Alte nubi bianche di vapore, soffioni boraciferi e sorgenti di acqua bollente che sgorgano da un terreno brullo, a volte bianco, rosso o nero: ecco cosa si può vedere nella “Valle del Diavolo”, l’area in cui sorge Larderello e che non poteva avere un nome più azzeccato.
Una zona già famosa per le sue caratteristiche all’epoca di Dante Alighieri, che si dice ne trasse ispirazione per l’Inferno della sua Divina Commedia.
Immagina in quel periodo, senza l’intervento umano massiccio di adesso, come realmente il paesaggio potesse esser cupo e misterioso. In alcuni punti si potrebbe pensare addirittura di esser sulla superficie lunare.
Certo il mio sogno quest’anno era di visitare Yellowstone, ma in attesa di realizzarlo sono riuscita almeno a vedere un luogo, seppur in scala molto ridotta, che avesse qualcosa di simile.
Ma che cosa sono i soffioni boraciferi, le putizze e i lagoni che rendono questo paesaggio così scenografico?
Facciamo un po’ di chiarezza.
Cosa sono i soffioni boraciferi?
I soffioni boraciferi sono emissioni di fluidi ad alta pressione che fuoriescono violentemente da spaccature o perforazioni artificiali del terreno. Raggiungono una temperatura di 130°-160°, una pressione compresa tra 4 e 14 atmosfere ed emissioni tra 15 e 350 tonnellate all’ora di vapore.
I fluidi sono costituiti per il 95% da vapore acqueo e poi da idrogeno solforato (responsabile dell’odore di uovo marcio), anidride carbonica, metano, ammoniaca ed altre sostanze in piccole quantità, come sali di boro, mercurio e arsenico.
Cosa sono fumarole e putizze?
Le fumarole sono una fessura nel suolo dal quale fuoriescono lentamente gas ad alta temperatura. Nel caso in cui i gas contengano acido solfidrico, come a Larderello, si parla di putizza.
Che cosa è il lagone?
Il lagone è un’emissione di acqua calda dal sottosuolo, a formare un laghetto naturale, solitamente piccolo e con grandi quantità di sali minerali, soprattutto di boro.
Cosa vedere a Larderello, il paese dei soffioni boraciferi
L’area che circonda Larderello, nel comune di Pomarance, si distingue per l’alternarsi di soffioni boraciferi, alte torri artificiali e soprattutto di un intreccio di vapordotti, che incanalano il vapore per convogliarlo alle centrali geotermoelettriche.
Grandi tubi in metallo sinuosi, si muovono seguendo l’andamento collinare del terreno, a volte formando archi al di sopra della mia testa. Se mi avessero teletrasportata lì, avrei quasi creduto di esser davvero in un altro pianeta.
Il museo della Geotermia a Larderello
Una volta giunti a Larderello la prima cosa che consiglio di vedere è il Museo della Geotermia, a ridosso dalla centrale Enel.
Qui troverai tutta la storia del territorio e della nascita delle centrali che sfruttano l’energia geotermica. E scoprirai le fasi di produzione di energia rinnovabile e a basso impatto ambientale, che copre un quarto del fabbisogno energetico di tutta la Toscana.
Terminata l’interessante visita, per la quale puoi trovare tutte le informazioni qui, vi consiglio di dirigerti verso Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo.
Per raggiungere questi due piccoli paesi non seguire le indicazioni del Gps, che facendoti fare la strada più corta, ti porta a percorrere la SR439, meno interessante.
Dalla centrale geotermica prosegui per pochi km verso nord fino al distributore IP e da qui imbocca la SR 439 che riscende e poco dopo la SP329 fino a Sasso Pisano. (Direzione Pieve di San Giovanni nel cartello in foto qui sopra)
Questa è la strada più panoramica, che ti permetterà di trovarti immerso, nel primo tratto, tra soffioni e vapordotti e di osservare dall’alto la centrale nuova a sinistra e i vecchi impianti a destra.
Sasso Pisano
Arrivando in prossimità del birrificio artigianale, Vapori di Birra, si può vedere da lontano un’area alquanto suggestiva: rocce nere e vapore che si diffonde verso l’alto. Qui è possibile accedere solamente con le guide specializzate, contattando l’ Ufficio turistico di Castelnuovo Val di Cecina o di Sasso Pisano.
Proseguendo in auto, per qualche centinaio di metri, si arriva all’inizio del percorso delle Fumarole e Biancane, che permette di raggiungere Monterotondo Marittimo, in un sentiero ad anello di 3,5 km.
In estate è particolarmente complicato riuscire a portare a termine l’intero percorso, tra salite ripide e il calore aggiuntivo che fuoriesce dal terreno. Già arrivando in cima alla scarpata si riesce però ad avere la sensazione di esser stati catapultati in un luogo alieno.
Qui si vedono soprattutto putizze, che deboli si innalzano dal terreno ormai cotto dal calore delle esalazioni e che assume le colorazioni del rosso, nero e bianco. Tutto intorno solo qualche arbusto di brugo o più semplicemente erica, l’unica pianta che riesce a sopravvivere.
Monterotondo Marittimo e il Parco delle Biancane
Dove vedere altri soffioni boraciferi nelle vicinanze di Larderello
Se non riesci a fare tutto il percorso ad anello a piedi, ti consiglio di raggiungere in auto Monterotondo, per visitare la parte finale del sentiero e il Parco delle Biancane. Qui ti attende una ripida salita sotto il sole (in estate è impegnativa) alternata a scalette che solo all’apparenza sembrano addolcirla.
Io ammetto di aver pensato più volte di tornare indietro.
