Livorno, con la sua affascinante tradizione marinara, è un’interessante città della Toscana, spesso trascurata dai turisti in favore di mete più celebri come Firenze e Pisa.
Se ti stai chiedendo “cosa vedere a Livorno”, scoprirai però che questa città ha molto da offrire, dalle splendide architetture alle meraviglie naturali, fino a un’ottima tradizione gastronomica.
Cosa vedere a Livorno: itinerario in 17 interessanti tappe
1. La Terrazza Mascagni
2. Il Quartiere di Venezia Nuova
3. La Fortezza Nuova
4. Piazza della Repubblica
5. I Canali Medicei
6. Il Duomo di Livorno
7. I quattro Mori
8. La Fortezza Vecchia di Livorno
9. L’acquario di Livorno
10. Museo Civico Giovanni Fattori a Villa Mimbelli
11. La casa natale di Amedeo Modigliani
12. Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
13. Torre del Marzocco
14. Il Cimitero degli Inglesi
15. I murales di Livorno
16. Il Mercato Centrale
17. Il Santuario della Madonna delle Grazie
1. La Terrazza Mascagni
Iniziamo il nostro tour di Livorno dalla Terrazza Mascagni, uno dei luoghi più iconici della città. Questa meravigliosa passeggiata si affaccia sul mare e offre una vista spettacolare sul porto e sull’orizzonte.
La terrazza è caratterizzata dall’inconfondibile pavimento a scacchi bianco e nero che crea un’atmosfera unica, perfetta per una passeggiata romantica o rilassante. E’ la cornice perfetta per i tuoi scatti vista mare al tramonto: avrai un ricordo di Livorno indimenticabile!
Inoltre, la terrazza è spesso animata da eventi culturali e concerti, rendendola un luogo ideale per immergersi nella vita locale.
La terrazza fu inizialmente intitolata al livornese Costanzo Ciano, padre di Galeazzo, ma nel secondo dopoguerra fu espansa verso nord utilizzando le macerie del centro devastato dai bombardamenti e dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni. Fu in quel periodo che assunse quella forma sinuosa che vediamo ancora oggi, anche se negli anni Novanta ha subito un profondo restauro che l’ha salvata dai gravi danni delle mareggiate e dall’incuria.
2. Il Quartiere di Venezia Nuova
Per assaporare l’essenza di Livorno devi assolutamente inserire tra le cose da vedere il Quartiere di Venezia Nuova: un’area storica che si distingue per i suoi canali e l’architettura in stile rinascimentale.
Questo quartiere, realizzato nel XVII secolo, è stato progettato per creare nuovi spazi abitativi in aggiunta a quelli della Fortezza Nuova, ormai satura. Per i lavori furono chiamate maestranze provenienti proprio da Venezia, specializzate nella costruzione di solide case sull’acqua.
Nacque così un quartiere commerciale, con strade pittoresche che si intersecavano ai canali e ai ponti: proprio come una Venezia in miniatura. Qui, le cantine si trovavano al livello del mare, le botteghe al piano terra e le abitazioni nei piani più alti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il quartiere fu totalmente distrutto ma è stato fedelmente ricostruito anche se ha perso un po’ l’anima marinara a favore di una più turistica che include numerose botteghe e ristoranti.
Puoi esplorare il quartiere di Venezia Nuova seguendo un itinerario ben preciso di circa 2 km durante il quale vedrai:
- il Palazzo Civico e il vicino Palazzo Granducale,
- il Ponte di San Giovanni Nepomuceno, che risale alla fine del XVII secolo, su cui si vedon ancora ex-voto incisi da barcaioli e pescatori,
- l’Ex collegio dei Gesuiti,
- il Palazzo Huigens, al cui interno si trova un grazioso cortile con loggiati,
- il Palazzo delle Colonne di Marmo, con una splendida facciata rifinita in marmo di Carrara,
- Palazzo Rosciano, costruito da una famiglia di mercanti genovesi da cui prende il nome, oggi sede dell’Autorità Portuale di Livorno,
- La Chiesa di San Ferdinando, che custodisce un altare maggiore in marmo di Carrara che rappresenta due schiavi liberati da un Angelo, realizzato dallo scultore Giovanni Baratta,
- gli antichi magazzini di olio, “I bottini dell’Olio“, oggi adibiti a Museo e Biblioteca Comunale,
- la Chiesa di Santa Caterina che custodisce l’Incoronazione della Vergine di Giorgio Vasari,
- il Ponte di Marmo con spallette realizzate in marmo.
3. La Fortezza Nuova
Un’altra delle cose da vedere imperdibili a Livorno è la Fortezza Nuova, costruita nel XVI secolo per proteggere il porto di Livorno. Progettata dall’architetto Buontalenti, per volere di Francesco I dei Medici questa imponente struttura a forma di pentagono era circondata da fossati e da una possente cinta muraria. Pur essendo stata smantellata in gran parte nel XVII secolo con l’arrivo di nuovi abitanti dopo le riforme di Ferdinando II dei Medici e pur avendo subito gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, conserva ancora il fascino del passato.
La Fortezza è oggi un grande parco pubblico racchiuso tra mura, bastioni e accessibile dall’antico ponte in muratura. L’unica struttura interna che puoi visitare è la sala d’armi con la volta a crociera dove si tengono spesso eventi culturali.
