Fin dall’antichità Budapest era rinomata per i suoi bagni termali che raggiunsero il massimo splendore in epoca ottomana e noi abbiamo scelto di provare le terme di Gellert.
Complice il freddo di metà gennaio, unito ai tanti km percorsi a piedi già il primo giorno della nostra visita, avevamo proprio bisogno di rigenerarci.
Budapest, conta una decina di luoghi termali solo all’interno delle aree turistiche di Buda e Pest e la scelta è stata piuttosto ardua.
Le più famose sono sicuramente quelle di Szechenyi che si trovano in una zona altrettanto bella, dominata dal castello e da Piazza degli Eroi.
Proprio per quello però, considerata la quantità di turisti italiani che abbiamo incontrato durante la nostra visita di 3 giorni a Budapest, abbiamo optato per le seconde in classifica.
Non possiamo fare paragoni, ma Gellert ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative. Anche se il 90 % dei bagnanti erano italiani pure qui.
Ci siamo concessi 2 ore fino a chiusura, alle ore 20.
La nostra esperienza alle Terme Gellert
Devo ammettere che il primo impatto non è stato dei migliori perchè alla biglietteria forniscono informazioni poco chiare e piuttosto sommarie.
Ci è stato detto che non potevamo accedere con i nostri asciugamani e che dovevamo noleggiarli all’interno, così come la cuffia necessaria per la piscina centrale.
Pagato il biglietto ci hanno consegnato un braccialetto con il numero dell’armadietto, per poterlo aprire automaticamente.
Siamo potuti così entrare negli spogliatoi che sono sia per gli uomini che per le donne, tutti insieme. Raramente da queste parti si trovano sezioni divise, ma alla fine per noi non è un problema. Ci sono tanti armadietti in fila e qualche cabina per cambiarsi, a disposizione di chi primo arriva.
Le docce sono separate, all’interno dei bagni divisi per sesso e i phon si trovano dislocati nelle aree del guardaroba.
Una volta pronti, è arrivato il momento di orientarci nel labirinto degli spogliatoi e poi delle piscine.
Prima di accedere alla piscina centrale, la più grande e più pubblicizzata, si trova un piccolo negozio in cui comprare il materiale mancante.
E qui capiamo le regole.
Le regole per l’accesso alle Terme Gellert
Non è necessario avere gli asciugamani delle terme, come invece ci avevano detto in biglietteria. Ognuno può utilizzare il proprio.
Nel caso in cui vogliate noleggiarlo, sarà necessario lasciare una cauzione solo in contanti, di oltre il doppio del valore dell’asciugamano.
La cuffia è obbligatoria solo per la piscina centrale, che non è una vasca termale ed ha una temperatura molto più bassa delle altre. Fredda rispetto a come la cercavamo noi, ed infatti era vuota.
Se avete intenzione di farvi una nuotata anche qui, consigliamo quindi di portare la cuffia da casa. In caso contrario il costo in loco è di 3 euro.
Per noi purtroppo è stato un acquisto inutile: non cercavamo di certo ancora freddo! Ma nessuno ci aveva detto che quella piscina aveva la temperatura più bassa di tutte. Ottima strategia commerciale.
Come sono strutturate le Terme Gellert
Nell’area della piscina centrale si trova anche una vasca semicircolare con acqua intorno ai 36 gradi.
Sebbene le indicazioni siano poco chiare, ai lati delle aree massaggio per uomo o donna, dalla parte opposta dell’ingresso, si accede a due grandi stanze con due vasche ciascuna da 36 e 40 gradi.
La struttura interna richiama lo stile Art Nouveau. Sembra di stare proprio in un’altra epoca.
A bordo di ogni vasca ci sono attaccapanni, panche o sdraio in cui lasciare i propri asciugamani.
Le piscine però non sono finite qui.
Le piscine esterne: non perdetevele anche se le indicazioni sono nascoste
Sempre grazie al personale della biglietteria poco chiaro e alla struttura labirintica, rischiavamo di perderci la parte migliore.
Dagli spogliatoi al piano terra, proseguendo verso il fondo si iniziano a trovare cartelli, poco visibili, per la piscina esterna.
Ed ecco qua che sulla sinistra, un portone sembra esser quello giusto.
Una scalinata circolare, poco illuminata ci conduce finalmente ad una vasca quasi nascosta dal vapore che emana l’acqua caldissima a contatto con la temperatura esterna sotto lo zero.
Accanto c’è la sauna e un idromassaggio piccolissimo. Non lo abbiamo provato, ma vedendo gli altri ospiti non sembrava essere così caldo.
Ci siamo accontentati dei getti per massaggiare schiena e collo finché non è arrivato il momento della chiusura.
Trattamenti specifici ed extra alle terme Gellert
All’interno dei bagni termali Gellert c’è anche la possibilità di usufruire, a pagamento, di ulteriori servizi. Si parte dai massaggi fino ad arrivare ai trattamenti realizzati con la terapia del fango.
Per aumentare il proprio comfort sono disponibili anche un ristorante a buffet, un ambulatorio dentistico, il solarium e servizi di bellezza quali parrucchiere, centro estetico, manicure e pedicure.
Le proprietà curative delle acque termali di Gellert
Le acque che alimentano lo stabilimento Gellert, provengono dalle sorgenti termali del Monte San Gerardo e sono ricche di proprietà curative. Contengono sodio, carbonati di calcio, magnesio, idrogeno e solfati- cloruri, ottimi per chi soffre di malattie alle vie respiratorie, problemi legati alla circolazione e alle infiammazioni.
Come raggiungere le Terme di Gellert ai piedi della collina di Buda
Lo stabilimento termale Gellert è facilmente raggiungibile con gli autobus numero 7, 7A ed 86, con il tram numero 18, 19, 47 e 49 e in metropolitana M4, scendendo alla fermata Szent Gellert Ter, situata proprio davanti all’edificio.
Sono aperte tutti i giorni dalle 6 alle 20, ma per le info più specifiche su orari e prezzi vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.
Cos’altro fare a Budapest? Ecco qua un lungo elenco di suggerimenti che non dovete farvi sfuggire:
2 risposte su “Le terme Gellert: relax totale a Budapest”
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