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Il Museo del mobile di Vienna: i mobili imperiali raccontano i segreti degli Asburgo

In un vicolo piuttosto anonimo di Vienna, non lontano dalla scintillante via dello shopping Mariahilfer Staße, c’è il Museo del Mobile che custodisce una delle collezioni di mobili più importante al mondo.

Il Magazzino del Mobile Imperiale (Hofmobiliendepot) è nato nel 1747, per volere dell’imperatrice Maria Teresa, come deposito di mobili dei monarchi asburgici. Nel corso dei secoli si è arricchito raggiungendo un patrimonio di circa 160.000 mobili. 

Per accedervi si attraversa un grazioso cortile interno dal quale non si ha inizialmente l’idea di quanto sia grande lo spazio espositivo.

Sono circa 6.000 metri quadrati utilizzati per ricreare vere e proprie stanze imperiali ma anche come deposito.

Un’interessante audio guida (anche in lingua italiana) ti accompagnerà durante tutto il percorso permettendoti di indagare a fondo la vita degli Asburgo con particolare attenzione rivolta alla principessa Sissi.

Per le riprese della celebre trilogia degli anni ’50, dalla quale è nato il mito di Sissi, sono stati utilizzati proprio i mobili custoditi ed esposti in questo museo.

Camera di Rodolfo a Mayerling
Camera di Rodolfo a Mayerling

Un po’ di storia: da Hofmobiliendepot al Museo del Mobile di Vienna

Nel 1918 con la fine della monarchia, la nuova Repubblica d’Austria ereditò l’immensa collezione di mobili imperiali voluta da Maria Teresa insieme ad un’infinità di quadri, lampade, orologi ed oggetti d’arredo.

Alcuni di questi furono ricollocati nelle residenze degli Asburgo aperte al pubblico ma l’idea iniziale era quella di vendere tutto. Immediatamente ci fu chi si oppose: sarebbe stata una follia disperdere un così grande patrimonio.

Per questo motivo alcuni arredi furono trasferiti anche negli uffici della pubblica amministrazione e molti altri iniziarono ad esser dati in prestito per eventi importanti nei palazzi di rappresentanza come le Ambasciate austriache all’estero.

Si diffuse anche la moda di utilizzare quei mobili per qualsiasi ripresa cinematografica ambientata a Vienna, creando assurde accozzaglie di stili diversi. E tra i tanti film ci fu proprio quello di Sissi, fortemente influenzato degli avvenimenti storici di quel periodo.

Il 15 maggio 1955, la firma del trattato di Stato (nel Belvedere di Vienna utilizzando i mobili presi in prestito dall’Hofmobiliendepot) pose fine all’occupazione dell’Austria rendendola finalmente indipendente e neutrale.

E proprio per dimenticare e voltare pagina il regista Ernst Marischka si lasciò trascinare dal desiderio nazionale di armonia e romanticismo e creò una versione romanzata della vita di Sissi, evitando di menzionare gli spiacevoli lati oscuri dell’imperatrice e della monarchia.

Durante il tour del Museo avrai modo di approfondire tutti questi avvenimenti storici e molto altro …

Il tour all’interno del Museo del Mobile Imperiale di Vienna

Quello che si presenterà di fronte ai tuoi occhi stanza dopo stanza è un crescendo di dettagli lussuosi che per secoli hanno arricchito le meravigliose sale dei palazzi di Schönbrunn, Belvedere, Hofburg, Schlosshof e Laxenburg.

Troni, letti, scrittoi, sedie, culle creati appositamente per ciascun membro della famiglia degli Asburgo ne raccontano dettagliatamente la vita ed i capitoli più importanti della storia di Vienna.

Ti catapulterai improvvisamente a corte e conoscerai secoli di storia asburgica e tutti i principali esponenti della famiglia imperiale proprio grazie ai mobili che hanno arredato le loro abitazioni.

Il tour di Sissi all’interno del Museo del Mobile di Vienna

Sissi al Museo del Mobilie di Vienna
Sissi al Museo del Mobilie di Vienna

Parallelamente all’esposizione dei mobili imperiali potrai seguire il percorso che indaga a fondo il personaggio di Sissi.

Il tour “Sissi in the Movies” ti permetterà di analizzare i due volti dell’imperatrice Elisabetta:

  • il personaggio storico Sisi, che i membri della famiglia chiamavano con una sola “S”,
  • ed il personaggio del film Sissi interpretato da Romy Schneider nella famosa trilogia di film degli anni ’50.

