Se state cercando cosa vedere ad Urbino in un giorno siete capitati nel posto giusto!
Urbino ha ricevuto il titolo di patrimonio UNESCO nel 1998 per il suo meraviglioso centro storico racchiuso tra imponenti mura rinascimentali.
E’ la città che sorge su due colli formata da un dedalo di vicoli graziosi che si susseguono tra salite e discese e nascondono bellezze uniche.
Sicuramente andrebbe visitata con calma (soprattutto per non venir sopraffatti dalle salite) ma se avete a disposizione un giorno o ancora meno tempo per visitare Urbino, il tour che vi propongo oggi è quello che fa per voi.
Viaggeremo nel tempo incontrando Federico da Montefeltro e Raffaello, per conoscere le origini della città ideale che fu addirittura soprannominata la “piccola Firenze”.
Dopo aver scoperto Pesaro con le visite guidate teatralizzate, ecco che proviamo questo entusiasmante format proposto da APA Hotels anche per Urbino.
Urbino: cosa vedere in un giorno
Piazza Mercatale
La Rampa Elicoidale di Urbino
La Facciata dei Torricini del Palazzo Ducale di Urbino
Federico da Montefeltro
Il Palazzo Ducale di Urbino
Galleria Nazionale delle Marche
Il Duomo di Urbino
Palazzo Bonaventura Odasi
Piazza della Repubblica
Chiesa di San Francesco
Raffaello Sanzio: la casa e la bottega
La Fortezza o Rocca Albornoz
Dove mangiare a Urbino
Cosa vedere nei dintorni di Urbino
Info utili per partecipare alle visite guidate animate di APA Hotels
Piazza Mercatale
Iniziamo la nostra visita da Piazza Marcatale per la comodità di un ampio parcheggio a ridosso delle antiche mura e della monumentale Porta Valbona.
L’ingresso principale della città risale al XV secolo ma fu rifatto nel 1621 in occasione delle nozze di Federico Ubaldo della Rovere e Claudia de’ Medici e restaurato più volte nei secoli successivi.
La Rampa Elicoidale di Urbino
Per accedere al paese utilizziamo l’accesso tramite la Rampa Elicoidale: una lunga scala a chiocciola fatta costruire da Federico da Montefeltro per rendere più agevole l’accesso al Palazzo Ducale in sella al suo cavallo.
Fu l’architetto Francesco di Giorgio Martini a realizzarla nelle immediate vicinanze della scuderia che accoglieva più di 300 cavalli dell’esercito del Duca.
E dopo esser arrivati in cima capisco perché Federico preferiva percorrerla a cavallo! Ma la fatica svanisce non appena appare la meravigliosa Facciata dei Torricini.
La Facciata dei Torricini del Palazzo Ducale di Urbino
La facciata dei Torricini si distingue per le due torri lunghe e strette che si innalzano laterali lungo la facciata ingentilita da tre logge sovrapposte.
Essendo rivolta verso l’esterno non fu necessario adattarla allo stile architettonico uniforme dei palazzi del centro storico. Sembra fondersi con la natura circostante in totale apertura al mondo esterno e al visitatore che ne rimane incantato ancor prima di entrare a Urbino.
Ma…che cosa significano le due iniziali F C sulla facciata? Vogliamo chiederlo direttamente a Federico da Montefeltro?
Federico da Montefeltro: il primo ospite del nostro tour di Urbino
La storia delle grandi famiglie che hanno governato nel passato si sa, può esser intricata e difficile da ricordare. E complessa è stata anche quella di Federico da Montefeltro che prima di diventare duca dovette darsi da fare. Per questo la C sulla facciata ricorda ancora di quando era il semplice Conte di Montefeltro.
Ma quali furono gli eventi che lo portarono a governare per 40 anni e a rendere così prestigiosa Urbino?
Ecco che ce li esporrà proprio Federico in persona svelandoci tutti i segreti dell’arte della guerra che studiò a Venezia. Posso garantirvi che raccontata da lui è “un altro paio di maniche”.
Scherzando sul motto honni soit qui mal y pense vi rivelerà perché indossa giarrettiera ed anche un’assurda ma ingegnosa tattica di attacco dell’epoca.
E tornerà, all’improvviso, per vantarsi di quando finalmente riuscì a prendere il posto del fratello Oddantonio come Duca di Urbino. E per raccontarci gli intrighi familiari che per molto tempo lo resero solo un figlio illegittimo di Guidantonio da Montefeltro.
C’è da dire che ha saputo aspettare e reagire nel migliore dei modi trasformando Urbino in un prestigioso centro artistico e culturale secondo solo alla Firenze di Lorenzo il Magnifico.
