Un tesoro nascosto incredibilmente ancora molto sottovaluto, Roosevelt Island e la sua funivia, sono state una delle sorprese più incredibili che ci ha offerto New York durante il nostro viaggio del 2019.
Una piccola isoletta, lontana dal caos della città pur essendo sempre vigile sul meraviglioso skyline di Manhattan e del Queens.
Oltre alle splendide viste che offre, Roosevelt Island è anche ricca di attrazioni da visitare, ma la prima cosa da fare per godersela al meglio inizia ancora prima di raggiungerla.
La funivia di Roosevelt Island
Cosa vedere a Roosevelt Island
Dove mangiare a Roosevelt Island
Roosevelt Island nella letteratura e nel cinema
Curiosità Roosevelt Island
La Funivia di Roosevelt Island
Roosevelt Island deve (sì è un’imposizione più che un consiglio) essere raggiunta tramite la sua suggestiva funivia. E poco importano le vertigini, vi garantisco che l’emozione di passare tra i grattacieli e riflettersi nelle loro immense vetrate e di volare a fianco del Queensboro Bridge e sopra le acque del’East River vi farà dimenticare l’altezza a favore di un continuo Wow.
Sono circa 6 minuti di tragitto e di forti emozioni!
La Roosevelt Island Tramway parte dalla 2nd Avenue a Manhattan, tra la 59th e la 60th St, vicino alla fermata della metro F, un’alternativa per raggiungere l’isola, che però avrete capito già che non consiglio.
Il costo del percorso in funivia è lo stesso della tratta in metro (incluso anche nella Metrocard), quindi perché privarsi di una vista privilegiata e unica?
La funivia di Roosevelt Island fu inaugurata nel 1976 in attesa che venisse ampliata la rete metropolitana. Doveva esser un collegamento temporaneo, ma quando nel 1989 fu ultimata la metro, era ormai diventata così famosa che non vollero sostituirla definitivamente.
E così ha continuato a servire la città e i pendolari per i quali oggi è l’unica funivia esistente in Nord America. Ha una capacità di 125 persone e percorre quasi 1 km ad una velocità media di 16 mph elevandosi fino a 76 metri di altezza.
Vi ricordate di averla vista da qualche parte? E’ diventata famosa con Spiderman del 2002 in cui il protagonista deve scegliere se salvare Mary Jane che sta precipitando dal Queensboro Bridge o tutti i passeggeri. Ma più avanti vi elencherò molti altri film in cui appare.
Cosa vedere a Roosevelt Island
Roosevelt Island Lighthouse Park e il faro
Iniziamo il nostro tour dall’estremità più a nord di Roosevelt Island, che dista circa 2 km dalla fermata della funivia: il Lighthouse Park.
Come si può intuire dal nome qui si trova un iconico faro in pietra fatto costruire nel 1872 dai detenuti del penitenziario dell’isola. Doveva aiutare le navi durante l’attraversamento dell’East River, insidioso a causa degli enormi massi in granito. Fu progettato da James Renwick, Jr, architetto dello Smallpox Hospital e dello Smithsonian Institute. Rimase in funzione fino agli anni ’40 e dal 1972 fa parte del National Register of Historic Places.
Dal Lighthouse Park potete ammirare lo strepitoso panorama approfittando dei vari servizi per allestire un picnic. C’è anche un’area barbecue.
The Octagon
888 Main Street
Circa mezzo miglio più a sud del Lighthouse Park si riconosce senza difficoltà un edificio con una torre centrale ottagonale sormontato da una cupola. Fu costruito nel 1839, come New York Lunatic Asylum: una delle prime istituzioni per il trattamento dei malati di mente in America.
E’ stato completamente restaurato dopo aver subito vari atti vandalici e due incendi e adesso è un complesso residenziale di circa 5oo appartamenti con piscina privata, parco giochi, area barbecue, campi sportivi e campi da tennis.
Fa parte anch’esso del National Register of Historic Places e fu citato con toni di denuncia nelle American Notes di Dickens. Si dice che sia popolato da fantasmi, a volte non troppo simpatici.
Chapel of the Good Shepard
543 della Main Street
1 km circa più a sud del The Octagon e poco più di 600 metri a nord della fermata della funivia, la Chapel of the God Shepard si fa notare per il suo aspetto austero, in stile gotico vittoriano.
Sorge al centro di una piazza di mattoni e spicca per l’effetto multicolor dei materiali che ne compongono la facciata
Fu costruita da Frederick Clarke Withers nel 1889 per servire i poveri di New York accolti dal 1850 nei numerosi ospizi fatti costruire appositamente per loro in città.
Le rovine del Smallpox Hospital
Lo Smallpox Hospital è stato il primo del paese ad accogliere pazienti affetti da vaiolo. Fu inaugurato nel 1856 nell’estremità sud di Roosevelt Island (circa 600 metri dalla fermata della funivia), in una posizione estremamente isolata per la quarantena.
Fino al 1875 restò in funzione anche come centro di formazione per infermieri, chiudendo definitivamente alla fine dell’800 dopo la realizzazione del vaccino per il vaiolo.
