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Cosa vedere a Siracusa: dalla Neapolis all’Ortigia barocca

Siracusa, l’antica città greca che si affaccia sulla costa sud-orientale della Sicilia, è una destinazione ricca di cose da vedere che ti condurranno in uno straordinario viaggio nel passato, circondato da bellezze naturali e artistiche.

La storia e le origini di Siracusa

Siracusa fu fondata dai Corinzi intorno al 734 – 733 a.C. nel periodo in cui apparteneva ai domini della Magna Grecia e diventò una delle più potenti e ricche metropoli dell’età classica, tanto da rivaleggiare con Cartagine ed Atene.

Cicerone la definì la più grande e bella di tutte le città greche e ancora oggi, nonostante il distruttivo terremoto del 1693, si possono ammirare tracce di quel fiorente periodo come la Fonte Aretusa, il Teatro Greco, l’Orecchio di Dioniso e il Tempio di Apollo. Come tutte le città siciliane, nel corso dei secoli fu colonizzata anche da Romani, Bizantini, Arabi e Normanni, di cui rimangono tracce in quantità minore.

Oggi risplende di meravigliosi palazzi in stile barocco, interamente ricostruiti dopo il terremoto e dal 2005 è diventata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Cosa vedere a Siracusa

Prima di iniziare il lungo elenco delle cose da vedere a Siracusa, vorrei ricordarti che la città è divisa in due zone: la terraferma e l‘isola di Ortigia che racchiude il centro storico.

Per visitarle entrambe e con calma, sono necessari almeno due giorni, ma se hai solo un giorno a disposizione, sacrificando qualcosa, riuscirai a farti un’idea delle bellezze che custodisce Siracusa.

Siracusa antica nella terraferma

La parte di Siracusa che si sviluppa nella terraferma è sicuramente meno affascinante e più dispersiva rispetto al gioiellino barocco di Ortigia. Tuttavia custodisce alcuni siti archeologici di grande valore storico come l’Area Monumentale della Neapolis e il Museo Archeologico Paolo Orsi.

Area Monumentale della Neapolis

L’area monumentale della Neapolis è la principale attrazione da vedere nella terraferma di Siracusa. Qui potrai passeggiare in un vasto sito archeologico scoprendo ad ogni passo antiche testimonianze del passato.

Troverai la cava calcarea dalla quale provengono le pietre usate per costruire la città e, dove furono imprigionati i circa 7000 ateniesi che persero la battaglia contro Siracusa.

Scoprirai la Grotta dei Cordari, che prende il nome dagli artigiani che ospitò fino al 1984: i produttori di corde.

Ti ritroverai al cospetto di un’imponente grotta scavata nella roccia alta più di 20 metri, l’Orecchio di Dionisio. La grotta fu chiamata così per la sua forma particolare e per l’effetto acustico che si crea al suo interno che in passato permetteva di sentire i discorsi dei prigionieri nelle grotte vicine.

Potrai poi ammirare uno dei simboli della città e una delle cose ritenute più belle da vedere a Siracusa: il Teatro Greco, scolpito nella roccia bianca. Il suo stato di conservazione non è dei migliori ma è ancora possibile riconoscere il koilon (o càvea), l’orchestra e la scena. Viene ancora oggi utilizzato per eventi e rappresentazioni di grande pregio e con ospiti illustri, per questo motivo durante la stagione estiva viene coperto da palchi in legno per ospitare gli spettacoli.

Al di sopra del Teatro si trova la Via dei Sepolcri, che offre splendidi scorci sul mare e conduce all’Anfiteatro Romano dove si svolgevano i combattimenti tra gladiatori.

Imperdibile anche la Tomba di Archimede, una grotta artificiale all’interno della necropoli Grotticelle, che però non sembra esser il vero sepolcro del grande matematico siracusano.

ℹ️ Il Parco Archeologico della Neapolis è visitabile tutti i giorni previo pagamento di un biglietto intero di 16.50 €. Per informazioni su costi e orari di apertura consiglio di consultare il sito ufficiale. La visita dell’intera area può durare dai 45 minuti ad un’ora e mezzo in base ai percorsi che deciderai di fare, ma dato che all’interno ci sono anche vari punti ristoro potresti voler fare più soste e goderti con calma la visita.

Se non hai molto tempo a disposizione ma vuoi assicurarti di scoprire tutto il parco puoi partecipare ad un tour guidato di 1 ora e 30.

Chiesa di San Giovanni alle catacombe

Chiesa di San Giovanni alle catacombe

La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe ha un aspetto tanto insolito quanto affascinante, che ne mostra la devastazione che ha subito in seguito al terremoto del 1693.

