Loreto è conosciuta come la culla della spiritualità delle Marche ma è anche un prezioso scrigno di cose inaspettate da vedere.
In questo articolo ti porterò alla scoperta di tutte le tappe principali del turismo religioso, così come di luoghi d’arte, architetture strepitose, punti panoramici mozzafiato e musei unici e molto interessanti.
Cosa vedere a Loreto in un giorno
La Scala Santa
Cimitero Militare Polacco
Porta Marina ed il Bastione
Il Parco della Rimembranza
La cinta muraria, i bastioni e i camminamenti di ronda
La Basilica della Santa Casa
La Santa Casa di Loreto
Piazza della Madonna: palazzi e monumenti
Piazza Giovanni XXIII
Presepi permanenti
Corso Boccalini: palazzi e musei
Porta Romana
La Fontana dei galli e Piazza dei galli
Cosa vedere nei dintorni di Loreto
Come arrivare a Loreto
La Scala Santa di Loreto
Se vuoi entrare a Loreto come da tradizione religiosa, dovrai seguire le orme dei pellegrini e percorrere la Scala Santa. Si tratta di un percorso immerso nel verde che parte dalla stazione di Loreto ed arriva fino alla Basilica della Santa Casa.
Sono ben 400 scalini che si susseguono lungo il crinale di una dolce collina dove sono collocate 15 edicole disegnate da Amerigo Staffolani nel 1942. Al loro interno potrai ammirare le formelle in bronzo che raffigurano i Misteri del Rosario, realizzate dall’artista Guarino Roscioli da Montottone nel 1895.
Durante la salita, soffermati a rendere omaggio ai soldati polacchi sepolti nel cimitero militare a loro dedicato, di cui ti parlerò fra poco.
Una volta in cima, verrai accolto dal grande Crocefisso ligneo, che ti apre le porte ad un meraviglioso panorama sul mare e sul Monte Conero che potrai ammirare dalla balconata sovrastante di Piazzale Giovanni Paolo II.
Il cimitero militare polacco di Loreto
Il Cimitero Militare Polacco di Loreto accoglie i corpi di soldati e ufficiali polacchi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sono più di 1100 e facevano parte di un Corpo d’armata che contribuì a liberare Loreto e i territori circostanti dall’occupazione tedesca nelle battaglie sul fiume Metauro e sulla Linea Gotica.
Il cimitero si affaccia sul bucolico paesaggio marchigiano con una distesa di lapidi bianchissime disposte su tre terrazze. Al centro, dall’alto di un pennone fissato su un basamento in pietra, sventola la bandiera polacca.
Ti consiglio di fermarti a visitarlo: è un luogo di pace e di silenzio che per la sua collocazione e per quel bianco candido è davvero emozionante e suggestivo.
Porta Marina ed il Bastione
Accanto alla sommità della Scala Santa troverai il Bastione di Porta Marina, chiamato anche Torrione Piccolo. Faceva parte del circuito murario rinascimentale per la difesa di Porta Marina.
Porta Marina, ricorda la sconfitta dell’Impero Ottomano durante la Battaglia di Lepanto e deve il suo nome alla posizione di affaccio sul mare Adriatico.
Nella parte occidentale si trova invece il gemello Bastione Sangallo, o Torrione Grande, costruito per difendere Porta Romana, dove ti porterò fra poco.
Il Parco della Rimembranza di Loreto
Il Bastione di Porta Marina ospita il Parco della Rimembranza, recentemente rinnovato, dove si trovano il memoriale dedicato ai soldati che persero la vita per salvare il Paese durante la guerra e alcuni cannoni della Seconda Guerra Mondiale.
E’ un ampio spazio circolare che si presta perfettamente all’organizzazione di eventi, ma soprattutto ad una passeggiata rilassante immersi nel verde e nel silenzio.
