Un piccolo borgo ai piedi dell’Appennino Toscano, Sansepolcro ne ha di cose da vedere. E’ quel tuffo nel passato che non ti aspetti, raccolto tra le mura cittadine che nascondono una storia importante ed opere d’arte preziose ma anche locali e ristoranti tipici che inondano i vicoli di profumi invitanti.
Fiore all’occhiello della Valtiberina ha dato i natali a personaggi di spicco della storia scientifica, artistica e culturale e nel suo piccolo centro storico nasconde tesori inaspettati ad ogni angolo.
Nonostante la posizione privilegiata come crocevia di ben 4 regioni (Toscana, Marche, Umbria ed Emilia Romagna) riveste ancora inspiegabilmente un ruolo marginale nei classici itinerari turistici, ma con questo articolo sulle principali cose da vedere, spero di convincerti ad includere Sansepolcro come tappa di un tuo viaggio o weekend fuori porta.
Cosa vedere a Sansepolcro
1. Piazza Torre di Berta

Iniziamo il tour di Sansepolcro dal cuore del borgo: Piazza Torre di Berta prende il nome dalla torre medioevale che si innalzava in questo spazio prima di essere distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.
La piazza oggi funge da cornice per il Palio della Balestra, una grande rievocazione storica in costumi rinascimentali che si volge ogni anno la seconda domenica di settembre tra Sansepolcro e Gubbio.
E’ circondata da numerosi edifici storici restaurati ed al centro accoglie una particolare opera d’arte che fu installata per la prima volta in Piazza della Signoria a Firenze nel 2019.
Si tratta di un dodecaedro di proprietà di Aboca Museum, installato a Sansepolcro come omaggio alla Divina Proporzione di Piero della Francesca e Luca Pacioli.
Al suo interno custodisce una pianta di gelso, albero dell’intelligenza e della saggezza, che proviene dal grande arboreto realizzato da Aboca nella Tenuta Granducale di Montecchio.
2. Duomo di Sansepolcro

Imboccando via Matteotti da Piazza Torre di Berta ti ritroverai di fronte alla facciata romanica del Duomo di Sansepolcro, anche detto basilica concattedrale di San Giovanni Evangelista. L’edificio è il risultato di interventi realizzati tra 1301 e il 1350 nell’originaria abbazia camaldolese del secolo XI.

Al suo interno custodisce preziose opere di artisti rinomati quali il Perugino, Bartolomeo della Gatta e Santi di Tito ma il vero gioiello che non devi perderti è il Crocifisso ligneo detto “Volto Santo“. Questa importante opera d’arte è databile VIII-IX secolo e quindi viene considerato addirittura più antico di quello di Lucca.
3. Palazzo delle Laudi
Accanto al Duomo si trova il Palazzo delle Laudi, oggi sede del comune, che si distingue per la facciata non piatta ma composta da un ampio loggiato.
Qui potrai ammirare bel 16 blasoni dei podestà realizzati dall’atelier di Andrea della Robbia ed uno stretto cortile interno, opera dell’architetto Antonio Cantagallina. L’intero edificio, nel 1595, fu commissionato all’architetto Alberto Alberti, che apparteneva alla compagnia delle Laudi (detta anche “della Notte”), da cui il palazzo prende il nome.
4. Museo del Merletto di Sansepolcro
A pochi passi dal Duomo c’è una delle cose più speciali da vedere a Sansepolcro. Il borgo vanta una speciale tradizione nata grazie alle sorelle Adele e Ginna Marcelli che agli inizi del Novecento iniziarono una tipica lavorazione di merletto chiamata “trina a spilli”.
Oggi esiste una apposita scuola del merletto che offre corsi formativi per tramandare un’usanza così preziosa.
Proprio all’interno della scuola è stato allestito un museo che raccoglie oltre 100 pezzi tra fotografie, disegni su cartone, cataloghi di merletti e ricami, coppe, diplomi e regolamenti di lavorazione. Potrai così fare l’ennesimo tuffo nel passato e nelle tradizioni del borgo, scoprendo sempre più la sua anima.
L’ingresso è gratuito ed è possibile il lunedì, il mercoledì, il giovedì e la domenica solo nel pomeriggio o su prenotazione.
5. Fondazione Piero della Francesca (Casa di Piero)

Accanto al Museo del Merletto si trova la Casa di Piero della Francesca, l’unico edificio progettato dal maestro del Rinascimento.
Si tratta di un edificio di tre piani recentemente restaurato che accoglie un piccolo museo interattivo dedicato alla vita del pittore e matematico toscano e al suo rapporto con Luca Pacioli.
Oggi è gestito dai volontari della Fondazione Piero della Francesca: prima di organizzare una visita ti consiglio di controllare gli orari sul sito ufficiale.
6. Aboca Museum

Nella meravigliosa sede secentesca di Palazzo Bourbon del Monte si nasconde un museo tanto insolito quanto affascinante.
L’Aboca Museo racconta la storia del rapporto tra l’uomo e le erbe medicinali fino a quella della creazione dell’azienda Aboca, attraverso un percorso coinvolgente che ti porterà indietro nel tempo.
Mortai, vetri, erbe, spezie, bilance, veleni, strumenti degli speziali arricchiscono le sale del museo ricreando perfettamente ambientazioni di un passato denso di significati e segreti.
Potrai anche immergerti in una sezione multimediale che ripercorre i valori e le attività di Aboca ed acquistare i loro prodotti naturali o souvenir a tema.
7 – Chiesa-oratorio di San Rocco