La facciata sud della chiesa è stata ricostruita nel ‘700 con importanti modifiche anche al portico, mentre l’antica facciata normanna trecentesca con il rosone e il portale decorato si trovano nella parte sinistra.

Della basilica originale, con 3 navate suddivise da 12 colonne doriche, sono rimasti solamente i resti del colonnato di una navata e dell’abside.

Era probabilmente l’antica cattedrale di Siracusa sorta sopra le Catacombe in cui, secondo la tradizione, fu sepolto il protovescovo di Siracusa San Marciano, martirizzato nel III secolo.

Le Catacombe di San Giovanni sono le uniche visitabili della città. Furono costruite tra il 315 e il 360 d.C. e successivamente saccheggiate per cercare corpi di Santi e tesori preziosi.

Per visitare il sito che comprende la Basilica di S. Giovanni, Catacombe e Cripta di S. Marciano è obbligatoria la guida.

ℹ️ Il costo del biglietto intero è di 10 €, 7 € ridotto. Per gli orari di apertura consiglio di consultare il sito ufficiale e di fare attenzione alla chiusura all’ora di pranzo, per calcolare bene il momento migliore per la visita.

Basilica Santuario Madonna delle Lacrime

Basilica Santuario Madonna delle Lacrime Siracusa

La Basilica santuario Madonna delle Lacrime si fa notare da ogni parte di Siracusa per la particolare struttura formata da un corpo conico con costoloni in cemento armato alto ben 103 m.

E’ un santuario mariano fatto costruire in ricordo di una miracolosa lacrimazione di un’effigie in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. L’opera si trovava al capezzale dei coniugi Iannuso, nella loro casa di Siracusa in via degli Orti.

Dal 29 agosto al 1º settembre 1953 si verificarono almeno 58 eventi miracolosi, certificati come tali dopo un’analisi scientifica delle lacrime, risultate di analoga composizione di quelle umane.

Il santuario è formato dalla basilica (o tempio superiore) dove nell’altare in marmo è custodita l’effige prodigiosa, e dalla cripta (o tempio inferiore).

Il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi

A poca distanza dalla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, potrai visitare il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi.

Lo spazio espositivo interno si sviluppa su due piani.

Al primo piano custodisce reperti ritrovati nella Sicilia Orientale dei periodi della preistoria e protostoria, delle colonie greche di Siracusa, Gela e Agrigento e dei centri Indigeni ellenizzati.

Al secondo piano espone tracce del periodo ellenistico e romano a Siracusa e presenta le Catacombe di S. Giovanni con focus sul sarcofago di Adelfia.

Nel parco esterno sono disposti altri resti antichi quali sarcofagi, capitelli e vasellame in un percorso tra la vegetazione autoctona che necessiterebbe di una migliore cura e qualche pannello esplicativo.

Santuario di Santa Lucia al Sepolcro

Il Santuario di Santa Lucia al Sepolcro fu costruito nel luogo in cui Santa Lucia fu martirizzata nel 304.

Si affaccia su Piazza Santa Lucia, nel quartiere che un tempo era definito extra moenia perché in posizione isolata rispetto al resto della città.

La Chiesa originale fu eretta dopo la pace di Costantino ma a causa del terremoto e delle invasioni arabe, non ne è rimasta alcuna traccia. L’attuale chiesa risale probabilmente al periodo normanno, ma non mancano rimaneggiamenti in epoche successive. Nel 1618 i padri francescani fecero costruire il tempietto ottagonale a fianco, mentre nel 1723, iniziò la costruzione del colonnato del portico che nascose il primo ordine di elementi normanni. 

All’interno della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro è inoltre esposto un dipinto del Caravaggio. Il pittore, durante i suoi anni da fuggitivo si spostò a Siracusa e nel 1608 ricevette dal Senato il compito di realizzare una pala d’altare che rappresentasse il seppellimento della Santa.

Tempietto del Sepolcro cosa vedere a Siracusa

Il tempietto del Sepolcro ospita inoltre, sotto l’altare, la statua marmorea di Santa Lucia, realizzata da Gregorio Tedeschi nel 1634, che miracolosamente trasudò nel 1735.

ℹ️ Consiglio di controllare gli orari di apertura sul sito ufficiale. Solitamente il Santuario e il tempietto sono chiusi all’ora di pranzo e se ti sposti a Siracusa a piedi, questa attrazione è la più distante da tutte le altre sulla terraferma e anche da Ortigia. Calcola bene quando effettuare la visita.

Cosa vedere a Siracusa: l’Isola di Ortigia

L’Isola di Ortigia è la vera gemma preziosa di Siracusa, il centro storico dove ad ogni angolo rimarrai incantato dalla bellezza architettonica e naturale che ti circonda.

