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Il Centro Multimediale Dantesco: sulle tracce dei luoghi danteschi in Casentino

Nel cuore del Casentino, un territorio intriso di misticismo e poetiche meraviglie che ha ispirato l’immortale Dante Alighieri nella stesura della sua Divina Commedia, il Centro Multimediale Dantesco accoglie i visitatori curiosi di approfondire questa intrigante tematica.

Preparati ad un’esperienza unica, ad un viaggio emozionante che prende vita grazie ad un’ampia gamma di attività multimediali coinvolgenti.

Grazie a pannelli interattivi e postazioni audio-visive sarai trasportato in un mondo di conoscenza, arte e bellezza, in cui le parole del Sommo Poeta ti faranno scoprire la bellezza della vallata.

Cosa vedere all’interno del Centro Multimediale Dantesco

Centro Multimediale Dantesco Pratovecchio Stia

All’interno della prima stanza

Nella prima stanza del Centro Multimediale Dantesco, l’avatar di Dante, racconta il suo passaggio nel suggestivo territorio del Casentino. Attraverso le sue parole di benvenuto inizierai il viaggio nella valle comprendendo meglio il contesto storico e geografico che lo hanno ispirato per creare la sua opera senza tempo.

Proseguirai la scoperta di fronte ad una mappa interattiva che, indossando degli occhialini speciali, si trasforma in una dimensione tridimensionale per farti vivere in anteprima le meraviglie del territorio o, per permetterti di non perdertele nel caso in cui tu non abbia tempo o le condizioni meteo siano avverse per visitare tutte le tappe dantesche in Casentino.

Potrai poi soffermarti a leggere il famoso incipit della Commedia, trovandoti a tu per tu con il busto di Dante, e sfogliarne alcune pagine in formato digitale. Grazie alla scansione delle copie originali conservate nella Biblioteca Rilliana del Castello di Poppi, potrai leggere i canti che contengono più riferimenti al Casentino.

Quali sono? Il XXX dell’Inferno che parla di Mastro Adamo, il V del Purgatorio con Bonconte da Montefeltro e il XIV del Purgatorio in cui Dante si trova nel girone degli invidiosi ed esprime il suo sguardo acuto e critico sulla società del suo tempo, non esitando a denunciare le debolezze e i vizi delle popolazioni che vivono lungo il fiume Arno.

La seconda stanza del Centro Multimediale

Video Dante in Casentino Centro Multimediale Dantesco

Nella seconda stanza sarai accolto da una postazione in cui ogni “card” posizionata nell’apposito lettore farà partire un video che racconta uno specifico luogo dantesco e gli aneddoti che lo riguardano.

Troverai poi un pannello luminoso con i versi che ricordano Mastro Adamo e il contrappasso che subisce nel corpo e nell’anima per le sue azioni compiute in vita. Quelle parole vegliano dall’alto su due copie anastatiche (identiche alle originali) di due versioni della Divine Commedia di grandissimo valore.

Copie anastatiche Divina Commedia Centro Multimediale Dantesco Pratovecchio Stia

Potrai ammirare la prima copia d’autore della Commedia, “Dante Historiato”, realizzata da Federico Zuccari, un rinomato pittore fiorentino del XVI secolo, famoso per aver affrescato la cupola di Santa Maria del Fiore dopo la morte del Vasari.

In questa copia ogni canto della Divina Commedia viene riproposto con una selezione di versi affiancati da splendidi disegni realizzati in una singola pagina o in inserti più grandi che si aprono.

La seconda copia anastatica esposta riproduce il manoscritto Yates Thompson che incanta per le meravigliose miniature e l’utilizzo della tecnica della foglia d’oro per le iniziali istoriate.

manoscritto Yates Thompson Centro Multimediale Dantesco Pratovecchio Stia

Tra le sue pagine è impossibile non notare un particolare intrigante: Dante è rappresentato indossando un abito di colore blu intenso. Questa scelta artistica non è casuale, ma rivela una connessione con la committenza spagnola, che all’epoca era tanto importante quanto ricca. Il colore blu intenso è ottenuto infatti attraverso l’uso del lapislazzulo, una pietra preziosa di straordinaria bellezza.

