Se sei capitato in questo articolo, probabilmente stai organizzando un viaggio internazionale e ti stai chiedendo quali vaccinazioni servono, quando farle e dove andare per ottenerle. Ottima decisione: informarsi in anticipo è il primo passo per evitare imprevisti e partire in sicurezza.
Alcuni Paesi richiedono vaccinazioni obbligatorie per entrare legalmente nel loro territorio, altri invece le consigliano in base ai rischi sanitari locali. In ogni caso, conoscere le regole e pianificare per tempo ti aiuterà a viaggiare sereno, senza ritardi o problemi alla frontiera e a garantirti una misura preventiva fondamentale per tutelare la tua salute.
In questo articolo cercherò di fare chiarezza sulle domande principali che potresti avere, in base alla mia esperienza, dopo aver raccolto numerose informazioni per capire i meccanismi di prenotazione di ben due regioni italiane, che seppur limitrofe funzionano diversamente.
Dove informarsi e dove fare le vaccinazioni internazionali
Il primo passo per fare le vaccinazioni necessarie in viaggio è informarsi in modo ufficiale e aggiornato. In Italia, i principali punti di riferimento sono le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Centri di Medicina dei Viaggiatori, presenti in molte città. Queste strutture offrono consulenze personalizzate in base alla destinazione, alla durata del viaggio, al tipo di attività previste e alle condizioni di salute individuali.
Molto utili per iniziare a farsi un’idea delle vaccinazioni necessarie, sono: il sito del CDC (center for Disease Control and Prevention) oppure quello del SIMVIN (Società italiana di medicina dei viaggi e delle migrazioni)
In generale, non serve la richiesta del medico di base per accedere ai servizi vaccinali internazionali: basta contattare direttamente la struttura competente.
Per orientarti, puoi consultare scrivendo direttamente su Google le parole chiave della tua ricerca per trovare, se già non li conosci:
- il sito web della tua ASL o della Regione di appartenenza,
- l’elenco dei Centri di Medicina dei Viaggiatori pubblicato dal Ministero della Salute;
oppure telefonare direttamente al centro vaccinale più vicino, spiegando la meta e la data del viaggio.
Vaccini per l’estero: la tariffa e le procedure cambiano in base alla regione

Innanzitutto ti avviso che ogni ASL funziona in modo diverso: non esiste una procedura standard valida per tutto il territorio nazionale, e le modalità, così come i costi, possono cambiare molto da una regione all’altra.
Per esempio, nella mia zona di residenza, in Toscana, è necessario recarsi di persona al CUP (Centro Unico Prenotazioni) della struttura che effettua le vaccinazioni perché solo lì e in nessun altro cup della zona, né online, né telefonicamente, è possibile effettuare una prenotazione. E tra l’altro le vaccinazioni si effettuano solo un giorno della settimana. Io ho dovuto prenotare una consulenza per vaccini per viaggi internazionali e fortunatamente nello stesso giorno ho ricevuto tutte le informazioni e vaccinazioni necessarie. (Anche se per un paio facoltative mi sono presa un po’ di tempo per pensarci).
Nelle Marche, dopo una serie di telefonate ai vari centralini — ognuno dei quali rimandava a un altro ufficio — ho ottenuto il contatto giusto del centro vaccinale. Da lì in poi, tutto è filato liscio: con una semplice chiamata l’operatore ha trovato subito un posto libero per il giorno successivo, grazie a una rinuncia dell’ultimo momento, e son stati fatti tutti i vaccini necessari.
Nelle Marche sembra quindi che la disponibilità di giorni e posti in cui fare i vaccini per viaggi internazionali, oltre che alle sedi che li effettuano, siano molto più estese rispetto ai piccoli comuni in Toscana.
Un altro dettaglio non da poco: nelle Marche gli stessi vaccini sono costati circa 40 euro in meno rispetto alla Toscana. Una differenza significativa e poco piacevole, a dir la verità.
Altra “problematica” da tenere in considerazione: in alcune regioni, i centri vaccinali internazionali sono riservati solo a chi ha la residenza o il domicilio sanitario sul territorio. In questi casi, è sempre bene verificare in anticipo se è possibile prenotare comunque come “fuori sede”, oppure se conviene organizzarsi nella propria regione di residenza.
Vaccinazioni obbligatorie o consigliate? Come orientarsi tra i vaccini per i viaggi internazionali
Dopo aver esaminato le prime procedure da fare per ottenere i vaccini per viaggi internazionali, approfondiamola differenza tra vaccini obbligatori e vaccini consigliati.
I vaccini obbligatori sono quelli richiesti da alcuni Paesi per consentire l’ingresso nel territorio nazionale: senza la certificazione, non è possibile entrare o, in certi casi, si rischia la quarantena. I vaccini consigliati, invece, non sono imposti per legge, ma vengono raccomandati in base ai rischi sanitari locali, al tipo di viaggio e alle condizioni personali del viaggiatore. Se viaggi spesso, soprattutto al di fuori dell’Europa e nei paesi di Asia, Africa e America del Sud, ti consiglio di prendere in considerazione anche tutti i vari vaccini facoltativi per poter partire più tranquillamente, senza però mai dimenticare di osservare le norme igienico sanitarie, che ti elenco fra poco.
