale (Palazzo del Doge) e alle Prigioni nel quartiere di San Marco.

Il nome del ponte ha due possibili origini: la prima teoria sostiene che in passato le barche cariche di paglia sostavano sotto di esso, mentre la seconda suggerisce che il ponte veniva utilizzato per trasportare la paglia al Palazzo del Doge, dove veniva impiegata per scopi cerimoniali.

Il Ponte della Paglia è un luogo molto popolare tra i turisti per scattare foto grazie alla vista mozzafiato sulla laguna, sulle gondole e sui vicini monumenti. È anche un ottimo posto per fare una passeggiata romantica alla sera, poiché è splendidamente illuminato durante la notte.

IndirizzoRiva degli Schiavoni, Sestiere San Marco

Ponte delle Guglie

Il Ponte delle Guglie prende il nome dai quattro obelischi (“guglie”) collocati alla base delle balaustre.

Fu costruito in legno nel 1285, con una struttura che permetteva alle navi di passarci sotto ed è stato rinnovato in pietra d’Istria nel 1580 con una sola arcata decorata da scudi e maschere.

Si trova sul gomito del canale di Cannaregio, dove l’omonimo rio si fonde con il Canal Grande e collega la stazione ferroviaria e Piazzale Roma al Ghetto ebraico e alla strada Nova.

IndirizzoCanale di Cannaregio, sestiere Cannaregio

Ponte della libertà

Il Ponte della Libertà è un doppio ponte stradale e ferroviario di 4 km che collega Venezia alla terraferma.

E’ stato chiamato così al termine della seconda guerra mondiale in ricordo della liberazione dal nazi-fascismo.

La rete ferroviaria (“gran ponte della laguna veneta”), è stata costruita a metà Ottocento mentre il tratto stradale (“Ponte Littorio”) fu inaugurato il 25 aprile 1933 e realizzato dall’ingegnere Eugenio Miozzi.

Ponte dei Tre Archi

Ponte dei Tre Archi Venezia

Il Ponte dei Tre Archi, un tempo chiamato ponte di San Giobbe è l’unico ponte a tre arcate rimasto a Venezia. E’ formato infatti da un’arcata centrale e due più piccole laterali ed ha una forma più lunga e bassa che lo rende un perfetto spot fotografico.

In origine realizzato in legno, nel 1533 fu ricostruito in pietra dall’architetto Andrea Tirali e restaurato nuovamente negli anni ’70 del secolo scorso.

IndirizzoFondamenta Cannaregio, Cannaregio

Ponte del Diavolo

Ponte del Diavolo Venezia

Il Ponte del Diavolo si trova nel sestiere di Castello, non lontano da Campo San Provolo, tra le due Fondamenta de l’Osmarin.

Perché si chiama così? Caso strano, ma non esistono leggende in merito se non il fatto che si trova vicino alla Calle dei Preti e sembra voler esorcizzare quel nome.

Nelle sue vicinanze si trova l’affascinante Palazzo Priuli, un esempio di come l’architettura gotica venisse usata anche sugli edifici civili.

Questo ponte del Diavolo non deve esser confuso con l’omino più famoso di Torcello su cui invece aleggia una leggenda ben precisa che ha come protagonisti una strega, un giovane austriaco, una giovane fanciulla e il diavolo in persona.

Ponte dei Pugni

Ponte dei pUgni Venezia

Il Ponte dei Pugni si trova nel sestiere di Dorsoduro nelle vicinanze di Campo di San Barnaba.

Il suo nome deriva dal fatto che lì sopra, in passato, si sfidavano due importanti famiglie di Venezia: i Castellani di San Pietro di Castello e i Nicolotti di San Nicolò dei Mendicoli. Per “regolare i conti” combattevano in massa a suon di pugni cercando di gettare nel canale quanti più avversari possibili.

Questo metodo rimase in voga fino al 1705, quando si decise di abolirlo perché era diventato troppo pericoloso.

In ricordo di questa tradizione, sul suo pavimento potrai vedere le impronte in metallo che indicano la posizione dei piedi che dovevano avere i combattenti.

Indirizzo: Zona Campo San Barnaba, Dorsoduro

Ponte delle tette

Ponte delle tette Venezia

Il ponte delle Tette non lascia dubbi sul suo passato e sulla pratica che vi si svolgeva. Ai tempi della Repubblica di Venezia, in quella zona c’era un vero e proprio quartiere a luci rosse dove le prostitute mettevano in mostra i seni affacciandosi alle finestre, per attirare più clienti. 