Infine troverai una postazione interattiva, pensata per fornire approfondimenti sul contesto storico che ha dato origine alla battaglia di Campaldino, inclusi gli schieramenti, le armi e le armature utilizzate e l’araldica.

Qui potrai giocare con dieci personaggi chiave della battaglia per scoprirne le caratteristiche grazie alle schede di approfondimento che si aprono solo se li posizioni nel giusto schieramento. Guelfo o Ghibellino?

La terza sala del Centro Multimediale Dantesco

Al termine del percorso multimediale, nella terza sala potrai soffermarti a visionare un video riassuntivo che ripercorre insieme a Dante, tutti i luoghi danteschi del Casentino. In pochi minuti verrai rapito e conquistato dalla bellezza del territorio e sarai pronto a viverne di persona l’incanto.

La Pinacoteca: uno sguardo al Novecento artistico toscano

Pinacoteca Palagio Fiorentino Pratovecchio Stia

Il Centro Multimediale Dantesco, offre inoltre un affascinante viaggio attraverso le mete del Gran Tour, una moda del XVIII secolo che portava i rampolli dell’élite dell’epoca a compiere un tour dell’Europa, alla scoperta dei luoghi culturalmente più importanti. Questo fenomeno segnò una svolta nel concetto di viaggio, poiché non era più una necessità, ma una finalità turistica e culturale.

Già dalla fine del XIX secolo, il Casentino, insieme alla Toscana, divenne una meta di rilevanza durante il percorso che conduceva a Roma, poiché ai viaggiatori che passavano per Firenze veniva suggerita una deviazione verso il Casentino per visitare luoghi spirituali come Camaldoli e La Verna o di interesse etrusco, come Arezzo e Cortona.

La Pinacoteca, al secondo piano del palazzo che ospita il Centro Multimediale Dantesco rappresenta uno sguardo nel Novecento artistico toscano, con opere di artisti nati in Toscana o adottati da questa terra. Il nucleo iniziale della collezione è stato costituito da 53 dipinti e 10 sculture appartenenti alla signora Vicky Galati Indelli e, grazie alle generose donazioni, oggi conta circa 200 opere d’arte.

Potrai ammirare capolavori di artisti come Remo Squillantini, Pietro Cascella, Giò Pomodoro, Primo Conti, nonché alcune opere di arte astratta ed altre che raccontano la storia della Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia.

Palla di Giò Pomodoro Pinacoteca Palagio Fiorentino Stia
Pinacoteca Palagio Fiorentino Stia

Tutte le attività del Centro Multimediale Dantesco di Stia

Il Centro Multimediale Dantesco si presenta come un valido punto di partenza per conoscere il Casentino da una prospettiva unica e originale fornendoti anche una serie di ulteriori servizi per viverlo a 360 gradi.

Grazie alla presenza di guide esperte a disposizione per visite private o per un vasto calendario di eventi organizzati, potrai farti accompagnare da Dante, da Beatrice e dalle donne della Commedia o da guide escursionistiche, alla scoperta di un territorio magico che ti sorprenderà.

Dai castelli imponenti alle pievi medievali, dalle foreste secolari alle acque cristalline dei fiumi, camminando sulle orme di Dante Alighieri scoprirai i luoghi che hanno ispirato la sua immaginazione e hanno contribuito a plasmare la sua opera senza tempo.

Dove si trova il Centro Multimediale Dantesco

Il Centro Multimediale Dantesco si trova nell’affascinante cornice del Palagio Fiorentino, in Via Vittorio Veneto, 35 Pratovecchio Stia (Arezzo).

Per info sugli orari di apertura e sulle numerose attività organizzate durante tutto l’anno, consiglio di consultare la pagina Facebook “Trame di Cultura” o di rivolgersi al numero 0575 1696840 oppure scrivere all’indirizzo email dantemultimediale@gmail.com.

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