Nel cuore della selvaggia Transilvania, al confine con la Valacchia, si erge su uno sperone roccioso circondato da una fitta vegetazione, il misterioso castello di Bran.
Meglio conosciuto come castello di Dracula, la sua storia si intreccia con la leggenda dando origine ad un luogo mitico dove aleggiano storie di personaggi sanguinari e di sovrani che hanno tutt’ora un forte impatto sulla tradizione e sul turismo della Romania.
Tuttavia il castello descritto da Bram Stoker non è altro che il frutto della sua immaginazione. L’autore irlandese infatti non lo vide mai pur riuscendo ugualmente a crearne una copia perfetta per il suo romanzo gothic horror.
Il legame tra Dracula e il Castello di Bran è quindi inesistente ma continua ad affascinare l’immaginario collettivo insieme alla figura di Vlad l’Impalatore.
Quest’ultimo fu uno dei sovrani medievali più raccapriccianti della storia: basti pensare che il soprannome l’impalatore deriva dalla sua tecnica preferita per uccidere i nemici.
E’ così che leggenda e realtà arricchiscono il misterioso fascino d’altri tempi che affonda le sue radici nel Medioevo ed ancora oggi traspare da ogni angolo della sua magnifica architettura.
Per questo motivo è importante ripercorrere anche la sua storia.
Storia del castello di Bran
La costruzione del Castello di Bran iniziò nel 1211 per soddisfare la volontà di Andrea II d’Ungheria di assegnare ai Cavalieri dell’ordine teutonico una base più sicura.
La struttura originale, in realtà era un semplice forte in legno con la funzione di controllo dei confini commerciali e di protezione del territorio dagli attacchi nemici che già nel 1226 venne abbandonata.
Passarono infatti circa 150 anni prima che Luigi I d’Angiò-Valois facesse costruire una vera e propria fortificazione il cui aspetto è rimasto quasi invariato fino ad oggi.
Cambiarono continuamente, invece, i proprietari: il palazzo fu sfruttato dai regnanti ungheresi per proteggere il territorio dagli ottomani, poi passò a Mircea I di Valacchia e ai principi di Transilvania, fino all’ultimo più famoso, Vlad III l’Impalatore. Dopo di lui la fortezza rimase abbandonata a lungo.
Nel 1900 fu occupato dalla regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, alla quale si devono gli interventi in stile arts and crafts rumeno. Nel 1920 la figlia, la principessa Ileana di Romania, ereditò il castello che rimase una residenza reale estiva fino al 1932.
Nel 1948 il governo comunista esiliò Ileana di Romania, Antonio d’Asburgo-Lorena e tutta la famiglia reale rumena e il castello divenne un museo.
Cosa vedere nel Castello di Bran
Il villaggio di Bran e la salita verso il castello
Iniziamo il nostro tour del Castello di Bran dal grazioso villaggio che è stato ricreato alle pendici dello sperone che lo ospita. Souvenir a tema animano i piccoli stand e i prodotti tipici cucinati al momento come i langos o i kürtőskalács ti inebrieranno di profumi ai quali è impossibile resistere.
Un pasto veloce che potrai gustarti nei Giardini di Bran adiacenti al castello. Nel mio caso non è stato possibile perché completamente innevati ma se ne hai la possibilità soffermati lì verso sera quando i lampioncini arancioni accesi creano una cornice ancor più suggestiva al castello.
E’ arrivato il momento di incamminarci lungo la ripida ma breve salita che ti condurrà di fronte alla scalinata di accesso agli ambienti interni. Percorrerla in inverno, con il vento che ti solletica la pelle e la neve che nasconde i dettagli circostanti con il suo manto candido, accentua l’idea di quanto fosse minaccioso e inespugnabile.
Una volta raggiunta la scalinata d’ingresso soffermati per un attimo ed immaginala formata solo da un sistema di funi che si poteva togliere in caso di attacchi nemici. Fino al XVII secolo questo era l’unico modo per accedervi.
Gli interni del castello di Bran
E adesso siamo pronti per inoltrarci all’interno del castello di Bran: un susseguirsi di sale, corridoi, scale strette e ballatoi si intersecano per ben 4 piani ed ospitano testimonianze della storia politica, militare, artistica e architettonica del luogo prima dell’annessione alla Romania.
Il piano della servitù
Il primo piano era destinato alla servitù e si affaccia su un grande cortile interno dove spicca uno scenografico pozzo. Lì si trovavano celle, cucine, camere da letto, stanze di servizio degli inservienti e l’accesso alla Cappella di Mircea. Qui, dal 1941 al 2020, è stato sepolto il principe Mircea, morto di tifo all’età di soli tre anni nel 1916.
Appartamenti della regina Maria e del principe Nicola
Ai piani superiori potrai immedesimarti nell’epoca di Maria di Sassonia e a sua figlia Ileana. Mobili, tappeti e drappi ricreano lo stile e le mode del tempo: sono stati recuperati da tutta Europa per sostituire fedelmente gli arredi originali che furono saccheggiati e venduti abusivamente.
Visiterai la camera da letto, la sala da pranzo e la sala grande di rappresentanza dalla quale parte una scala segreta che conduce al terzo piano dove si trovano la biblioteca, la sala della musica e un incantevole loggiato che si affaccia sul cortile e sul susseguirsi di tetti e comignoli.
