Se ti stai chiedendo cosa vedere a Foligno in un giorno preparati a scoprire una città che ti stupirà.
Foligno è ancora troppo sottovalutata forse a causa della vicinanza a Spello e Spoleto che le rubano la scena, ma girare tra i suoi vicoli, nel piccolo centro storico si è rivelato molto più piacevole di quanto immaginassi e mi auguro che sarà così anche per te.
Nonostante i danni causati dal terremoto del 2016, Foligno ti delizierà ancora con angoli e scorci graziosi che riportano indietro nel tempo: chiese e palazzi storici si fondono con locali alla moda creando una gradevole atmosfera.
Il centro storico di Foligno si può esplorare comodamente a piedi: la distanza tra i punti di interesse è minima e noterai che le strade che si incrociano perpendicolarmente ne ricordano la struttura di un vecchio accampamento militare, da cui probabilmente si originò la città.
Sei quindi pronto per scoprire cosa vedere in un giorno (o mezza giornata) a Foligno?
Cosa vedere a Foligno in un giorno
Porta San Felicianetto
Il mio tour di Foligno è iniziato da porta San Felicianetto, l’ingresso al paese più vicino alla stazione dei treni. Un tempo chiamata porta della Croce, ha cambiato il suo nome in onore di San Feliciano che secondo la leggenda passò lì sotto nel 250 d.C. mentre si dirigeva a Roma. E’ l’unica tra le 5 mura della città ad esser ancora in piedi nonostante abbia subito numerosi restauri. L’ultimo è avvenuto nel 2014 in seguito ad un incendio appiccato al presepe che si trovava sotto il suo arco.
Chiesa del Suffragio
Da Porta San Felicianetto prosegui lungo Via Umberto I ed in pochi passi ti ritroverai al cospetto dell’inconfondibile Chiesa del Suffragio. La facciata della chiesa è in stile neoclassico e si distingue per i colori caldi e quattro colonne sormontate da un timpano, sotto al quale si trova il portone centrale. Osservandola da lontano riuscirai a scorgere la piccola cupola a base ottagonale sulla sua sommità.
All’interno ha una pianta a croce greca con quattro piccole cappelle tra i bracci della croce in una delle quali si trova un affresco di epoca tardogotica raffigurante la Madonna con il Bambino.
Oratorio della Nunziatella
Poco più avanti incontrerai una struttura in mattoni rossi piuttosto anonima: l’oratorio della Nunziatella.
Si racconta che venne dedicato alla Vergine Annunziata in seguito ad un evento miracoloso. A metà del XV secolo nella facciata del palazzo comunale fu dipinto un ritratto della Madonna che dal 1489 iniziò a fare miracoli e a lacrimare. L’oratorio della Nunziatella fu fatto costruire per rendergli omaggio e per ricevere protezione.
All’interno è possibile ammirare numerosi affreschi tra cui il Battesimo di Gesù, del Perugino.
Purtroppo la chiesa è aperta quasi esclusivamente il sabato e la domenica, quindi non sono riuscita a visitarla, come è successo per tutte le altre chiese della città.
Piazza della Repubblica a Foligno
Ancora pochi passi e ti ritroverai in Piazza della Repubblica, un vero e proprio scrigno di tesori preziosi. Qui si affacciano infatti una serie di palazzi storici che la rendono una dei luoghi più belli da vedere a Foligno. Il palazzo comunale e il Duomo rubano la scena a tutti gli altri palazzi ma ti invito a soffermarti ad ammirare ogni angolo della piazza.
Piazza della Repubblica, un tempo chiamata Piazza Grande, è la piazza più importante della città ed ha origine già nel XIII secolo.
Fu proprio qui che San Francesco, nel 1205, rinunciò ai suoi beni. Un evento significativo ricordato con la recente installazione di un monumento in bronzo che riproduce due mani nell’atto di donare un tessuto.
Tra i palazzi degni di nota ci sono: il palazzo del Podestà, il palazzo Trinci e il palazzo Comunale nato nel Cinquecento dall’unione del palazzo dei Priori con il palazzo del capitano del Popolo.
Palazzo Comunale di Foligno
Il palazzo comunale risale al XIII secolo ma in seguito a varie ricostruzioni non ha più l’aspetto originario.
Tra il 1546 e il 1642 venne ampliato inglobando i palazzi dei Priori e del Capitano e tra il 1835 e il 1838 vide la completa ricostruzione della facciata in stile neoclassico dopo i danni riportati in seguito ad un terremoto.