Propio accanto al Museo Aboca sorge la facciata asimmetrica della Chiesa di San Rocco, fatta edificare nel 1554 dalla Compagnia del Crocifisso.
La chiesa è collegata da una scaletta con l’Oratorio della Compagnia del Crocifisso, dove sono custoditi affreschi realizzati dai fratelli Alessandro, Cherubino e Giovanni Alberti ed una importante copia in pietra arenaria del Santo Sepolcro di Gerusalemme, del 1629.
8. Giardini di Piero della Francesca

Proprio di fronte alla Chiesa di San Rocco e all’Aboca Museum, potrai riposarti un po’ nella ben curata cornice dei Giardini di Piero della Francesca.
Oltre alla fontana e alle numerose specie vegetali, potrai trovare una statua realizzata da Arnaldo Zocchi nel 1892 come omaggio a Piero della Francesca.
A vegliare sulla tua sosta rigenerante, il campanile appartenente alla Chiesa di San Francesco.
9. Chiesa di San Francesco Sansepolcro

Tornando indietro lungo Via Niccolò aggiunti si arriva alla Chiesa di San Francesco (di cui ti ho appena nominato il campanile).
La struttura conserva le linee dell’architettura trecentesca solo all’esterno: sulla facciata in pietra si apre un portale gotico strombato ad arco trilobo ed in alto il grande occhio.
L’interno è stato rinnovato completamente nella seconda metà del 1700. Subì gravi danni durante il terremoto del 1948, evento che danneggiò notevolmente anche la torre, rinforzata con uno scheletro in cemento armato.

Di fronte si erge una statua dedicata a Luca Pacioli, religioso, matematico ed economista italiano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalita e della Divina Proportione, considerato il fondatore della ragioneria.
10. Santa Maria delle Grazie in Sansepolcro

Quasi di fronte alla Chiesa di San Francesco ed in prossimità dell’antica porta del castello che crea una cornice sul borgo molto suggestiva, spicca anche il complesso del santuario di S. Maria delle Grazie in Sansepolcro.
L’elegante loggetta di fianco, il soffitto intagliato e la Madonna delle Grazie, opera di Raffaellino dal Colle, risalente al 1555 sono gli elementi degni di nota.
Fu realizzata nel 1518 per volere della Compagnia della Morte, di cui si trovano riferimenti negli scheletri scolpiti sul portale in pietra.
11 – Museo civico di Sansepolcro

Nel medievale Palazzo della Residenza o dei Conservatori del Popolo, dopo un recente restauro è stato aperto il Museo Civico di Sansepolcro.
E’ un museo dedicato a Piero della Francesca, di cui custodisce alcune delle opere più importanti del pittore tra cui la Resurrezione, il “Polittico della Madonna della Misericordia” e gli affreschi di San Ludovico e San Giuliano.
12 – Museo Bernardini-Fatti della vetrata antica
Leggermente fuori dal centro, in via Giovanni Buitoni, all’interno della chiesa sconsacrata di San Giovanni Battista, si trova il museo della vetrata antica.
Al suo interno ospita le opere della collezione di Giuseppina Bernardini e quelle donate da Luigi Fatti. Qui potrai ammirare 23 grandi vetrate e circa 100 frammenti più piccoli affiancati da oggetti storici usati per la lavorazione del vetro.
Tra questi ti segnalo:
- una serie di 40 incisioni della fine del XVIII secolo raffiguranti le vetrate di Chantilly su disegni di Raffaello,
- la crocifissione proveniente dalla cappella Morris di Gildestone, capolavoro dell’arte preraffaellita inglese,
- opere e frammenti della ditta milanese Corvaja e Bazzi, specializzata nella tecnica dell’émail-tubè.
13. Chiesa di Sant’Antonio Abate
Nelle vicinanze del museo ti segnalo anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate costruita tra 1345 e 1366 insieme ad un oratorio e ad un ospedale dove venivano accolti malati e pellegrini.
E’ degna di nota in quanto ospita lo Stendardo della Crocifissione di Luca Signorelli, dove sono raffigurati anche i Santi Antonio Abate ed Eligio.
Cosa vedere nei dintorni di Sansepolcro
Se hai la possibilità di esplorare anche i dintorni di Sansepolcro ci sono ancora alcune cose da vedere che vorrei consigliarti.
Riserva Naturale Regionale dell’Alpe della Luna
A 17 km di distanza da Sansepolcro, una riserva di oltre 1.500 ettari ti conquisterà per la bellezza della natura incontaminata costituita da faggi, carpini neri e cerri e da scenari selvaggi in cui immergerti completamente.
Si tratta della Riserva Naturale Regionale dell’Alpe della Luna dove potrai trovare aree picnic, strutture ricettive e sentieri di ogni livello di difficoltà.
Eremo di Montecasale
7 km fuori dal centro di Sansepolcro c’è una tappa importantissima soprattutto per i fedeli che desiderano percorrere tutte le tappe della Via Francescana che dalla Verna porta ad Assisi.
L’Eremo di Montecasale fu fondato nel 1213 da Francesco che lo ricevette in dono dal vescovo di Città di Castello.
La struttura immersa nel verde dei boschi, vicino a fiumi e grotte naturali, fu costruita nell’XI secolo ma l’aspetto odierno è datato probabilmente intorno al 1500. Al suo interno, ogni angolo, pietra o reliquie raccontano e ripercorrono la vita di San Francesco e dei suoi fedeli.
Conoscevi tutte queste piccole perle che nasconde Sansepolcro?