Accanto ai mobili utilizzati per le riprese troverai i video delle scene del film che li vedono protagonisti con l’audio che, a rotazione, è trasmesso in varie lingue a dimostrare il grande successo internazionale della trilogia.

Potrai scoprire di più anche sul fisico della principessa e sulla sua maniacale attenzione alla linea. Sapevi che una buona parte della sua dieta era composta da latticini e che per avere sempre latte fresco a disposizione, fece trasformare l’ex alloggio del guardiacaccia di Schönbrunn in un caseificio?

Al Museo del mobile di Vienna sono esposti gli arredi delle sale di quella fattoria ed anche quelli della tanto desiderata tenuta di Gödöllő, a 30 km da Budapest, dove Sissi scappava per rifugiarsi lontana da Vienna addirittura per mesi interi.

Scoprirai gli arredi originali della Hermesvilla, la “villa dei sogni”di Sissi nel Lainzer Tiergarten di Vienna e anche della sua residenza a Corfù.

Potrai ammirare i suoi abiti ed uno dei tanti ventagli che usava fin da piccola per proteggersi dagli sguardi invadenti e dopo i 30 anni per nascondere i segni del tempo.

Troverai anche una vasta collezione di suoi ritratti in alcuni dei quali si mostra con i lunghissimi capelli sciolti e tanti suoi oggetti di uso quotidiano .

Se ami il personaggio di Sissi questo museo fa sicuramente al caso tuo anche solo per l’interessante e dettagliata analisi della sua vita.

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Set del film Sissi al Museo del mobile di Vienna

Rodolfo e Francesco Giuseppe I

Da Sissi passiamo all’imperatore Francesco Giuseppe I e al Principe ereditario Rodolfo. Troverai sia oggetti quotidiani, sia ricostruzioni fedeli delle loro stanze nelle varie tenute viennesi con i mobili originali.

In questo modo conoscerai gli avvenimenti salienti anche delle loro vite.

Nella sezione dedicata al principe Rudolf potrai avvicinarti a lui fin da quando era bambino. Vedrai il suo pianoforte, i suoi abiti e la culla ornamentale con mosaici lignei e l’aquila doppia coronata, simbolo del legame tra le case nobili di Asburgo-Lorena e Wittelsbach. Verrai catapultato in Oriente di fronte alla Turkish Room che creò come studio privato ispirandosi ad un suo viaggio tra Alto Egitto e Palestina del 1881. Vedrai anche gli arredi del suo appartamento all’Hofburg e della sua camera nella tenuta di Mayerling.

Massimiliano del Messico al Museo del Mobile di Vienna

Interessante è anche la sezione dedicata all’imperatore Massimiliano del Messico in cui è esposta la sua maschera mortuaria, la sua bara, le numerose corone e i vari cappelli.

Tributo a Massimiliano del Messico - Hofmobiliendepot - Vienna
Tributo a Massimiliano del Messico – Hofmobiliendepot – Vienna

Conoscerai il suo carattere e la sua storia anche attraverso l’arredamento della camera degli ospiti di Villa Lazarovich e del castello di Miramare a Trieste. Una bellissima collezione che conta più di 500 mobili e suppellettili.

Mobili e cimeli degli altri Asburgo

Nel Museo è l’intera dinastia asburgica ad esser messa a nudo attraverso la mobilia imperiale. Non ci sono solo cimeli appartenuti agli ultimi regnanti, ma elencarli tutti è impossibile. Ti lascio un po’ di effetto sorpresa con qualche consiglio su ciò che più mi ha colpita:

