Categorie
Italia Toscana

Arezzo cosa vedere in un giorno per innamorarsene

Cosa vedere ad Arezzo? Scommetto che non ti immagini tutte le bellezze che sto per elencarti.

Arezzo passa spesso in secondo piano rispetto ad altre città toscane ed il motivo è inspiegabile, perché la sua bellezza e i tesori che nasconde le permettono di competere con tutti gli altri capoluoghi vicini. E questo è un dato oggettivo! Proprio così, sono certa che alla fine di questo articolo sarai d’accordo con me.

Arezzo è un piccolo scrigno di bellezze artistiche e architettoniche, di eccellenti piatti tipici e paese natio di personaggi che hanno segnato la storia della letteratura, della musica, dell’architettura e non solo.

Giorgio Vasari, Francesco Petrarca, Piero della Francesca, Guido Monaco, Francesco Redi, Vittorio Fossombroni e Guido Monaco sono tra gli aretini che con la loro eredità hanno portato ancora più prestigio ad Arezzo.

Con queste premesse, sei pronto per scoprire insieme a me tutto quello che c’è da vedere ad Arezzo?

Cosa vedere ad Arezzo in un giorno

Le principali cose da vedere ad Arezzo si concentrano tutte nel centro storico perciò potrai tranquillamente visitarla a piedi. Una giornata è sufficiente per girarla con calma concedendoti anche qualche sosta golosa ed un po’ di shopping.

L’anfiteatro romano e il Museo archeologico di Arezzo

La prima cosa che ti consiglio di vedere è l’Anfiteatro Romano, che si trova vicino alla stazione e alla maggior parte dei parcheggi a pagamento di Arezzo.

E’ il sito archeologico più grande della città che ne ricorda il passato più remoto. Fu costruito infatti tra il 117 e il 138 c.C. ed anche se è stato danneggiato e profanato nel corso dei secoli conserva ancora il circuito ellittico di pietra arenaria e laterizi, le arcate e i due ingressi principali. 

E’ poco più piccolo del Colosseo e fu costruito per contenere fino ad 8000 persone, spettatori di giochi o partecipanti a festività cittadine. Ancora oggi fa da cornice a numerosi eventi, concerti e spettacoli che lo animano nel periodo estivo.

Sui resti dell’anfiteatro sorge anche il monastero medievale di Monte Oliveto di Arezzo che dal 1936 ospita il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate. 26 sale distribuite su due piani ti permetteranno di approfondire la storia della città grazie ai numerosi reperti di epoca etrusca e romana.

Info per la visita: il Museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 e nei giorni festivi, la prima e l’ultima domenica del mese dalle ore 14.30 alle 19. L’ultimo ingresso è sempre 30 minuti prima dell’orario di chiusura. L’Anfiteatro romano osserva gli stessi giorni di apertura del museo ma si può visitare fino al tramonto.
Il costo del biglietto è di: intero 6,00 €, ridotto 2,00 €.

Piazza e Chiesa di Sant’Agostino

Dall’Anfiteatro ti consiglio di imboccare Via Anfiteatro e raggiungere Corso Italia, la via dei negozi che si incrocia con i vicoli che conducono alle attrazioni principali. Riuscirai a resistere al richiamo di un po’ di sano shopping?

Nonostante le distrazioni ti consiglio di svoltare a destra in Via Giuseppe Garibaldi per uno sguardo veloce a Piazza Sant’Agostino. E’ una piccola piazza, racchiusa tra palazzi che ospitano locali e ristoranti e l’omonima chiesa. E’ spesso animata dai banchi del mercato cittadino e dagli amanti della nightlife che la sera si ritrovano per un drink.

La Chiesa di Sant’Agostino risale alla prima metà del XIV secolo ma è stata modificata più volte e ridimensionata. Anche il campanile è stato in parte ricostruito dopo che un fulmine lo colpì alla sommità. L’interno, molto luminoso, custodisce opere di famosi artisti aretini tra cui Bernardino Santini e Franco Fedeli.

Piazza San Francesco

Piazza San Francesco - Arezzo cosa vedere
Piazza di San Francesco – Arezzo

Ancora una breve passeggiata lungo Corso Italia e questa volta ti consiglio di svoltare a sinistra in Via Cavour, per raggiungere la graziosa Piazza San Francesco

Anche questo è un luogo molto vivace di Arezzo, grazie ai locali storici e alla Chiesa di San Francesco che custodisce un prezioso tesoro.

Ti sembra per caso di averla vista da qualche parte? Non ti sbagli: Piazza San Francesco ha fatto numerose comparse anche al cinema. Una tra le scene più famose che la vede protagonista è quella in cui il bambino de “La Vita è bella” si accorge del negozio che vieta l’accesso ai cani e agli ebrei.

