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Bibbiena città della fotografia

Bibbiena, pittoresco borgo medievale e principale centro economico e produttivo del Casentino, in provincia di Arezzo, si sta risvegliando in una nuova dimensione artistica: la Galleria Permanente a Cielo Aperto.

Un percorso espositivo permanente, per i vicoli del centro storico, vanta di ben 48 opere fotografiche donate dai più grandi autori della fotografia italiana. Questa peculiarità, dopo la recente aggiunta di 14 installazioni, ha permesso a Bibbiena di ottenere ufficialmente il titolo di Città della fotografia nel giugno 2023.

La Galleria Permanente a cielo aperto a Bibbiena

Fotografie Bibbiena

La Galleria Permanente a Cielo Aperto di Bibbiena è la prima del suo genere in Europa e rappresenta un’esperienza visiva unica, che permette agli appassionati e ai visitatori di immergersi nella bellezza della fotografia italiana.

E’ stata ideata e realizzata dalla Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF), che nel 2016 ha organizzato un incontro presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA) di Bibbiena per dar vita ad un lungo lavoro di ricerca e selezione delle migliori opere d’arte fotografica.

L’obiettivo era concepire un percorso espositivo che valorizzasse il potenziale evocativo delle immagini fotografiche e la profonda essenza dell’arte della fotografia, per condurre i visitatori in un viaggio emozionale attraverso la storia, i ricordi e gli eventi salienti del passato.

La concretizzazione del progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno delle aziende locali, del Comune di Bibbiena, della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze.

Come visitare la Galleria d’arte a cielo aperto a Bibbiena

Bibbiena Galleria fotografica a cielo aperto

Il percorso della galleria si snoda tra i suggestivi vicoli del borgo di Bibbiena, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente che permette anche di scoprire e apprezzare la bellezza del centro storico.

All’ingresso del paese, una grande insegna in ferro, illuminata durante le ore serali, accoglie i visitatori introducendoli alla passeggiata. La tappa finale è Piazza Tarlati, dove si apre una terrazza panoramica che regala uno scorcio mozzafiato sulla vallata. Al centro di questo quadro naturale si erge imponente il castello di Poppi, completando così un’esperienza fotografica dal fascino magico.

Le fotografie si distinguono per le loro grandi dimensioni, con un formato minimo di 150×100 cm. Sono state stampate su materiale d-bond appositamente trattato per resistere agli agenti atmosferici.

Sono incorniciate in una struttura in Corten con un bordo di 20 cm e accanto ad ogni installazione è stato posizionato un totem che presenta l’autore con la sua biografia e approfondisce il lavoro esposto. Inoltre, è stata creata un’audioguida per accompagnare i visitatori e offrire una maggiore comprensione delle opere.

Le opere esposte a Bibbiena e l’omaggio a Nino Migliori

Tra le new entries che si possono ammirare a Bibbiena, ci sono le opere:

  • “Il tuffatore, 1951” di Nino Migliori,
  • “Travestiti, Genova, 1965 – 1971” di Lisetta Carmi,
  • “Emigrate in Piazza Duca d’Aosta davanti al Grattacielo Pirelli, Milano, 1968” di Uliano Lucas,
  • “Johnny Depp, 2003” di Maurizio Galimberti,
  • Regno Unito, 1977” di Gianni Berengo Gardin,
  • Le Tréport, Mers le bains, 1985” di Gabriele Basilico
  • Miliziano Cristiano, 1976” di Ferdinando Scianna,
  • Dario Fo, Milano, Casa dell’Artista 27 aprile 1996″ di Guido Harari,
  • “Arizona, Phoenix, 1979″ di Franco Fontana,
  • “La bambina con il pallone” di Letizia Battaglia.

Ma le sorprese non finiscono qui. Per commemorare l’importante titolo di Bibbiena come Città della Fotografia, la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) ha deciso di rendere omaggio a un caro amico dell’Associazione, Nino Migliori, in occasione del suo settantacinquesimo anniversario nel mondo della fotografia.

La mostra “75 anni di fotografia di Nino Migliori” è composta da oltre 220 fotografie che ne ripercorrono l’intera carriera e permettono di indagare la complessità e l’evoluzione del suo linguaggio visuale dagli anni ’40 fino ai Duemila.

Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (CIFA)

Centro italiano della fotografia d'autore Bibbiena

Il fulcro della mostra fotografica e tappa imperdibile per gli amanti della fotografia rimane comunque il Centro Italiano della Fotografia d’autore (CIFA), nato nel 2004 all’interno di un ex carcere lungo via delle Monache.

L’edificio si trova in prossimità dell’ingresso sud del centro storico di Bibbiena ed è stato totalmente rinnovato. Grazie ad un preciso restauro conservativo, tutte le 16 celle (8 al piano terra e 8 al primo), sono ancora ben riconoscibili ed adibite a sale espositive.

Il centro è aperto dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 e la domenica dalle 10,00 alle 12,30.

Se visiti Bibbiena non perderti il suggestivo Santuario di Santa Maria del Sasso. Ti ritroverai in un luogo magico che invita alla riflessione, immerso in un’atmosfera di tranquillità e spiritualità e perfetto per scatti da incorniciare.

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