Avrai così una vista privilegiata sui dettagli architettonici della struttura e la possibilità di ammirare scorci fiabeschi.
All’ultimo piano, ci sono invece le stanze del principe Nicola, il figlio di Ferdinando I: lo studio in cui si dilettava con il disegno e la camera dove si dice che intrattenesse i suoi ospiti con lunghe partite a carte.
Le sale di Ferdinando I
Al secondo piano si trovano invece le stanze di Ferdinando I dove dominano stili molto più sobri rispetto a quelli della regina Maria.
Molto belle sono la sala Biedermeier in stile ottocentesco e la camera da letto con il baldacchino decorato con scene della Natività e dell’adorazione dei Magi, lo scrittoio e la stufa in maiolica fiorentina.
Il salone è invece in stile neobarocco e si contraddistingue per una grande stufa in maiolica di Corund e per gli stemmi al soffitto dei 9 villaggi che sorgevano attorno al castello.
4° piano: un viaggio nella mitologia rumena
Nel 4° piano potrai addentrarti nel mondo spaventoso della mitologia rumena. Stanze tetre ospitano presentazioni multimediali di 7 personaggi fantastici malvagi e spaventosi che da sempre simboleggiano il male e le paure più nascoste. Tra questi il Tristo Mietitore, lo Strigoi, il Lupo Mannaro e l’Iele.
Ne hai mai sentito parlare? Forse sarebbe meglio di no…
E poi c’è il sanguinario tiranno Vlad l’Impalatore che viene raccontato in tutta la sua evoluzione, sia come ispiratore del conte Dracula, che come personaggio della letteratura romantica inglese e degli horror hollywoodiani.
Il Museo degli strumenti di tortura medievali
All’interno del castello di Bran è stato allestito anche un museo della tortura, a cui si può accedere pagando un extra di 2€. Si narra che in quelle stanze venne imprigionato e torturato proprio il re Vlad III.
Attenzione perché gli strumenti esposti ti faranno accapponare la pelle e metteranno alla prova la tua sensibilità.
Le immagini nei pannelli esplicativi non lasciano spazio all’immaginazione e ti mettono faccia a faccia con la cruda, terrificante realtà di quel periodo storico.
Tra le macchine da tortura più inquietanti potrai vedere la sedia della strega, la vergine di Norimberga, la “croce di preghiera” e la rastrelliera.
Il tunnel del tempo
Il Tunnel del tempo è una nuova attrazione multimediale interattiva sulla cultura e sulla storia del castello. Un ascensore che scende per 31,5 metri in un minuto circa proietta fantasmi, draghi sputafuoco, pipistrelli e anche la documentazione relativa alla sua costruzione.
Questa attrazione ha un costo extra di 4 € ma sinceramente non so darti ulteriori informazioni in quanto ho deciso di non includerla nella mia visita del castello di Bran a causa di recensioni poco convincenti.
Info utili per la visita del Castello di Bran
Costo del biglietto e orari d’apertura
Il costo del biglietto di ingresso è di:
- Adulti: 55Lei (11€)
- Anziani (65+): 40Lei (8€)
- Studenti: 30Lei (6€)
- Bambini 7+: 15Lei (3 €)
- Gruppi scolastici ( + di 20 persone): 10Lei (2€)
Nel periodo di alta stagione (luglio-agosto) i prezzi aumentano di circa 1 €.
Le visite non incluse sono:
- Museo degli strumenti di tortura medievali: 10Lei (2€)
- Time Tunnel: 20Lei (4€)
In alta stagione (aprile – settembre) è aperto:
- lunedì: 12:00 – 18:00
- martedì -domenica: 9:00 – 18:00
- l’ultimo ingresso avviene alle 18:00
Da ottobre a marzo la chiusura avviene alle 14.
E’ consigliato prenotare in anticipo il biglietto dal sito ufficiale.
Dove si trova il Castello di Dracula
Il Castello di Dracula si trova nel paese di Bran, nel cuore della Transilvania, sulla Str. General Traian Mosoiu 24.
Dista circa 30 km dalla città di Brasov un gioiellino che ti consiglio di includere nel tuo viaggio in Romania, mentre da Bucarest dista circa 180 km.
Come raggiungere il Castello di Bran da Bucarest
Se vuoi visitare il Castello di Dracula partendo da Bucarest hai a disposizione interessanti alternative con i mezzi pubblici.
Puoi prendere un treno che parte ogni ora, dalla stazione di Bucarest e raggiungere quella di Brasov in circa 3 ore e 25 minuti, al costo di circa € 10 (40 Lei). Da Brasov puoi spostarti fino a Bran in autobus o in taxi.
Se preferisci non avere problemi di organizzazione per far coincidere gli orari dei mezzi pubblici ti consiglio di partecipare a un tour organizzato di 12 ore da Bucarest al Castelli di Dracula e Peles e alla cittadina di Brasov come ho fatto io.
In questo caso la guida è solo in inglese ma non è raro che si soffermi a spiegarti qualcosa anche in italiano. E soprattutto scoprirai un’infinità di aneddoti e curiosità che non riguardano solamente i luoghi visitati ma anche la storia dell’intera Romania.
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