Anche il sisma del 1997 provocò il crollo alla lanterna della torre che è tornata a svettare sul palazzo solamente dieci anni dopo. Il palazzo comunale ti colpirà per l’imponente facciata in pietra rossa e bianca con colonne ed archi che ne aggraziano le forme.
All’interno, nella sala del consiglio, è conservato un camino in pietra del 1547 mentre nella loggia dipinta, risalente agli inizi del XV secolo si possono ammirare splendidi affreschi sulle virtù teologali.
Palazzo Trinci
Accanto al palazzo comunale troverai l’accesso a palazzo Trinci, realizzato in stile tardogotico per una delle più rinomate famiglie di Foligno, i Trinci. Qui ospitarono importanti personalità dell’epoca e vissero fino al 1439, quando la Chiesa li cacciò per impossessarsene.
Il Palazzo è oggi sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca della città. Anche se deciderai di non visitare i vari musei, potrai entrare liberamente nel meraviglioso cortile interno per ammirare la suggestiva scala gotica (non originale) che conduce alla loggia affrescata con dipinti sulla leggenda della fondazione di Roma. Da lì si accede al piano nobile dove si trova la sala di Sisto IV, così chiamata in onore del Pontefice che fece rifare il soffitto in legno dove è visibile il suo stemma.
Il Palazzo del Podestà di Foligno
Dando le spalle al Duomo (che ti presenterò fra poco), sulla destra potrai riconoscere il palazzo del Podestà, che conserva ancora buona parte dell’aspetto originale. Potrai riconoscerlo grazie alla loggia all’ultimo piano formata da 5 archetti decorati da dipinti raffiguranti le virtù che dovrebbe avere ciascun podestà: la Prudenza, la Temperanza, la Giustizia e la Fortezza.
Nella facciata accanto c’è anche un altro elemento che lo rende unico e particolare: un grande arco ogivale bianco e ben visibile che all’interno si trasforma in una vera e propria volta.
Palazzo Orfini
Tra il palazzo del Podestà e quello comunale si trova Palazzo Orfini. A catturare l’attenzione è la facciata grigia (in netto contrasto con i colori caldi dei due palazzi adiacenti) con colonne in marmo ed archi alle finestre.
Duomo di Foligno – Cattedrale di San Feliciano
Ed eccoci arrivati ad una delle più belle cose da vedere a Foligno: il duomo o cattedrale di San Feliciano. Questo splendido edificio con due facciate fu costruito su una chiesa risalente al IX secolo che ospitava le spoglie di San Feliciano, patrono della città.
Nel corso dei secoli è stato ricostruito più volte ma ad inizio del secolo scorso le facciate furono restaurate per riportarle dal neoclassico allo stile romanico originale con graziose tonalità di bianco e rosa.
La facciata esterna a capanna è tripartita ed ha un portone di ingresso sormontato da un grosso rosone romanico e da un mosaico realizzato ad inizio novecento che rappresenta Cristo in trono tra i Santi Feliciano e Messalina. Alla sua sinistra sinistra c’è un piccolo lapidario realizzato per ricordare i caduti delle due guerre mondiali.
La facciata laterale è la più antica nonché la più suggestiva per l’elegante scalinata che termina con un balconcino riccamente decorato.
Purtroppo anche il Duomo di Foligno è chiuso al pubblico in seguito al sisma del 2016 ma all’interno custodisce:
- un prezioso crocifisso del XV secolo,
- un appariscente baldacchino in stile barocco,
- numerosi affreschi e dipinti del XVIII e XIX secolo,
- una cripta costruita nella prima metà dell’XI secolo.
Palazzo dei Canonici – Museo capitolare diocesano di Foligno
Tra le due facciate del Duomo è incastonato il palazzo dei Canonici, risalente all’XI secolo ma rimaneggiato più volte.
Oggi ospita il museo capitolare diocesano di Foligno che tra i tanti tesori preziosi custodisce:
- la quattrocentesca statua di San Feliciano,
- dipinti che vanno dal XV al XVIII secolo,
- due busti del Bernini,
- e reliquie cristiane.
Piazza del Grano e Biblioteca Centrale
Dalla piazza più antica di Foligno, passiamo in pochi passi a quella nuova: piazza del Grano.
Qui si svolge il mercato cittadino e vi si affaccia un particolare edificio con la facciata in mattoni rosa e bianchi ed ampie vetrate al centro. Si tratta della biblioteca comunale, intitolata a Dante Alighieri nel corso delle celebrazioni dantesche del 2009 per ricordare il grande primato di cui Foligno fu testimone: la prima stampa della Divina Commedia.