Più volte è stato vandalizzato ed oggi ne rimane solo la facciata coperta di edera che prestò si affaccerà su un nuovo parco, il “Wild Gardens, Green Rooms”.
Il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park
Di fronte allo Smallpox Hospital, nel parco all’estremità meridionale dell’isola, un memoriale è dedicato al presidente Roosevelt e al suo “Discorso delle quattro libertà”, pronunciato il 6 gennaio 1941 nell’annuale discorso sullo stato dell’Unione.
Roosevelt introdusse le 4 libertà di cui “ogni persona nel mondo dovrebbe godere”: di parola, di culto, dal bisogno e dalla paura. Intendeva supportare un concetto più ampio di diritti umani che avrebbe aperto la strada alla creazione delle Nazioni Unite.
Fu progettato da Louis Kahn nel 1973 ma costruito nel 2010 con molto ritardo a causa della crisi economica e solamente dopo la sua morte.
Un basamento in granito bianco con filari di tigli delimita il prato centrale dalla forma triangolare e termina con una terrazza meravigliosa e rilassante, perfetta per ammirare lo skyline di Manhattan. Incastonato in grandi blocchi di granito, il busto in bronzo di Roosevelt, realizzato dall’artista Jo Davidson è rivolto verso la sede delle Nazioni Unite. Non dimenticate di leggere l’intero discorso delle Quattro Libertà inciso sul retro.
Il parco è aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 del mattino alle 7 di sera.
Mangiare a Roosevelt Island
Nonostante non ci sia la vasta scelta di locali che offre Manhattan, anche a Roosevelt Island troverete alcuni punti ristoro, concentrati prevalentemente nell’area centrale, vicino alla fermata della metro.
I classici Starbucks e Subway, una trattoria italiana e qualche locale orientale sono le principali offerte dell’isola.
Roosevelt Island nella letteratura e nel cinema
Come già accennato in precedenza, la funivia e lo Smallpox Hospital appaiono nel film Spiderman del 2002, ma anche in I falchi della notte (Nighthawks del 1981) di Sylvester Stallone, Léon di Luc Besson (1984), Dark Water con Jennifer Connelly e Tim Roth (2005) e Il buio nell’anima (The Brave One del 2007) con Jodie Foster.
In Gangs of New York, Leonardo DiCaprio interpreta il giovane Amsterdam Vallon che lascia la “Hellgate House of Reform, Blackwell’s Island, New York City”.
Nel 2011 sulla funivia di Roosevelt Island è stata girata una spettacolare scena del telefilm “White Collar”.
L’isola viene anche menzionata da Dickens nelle American Notes e da Francis Scott Fitzgerald nel 4° capitolo de Il grande Gatsby quando ancora era chiamata Blackwells Island.
L’ultimo capitolo di Shadowhunters, “la città di ossa”, saga di romanzi urban-fantasy di Cassandra Clare, è ambientato nell’isola. Jace e Clary entrano in un istituto psichiatrico abbandonato ed hanno incredibili rivelazioni.
Roosevelt Island appare anche nei videogiochi. Grand Theft Auto IV è ambientato in un’isola molto simile in cui appare un ospedale in rovina. Alcuni livelli di Crysis 2 hanno come location Eyes of the Storm proprio su Roosevelt Island.
Curiosità su Roosevelt Island
Roosevelt Island è un’isoletta molto stretta. E’ lunga 3,2 chilometri e larga al massimo 240 metri.
Conta circa 16000 abitanti e tra questi ci sono alcuni membri stranieri dell’ONU che l’hanno scelta proprio per la sua vicinanza al Palazzo. Anche l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan aveva qui la residenza.
Tra gli altri abitanti famosi si ricordano Sarah Jessica Parker e Michelle Bachelet.
Anche tra i suoi prigionieri spiccano nomi famosi come l’attrice Mae West condannata a 8 giorni per atti osceni nel suo balletto Sex e la cantante Blues Billie Holiday condannata a 4 mesi per prostituzione.
Dal 1981 l’isola ha un suo giornale indipendente a cadenza bisettimanale, The Main Street WIRE.
Roosevelt Island ha avuto molti soprannomi nel corso dei secoli: il primo, assegnatogli dagli indigeni, fu Minnahononc. Una volta acquistata dagli olandesi nel 1637 prese il nome di “Insel Varckens” (Isola del Cinghiale).
Dal 1666 al 1686 in onore del capitano Manning, prese il nome di “Manning’s Island” ed ancora “Blackwell’s Island” tra il 1686 e il 1921 e “Welfare Island” tra il 1921 e il 1973.
Dal 1973, quando si iniziò a progettare il memoriale dedicato a Roosevelt, assunse il nome attuale.
Un soprannome diffuso ancora oggi è “The Little Apple”, in contrapposizione con quello della Grande Mela.
Che ne dite, siete curiosi di esplorare la Piccola Mela? Sono sufficienti poche ore per un insolito e interessante tour dell’isoletta…