Una volta giunta in cima però lo spettacolo è stato tale da farmi ringraziare la mia tenacia, anche se la prima cosa che ho fatto è stata sedermi sulle panchine in legno.
Qui domina il bianco del gesso e dalla collinetta si alzano tante lievi nubi.
Sicuramente il sole disturba l’effetto scenico del paesaggio circostante, che si mostra nel suo massimo splendore quando il cielo è coperto o sul calar della sera, ma merita ugualmente. Da qui, come già detto, si potrebbe arrivare fino a Sasso Pisano, ma io ero più che soddisfatti della visita ed ho deciso di concluderla così.
Magari in autunno, con temperature più favorevoli, tornerò di nuovo!
Consigli per la visita di Larderello e dintorni
Munisciti di scarpe da trekking e di tanta acqua, protezione solare e cappellino, se decidi di affrontare il sentiero ad anello in estate.
Se ne hai la possibilità, scegli quindi un altro periodo per la visita delle aree nei dintorni di Larderello: in questo modo anche i soffioni boraciferi saranno più visibili.
Il mio tour, qui descritto, è durato circa 3 ore. Mezz’ora circa per ciascuna delle escursioni tra i soffioni boraciferi. Un’altra mezz’ora per il tour del museo della Geotermia (un po’ di fretta) e il resto per i vari spostamenti. I tempi di visita sono molto soggettivi e dipendono principalmente dalla stagione e dalle condizioni meteorologiche.
A Sasso Pisano ci sono delle piccole vasche termali, indicate come piscinetta naturale in cui fare il bagno. Ci sono state fortemente sconsigliate per la loro pericolosità.
Se cerchi quindi un luogo termale, gratis, considera eventualmente un bel giro in Val d’Orcia e ai Bagni di San Filippo. Distano circa 12o km, ma ne varrà sicuramente molto più la pena e sarai in totale sicurezza.
Se ti interessa particolarmente l’argomento delle energie alternative e del loro utilizzo, valuta di includere una visita anche al nuovo Museo delle Energie del Territorio di Radicondoli.
Se sei alla ricerca di altre meraviglie da scoprire senza allontanarti troppo, qui sotto trovi qualche altro consiglio:
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10 risposte su “Larderello, cosa vedere nella Valle del Diavolo tra soffioni boraciferi e fumarole”
Ecco un altro luogo che mi piacerebbe molto visitare, da amante della geologia non posso mancare!
Direi che devi assolutamente tornare in Toscana al più presto allora. E sarebbe bello visitarlo insieme perché (come sempre ormai) potresti raccontarmi tanti aneddoti interessanti anche su questa materia…
Ci sono stata tanti anni fa, mi piacerebbe tornarci!
Sono sicura che troverai il modo per fare una nuova visita, magari in autunno!
Descrizione meravigliosa. Ma nella tua ti sei dimenticato di dire che a 36km ci sono le terme di Sassetta e a 50km quelle di Venturina Terme. Un altra cosa che consiglierei è “Sapori di Birra” dove la birra artigianale viene fatta grazie all’energia geotermica.
Buongiorno Beatrice, grazie mille per l’apprezzamento. Per quanto riguarda i tuoi consigli, purtroppo noi non li conoscevamo proprio. Ci sono talmente tanti luoghi belli da vedere nei dintorni che in un giorno abbiamo dovuto fare una rigida selezione e abbiamo consigliato solamente quelli da noi visitati. Per questo ti ringrazio infinitamente di averceli suggeriti, sarà nostra premura visitarli non appena possibile e parlarne anche qui sul blog! Ci fanno sempre molto piacere questi commenti che ci spronano a visitare e scoprire nuovi luoghi particolari. Grazie
Che bello, in agosto vorrei fare un giro, senza camminare troppo perché ho un bambino piccolo e capisco che il caldo sarebbe eccessivo. Un tour come quello descritto nell’articolo in quanto tempo si può fare? Grazie!!
Buonasera Tiziana e grazie per aver letto il nostro articolo. Il giro qui descritto è durato all’incirca tre ore. Abbiamo visitato un po’ di fretta il museo della geotermia in circa mezz’ora a causa del poco tempo a disposizione. Per le altre due escursioni abbiamo impiegato più o meno 40 minuti ciascuna, salendo con mooooolta calma e varie soste all’ombra :). Il resto lo abbiamo dedicato agli spostamenti e a qualche intoppo con il navigatore. In agosto sicuramente farà molto caldo, ma i percorsi che abbiamo fatto noi sono di poche centinaia di metri e se ben forniti di acqua e protezioni dal sole credo siano fattibili anche con il bimbo piccolo. L’unico problema che potresti avere è che i sentieri sono molto sconnessi e portare un eventuale passeggino non è possibile. Spero di esserti stata utile, anzi grazie per la domanda, ho provveduto ad aggiornare l’articolo con questo dettaglio.
Indicazioni interessantissime. In zona c’è qualcosa di arte da vedere. Non la val d’Orcia che già conosco. Grazie
Grazie mille Lella per aver letto l’articolo ed aver espresso il tuo apprezzamento. Per quanto riguarda le altre cose da vedere in zona puoi consultare alcuni link di collegamento che ho inserito nell’articolo oppure dal menu nella sezione Toscana trovi la mie esperienza a Volterra, Montepulciano, Pienza. Purtroppo non ho ancora avuto modo di esplorare più a fondo la zona quindi non ho altri consigli da darti, ma sarò ben lieta di accettare i tuoi suggerimenti quando avrai scoperto qualcosa di nuovo! Grazie e buona giornata