Chiesa Sant’Apollinare e Fontana in Memoria dei Caduti
Ancora pochi passi e lungo Via Gramsci scorgerai una piccola piazza, Piazza Don Minzoni, su cui si affaccia la chiesa di Sant’Apollinare meglio conosciuta come chiesa della Morte, in quanto ospitò proprio la confraternita della Morte. Fu costruita nel XII secolo, ma la struttura attuale con pianta a croce greca è frutto di una ristrutturazione del XVIII secolo. Purtroppo anche qui non è possibile visitare gli interni.
Nella piazza c’è anche una particolare installazione conosciuta come “fontana delle tartarughe” realizzata in memoria dei caduti dall’artista ceco Ivan Theimer.
Il vero titolo dell’opera è in realtà Ricordo del dolore umano ed è composta da una clessidra in travertino e tartarughe in bronzo, simboli dell’eternità del tempo.
Nel fregio sono ricordati alcuni tristi episodi della storia della città: i nomi di alcune vittime dei nazisti e dei fascisti, il bombardamento aereo del 1943 che distrusse il palazzo su cui sorge l’opera, il terremoto del 1997.
Casa Medievale del I Secolo
Se sei alla ricerca di qualcosa di veramente curioso da vedere a Foligno ti consiglio di spostarti in via Gramsci 71.
Qui ti troverai di fronte ad una casa medievale del IX secolo. Inconfondibile la facciata del piano terra in pietra, totalmente diversa da quelli superiori, su cui si aprono tre porte sormontate da archi ogivali, oggi sostituite da saracinesche.
Cosa vedere a Foligno: Via Brunetti
Qualche passo ancora e potrai scorgere un vicolo molto caratteristico: via Brunetti. Prende il nome da palazzo Brunetti Candiotti che la costeggia di fronte ad un muro in pietra ed è inconfondibile perché da entrambi i lati sventolano bandiere rosse. Un grazioso scorcio da immortale in una foto ricordo.
Oratorio del Crocifisso: la “Cappella Sistina” di Foligno
Proseguendo ancora lungo via Gramsci arriverai all’oratorio del crocifisso che nasconde “la cappella Sistina di Foligno”.
Il semplice portone in legno all’ingresso nasconde in realtà uno scrigno di tesori preziosi tempestato di cornici, stucchi dorati, dipinti a tempera su tavola nei cassettoni e alle pareti, intarsi, statue e crocifissi.
Chiesa di San Domenico
Quasi al confine del centro storico, in Piazza San Domenico, incontrerai la chiesa di San Domenico, oggi sconsacrata e trasformata in Auditorium.
La chiesa risale alla prima metà del XIV secolo e servì i frati domenicani del vicino convento fino al 1848, quando arrivarono le truppe in città e ne cambiarono più volte destinazione d’uso. Dal 1996 i lavori di restauro hanno permesso di creare un’ampia struttura per eventi in grado di accogliere quasi 800 persone, che all’interno mostra ancora preziosi affreschi antichi.
Basilica di Santa Maria Infraportis
In piazza San Domenico ti troverai al cospetto anche della Basilica di Santa Maria Infraportis, le cui origini nell’XI secolo la classificano tra le più antiche Foligno.
La facciata, ristrutturata nel XVIII secolo, è piuttosto semplice, in pietra bianca e rosa con un portico e 4 colonne, ma sono gli interni a lasciare senza parole.
Le tre navate sono suddivise da pilastri: la centrale è la più antica e presenta una volta a botte, quelle laterali con volta a crociera risalgono invece al XV secolo.
Tra i numerosi affreschi spiccano quello del XIII secolo l’Arcangelo Gabriele e il ladrone buono Disma e quelli quattrocenteschi che rappresentano la Crocifissione.
Un altro prezioso tesoro è la statua in legno della Madonna col Bambino, risalente XII secolo.
Auditorium di Santa Caterina
Non troppo distante anche la vecchia chiesa di Santa Caterina è stata trasformata in auditorium che può accogliere circa 100 persone.
In seguito al terremoto del 1997 la struttura originale era talmente tanto distrutta che fu necessario questo intervento di riconversione per portarlo di nuovo in vita.
Parco dei Canapè
Siamo ancora a metà delle tante, sorprendenti cose da vedere e forse starai cercando un angolo in cui riposarti dopo tanto camminare. Potrai trovarlo nel parco dei Canapè, il giardino più grande di Foligno, che costeggia le mura cittadine.