Tra i vaccini obbligatori più comuni c’è quello contro la febbre gialla, richiesto in molti Paesi dell’Africa e dell’America del Sud. La vaccinazione deve essere effettuata presso un Centro di Medicina dei Viaggiatori autorizzato, che rilascia il Certificato Internazionale di Vaccinazione (il cosiddetto “libretto giallo”), valido per tutta la vita e da tenere sempre con sè insieme al passaporto.
In alcuni casi, può essere obbligatoria anche la vaccinazione contro la meningite meningococcica, o quella contro la poliomielite, richiesta in particolari Paesi asiatici o africani.
I vaccini consigliati per viaggi internazionali
I vaccini consigliati, variano in base alla meta e alle condizioni di viaggio. I principali, che ti ritroverai a dover valutare insieme agli operatori dei centri vaccinali, sono:
- Epatite A e B, raccomandate in gran parte del mondo, specialmente dove le condizioni igieniche sono precarie e il rischio di infezioni alimentari e virali è alto,
- Tifo, consigliato per chi viaggia in Asia, Africa o Sud America, dove l’acqua e il cibo possono essere contaminati,
- Rabbia: raccomandata per chi soggiorna a lungo in aree rurali o forestali, o in contesti dove è possibile entrare in contatto con animali potenzialmente infetti, come cani randagi, pipistrelli, scimmie, volpi, faine, tassi e altri mammiferi selvatici. La trasmissione avviene attraverso la saliva di un animale infetto, generalmente in seguito a morsi o graffi, ma anche quando la saliva entra in contatto con ferite cutanee già presenti o mucose (come occhi, naso o bocca). La rabbia è una malattia virale quasi sempre letale una volta comparsi i sintomi, perciò la prevenzione tramite vaccinazione è la forma di protezione più efficace per i viaggiatori esposti a rischio.
- Encefalite giapponese, raccomandata per soggiorni prolungati in aree rurali del Sud-Est asiatico.
- Tetano e difterite, per i quali è sempre bene verificare di essere in regola con i richiami periodici anche se non si viaggia.
Assicurazione di viaggio: mai partire per l’estero senza averne stipulata una

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Il Vaccino per la Dengue
Recentemente è stato sviluppato anche il vaccino contro la dengue che consiste in due dosi iniettate a distanza di 3 mesi l’una. Questo vaccino non è al momento obbligatorio per entrare in nessun paese, ma è fortemente raccomandato per chi viaggia o soggiorna a lungo in aree tropicali e subtropicali dove la dengue è endemica, come il Sud-Est asiatico, l’America Centrale e parte del Sud America.
La vaccinazione è inoltre raccomandata per coloro che hanno avuto una precedente infezione da dengue e si recano in aree ad alta trasmissione, ma è consigliabile anche per i viaggiatori diretti in queste zone, anche in assenza di precedente infezione.
Al momento sembra che le prime due dosi offrono protezione a vita, ma essendo un vaccino nuovo le informazioni non sono ancora certe. Valuta attentamente con il personale del centro vaccinale se aggiungere anche questo vaccino prima di partire per il tuo viaggio.
Quando prenotare le vaccinazioni per viaggi internazionali e come organizzarsi
La tempistica è fondamentale quando si parla di vaccinazioni per i viaggi internazionali. Molti vaccini non agiscono immediatamente, ma hanno bisogno di alcune settimane per garantire una protezione efficace. Altri, invece, prevedono più dosi a distanza di tempo, quindi è importante pianificare per tempo.
In generale, è consigliabile iniziare a muoversi almeno 6–8 settimane prima della partenza, così da avere il tempo di fissare un appuntamento al centro vaccinale, ricevere la consulenza medica e completare le somministrazioni necessarie.
Tuttavia, alcuni vaccini richiedono una programmazione ancora più lunga. Un esempio è il vaccino contro la dengue, di cui ti ho parlato nel paragrafo precedente, che per completare il ciclo richiede di iniziare la procedura almeno 12–14 settimane prima della partenza.
Per farti un’idea dei tempi che garantiscono l’efficacia dei vaccini per i viaggi internazionali:
- il vaccino contro la febbre gialla diventa efficace dopo 10 giorni dalla somministrazione;
- quello contro l’epatite A richiede due dosi (a distanza di 6–12 mesi) per una protezione duratura, anche se già la prima dose garantisce copertura temporanea;
- il tifo è efficace dopo circa 7–10 giorni;
- il vaccino contro la rabbia, richiede due dosi, la seconda a distanza tra 7 e 28 giorni dalla prima. La protezione diventa efficace circa due settimane dopo la seconda dose anche se in caso di contatto infetto, sarà necessario ripetere altre due dosi di vaccino. Se non hai il vaccino dovrai sottoporti ad un trattamento con immunoglobuline.
- la dengue, invece, richiede un periodo molto più lungo per completare il ciclo e sviluppare pienamente l’immunità.