Secondo il racconto dello storico Tassini, tale pratica fu introdotta alle prostitute veneziane attraverso una legge della Serenissima. L’obiettivo della legge era quello di limitare la diffusione dell’omosessualità e di scoraggiare gli uomini dal commettere il “peccato contro natura”.

Indirizzo: Zona San Cassiano, San Polo

Ponte del Paradiso

l Ponte del Paradiso si trova nel sestiere Castello, al di sopra del Rio del Mondo Novo e conduce nel Calle del Paradiso, uno dei vicoli più eleganti di Venezia in cui si intrecciano gli stili medievale e bizantino.

La struttura in mattoni del ponte è formata da linee molto semplici ed ha uno splendido frontone a ghimberga in pietra d’Istria del ‘400.

Indirizzo: sestiere Castello, inizio Calle del Paradiso

Ponte dei Bareteri

Il Ponte dei Bareteri è piccolo ma molto elegante grazie alla presenza di balaustre con colonnine a goccia comprese tra 3 pilastrini.

E’ così chiamato perché in passato, proprio in quella zona, abitavano i produttori di berretti (barète in dialetto veneziano).

Sul ponte si trova un poggiolo, una tipica struttura in legno aggettante dell’architettura veneziana, un tempo appartenuta al Casino Venier, rinomata sala da gioco della città che oggi è diventata sede di una prestigiosa associazione culturale francese.

Indirizzo: zona Mercerie, a metà strada tra il Ponte di Rialto e Piazza San Marco

Ponte Chiodo

Il Ponte Chiodo è uno degli unici due ponti di Venezia che hanno mantenuto l’aspetto originale senza parapetto. Tutti i ponti di Venezia in origine erano infatti costruiti in pietra e non avevano le protezioni laterali come dimostrano anche i dipinti degli artisti veneziani del ‘700.

A partire dall’ 800, per motivi di sicurezza, vennero invece aggiunti i parapetti e solo questo ponte e quello del Diavolo di Torcello rimasero immacolati.

Il Ponte Chiodo non è così semplice da trovare ma vale la pena cercarlo perché fa parte di quella Venezia segreta ancora fuori dal turismo di massa, che potrai ammirare in tutta la sua autenticità.

Prende il nome da Chiodo, la nobile famiglia veneziana che un tempo lo possedeva ed è rimasto ancora oggi un ponte privato che conduce solo ad abitazioni senza avere un sbocco sulla strada pubblica.

Si trova a Venezia nel Sestiere di Cannaregio, a pochi metri dalla Scuola Grande della Misericordia, uno dei capolavori del grande architetto Jacopo Sansovino.

Il Ponte Più Antico Di Venezia

Sai qual è il ponte più antico di Venezia? No, non si tratta di Rialto come in molti pensano, ma di un piccolo ponte di legno che si presume abbia origini ancora più antiche.

Si trova anch’esso nella zona di Rialto, nei pressi della pescheria e conduce all’Antica Trattoria Poste Vecie, uno dei più antichi ristoranti di Venezia.

Essendo rimasto un ponte privato, ha mantenuto fino ad oggi l’aspetto di un tempo in una cornice elegante e romantica che non puoi assolutamente perderti.

I ponti votivi di Venezia

Esiste un’altra categoria di ponti a Venezia che non è inclusa nel numero di ponti presenti in città. Si tratta dei ponti votivi, allestiti provvisoriamente, una volta all’anno, in occasione di determinate celebrazioni religiose.

  • Ponte votivo della Madonna della Salute: viene costruito sul Canal Grande per la festa del 21 novembre, istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 in seguito ad un’epidemia di peste. Collega la punta della Dogana con Santa Maria del Giglio.
  • Ponte votivo del Redentore: montato sul Canale della Giudecca, per la ricorrenza legata al Redentore che si tiene ogni terza domenica di luglio. Collega le Zattere con la Giudecca proprio di fronte alla basilica del Redentore.
  • Ponte votivo della commemorazione dei defunti: attraversa la laguna tra le Fondamenta Nove e l’Isola di San Michele ricollegandosi ad una remota tradizione che fu interrotta nel 1950 e riproposta poi dal 2019.

Conoscevi tutti questi ponti di Venezia? Qual è per te il più affascinante?

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