Il Palazzo Ducale di Urbino
Dopo le dovute presentazioni del padrone di casa arriviamo in Piazza Rinascimento dove la facciata ad ali del Palazzo Ducale sembra accoglierci in un caloroso abbraccio.
Nella città ideale di Federico il suo palazzo doveva essere una delle più belle residenze d’Italia, perfetta per accogliere i numerosi artisti che avrebbero dato ancor più splendore ad Urbino.
C’erano ben 365 stanze che hanno ospitato personaggi di spicco come Pietro Bembo, Giacomo III Stuart o Baldassarre Castiglione. E alcune di quelle eleganti sale sono ancora oggi visibili all’interno del museo che è diventato. Ma la Galleria Nazionale delle Marche è oggi famosa anche per le impressionanti opere d’arte esposte.
Galleria Nazionale delle Marche
La Galleria Nazionale delle Marche occupa circa 80 sale del Palazzo Ducale di Urbino ed ospita un’importante collezione di opere dal 1300 al 1600.
Tra le principali troviamo:
- la “Flagellazione di Cristo” e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca,
- il “Ritratto di gentildonna” di Raffaello,
- la “Città ideale” attribuita a Piero della Francesca, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini,
- la “Profanazione dell’Ostia” di Paolo Uccello,
- l’”Ultima Cena” e la “Resurrezione” di Tiziano,
- la “Comunione degli Apostoli” di Giusto di Gand,
- le opere di Barocci, Gentileschi e Guerrieri.
In Piazza Rinascimento si affaccia anche la Chiesa di San Domenico in stile gotico e al centro si innalza l’obelisco egizio ma a rubare la scena è il Duomo di Santa Maria Assunta.
Il Duomo di Urbino
Il Duomo di Urbino è la chiesa più importante della città. Una prima struttura era presente già dal 1021 ma il Duca Federico da Montefeltro la fece ricostruire da Francesco di Giorgi Martini.
Lo stile neoclassico che vediamo oggi risale però all’intervento dell’architetto romano Giuseppe Valdier ( Tempio del Valadier) chiamato a restraurarla dopo il terremoto del 1789.
All’interno nasconde meravigliose opere di Federico Barocci che con colori accesi accentua la teatralità dei suoi dipinti: l’Ultima Cena sembra ritrarre un banchetto di corte mentre il Martirio di San Sebastiano mostra un martire non sofferente.
Palazzo Bonaventura Odasi
Il Palazzo Bonaventura Odasi è uno degli edifici più estesi del centro storico di Urbino. Lo stile originale del ‘400 è ancora visibile nel portico all’ingresso e nel soffitto a cassettoni dove numerosi simboli e sigle lo ricollegano a Federico da Montefeltro, suo primo proprietario.
Ma la vera fama del palazzo è dovuta al dipinto di Piero della Francesca “La flagellazione di Cristo” a cui fa da sfondo. Numerose sono le teorie che cercano di interpretare il significato e i personaggi dell’opera: la più accreditata si ricollega alla Congiura dei Serafini, durante la quale Oddantonio da Montefeltro andò incontro ad un’atroce morte e il fratellastro Federico riuscì finalmente a salire al potere.
Ed è qui che il Duca di Montefeltro in persona vi racconterà ancora le sue avventure.
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubbica è definita l’ombelico di Urbino. Qui convergono tutte le vie principali del paese e si affaccia il Collegio degli Scolopi, oggi Collegio Raffaello, che ricorda ancora con orgoglio lo studente Giovanni Pascoli.
“Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino.“
L’Aquilone – Giovanni Pascoli
Chiesa di San Francesco
Iniziando a percorrere la ripida salita di Via Raffaello si incontra la Chiesa di San Francesco con il caratteristico portico originale del 1300. All’interno sono sepolti numerosi personaggi illustri: i genitori di Raffaello, Timoteo Viti e Federico Barocci, l’architetto G. Battista Comandino e Bernardino Baldi.
E indovinate chi farà gli onori di casa, pronto ad “incorniciarvi” in un suo dipinto?
Raffaello Sanzio: la casa e la bottega
Raffaello Sanzio nacque ad Urbino nel 1483 e qui trascorse la sua giovinezza prendendo le redini della bottega del padre a soli 11 anni. Il suo stile fu plasmato dallo sfarzo della corte dei Montefeltro e da un profondo amore per le donne.
Mentre vi concederà l’onore di fare un selfie insieme vi confesserà però che la sua vera ossessione era la Fornarina.