La cinta muraria, i bastioni e i camminamenti di ronda
Prima di addentrarti nel centro storico di Loreto, ti renderai conto che è ancora interamente racchiuso all’interno di una massiccia cinta muraria. Già nel 1315 fu necessario costruire una protezione per scoraggiare i malintenzionati che iniziarono ad arrivare in città insieme ai pellegrini.
Nel XIV secolo, la cinta muraria fu ampliata e rinforzata per difendere Loreto e la Basilica in costruzione dalle incursioni dei Turchi. In quel periodo Giuliano da Maiano fu incaricato di costruire anche i camminamenti di ronda: il suo intervento è visibile ancora oggi nella merlatura del torrione di nord-est.
L’aspetto attuale si deve invece a Baccio Pontelli che dal 1488 modificò il progetto di Giuliano da Maiano in stile tipicamente rinascimentale. In quel periodo l’architettura militare iniziò infatti a ricercare non solo la funzione difensiva ma anche l’eleganza delle forme.
Oggi, i Camminamenti di Ronda, chiamati Rocchette, sono visitabili e ti permetteranno di ammirare un meraviglioso panorama che va da Monte Conero al Gran Sasso. Dovrai solo guadagnartelo salendo circa 80 scalini piuttosto ripidi che purtroppo non sono adatti a chi ha problemi di mobilità e bimbi piccoli.
I camminamenti servivano per controllare gli attacchi dei nemici in arrivo dal mare, perciò immaginerai già che la vista da lassù è davvero incredibile. Ma la visita è molto interessante anche dal punto di vista architettonico e storico: scoprirai infatti tutti i segreti della struttura e non solo.
La Basilica della Santa Casa di Loreto
Ed eccoci finalmente arrivati nel cuore di Loreto dove troverai il simbolo del paese, la cosa che devi assolutamente vedere anche se sei solo di passaggio ed hai poco tempo.
Nella scenografica Piazza della Madonna, si affacciano alcuni degli edifici più eleganti di Loreto ma in un primo momento sarà impossibile distogliere lo sguardo dalla spettacolare Basilica della Santa Casa.
La Basilica è uno dei Santuari Mariani tra i più famosi e custodisce al suo interno la reliquia della Santa Casa che la rende meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
La Basilica di Loreto è una delle massime espressioni di architettura gotica-rinascimentale d’Italia e la sua elegante e maestosa facciata ti lascerà senza parole. Fu realizzata dai più grandi architetti dell’epoca quali: Baccio Pontelli, Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini, Bramante, Andrea Sansovino e Giuliano e Antonio da Sangallo.
La cupola fu costruita invece da Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo in soli nove mesi. Con il suo diametro di 22 metri, era la seconda più grande dell’epoca in stile rinascimentale, preceduta solo dalla cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, alla quale si ispirava.
Il campanile alto ben 75,60 m fu realizzato su disegno di Luigi Vanvitelli. Nella cella campanaria ottagonale custodisce la campana maggiore, soprannominata affettuosamente Loreta, che con il suo diametro di 184 cm è la più grande delle Marche
All’interno la Basilica ha una planimetria ricca di simbolismi. Ha una pianta cruciforme divisa in tre navate da 12 pilastri, con 4 sagrestie e 9 cappelle, tutte da ammirare.
Curiosità musicali: sai che Wolfgang Amadeus Mozart ha visitato la Santa Casa di Loreto nel luglio del 1770? E dopo quel viaggio ha composto la Litaniae Lauretanae KV109 (maggio del 1771) e la Litaniae Lauretanae K195 (marzo del 1772).
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L’attrazione della Basilica della Santa Casa per i musicisti ha avuto conferma anche in epoca più recente quando Andrea Bocelli l’ha scelta per ambientare il video della sua canzone “Ave Maria”.
La Santa Casa di Loreto
La Santa Casa di Loreto, secondo la leggenda fu portata direttamente da Nazareth dagli Angeli in volo che durante la traslazione si riposarono sulla collinetta di Posatora, nei pressi di Ancona.