Di fronte alla chiesa potrai ammirare una statua in onore dell’aretino Vittorio Fossombroni, un antiquario e studioso di matematica, fisica e astronomia, che fu sovrintendente ai lavori per la bonifica della Val di Chiana e della Maremma promossi dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena.

La Chiesa di San Francesco

Chiesa di San Francesco - Arezzo cosa vedere
Chiesa di San Francesco – Arezzo

La Chiesa di San Francesco ha una facciata piuttosto sobria, risalente al 1346 e probabilmente rimasta incompiuta per mancanza di fondi. Può sembrare poco attraente ma è all’interno che custodisce un vero tesoro.

Qui potrai ammirare infatti:

  • la Leggenda della Vera Croce di Piero Della Francesca, uno straordinario ciclo dipinto tra il 1453 ed il 1459 c.a. nella Cappella Bacci.
  • un affresco di Luca Signorelli,
  • la Grande Croce del Maestro di San Francesco

L’ingresso della chiesa è a pagamento, ma se ti affacci al portone principale puoi ammirarne gli interni attraverso una vetrata.

Chiesa di Santa Maria della Pieve

Corso Italia con Santa Maria della Pieve sulla destra - Arezzo cosa vedere
Corso Italia con Santa Maria della Pieve sulla destra – Arezzo

Prosegui ancora la tua passeggiata lungo Corso Italia ed in pochi passi incontrerai la stupenda Chiesa di Santa Maria della Pieve.

L’esterno, sebbene nascosto tra gli altri palazzi, è ricco di incredibili dettagli che la rendono una delle opere architettoniche più affascinanti da vedere ad Arezzo. La facciata è interamente tempestata di colonne. L’abside invece si affaccia su Piazza Grande rendendola ancor più scenografica.

Polittico Pietro Lorenzetti – Chiesa Santa Maria della Pieve

All’interno della chiesa si può ammirare il polittico di Pietro Lorenzetti, che dopo un restauro di 6 anni, è tornato ad impreziosire l’altare maggiore della Chiesa. Rappresenta la Madonna col Bambino, l’Annunciazione, l’Assunzione e 12 santi.

L’ingresso alla chiesa è gratuito ed è aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30.

Piazza Grande: l’iconica piazza di Arezzo

Piazza Grande durante i mercatini tirolesi
Piazza Grande durante i mercatini tirolesi

Il vicolo accanto alla Chiesa ti condurrà in uno dei luoghi più iconici di Arezzo: Piazza Grande o Piazza Vasari. È una delle piazze più particolari e caratteristiche d’Italia grazie alla sua posizione in pendenza e alla forma trapezoidale.

A renderla ancora più scenografica, i palazzi, i loggiati, le chiese, le botteghe artigianali, le scalinate che fondono elementi medievali con quelli rinascimentali.

Tra i palazzi che cattureranno la tua attenzione, troverai:

  • il Palazzo della Fraternita dei Laici, oggi museo con un orologio astronomico ancora funzionante, visitabile a pagamento,
  • Palazzo Lappoli di origine trecentesche con la torre del 1200 e il caratteristico pozzo di fronte,
  • Palazzo Casatorre dei Cofani,
  • il Palazzo delle Legge progettato da Giorgio Vasari nel 1573 su commissione di Cosimo I de’ Medici.

Curiosità: Piazza Grande è uno dei luoghi in cui è stata girata “La vita è bella” . Compare in numerose scene ma quelle che ricorderai sicuramente sono quelle delle corse in bicicletta di Guido e di “Maria! Butta la chiave”.

Fa da cornice anche a numerosi altri eventi che hanno reso Arezzo famosa a livello internazionale: la Fiera mensile dell’Antiquariato, la Giostra del Saracino che si svolge due volte all’anno e la Città del Natale a dicembre.

Cosa vedere ad Arezzo: Palazzo Pretorio

Facciata di Palazzo Pretorio - Arezzo
Facciata di Palazzo Pretorio – Arezzo

Dopo aver visitato Piazza Grande ti consiglio di tornare lungo Corso Italia per ammirare l’incredibile facciata di Palazzo Pretorio. Che cosa ha di così particolare? E’ tempestata di stemmi di podestà e capitani in servizio ad Arezzo dalla prima metà del XV secolo.

Dal 1600 al 1926 il Palazzo fu trasformato in un carcere e poi ancora nel Museo medievale e Pinacoteca. Nel 1959 è diventato invece sede della Biblioteca Comunale e ancora oggi svolge questa funzione.

Casa Museo di Francesco Petrarca

Esterno della casa museo di Francesco Petrarca - Arezzo
Esterno della casa museo di Francesco Petrarca – Arezzo

Siamo finalmente arrivati in cima alla salita che ti condurrà al cospetto del Duomo di Arezzo ma prima ti consiglio una sosta culturale sorprendente. Tra le mura di un palazzo apparentemente anonimo, in quello che all’epoca era il Borgo dell’Orto, il 20 agosto 1304 nacque uno dei poeti più famosi della storia: Francesco Petrarca.

