Tra le dolci colline toscane c’è un palazzo che nasconde tesori unici e incredibili: il Palazzo dei Topi d’Argento. E’ un luogo che racconta la storia di creatività e passione del brand di gioielli Giovanni Raspini, l’artista argentiere di Monte San Savino.
Un incantevole palazzo a 5 piani nel centro storico di Monte San Savino, un tempo casa dell’artista e architetto rinascimentale Andrea Sansovino, è stato acquistato e restaurato da Giovanni Raspini e trasformato in un regno misterioso e magico.
Ben 25 stanze, nascoste in un susseguirsi di scale, corridoi e anfratti segreti ospitano una straordinaria collezione di gioielli, complementi d’arredo e sculture che raccontano il brand.
Sono pezzi unici, che affascinano per la loro originalità e per la fusione di materiali apparentemente “assurdi” che il designer e i suoi collaboratori riescono a modellare con le loro creazioni in modo elegante ed armonioso.
I materiali, le opere e gli ambienti fondono in una sinfonia visiva ed emotiva. Ogni elemento dialoga armoniosamente con gli altri, creando un’esperienza coinvolgente che stimola i sensi e tocca le corde più profonde delle emozioni.
Le opere d’arte, con i loro colori vibranti e le forme suggestive, prendono vita e si integrano perfettamente nello scenario circostante dove nessun dettaglio è lasciato al caso.
Le opere esposte all’interno del Palazzo dei Topi d’Argento
La visita del Palazzo dei Topi d’Argento inizia all’ultimo piano, in una delle 3 terrazze che si affacciano sul paesaggio bucolico della Valdichiana, un tempo paludoso, oggi costellato di frutteti e oliveti.
Ed è proprio su questo bellissimo panorama che si affaccia lo studio di Raspini dove l’artista si rifugia per cercare ispirazione e dar libero sfogo al suo estro creativo.
Potrai poi avvicinarti al processo di creazione delle varie opere nello studio con i calchi in cera, creati a mano dai vari collaboratori, scrigni magici che danno vita alle idee.
E poi ancora immergerti in un tripudio di bozzetti che tappezzano le pareti e raccontano il processo creativo attraverso frammenti di giornali o materiali con un particolare focus sugli animali che Raspini ama e ripropone nella texture dei gioielli.
Ti ritroverai faccia a faccia con due busti di Mori a grandezza naturale realizzati da un antiquario fiorentino e rimarrai a bocca aperta nella Wunderkammer.
Gioielli di una Wunderkammer

La Wunderkammer è un luogo in cui il concetto di stupefacente prende forma, dove le barriere tra passato e presente e tra materiali contrastanti si annullano creando un forte senso di stupore e meraviglia.
Questa collezione eclettica è come un caleidoscopio di tesori, dove ogni oggetto è un frammento di storia che parla alle profondità dell’anima.
Le conchiglie ti sussurrano le storie degli oceani primordiali e ti conducono verso mondi sconosciuti. I denti fossili di dinosauro ti trasportano in un mondo fantastico con draghi e architetture gotiche, illuminato da una luna in madreperla. Un teschio di volpe, così macabro ma incastonato tra squadre dorate, diventa un gioiello luminoso e suggestivo. Anche un alveare si trasforma in un girocollo con api d’argento.
Sono 21 pezzi da esposizione, difficili da indossare, ma sono come sfide che ti spingono a superare i confini della tua esistenza e a scoprire nuove parti di te stesso.
La Casa di Michelangelo

Molto significativa è anche la Casa di Michelangelo, una scultura in bronzo alta tre metri, che racconta la Toscana e le eccellenze della regione attraverso i suoi simboli principali.
Vanitas Mundi nella Stanza dei Velluti

In una sala del Palazzo dei Topi d’Argento viene affrontato anche il tema della “Vanitas Mundi”. L’eternità e la caducità sono messe a confronto con opere che utilizzano e riproducono teschi, clessidre, farfalle.
Elementi simbolici, onirici e scaramantici avvolti in un abbraccio di drappeggi in velluto rosso conducono in un viaggio dell’anima verso l’ignoto e l’incontrollabile.
Il giro del mondo in 80 gioielli
Ed ecco che poi verrai trasportato in una nuova dimensione: nella mostra “Il giro del mondo in 80 gioielli” Giovanni Raspini ti porterà in viaggio in 80 paesi raggiungendo anche quelli più remoti.
Accostando elementi naturali e simboli di ogni paese, ti farà scoprire i loro usi, costumi e monumenti più importanti ricreati con pietre e metalli preziosi. Collane, bracciali, anelli e orecchini celebrano la diversità e la ricchezza culturale del mondo attraverso le loro eleganza e raffinatezza.
King Kong Suite
Come ogni palazzo antico che si rispetti anche il Palazzo dei Topi d’Argento ha una stanza segreta! Alla King Kong Suite si accede tramite un passaggio segreto che non ti aspetteresti mai, così come ti stupiranno i soggetti che indossano i gioielli.
Tanti gorilla si abbelliscono con accessori creati con materiale povero, di scarto o di riciclo testimoniando come l’ingrediente magico per un gioiello strabiliante non sia il materiale ma la creatività.
La stanza dei Topi d’Argento

La prima stanza che attraverserai, ma l’ultima che ti soffermerai ad ammirare durante la visita è quella che dà il nome al Palazzo: i topi d’argento sono curiosi e simpatici animaletti che si arrampicano e si nascondono sui mobili. Divertiti a scoprirli tutti e lascia il segno del tuo passaggio nel libro firme!
Rinoceronti in parata: la mostra temporanea inaugurale
Per l’inaugurazione dell’atelier sono state esposte anche 12 sculture in bronzo realizzate da Raspini e dai suoi collaboratori che rappresentano una parata di rinoceronti in versione apocalittica. L’esposizione è temporanea ma è stata prolungata rispetto ai tempi stabiliti…magari riuscirai a vederla anche tu oppure chissà che novità ti aspetta…
Info utili per la visita del Palazzo dei Topi d’Argento
Il Palazzo dei Topi d’Argento si trova in Via Sansovino, 38 , nel centro storico di Monte San Savino, in provincia di Arezzo.
La visita è gratuita e guidata e si svolge nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.