Il rivestimento marmoreo che la accoglie fu progettato da Donato Bramante nei primi anni del 1500 su modello dell'”Ara Pacis” con l’intervento di molti scultori dell’epoca. Tra questi spiccano i nomi di Andrea Sansovino, Baccio Bandinelli, Raffaello da Montelupo, Francesco e Antonio da Sangallo, i fratelli Lombardo e i fratelli Della Porta.
E’ ornato da nicchie che racchiudono immagini dei Profeti e delle Sibille e da scene della vita di Maria. Nella nicchia si venera infatti la statua della Madonna Nera detta anche Vergine Lauretana, realizzata da Celani nel 1922 dopo che quella originaria del XIV secolo fu distrutta nell’incendio del 1921.
Cosa vedere in Piazza della Madonna a Loreto
Oltre alla bellissima Basilica, in Piazza della Madonna si affacciano anche il Palazzo Apostolico, il monumento a Papa Sisto V e la Fontana Maggiore.
La Fontana Maggiore e le opere dei Madonnari
La Fontana Maggiore è un capolavoro in stile barocco e si erge al centro di Piazza della Madonna. Fu realizzata tra il 1604 e il 1614 da Giovanni Fontana e Carlo Maderno in marmo rosso di Verona e marmo bianco di Carrara. E’ sormontata da decine di sculture in bronzo raffiguranti putti, aquile, stemmi, tritoni a cavallo di delfini e draghi alati che erano il simbolo di Papa Paolo V.
Quasi tutti i giorni, proprio davanti alla fontana potrai ammirare anche i capolavori realizzati in gesso colorato dai Madonnari.
Rimarrai incantato di fronte alla loro bravura, soprattutto perché avrai sicuramente occasione di vederli proprio mentre realizzano meravigliose immagini religiose.
L’acquedotto romano degli Archi
Ma la Fontana Maggiore sorprende anche per i 6 km di gallerie e pozzi sotterranei che si trovano sotto di essa e formano l’acquedotto degli Archi. Si tratta di un capolavoro ingegneristico voluto da Papa Paolo V per sostenere il crescente afflusso dei pellegrini nel 1500.
E’ l’unico acquedotto con arcate ancora integre rimasto in territorio marchigiano e si distingue per un tratto di circa 400 metri costruito in superficie. E’ ancora visibile lungo la strada statale che collega Recanati a Loreto, ma purtroppo riversa in uno stato di abbandono che mette in dubbio la sua futura esistenza.
Il Palazzo Apostolico e il Museo Pontificio Santa Casa
Il meraviglioso Palazzo Apostolico abbraccia la piazza con le sue due ali a doppie arcate ed è un capolavoro dall’architetto Donato Bramante, inviato a Loreto da Papa Giulio II.
Numerosi artisti dell’epoca contribuirono alla realizzazione del palazzo ma dopo l’intervento di Vanvitelli nel lato ovest, i lavori si arrestarono e la forma a U del progetto originale rimase una “semplice” L.
Dal 1936 il pianterreno ed i sotterranei accolgono i pellegrini infermi che arrivano con i “treni bianchi” mentre nei piani superiori è stato allestito il Museo Pontificio della Santa Casa.
Il Museo Pontificio Santa Casa custodisce il Tesoro della Santa Casa composto da dipinti, sculture, maioliche, oggetti d’oreficeria e mobili provenienti dalla Basilica. Tra le opere più preziose spiccano capolavori di Pomarancio, Lorenzo Lotto, arazzi fiamminghi ed anche le tavolette in legno di bosso utilizzate per i tatuaggi lauretani.
Curiosità: i tatuaggi lauretani, l’antica tradizione di Loreto
Hai mai sentito parlare dei tatuaggi lauretani? Sto per svelarti una curiosità davvero interessante. Già in epoca medievale i pellegrini che arrivavano a Loreto si facevano imprimere sulla pelle un tatuaggio devozionale, simbolo del loro passaggio e della loro fede.