In quel periodo il padre, Ser Petracco, era stato esiliato da Firenze e si era rifugiato ad Arezzo insieme all’amico Dante Alighieri.

Oggi, in quella casa, potrai ammirare numerosi cimeli che onorano la grandezza di Petrarca, le sue opere e la sua eredità nei secoli. Volumi, monete antiche e tele rinascimentali di pittori toscani ti porteranno in un piacevole viaggio indietro nel tempo.

Casa Petrarca oggi è anche sede dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo ed è visitabile a pagamento solo il sabato e la domenica. Per orari e costi ti consiglio di visitare il sito ufficiale.

Il Duomo di Arezzo

Duomo di Arezzo
Duomo di Arezzo

Ancora pochi passi in salita e finalmente ti ritroverai al cospetto dell’imponente sagoma del Duomo di Arezzo.

La Cattedrale è intitolata ai Santi Pietro e Donato ed è stata costruita in epoche differenti. Fu realizzata grazie ad un lascito di papa Gregorio X, che arrivò in città a dicembre 1275 già gravemente malato e vi morì il 10 gennaio del 1276. I suoi 30000 d’oro dovevano esser destinati alla costruzione di una nuova cattedrale.

I lavori iniziarono 2 anni dopo con il vescovo Guglielmino degli Ubertini e terminarono nel 1511, lasciando però la facciata incompiuta. E’ per questo motivo che il suo aspetto attuale risale ai primi anni del 1900.

Anche la storia del campanile è abbastanza travagliata: fu ricostruito per ben 3 volte. Le vibrazioni delle campane dell’originale mettevano a rischio le vetrate e fu spostato in una nuova sede che però risultò inadatta a causa di una falda acquifera. Al terzo tentativo rimase quello che vediamo ancora oggi collegato al Duomo tramite le abitazioni dei custodi.

All’interno rimarrai abbagliato dai mille colori delle vetrate di Marcillat e Castellucci e danumerose opere importanti quali:

  • la Maddalena di Piero della Francesca del 1465,
  • il cenotafio di Guido Tarlati,
  • la Santissima Trinità fra i Santi Donato e Bernardo di Andrea della Robbia,
  • l’Arca di San Donato,
  • il Battesimo di Cristo attribuito a Donatello,
  • il monumento funebre di Papa Gregorio X,
  • i resti di Guglielmino degli Ubertini, spostato dalla chiesa di Certomondo a Poppi, nel Duomo che fondò secoli prima, l’11 giugno del 2008.

L’ingresso al Duomo è gratuito ed è aperto tutti i giorni indicativamente tra le 06:30 e le 18:30, con chiusura dalle 12:30 alle 15:00.

Il Museo diocesano di Arezzo

Proprio di fronte alla scalinata che conduce al Duomo, nel Palazzo vescovile, troverai anche il Museo Diocesano (Mudas Museum) che custodisce opere d’arte e oggetti liturgici dal XII al XIX secolo, provenienti dal duomo e dai territori circostanti.

Tra le opere più importanti ci sono quelle del Vasari, di Luca Signorelli e di Bartolomeo della Gatta.

  • Il Mudas è aperto dal 1° aprile al 30 giugno dal mercoledì al lunedì 10-18:00,
  • dal 1° luglio al 31 marzo, orario 10-17 dal mercoledì al lunedì,
  • sempre chiuso il martedì.
  • Il costo del biglietto è di 6 € intero, 4 € ridotto

Il Prato e la Fortezza Medicea di Arezzo

Statua di Petrarca al parco della Fortezza Medicea
Statua di Petrarca al parco della Fortezza Medicea – Arezzo

Prima di visitare l’area a sinistra del Duomo, ti consiglio di fare una bella passeggiata all’interno del parco della Fortezza Medicea, sulla destra.

Oggi è un grande parco pubblico ma la sua pianta a pentagono irregolare e i suoi cinque bastioni ricordano ancora la funzione difensiva che aveva nel 1500.

Al centro si erge una massiccia statua che con le sue 240 tonnellate di marmo bianco è la più grande mai dedicata a Petrarca.

La Basilica di San Domenico

Adesso dirigiti verso l’ingresso del Duomo e prosegui per circa 350 metri, per raggiungere la Basilica di San Domenico.

La Basilica di San Domenico, con la facciata in stile romanico-gotica ed incompiuta, si trova leggermente fuori dal centro ma è una delle cose da vedere più importanti di Arezzo. Custodisce infatti il prezioso Crocifisso di Cimabue, la prima opera attribuita al maestro di Giotto, risalente al 1268 circa.