E sapete a chi si era ispirato per realizzare la sua Muta? Ma soprattutto, perché morì a soli 37 anni? Questo troppo amore per le donne fu una pericolosa tentazione…
Dopo aver conosciuto Raffaello in persona, potete approfondire le sue radici visitando la sua Casa Natale (Via Raffaello 57) accanto alla bottega del padre Giovanni Santi. Qui Raffaello mosse i primi passi nel mondo della pittura tra pennelli e pietre utilizzate per creare i colori.
Al termine dell’impegnativa salita, l’artista è ricordato con una imponente statua. L’opera di Luigi Belli lo ritrae con tavolozza e colori e domina i giardini di Piano del Monte (Piazzale Roma).
Sulla sinistra potete invece ammirare la replica del suo monumento sepolcrale realizzata nel 2020 in occasione del cinquecentenario della sua morte. Si trova all’interno della Chiesa della Santissima Annunziata.
La salma di Raffaello riposa invece al Pantheon di Roma, come da sue volontà.
Cosa vedere assolutamente ad Urbino: La Fortezza o Rocca Albornoz
Sapete però qual è il motivo principale per cui vale la pena affrontare la salita di Via Raffaello?
Svoltando sulla sinistra si accede alla Fortezza Albornoz, costruita sul punto più alto del Monte di S. Sergio. Risale alla seconda metà del XIV secolo ma la sua struttura è stata modificata più volte così come la sua destinazione d’uso.
Oggi ospita il Museo Bella Gerit dove si possono ammirare reperti archeologici ed un’ampia collezione di armi originali che raccontano la storia dell’equipaggiamento da guerra in uso tra il 1300 e il 1500.
L’ampia area verde esterna è il luogo preferito dagli studenti universitari che vogliono semplicemente rilassarsi al sole tra una lezione e l’altra. E lo è anche dei visitatori: la vista sul nucleo elegante e compatto del centro storico di Urbino è a dir poco pazzesca!
Se dovessi scegliere una sola cosa da vedere ad Urbino non avrei dubbi: il panorama dalla Fortezza di Albornoz. La città ideale si mostra in tutto il suo splendore in una composizione che lascia senza parole.
Siamo giunti al termine del nostro tour di Urbino. Una visita veloce ma divertente, accattivante e interessante che tocca tutti i principali punti di interesse della città ducale.
Ma aspettate un attimo… dopo tanto camminare su e giù per quei graziosi vicoli senza tempo, non vi è venuta un po’ fame?
Dove mangiare a Urbino
A pochi passi dalla Casa di Raffaello, in una romantica atmosfera rinascimentale, Tartufi Antiche Bontà propone un menù raffinato alla scoperta dei sapori del Montefeltro.
Il tartufo è il protagonista indiscusso della tavola, accompagnato da ottimi vini o birre abbinati con cura ad ogni piatto. Che cosa vi consiglio? Vi direi tutto, ma vi elenco i deliziosi piatti che ho provato io:
- crostini con casciotta d’Urbino fusa e scaglie di tartufo fresco,
- medaglioni di polenta con mix di formaggi fusi Locali DOP e tartufo fresco sopra,
- tagliere di salumi e formaggi locali con ricotta fresca in salsa di visciole,
- vino di visciola servito in bicchierini di cioccolato.
Cosa vedere nei dintorni di Urbino
Dai colli di Urbino e dalla sua atmosfera rinascimentale vi consiglio di spostarvi al mare dove la più variegata offerta storica e architettonica di Pesaro ve la farà apprezzare non solo per le sue spiagge.
Ed anche la compagnia dei personaggi illustri che le hanno dato prestigio sarà un grande valore aggiunto alla visita.
Se amate la natura e i panorami mozzafiato non perdetevi Fiorenzuola di Focara: un borgo sospeso nel tempo, perfetto per un tuffo nel passato o… nelle acque cristalline che bagnano la spiaggia selvaggia raggiungibile esclusivamente a piedi tramite una strada asfaltata di circa 1,5 km.
Per saperne di più > Cosa vedere a Pesaro: tour semiserio con Rossini…e non solo
Info utili per partecipare alle visite guidate animate di APA Hotels
L’itinerario proposto da APA Hotels “Ti presento Rossini…e non solo” si svolge prevalentemente all’aperto, facendo però tappa in tutte le principali attrazioni da vedere a Pesaro, Urbino e dintorni.
E’ ideale per chi non ha molto tempo a disposizione ma non vuole rinunciare a scoprire aneddoti e curiosità e ad un pizzico di divertimento.
E’ un tour coinvolgente sia per adulti che per bambini: non annoia, arricchisce e fa divertire!
Per tutte le info sui pacchetti completi (alloggio + degustazioni + trasporto + guida) o sulle visite personalizzate vi invito a consultare il sito di APA Hotels Pesaro.
*Collaborazione con APA Hotels.