Le tavolette in legno presenti nel Museo Pontificio servivano da modello per l’immagine sacra scelta che veniva impressa sulla pelle e poi incisa con un pennino a tre punte d’acciaio. A quel punto veniva fatto uscire il sangue dalla ferita che poi veniva cosparsa di inchiostro turchino.
All’epoca i marcatori lauretani erano i calzolai del paese e sai che ancora oggi puoi trovare qualcuno che porta avanti questa lunga tradizione?
Jona Tatuaggi Lauretani realizza infatti tatuaggi Hand poke sia sacri che profani nel suo studio in Via Francesco Asdrubali 19, proprio nel cuore di Loreto.
Le cantine del Bramante
Nel piano terra del Palazzo Apostolico si trovano anche le Cantine del Bramante: ampi saloni con volte a crociera risalenti al Quattrocento.
Hanno custodito a lungo le botti del vino prodotte dall’Azienda Agricola della Santa Casa ed oggi vengono utilizzate come cornice suggestiva per mostre ed eventi.
Piazza Giovanni XXIII
Di fronte alla Basilica, dalla parte opposta della piazza, vedrai un immenso arco. Attraversandolo raggiungerai piazza Giovanni XXIII, inconfondibile per la statua dedicata proprio all’omonimo Pontefice.
Proprio lì accanto, una terrazza con piccoli giardini, ti permetterà di fare una piccola sosta per ammirare ancora una volta il bellissimo paesaggio che circonda Loreto.
E potrai anche passeggiare tra negozi di articoli sacri, artigianato locale o prodotti tipici da portare a casa come souvenir.
Cosa vedere a Loreto: i Presepi permanenti
Da piazza Giovanni XXIII, noterai certamente anche le indicazioni per raggiungere il Presepe. Ebbene sì, hai capito bene, ti consiglio anche di visitare un presepe, perché lo troverai allestito in qualsiasi momento dell’anno.
Il Presepe meccanico Benedetto XVI è permanente ed è aperto dal 2006, l’anno successivo all’elezione a Papa di Benedetto XVI. E’ formato da più di 100 personaggi in movimento e l’ingresso è ad offerta libera.
Dal 2021 a Loreto ci sono altri due presepi: il Presepe monumentale siciliano e il Presepe scenografico palestinese del Maestro Ivano Vecchio.
Il Presepe Siciliano si immerge nella fede e nelle tradizioni popolari siciliane con scenografie barocche che riproducono borghi rurali e antichi mestieri.
Il Presepe Palestinese riproduce fedelmente i luoghi della nascita Gesù: villaggi di case bianche con tetto a cupola, paesaggi desertici e personaggi con abiti poveri fatti a mano per avvicinarsi meglio alla realtà.
Corso Boccalini a Loreto
A fianco dell’arco che ti porta in Piazza Giovanni XXIII troverai anche Corso Boccalini, che si addentra tra i palazzi storici nel cuore di Loreto.
In origine si chiamava “Via dei Coronari” per le numerose botteghe dei coronari che ospitava. Ma chi erano i coronari? Erano artigiani, soprattutto donne, che inanellavano gli acini dei rosari.
Cosa vedere lungo Corso Boccalini a Loreto
Oggi lungo Corso Boccalini troverai tanti negozi di prodotti tipici enogastronomici e artigianali come argenti, presepi e oggetti religiosi ma anche palazzi storici e musei importanti.
Il Museo storico aeronautico di Loreto
Il Museo storico aeronautico di Loreto è una delle prime cose importanti che troverai da vedere lungo Corso Boccalini. Custodisce cimeli originali che raccontano la storia dell’aviazione: uniformi, equipaggiamenti per il volo e pezzi di aerei, in una collezione unica nel suo genere in Italia.
Il Museo storico aeronautico è aperto solo il sabato e la domenica con chiusura nell’ora di pranzo. Per info più dettagliate e sempre aggiornate ti consiglio però di consultare il sito ufficiale.
Ma perché un Museo storico aeronautico di tale importanza si trova proprio a Loreto?