Se decidi di partire all’ultimo momento non devi però scoraggiarti: molti centri vaccinali gestiscono urgenze o rinunce e possono anticipare le somministrazioni disponibili, ma non sempre è possibile effettuare tutti i vaccini in tempo. In questi casi, il medico può indicare strategie alternative di protezione, come l’uso rigoroso di repellenti anti-zanzare e abbigliamento adeguato, se la vaccinazione non può essere completata.

Alcune semplici regole da seguire quando viaggi all’estero
Indipendentemente dalla tua destinazione, ti elenco una serie di consigli e regole che possono esserti utili durante i tuoi viaggi, salvandoti da situazioni spiacevoli e indesiderate:
- lava spesso le mani con acqua e sapone o con disinfettanti al 60% di alcool,
- mangia solo cibi ben cotti, no buffet freddi, cibi crudi o tiepidi o prodotti contenenti uovo crudo,
- evita gli alimenti delle bancarelle e latticini non pastorizzati,
- bevi e lavati i denti con acqua potabile in bottiglie chiuse e aperte al momento, evita l’uso del ghiaccio,
- controlla bene che le bottiglie di acqua o bevande siano sigillate e che non abbiano subito danneggiamenti.
Come prevenire le punture di zanzara e altri insetti in viaggio

Gli insetti, tra cui zanzare, pulci e mosche possono essere portatori di numerose malattie potenzialmente gravi, come la dengue, malaria, febbre gialla, Zika, Chikununya e Lyme. Alcune possono esser prevenute con vaccini e farmaci ma per altre come Zika e Lyme è necessario una corretta e scrupolosa prevenzione.
- Scegli alloggi con condizionatori o zanzariere alle finestre e sul letto,
- utilizza spray o creme repellenti con uno dei principi attivi tra DEET e Icardina (KBR). Applica sulla pelle ogni 3/4 ore o in base a quanto consigliato nel prodotto specifico, e anche sugli indumenti (dove la protezione dura di più),
- per esser ancora più tranquillo puoi trattare gli indumenti con permetrina superiore allo 0,5%, che fornisce una protezione duratura e resistente anche ai lavaggi,
- se utilizzi la crema solare applica il repellente dopo la protezione,
- indossa abiti di colori chiari che coprano la maggior parte del corpo, soprattutto dopo il tramonto quando le zanzare sono maggiormente attive,
- evita uso di profumi, deodoranti e bagnoschiuma o shampoo profumati.
In alcuni luoghi, soprattutto nei sentieri e nelle aree con boschi o cespugli fai molta attenzione anche alle punture di zecche. Controlla sempre bene anche i punti più nascosti del tuo corpo con massima attenzione nella testa, nel collo, dietro le ginocchia e sui fianchi, dove le zecche tendono ad attaccarsi con più facilità. Se ne trovi una cerca di rimuoverla con pinzette a punta fine facendo attenzione che la testa non rimanga attaccata e poi disinfetta con alcool denaturato o acqua e sapone.
Le vaccinazioni di base: il punto di partenza per ogni viaggiatore
Prima ancora di pensare ai vaccini “esotici”, è importante assicurarsi di essere in regola con le vaccinazioni di base, quelle cioè previste dal normale calendario vaccinale.
Molti viaggiatori si concentrano sui vaccini per malattie tropicali, ma dimenticano che anche infezioni comuni possono essere rischiose in viaggio, soprattutto se si visitano Paesi dove l’assistenza sanitaria è più limitata.
Qui sotto ti elenco le principali vaccinazioni di base da controllare prima di partire:
- Tetano, difterite e pertosse (dTpa): il richiamo va fatto ogni 10 anni; è fondamentale anche per chi viaggia in zone rurali o fa trekking.
- Morbillo, parotite e rosolia (MPR): importante assicurarsi di aver completato il ciclo, poiché focolai di morbillo si verificano ancora in diverse parti del mondo.
- Poliomielite: la malattia non è scomparsa ovunque; il richiamo può essere consigliato per chi viaggia in Asia o Africa.
- Influenza stagionale: utile se si viaggia in Paesi con stagioni opposte o in periodi di epidemia.
Tenere aggiornate queste vaccinazioni significa partire con una base di protezione solida, riducendo il rischio di contrarre malattie che possono compromettere il viaggio o, peggio, rovinare il rientro.
Un buon metodo è richiedere al centro vaccinale un controllo generale del proprio stato vaccinale: spesso, in un unico appuntamento, si può aggiornare la copertura base e aggiungere le vaccinazioni specifiche per la destinazione.
Spero che queste informazioni possano essere un utile punto di partenza per orientarti nel mondo delle vaccinazioni internazionali e per capire come muoverti tra procedure, tempistiche e differenze regionali.
Naturalmente, questo articolo non sostituisce in alcun modo il parere di un medico o di un professionista sanitario. Ogni viaggio, destinazione e situazione personale richiede valutazioni specifiche che solo gli operatori qualificati dei Centri di Medicina dei Viaggiatori o dei servizi vaccinali delle ASL, sapranno fornirti.
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