Degni di nota sono anche l’altare gotico della Cappella Dragondelli e il Monumento funebre di Ranieri degli Ubertini che rappresenta il più antico esempio di tomba sospesa ad Arezzo.

Museo Casa Vasari

A circa 250 metri dalla Chiesa di San Domenico troverai un’altra attrazione interessante e unica: Casa Vasari.

Fu acquistata dal pittore e architetto nel 1511 ma non vi restò per molto perché dopo il matrimonio con la quattordicenne Niccolosa Bacci si spostò a Roma. Nonostante ciò, Vasari arredò e dipinse in modo meticoloso quelle stanze: molti cimeli sono andati perduti ma i suoi affreschi ed il suo incredibile giardino pensile abbelliscono ancora quelle mura.

Oggi ospita il Museo ed Archivio Vasariano e contiene scritti e corrispondenze con personaggi importanti dell’epoca come Michelangelo, Cosimo I de Medici e Pio V.

L’ingresso alla Casa Museo Vasari costa 4.00€ intero o 2.00€ ridotto. La prenotazione è obbligatoria. Per gli orari ed i giorni di apertura consiglio di consultare il sito ufficiale.

Museo di Arte Medievale e Moderna: cosa vedere ad Arezzo di meno conosciuto

Il Museo di Arte Medievale non è tra le cose da vedere più conosciute di Arezzo, ma ha un grande valore. 

Si trova nella “Casa della Dogana” che un tempo ospitava i Monopoli di Stato e custodisce:

  • opere di Pietro Lorenzetti, Parri di Spinello, Bartolomeo della Gatta, Andrea della Robbia, Vasari,
  • ceramiche di scuola umbra e toscana,
  • tele di Telemaco Signorini e Cecioni.

Info utili per la visita: il Museo è gratuito ed è aperto il martedì e mercoledì dalle 8.30 alle 19.00, giovedì, venerdì, sabato, la prima domenica del mese e i festivi infrasettimanali, dalle 8.30 alle 13.30. L’ultimo ingresso è consentito fino ad un’ora prima.

Cosa vedere ad Arezzo: gli eventi imperdibili

La fiera dell’Antiquariato

Una tradizione che dura dal 1968: la fiera dell’Antiquariato di Arezzo è un appuntamento mensile che attira collezionisti e appassionati da tutta Italia.

Ogni primo sabato e domenica del mese, Piazza Grande ed alcune vie del centro accolgono un immenso mercato dell’antiquariato con più di 500 espositori. Qui potrai trovare anche quello che non immagini!

La giostra del Saracino

Piazza Grande fa da cornice anche ad un altro importante evento che però si svolge solo due volte all’anno. Hai mai sentito parlare della Giostra del Saracino? Si tratta di un’antica manifestazione che risale al Medioevo e che ancora oggi ne ricrea l’atmosfera.

I quattro quartieri di Arezzo sono rappresentati da cavalieri che devono colpire lo scudo di un fantoccio chiamato “Buratto” con una lancia, facendo attenzione a non farsi colpire a loro volta.

Si svolge la sera del penultimo sabato del mese di giugno (Giostra di San Donato) e la prima domenica del mese di settembre (Giostra di settembre) ed è preceduta da cene e manifestazioni propiziatorie organizzate dai vari quartieri che tengono molto a questo appuntamento.

E’ sicuramente una delle cose più interessanti da fare ad Arezzo se vuoi immergerti nelle tradizioni cittadine e vivere un’esperienza unica.

Arezzo Città del Natale

Arezzo città del Natale - Fortezza
Arezzo città del Natale – Fortezza

Da qualche anno Arezzo richiama migliaia di visitatori anche nel periodo natalizio, trasformandosi in una vera e propria Città del Natale.

Piazza Grande diventa sede di un mercatino tirolese ed i suoi palazzi vengono illuminati da magici giochi di luce. Il Parco della fortezza si trasforma in un parco giochi, con luminarie, sentieri incantati, giostre, piste da pattinaggio e stand di cibo da strada. E dislocate nei vicoli del centro storico si trovano tante altre attrazioni a tema che incantano grandi e piccini.

Se hai l’opportunità di visitare Arezzo tra dicembre ed i primi giorni di gennaio potrai scoprirla anche in questa veste magica e sono certa che ti sorprenderà ancora di più. Ti consiglio però di consultare il sito ufficiale per i giorni e gli orari di apertura (nel 2022 hanno limitato le aperture dal giovedì alla domenica) e soprattutto di evitare i weekend davvero troppo caotici.

Spero che la mia guida sulle cose da vedere ad Arezzo possa esserti utile per pianificare una visita di un giorno e per non perderti nemmeno una attrazione.

E se hai un po’ più di tempo a disposizione ti consiglio di immergerti nella natura e nei borghi caratteristici del Casentino:

Leggi qui > Cosa fare un weekend in Casentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *