A Santarcangelo di Romagna, la tradizione si respira ovunque: anche nel laboratorio artigianale dell’antica Stamperia Marchi.
Qui gli strumenti e le conoscenze del processo di creazione di tessuti decorati si tramandano con passione e amore da una generazione all’altra, senza intaccarne l’antica essenza.
Entrando nel negozio si viene sopraffatti dalle mille fantasie originali di tovaglie, grembiuli, presine, canovacci, ma anche di tendaggi, lampade, borse… Una vera gioia per gli occhi. Ma il bello deve ancora arrivare.
Entriamo nell’antica Stamperia Marchi
Si apre una porticina ed eccolo là: il laboratorio della famiglia Marchi, che lo porta avanti dal 1800 secondo la tradizione.
Nella prima stanza c’è l’ospite d’onore: l’antico Mangano (foto di copertina) costruito nel 1633 come testimonia anche un documento conservato in Comune. La sua unicità dipende dalle sue dimensioni, dal peso e dal suo stato di conservazione.
Il mangano è infatti arrivato integro fino ai giorni nostri grazie alla solidità del legno di larice, ma anche grazie al fatto che è sempre stato usato quotidianamente. Non è mai stato sostituito niente, se non le corde che si usurano immancabilmente con il tempo.

Ma che cos’è il Mangano?
Il mangano è una grande ruota collegata ad un masso dal peso equivalente. Nel momento in cui il perfetto equilibrio viene interrotto, la ruota inizia a girare attivando il meccanismo che fa ruotare i rulli sotto al masso.
Fu Leonardo da Vinci a scoprire che non erano necessari molti uomini per azionarlo. Era sufficiente il peso di uno solo per interrompere l’equilibrio e trasformare la ruota in una leva per il masso.
La stiratura con il Mangano
Nei rulli di legno di oppio, chiamati subbi, vengono avvolti gli antichi tessuti di cotone o canapa e grazie al movimento circolare che compiono sotto la pietra, vengono stirati.
Questo processo è davvero molto importante per rendere più preziosa la tela e permettere ai colori di aderire meglio al tessuto.
Durante la visita alla Stamperia Marchi potete toccarli accorgendovi della grande differenza tra il prima, grezzo e rugoso in cui si sente ancora la trama, e il dopo, morbido, liscio e compatto.
Nella stanza che accoglie il mangano si possono vedere tutti gli strumenti di questa prima fase di lavorazione ed anche la canapa grezza, i tosselli di canapa risalenti alla Prima Guerra Mondiale ed i lenzuoli per i buoi.
Si scopre infatti che questo tipo di stampa nei tessuti nasce proprio per creare coperte da far indossare ai buoi che dovevano esser venduti alle fiere. E a Santarcangelo le fiere erano molte in passato. La più famosa, quella di San Martino, si tiene ancora oggi.
La sala del mangano è ricca di dettagli che potreste voler osservare a lungo. C’è una pelle di leone con una storia molto triste, una parete con le foto di ospiti famosi in visita alla Stamperia Marchi, il disegno di un ingegnere che ha rappresentato la legge fisica del funzionamento del mangano e ci sono anche le corna che si appendevano in passato all’Arco dei Becchi.
Non conoscete questa tradizione? Vi invito a scoprirla insieme ad altre curiosità nell’articolo:”Cosa vedere a Santarcangelo di Romagna”
Il laboratorio per la stampa dell’Antica Stamperia Marchi

Un’altra porta conduce nelle stanze dove Gabriele si dedica alla creazione e al fissaggio del colore, secondo la seicentesca ricetta segreta.
Purtroppo non abbiamo potuto incontrarlo e vederlo all’azione, ma la ragazza che ci ha accompagnato nella visita ci ha spiegato nei dettagli tutto il procedimento.
Gli stampi in legno sono rigorosamente intagliati a mano qualora il cliente faccia richiesta di una fantasia che non è già presente tra i 2000 conservati in quegli scaffali.
Per grande fortuna del laboratorio i cataloghi con le creazioni del passato sono sopravvissuti a tante vicissitudini fino al giorno d’oggi ed hanno permesso di riportare in vita anche quegli stampi che in tempo di guerra servirono per accendere il fuoco.
Gli stampi sono molto leggeri per consentire un lavoro meno faticoso e più fluido, considerando che i disegni devono essere appoggiati l’uno dopo l’altro con la massima precisione. Il mazzetto per pressare lo stampo e far aderire il colore è invece molto più pesante perché contiene piombo.

Per la creazione dei colori si utilizza un impasto uguale per tutti fatto di farina e acqua miscelata a polvere di ruggine seguendo la ricetta segreta.
Si può scegliere tra ruggine, rosso, verde e blu ottenuti da basi minerali che in un primo momento li rendono tutti molti simili. E’ solo durante il lavaggio che avviene la magia, la farina scivola via e il colore scelto si manifesta in tutto il suo splendore.
Dopo il bagno avviene l’asciugatura: i teli vengono appesi e fatti asciugare all’aria. Qui tutto il procedimento segue i tempi naturali e cosa più importante non si utilizzano solventi.
Ci vogliono circa dieci giorni perché un prodotto sia pronto. Dieci giorni di tanto lavoro, fatica, dedizione, pazienza e precisione.
Durante il processo di stampa si crea un po’ per caso un po’ per maestria anche un bellissimo tessuto dove le fantasie e i colori si mescolano, in modo unico e irripetibile.
Il banco da lavoro viene infatti ricoperto da un telo che assorbe i vari disegni e viene anch’esso utilizzato per produrre tendaggi o accessori.
Nel negozio c’è da perdere la testa con tutte quelle creazioni!
Ed è stato veramente interessante conoscere una delle tante tradizioni di Santarcangelo attraverso questo tuffo nel passato che orgogliosamente viene mantenuto vivo e invariato ancora oggi.
La storia, gli odori, i rumori, i materiali e i colori solleticano piacevolmente i sensi e permettono di conoscere, trasmettere e non dimenticare un’arte antica così speciale.
Una visita alla Stamperia Marchi è senza dubbio un must a Santarcangelo di Romagna.
Info utili per la visita alla Stamperia Marchi
La Stamperia Marchi si trova in Via Cesare Battisti 15, accanto allo IAT, dove potete reperire tutte le informazioni utili ad una visita approfondita di Santarcangelo di Romagna.
La visita guidata alla Stamperia è disponibile al mattino, dal lunedì alla domenica con prenotazione obbligatoria.
Dal lunedì al venerdì il costo è di € 3,00 (minimo 4/5 persone),
il sabato € 5,00 (minimo 20 persone);
per le scuole la visita è gratuita, con possibilità di organizzare dei veri e propri laboratori didattici.