Il parco esisteva già nel XIII secolo ma tra il XVI e il XVII secolo fu trasformato in un deposito di scarti ed è per questo che oggi si trova in una posizione rialzata rispetto al livello stradale. Tornò ad esser un giardino pubblico nel XVIII secolo quando alcune ricche famiglie decisero di risistemare le mura cittadine che si stavano deteriorando. Gli 80 sedili in laterizio all’ombra dei rigogliosi alberi riportano i nomi dei vari proprietari.
CIAC: cosa vedere a Foligno in un giorno
Dopo questa piacevole pausa ti consiglio di imboccare Via del Cassero per raggiungere il CIAC, il Centro Italiano di Arte Contemporanea di Foligno. Lo riconoscerai senza dubbio per la struttura in acciaio color ruggine dalla forma di parallelepipedo e priva di finestre. E’ stato inaugurato nel 2009 per ospitare su tre piani e nel piano interrato una collezione permanente, mentre al piano terra vengono allestite mostre temporanee.
La collezione permanente appartiene alla Cassa di Risparmio di Foligno ed è composta da 36 opere, in parte donate dagli artisti che hanno partecipato alle mostre temporanee.
Del circuito del CIAC fa parte anche la chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, che ospita la misteriosa opera d’arte Calamita Cosmica. Puoi visitarli entrambi con un unico biglietto.
Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata
L’Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, che ti ho appena citato si trova dalla parte opposta di Foligno rispetto al CIAC. Non spaventarti però, avrai capito che le distanze da percorrere nel centro storico sono minime.
Si tratta di un anonimo edificio in stile neoclassico rimasto incompiuto per mancanza di fondi. Oggi ospita un’incredibile opera d’arte che incanta per l’alone di mistero e stravaganza che la circonda. Calamita Cosmica è infatti un’enorme scheletro antropomorfo lungo 24 metri con il becco d’uccello, sdraiato al centro della navata, con in mano un’asta dorata.
Piazza Garibaldi
Poco prima di arrivare alla chiesa della Santissima Trinità in Annunziata attraverserai piazza Garibaldi, dove al centro si erge la statua di Giuseppe Garibaldi del 1890.
Qui si affacciano importanti palazzi ed edifici religiosi storici:
- la chiesa di San Salvatore: con la facciata del XIII secolo dalla forma rettangolare realizzata in pietra, a righe bianche e rosa, tre portoni in legno ad arco ogivale sormontati ciascuno da un piccolo rosone.
- la chiesa di Sant’Agostino: con la facciata dove si fondono lo stile gotico e neoclassico ed un campanile nascosto in pietra bianca e rosa,
- il palazzo Frenfanelli-Cibo-Sorbi: un palazzo signorile costruito tra il XVIII e il XIX secolo.
Palazzo delle Logge
Non molto distante dal CIAC ti consiglio un angolino grazioso e perfetto per una foto ricordo originale.
Il palazzo delle Logge si distingue per il portico con 11 arcate che si affaccia su corso Cavour ma anche per la parte laterale dai colori rossi accesi in forte contrasto con il bianco del marmo dei finestroni ad arco.
Fu costruito nel cinquecento in stile rinascimentale per ospitare l’ospedale cittadino fino al 1860. Nei decenni successivi fu ristrutturato senza intaccare la struttura esterna ed ebbe numerose funzioni tra cui: scuola, cinema, ufficio postale e negozi.
Porta romana
Nelle vicinanze troverai anche l’antica sede di Porta Romana. Era una grande struttura del XIII secolo che fu demolita nel 1871 e sostituita nel 1932 da 2 porte unite da un’esedra semicircolare su uno sfondo di lecci con al centro la statua del pittore di Foligno Nicolò di Liberatore soprannominato l’Alunno.
Chiesa di San Giacomo
Nell’estremità più a nord di Foligno non perderti la graziosa Piazza San Giacomo su cui si affaccia l’omonima chiesa costruita agli inizi del XIII secolo. Nella facciata si intrecciano più stili architettonici: in basso sia alternano fasce in pietra bianca e rosa, con una porta con arco ogivale che risale agli inizi del XV secolo.
La parte superiore è in pietra ed è decorata con una semplice finestra.
Anche questa purtroppo era chiusa al momento della mia visita.
Degno di nota è il chiostro situato accanto alla sagrestia della chiesa costruito tra il XV e il XVII secolo. 40 arcate si susseguono creando ben otto gallerie. Alcune lunette sono state decorate con episodi della vita di San Filippo Benizi nella seconda metà del XVII secolo.
Termina qua il nostro tour alla scoperta di tutte le meraviglie nascoste che è possibile vedere a Foligno. Ti aspettavi una città così ricca di monumenti ed opere preziose?