  • I primi troni pieghevoli da viaggio,
  • il secretaire appartenuto a Maria Antonietta e poi all’imperatore francese Napoleone III che lo donò a Carlotta del Belgio,
  • la poltrona rococò dell’arciduca Francesco Ferdinando nel palazzo del Belvedere,
  • la poltrona con le ruote dell’imperatrice Elisabetta Cristina che nasconde un curioso aneddoto privato. La donna fu sottoposta ad una particolare dieta per la fertilità che le fece prendere peso. Quando si spostava a bordo della sedia a rotelle tirava su un pannello nello schienale per non avere alcun contatto con chi la spingeva.
  • il tavolo con mosaici in pietra dura regalato da Papa Pio VI all’imperatore Giuseppe II nel 1782. Sul ripiano è raffigurata Roma ed al centro si riconosce la Cattedrale di San Pietro.
  • la mobilia che arredava le stanze di Francesco II e i suoi due amati uccellini “Büberl e Bibi“,
  • un tavolo da gioco che Carlo VI ed Elisabetta Cristina ricevettero nel 1708 come regalo di matrimonio,
  • i mobili del principe Eugenio di Savoia a Schlosshof importati dall’estremo Oriente ed il tavolo della sua camera da letto nel Palazzo d’Inverno,
  • la stanza delle udienze di Carolina Augusta di Baviera,
  • la camera imperiale dell’Hofburg e del palazzo nella tenuta di Laxenburg,
  • Lo scrittoio che Maria Teresa aveva a Schloss Hof. Fu realizzato dell’ebanista milanese Giuseppe Maggiolini con un sistema intelligente di cassetti che rimanevano sempre nascosti e con le raffigurazioni del Duomo di Milano e del Castello Sforzesco.

Altre importanti collezioni al Museo del Mobile

Della collezione dell’ Hofmobiliendepot hanno fatto parte anche arredi di appartamenti confiscati agli ebrei durante l’Anschluss del marzo 1938.

Alcuni di questi sono tornati in possesso dei legittimi proprietari grazie alla legge federale austriaca sulla restituzione delle opere d’arte approvata nel 1998. Comprendevano oggetti di proprietà di Hugo Breitner, Viktor Ephrussi, Wilhelm Goldenberg, Moritz König, Oskar Pöller, Hedwig Schwarz, Emil Stiassny e Paul Weiss.

Dopo aver ammirato i lussuosi appartamenti imperiali passerai ai piani superiori del museo dove si trovano gli elementi d’arredo che dal Barocco, al Rococò, al Biedermeier e Impero arrivano fino agli stili più moderni.

Esposizione sedie - Hofmobiliendepot- Vienna
Esposizione sedie – Hofmobiliendepot- Vienna

Ti ritroverai in stanze completamente sommerse da sedie: dalle più antiche con dettagli e materiali di lusso alle più moderne e minimaliste. Sono state inoltre ricreate varie “stanze tipo”, adornate con carte da parati, chaise lounge e strumenti musicali. Tra queste ci sono i capolavori di Adolf Loos o Josef Hoffmann.

Attraverserai il walk in depot, il magazzino dove i mobili sono ancora letteralmente “in gabbia”. Qui vengono custoditi quelli dati in prestito per eventi particolari. Ma non pensare di percorrere velocemente quell’infinito corridoio adibito a magazzino.

Anche lì troverai alcune “celle” allestite come nelle scene del film Sissi e potrai leggere gli approfondimenti sul film, su Marischka e su Romy Schneider.

Quel piano del Museo del Mobile ti sembrerà un vero e proprio labirinto: le stanze e le esposizioni non finiscono più. Potresti passare ore ad osservare tutti mobili e le suppellettili esposte. Io purtroppo sono stata costretta a visitare quell’intero piano quasi correndo per non restare chiusa nel museo.

Non immaginavo che la visita sarebbe durata più di due ore e per questo non ho potuto approfondire le ultime esposizioni.

Collezione di sputacchiere al Museo dei Mobili di Vienna
Collezione di sputacchiere al Museo dei Mobili di Vienna

Ma posso consigliarti di cercare la collezione dei lavabi e soprattutto quella delle sputacchiere.

E di non perderti la Sala dell’Armeria, una piccola biblioteca creata come omaggio all’imperatore Francesco Giuseppe dall’ebanista Thonet tempestata di stemmi colorati alle pareti.

Info utili per la visita del Museo del Mobile di Vienna

Il Museo del Mobile di Vienna si trova in Andreasgasse 7, a pochi passi dalla fermata della metro U3 Zieglergasse lungo Mariahilfer Straße.

E’ aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17, chiuso tutti i lunedì.

Il costo del biglietto intero con audio guida (anche in italiano) è di 11.50 € con varie riduzioni per età e per possessori di carte della città.

L’ingresso è incluso nel biglietto “Sisi Ticket” che comprende anche la visita dell’Hofburg e di Schönbrunn. Un risparmio del 25% molto conveniente!

Per la visita con audio guida (se ti interessa realmente ascoltarla tutta) ti consiglio di calcolare almeno tre ore: le postazioni di ascolto sono infinite e molto interessanti. Ed il museo è immenso!

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