Ortigia è collegata a Siracusa da 2 ponti, ma potrai raggiungerla solo a piedi in quanto è una zona a traffico limitato. Se ti sposti in auto, prima dell’ingresso troverai numerosi parcheggi a pagamento.

Puoi visitarla tranquillamente a piedi e se ne hai la possibilità ti consiglio di dedicargli un’intera giornata per scoprire con calma le varie chiese e musei e rilassarti anche in riva al mare.

Se hai poco tempo a disposizione puoi partecipare ad un tour a piedi di Ortigia in compagnia di una guida locale che in 2 ore ti farà esplorare e conoscere le tappe principali dell’isola.

A darti il benvenuto ad Ortigia, tra questi due ponti, ti aspetta la statua in bronzo del matematico e fisico siracusano Archimede, alta 2 metri e 60. 

Il Tempio di Apollo a Ortigia

Tempio di Apollo Ortigia cosa vedere a Siracusa

Dopo aver attraversato uno dei due ponti ti ritroverai in una vivace piazzetta , Largo XXV Luglio, dove spiccano i resti dell’antico Tempio di Apollo. Risale al VI secolo a.C. ed è uno degli esempi di architettura dorica più antico arrivato fino ai giorni nostri.

A poco più di 200 metri di distanza troverai anche la Chiesa di San Pietro Apostolo, la più antica chiesa di Siracusa, risalente al 326 d.C. che spesso non viene menzionata nei classici itinerari turistici ma ha un valore immenso per ripercorrere la lunga storia della città.

Accanto troverai anche il Museo Archimede e Leonardo, dove sono esposti modelli interattivi delle invenzioni scientifiche dei due geni Leonardo da Vinci e Archimede.

La Fontana di Diana (o Artemide) a Ortigia

Fontana di Diana o Artemide Ortigia Siracusa

Proseguendo la passeggiata ad Ortigia in direzione sud, dopo aver attraversato vicoli graziosi ricchi di boutique e scorci suggestivi, arriverai al cospetto della Fontana di Diana.

Questa splendida opera color terra scura è stata realizzata nel 1907 e si erge al centro di Piazza Archimede circondata da eleganti palazzi. Al centro vi è la statua della Dea Artemide, protettrice di Ortigia, con la ninfa Aretusa, Alfeo e una famiglia di tritoni ai suoi piedi.

Piazza Duomo: una cosa da vedere assolutamente a Siracusa

Continuando a percorrere le strette e vivaci viuzze di Ortigia, rimarrai esterrefatto quando di fronte a te si aprirà la splendida Piazza Duomo. Sorge proprio dove un tempo c’era l’acropoli di Siracusa, la più grande del mondo antico, anche più grande di quella di Atene. 

La vista di Piazza Duomo è davvero emozionante. Quando i raggi del sole accarezzano la piazza, l’intera zona sembra avvolgersi in un alone di magia e splendore. La pavimentazione, così chiara e lucente, riflette la luce come uno specchio, creando un effetto quasi ipnotico. Il Duomo, con la sua maestosa facciata barocca, e i palazzi circostanti, anch’essi vestiti di chiarissima pietra, brillano come gioielli incastonati in uno scenario da favola.

Qui, oltre al Duomo, potrai ammirare edifici eleganti, tra cui il Municipio, la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, il palazzo Beneventano e il Palazzo Arcivescovile, circondati da graziosi locali in cui fermarti a sorseggiare un drink e a godere della meravigliosa atmosfera.

Il Duomo di Siracusa

Facciata del Duomo di Siracusa cosa vedere a Ortigia

Il Duomo di Siracusa, più precisamente Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima, è l’edificio più importante di tutta la città, completamente costruito con pietra bianca locale.

Tempio di Atena all'interno del Duomo di Siracusa Ortigia cosa vedere

Imperdibile la visita all’interno dove troverai le imponenti colonne doriche dell’antico Tempio di Atena su cui è stato costruito.

Nelle varie nicchie e cappelle sono custodite preziose statue ed opere d’arte tra cui il Simulacro argenteo di Santa Lucia e le sue reliquie, e le tombe di alcuni personaggi illustri.

ℹ️ Il costo del biglietto d’ingresso è di 2 €. Per gli orari di apertura sempre aggiornati ti consiglio di consultare il sito ufficiale.

Chiesa di Santa Lucia alla Badia di Ortigia

Chiesa di Santa Lucia alla Badia Siracusa Ortigia

La Chiesa di Santa Lucia alla Badia era in origine la sede di un monastero del XV secolo, ma venne completamente distrutta dal terremoto del 1693. La sua ricostruzione è stata possibile grazie all’intervento della madre badessa delle suore cistercensi tra il 1695 ed il 1703.

Si affaccia su Piazza Duomo in un angolo che conduce a Via Santa Lucia con la sua alta e stretta facciata ricca di dettagli barocchi.