Il 24 marzo 1920 Papa Benedetto XV nominò la Madonna di Loreto “Patrona di tutti gli aeronauti”, protettrice non solo dei voli militari ma anche di chi viaggia e di tutti coloro che sono responsabili della sicurezza e della serenità di chi è trasportato.
Segno del profondo legame con l’aeronautica è anche un aereo delle Frecce Tricolori, esposto fuori dal centro tra via Papa Sisto V e Via Castelfidardo.
Accanto al Museo si trova il Palazzo Municipale in stile Rinascimentale, costruito da Marino di Marco cedrino e Giuliano da Maiano.
Il Palazzo Comunale e il teatro Sangallo di Loreto
In fondo al Corso, si trova invece la piccola piazza dedicata a Giuseppe Garibaldi su cui si affaccia il Palazzo del Comune, costruito in laterizio alla fine del XVI secolo.
Accanto, svetta la torre civica, fatta realizzare nel XVII secolo dal Cardinale Barberini. La merlatura fu aggiunta invece nel 1887.
Siamo nei pressi del Bastione Sangallo che dopo 15 anni di restauro, dal 2006 è diventato un teatro/auditorium polifunzionale che ospita più di 350 persone e numerose mostre ed eventi.
Porta Romana
A pochi passi da Piazza Garibaldi si trova un altro degli accessi lungo la cinta muraria di Loreto: Porta Romana. Fu realizzata alla fine del XVI secolo su progetto di Pompeo Floriani ed è sormontata da un altorilievo in pietra della Santa Casa in volo affiancata da due cornucopie.
Potrai vedere anche le statue dei profeti, Balaam e Isaia, lo stemma di papa Sisto V e una meridiana costruita per celebrare il XXII Seminario nazionale di gnomonica, che si tenne a Loreto nell’ottobre 2018.
La Fontana dei galli e Piazza dei galli
Il nostro tour di Loreto è quasi giunto al termine ma c’è un’altra cosa che ti consiglio di vedere poco fuori dal centro storico. Esci da Porta Romana e attraversa la strada, ti ritroverai di fronte ad una particolare fontana.
Si tratta della Fontana dei Galli fatta costruire nel 1614-16 dal Cardinale Antonio Maria Gallo e decorata con draghi e galli. Ha subito vari restauri e spostamenti nel corso dei secoli ed è stata riportata all’aspetto originale nel 2012 dopo un attento restauro.
Ti aspettavi così tante cose da vedere a Loreto?
Cosa vedere nei dintorni di Loreto
Se hai ancora un po’ di tempo a disposizione ti consiglio di fare un salto a Loreto Stazione, a circa 4 km dal cuore del paese, per visitare un luogo davvero curioso.
Si tratta della chiesa della Banderuola, dove secondo la leggenda arrivò in volo la Santa Casa di Nazareth e si fermò per un po’ di tempo prima di raggiungere la destinazione finale.
Se sei alla ricerca di altri borghi ricchi di storia, monumenti e tradizioni ti consiglio invece:
- Offagna e la Rocca medievale,
- Recanati, la città dell’Infinito,
- Porto Recanati,
- Osimo e Camerano e le loro grotte ipogee,
- Numana, Sirolo e il Monte Conero,
- Montelupone il borgo dei misteri,
- Morrovalle.
Come arrivare a Loreto
Loreto è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la A14. Esci al casello di Loreto/Porto Recanati ed in pochi minuti sarai arrivato a destinazione. Non potrai sbagliare: a guidarti già da lontano ci sarà sempre la sagoma della bellissima Basilica.
Puoi raggiungere Loreto anche in treno e dalla stazione avventurarti lungo la Scala Santa oppure affidarti ad un taxi o ad un autobus.
Loreto dista inoltre circa 40 km all’aeroporto di Falconara ma in questo caso ti consiglio di noleggiare o un’auto o rivolgerti ad un taxi. I collegamenti con i mezzi pubblici sono scarsi e rischiano di farti perdere molto tempo tra cambi e coincidenze.