È uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti di tutto il mondo. I suoi colori e la sua imponenza vi lasceranno sicuramente senza fiato. Ogni anno è meta di migliaia di turisti che vengono catturati dalla sua bellezza e lasciano qui parte del proprio cuore. Se vi trovate in zona Las Vegas, non potete assolutamente perdervi questa tappa: una visita alla Monument Valley.
Cosa aspettarsi da una visita alla Monument Valley
La Monument Valley è un altopiano desertico di origine fluviale ed è situato al confine tra Utah e Arizona. Si trova all’interno della riserva indiana (Navajo Nation Reservation) che tutt’ora ne gestisce e detiene la proprietà, grazie ad una piccola tribù molto silenziosa e disponibile.
A loro farete riferimento per una visita guidata in jeep, pulmino o a cavallo e sempre loro gestiscono la zona ristoro all’interno del The View all’ingresso e i vari negozi o le piccole bancarelle di oggetti e gadgets fatti a mano.
Passeggiando qua e là è possibile trovare, di tanto in tanto delle roulotte, dove stanno appunto alcuni indiani della tribù.
Per chi lo volesse c’è anche la suggestiva passeggiata a cavallo accompagnati da una guida Navajo, oppure si può scegliere di fare tutto il percorso con la propria auto. I tempi di percorrenza per il tour sono di circa 4 ore per la visita a cavallo, e di circa 2 per quella fatta in macchina.
Noi abbiamo optato per la visita con la nostra auto e vi consigliamo, se decidete questa opzione, di guidare con molta cautela. In fatto di assicurazione delle compagnie di autonoleggio, infatti le regole sono ben chiare: eventuali rotture o forature dell’auto saranno a carico vostro.
La strada, soprattutto in alcuni punti è veramente dissestata e ricca di buche per cui è facile fare dei danni se non si procede nel modo corretto. Lo spettacolo e lo scenario che però vi offrirà, ripagherà ampiamente qualche problema con la guida.
Per maggiori informazioni circa la nostra esperienza qui, vi rimandiamo al nostro diario di viaggio.
I Tre Monoliti
La caratteristica principale di tutta la Monument è data dai suoi tre giganteschi monoliti di colore rosso, per la presenza di ossido di ferro nella roccia, chiamate anche Butte o Mesas.
Il suo scenario così selvaggio e incontaminato è stato protagonista di alcuni dei più grandi film sul Far West. Sono molte infatti le riprese fatte in questa zona e in alcuni punti c’è la possibilità di fermarsi e fotografare siti usati proprio per pellicole importanti.
Il più famoso è il John Ford Point che è stato scenario di diverse pellicole dedicate al far west. Si consiglia di fare attenzione e munirsi della cartina all’ingresso del parco per essere certi di non saltarla, soprattutto se si procede autonomamente con la propria auto. Il punto panoramico ad esso riferito è il numero 4.
Una volta arrivati qui, tra le altre cose potrete fare degli splendidi scatti o farvi immortalare in sella ad un cavallo, logicamente dietro pagamento.
Ma in base alla mia esperienza posso assicurarvi, che in qualsiasi punto sia consentito fermarsi, avrete la possibilità di fare delle bellissime foto durante la vostra visita alla Monument Valley.
L’intero paesaggio è così selvaggio, così colorato e sconfinato che vi entrerà dentro e non vi lascerà più. E’ uno di quei posti in cui nessuna descrizione o foto potranno mai sostituire cosa si prova al suo cospetto, circondati dalla sua maestosità. La Monument Valley è l’icona del far West.
Il Forrest Gump Point
Cambiando genere poi, chi non conosce il celebre Forrest Gump Point preso appunto da una scena del film, lungo la Scenic Byway, la bellissima strada che vi accompagnerà da Nord fino all’ingresso del parco? Impossibile non fermarsi e fare qualche scatto ricordo.
Noi ci siamo stati sia la sera al tramonto che la mattina seguente all’alba ed in entrambi i casi le sensazioni che ti lascia questo posto sono così forti da lasciarti senza parole. Ci si sente veramente così piccoli circondati dalla natura selvaggia che ti osserva. Troppo forte poi il richiamo di uno scatto al centro della strada, da portare a casa come uno dei più bei souvenirs che possiate regalarvi.
Dove alloggiare alla Monument Valley
Tutta la zona della Monument rimane abbastanza isolata, basti pensare che Kayenta, la città più vicina, dista 70Km. Se volete alloggiare nei suoi pressi potrete pernottare al View Hotel anch’esso gestito dalla tribù navajo. La sua costruzione ha sostituito il vecchio campeggio, andando incontro a non poche polemiche. Il suo prezzo non è sicuramente dei più a basso costo, ma la sua vista sui tre monoliti rossi è da togliere il fiato. Un altro Hotel molto caratteristico vicino la Valley è il Goulding Lodge, anch’esso molto caratteristico e con un suo fascino.
Noi però ci sentiamo di consigliarvi un’altra tappa, più vicina rispetto a Kayenta, a soli 20 km e sicuramente molto caratteristica ed economica. Stiamo parlando di Mexican Hat e soprattutto il Mexican Hat Lodge.
Per quanto riguarda la sua descrizione in dettaglio, vi rimandiamo all’articolo che gli abbiamo dedicato.
Considerazioni finali
Per me la Monument Valley è stata molto più che una semplice tappa durante il nostro tragitto. E’ un luogo straordinario, dove ovunque tu posi l’occhio capisci quanto grande e maestosa sia la natura e quanto piccoli noi esseri umani.
E’ quasi come se queste rocce ti volessero parlare e far capire quanto sia importante che la natura possa mantenere inalterata la sua bellezza senza che l’uomo intervenga e ci metta le mani. I suoi silenzi e i suoi scenari parlano molto più di mille parole o slogan pubblicitari.
E’ il luogo ideale per fare un pieno di energia e ricollegarsi con la natura. Quando si esce, ci si porta dentro una piccola amarezza per quanto si è lasciato, ma un’enorme felicità per quanto si è preso.
Venite anche voi a trovarla e ne siamo sicuri, ne rimarrete estasiati.
La Monument Valley … l’icona del Far West.
2 risposte su “Emozioni di una visita alla Monument Valley”
Domenico, hai reso perfettamente l’idea di quanto sia bello da visitare!
Grazie Orietta. E’ quello che volevo trasmettere con questo articolo.