Purtroppo la chiesa è aperta solo per eventi particolari, ad esempio durante le due settimane all’anno in cui si svolgono i festeggiamenti di Santa Lucia, a maggio e a dicembre. In questa occasione il Simulacro e le reliquie della Santa vengono traslate dal Duomo alla Chiesa, dove rimangono esposte e visibili a tutti.

Simulacro e reliquie di Santa Lucia esposte nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia Siracusa

Il quartiere ebraico di Ortigia

Prima di proseguire la nostra passeggiata nel cuore di Ortigia in direzione sud, ti consiglio di fare una deviazione nel quartiere ad est del Duomo.

Il quartiere delimitato da via della Giudecca, via Larga, via Maestranza e via Alagona è chiamato la Giudecca ed è ricco di testimonianze dell’esistenza di una comunità ebraica tra le più antiche di tutto il Mediterraneo. In Via G.B. Alagona 52, nell’ipogeo di Casa Bianca,  è ancora possibile visitare (a pagamento, con guida) un miqweh, un antico bagno rituale ebraico.

Nelle vicinanze, in Piazza San Giuseppe 32, si trova anche il Museo dei Pupi che espone una splendida collezione storica di pupi dedicata alla famiglia Vaccaro, ma anche numerose marionette, burattini, ombre e figure provenienti da tutto il mondo. Nel vicino Teatro dei pupi potrai anche assistere ad un vero spettacolo.

Poco più a nord ti consiglio un’altra delle cose più particolari da vedere a Siracusa: il Museo del Papiro “Corrado Basile”. In un palazzo dalle modeste dimensioni sono conservati, studiati e tutelati papiri, manufatti in papiro, utensili per la scrittura, documenti sulla loro produzione e utilizzo dal valore inestimabile.

La Fontana di Aretusa

Fontana di Aretusa cosa vedere a Ortigia Siracusa

Proseguendo dal Duomo verso Sud, tra i tanti vicoli eleganti e pittoreschi, arriverai finalmente al mare, dove non mancheranno eleganti terrazze panoramiche.

Uno degli scorci più affascinanti lo troverai nella fontana di Aretusa, le cui origini sono romanticamente fatte risalire alla leggenda di Aretusa e Alfeo.

La sua importanza è dovuta però al fatto che all’interno di questa sorgente di acqua dolce, proprio a ridosso del mare, si trova uno degli unici due papireti selvatici esistenti in Europa.

Da qui ti consiglio di scendere in spiaggia oppure di proseguire sul marciapiede lungomare tra locali graziosi e fioriti, fino a raggiungere il Castello Maniace. La passeggiata, soprattutto al tramonto è davvero rilassante e sorprendente.

Castello Maniace: cosa vedere nell’estrema punta a sud di Ortigia a Siracusa

Castello Maniace Siracusa Ortigia

Il Castello Maniace si trova sulla punta estrema di Ortigia e fu costruito per volere di Federico II, di cui è ancora evidente lo stile architettonico, nonostante le varie distruzioni e successivi restauri che ha subito nel tempo.

E’ visitabile internamente con un biglietto intero di 9 € (prezzi 2024) e regala scorci mozzafiato sulla costa e su Ortigia, nonché reperti e testimonianze di un antico passato ed elementi strutturali che lasciano senza parole per la loro bellezza e magnificenza.

ℹ️ Per gli orari di apertura consiglio di consultare il sito ufficiale.

Bonus tip – Tour in barca a Siracusa

Se hai del tempo a disposizione ti consiglio un’esperienza unica e indimenticabile da fare a Siracusa: un tour in barca per ammirare i palazzi barocchi, il castello Maniace e le splendide acque cristalline dello Ionio da un’altra prospettiva.

Puoi partecipare a tour in barca giornalieri con visita alle grotte marine e snorkeling opzionale oppure ad un magico tour al tramonto per ammirare la città che si specchia illuminata sul mare.

Come arrivare a Siracusa da Catania

L’auto è sicuramente il mezzo migliore per spostarsi in Sicilia, perciò se ne hai una a disposizione e parti da Catania, potrai raggiungere Siracusa in circa 1 ora. La distanza che separa le due città è di circa 50 km.

Se non hai l’auto, da Catania partono ogni ora autobus della linea Interbus, che fermano in varie zone di Siracusa, compreso il parco Neapolis. Il viaggio dura 1 ora e 10 minuti e costa 8 € circa. La fermata più vicina ad Ortigia è in Corso Umberto I, 196, nelle vicinanze della stazione dei treni.

In alternativa puoi valutare anche il treno che ha più o meno il solito costo ed il solito tempo di percorrenza dell’autobus. 

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