Sai che, secondo una leggenda, dalla Fortezza Nuova si estende la Settima galleria, un passaggio sotterraneo che arriva fino a Piazza Garibaldi?
Orari d’apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 23.
Costo del biglietto: gratis. A pagamento in occasione di eventi.
4. Piazza della Repubblica – Il “Voltone”
Tra Venezia Nuova e la Fortezza Nuova ti ritroverai a passeggiare in una immensa piazza, di ben 19mila mq, che sembra sospesa sull’acqua.
Si tratta di Piazza della Repubblica, detta anche “il Voltone” e funge da ponte tra il centro e i quartieri nati oltre il perimetro del Fosso Reale nell’Ottocento.
Crocevia di alcune delle vie più importanti di Livorno – Via Grande, Via Garibaldi, e Via de Larderel – accoglie il Monumento a Ferdinando III e quello dedicato a Leopoldo II.
Su Piazza della Repubblica si affaccia anche il Cisternino, un edificio realizzato in stile neoclassico nei primi anni dell’Ottocento per la raccolta e l’erogazione dell’acqua.
5. I Canali (o Fossi) Medicei di Livorno
Un’altra delle cose da vedere a Livorno sono i Canali (o Fossi) Medicei, un affascinante sistema di canali che attraversano il centro storico della città. Questi canali, realizzati dal 1577 per i 28 anni successivi, furono voluti dai dai Granduchi di Toscana per proteggere la città.
Oggi rappresentano un luogo pittoresco da esplorare passeggiando, noleggiando una barca a remi oppure partecipando ad un tour guidato in battello.
6. Il Duomo di Livorno
Il Duomo di Livorno, dedicato a San Francesco, fu costruito dal 1594 al 1606, ma durante la Seconda Guerra Mondiale fu completamene distrutto. La struttura attuale presenta una facciata a capanna con un loggiato con tre arcate a tutto sesto e una porta monumentale con gli episodi più importanti della storia di Livorno
L’interno è a croce latina, con due cappelle laterali dedicate al Santissimo Sacramento e alla Concezione di Maria.
Dal 2006, la cappella del Sacramento custodisce il prestigioso “Cristo coronato di spine” del Beato Angelico.
Orari d’apertura: tutti i giorni dalle 7.30 alle 18.
Ingresso gratuito.
7. I Quattro Mori
Percorrendo Via Grande, dal Duomo verso il mare, poco prima della Darsena Vecchia si incontra la Fontana dei Quattro Mori, simbolo di Livorno.
Il suo nome ufficiale è in realtà “Monumento a Ferdinando I” e racchiude una storia ricca di leggende e significati. Questo monumento celebra il granduca Ferdinando I de’ Medici, che contribuì alla lotta contro i pirati che minacciavano le coste toscane. Tuttavia Ferdinando non vide mai l’opera completata, in quanto fu inaugurata nel 1617 dal figlio Cosimo II.
Tra il 1623 e il 1626 furono aggiunti i 4 mori che rappresentavano gli schiavi imprigionati nel vicino “Bagno dei forzati”, destinati a surclassare, per la loro bellezza scultorea, la goffa figura di Ferdinando.
Oggi, la fontana è avvolta da una leggenda che afferma che trovare il punto in cui si vedono tutti e quattro i nasi dei mori contemporaneamente porti fortuna.
8. La Fortezza Vecchia di Livorno
Di fronte alla Fontana dei Quatto Mori si trova la sugegstiva Darsena Vecchia da cui spicca, sulla destra, la sagoma della Fortezza Vecchia. L’immenso bastione fu costruito dai Medici quando si insediarono al governo di Livorno.
I lavori iniziarono nel 1519 su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio e sostituirono precedenti fortificazioni utilizzate dai Pisani e dai Genovesi. L’opera fu conclusa nel 1534, sotto il duca Alessandro dei Medici.
La Fortezza Vecchia è composta da tre bastioni: l’Ampolletta, che guarda verso la città, la Canaviglia, rivolta verso il porto, e la Capitana, che si affaccia a nord-est.
Dominante sulla struttura si erge il Mastio di Matilda, una torre circolare alta 30 metri. Deve il suo nome a Matilde di Canossa anche se non fu lei a commissionarne la costruzione, bensì i pisani intorno all’anno 1200, con l’intento di fornire protezione a quel lato del porto.
Oggi la Fortezza Vecchia ha un calendario ricco di eventi interessanti e coinvolgenti.
Orari d’apertura: Orario estivo (1 maggio – 30 settembre) tutti i giorni dalle 9 alle 24.
Orario invernale (1 ottobre – 30 aprile) dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20, chiuso il lunedì.
Costo del biglietto: gratis. Eventi a pagamento.
9. L’acquario di Livorno
L’Acquario di Livorno è piuttosto piccolo ed è situato proprio a ridosso della Terrazza Mascagni.
È l’unica struttura nel suo genere che contiene un’area marina archeologica greco-romana: una grande vasca con la scenografica riproduzione di un relitto di nave romana.
Ci sono inoltre vari percorsi che ricostruiscono diversi ambienti marini, soprattutto mediterranei, e un rettilario.
Non dimenticarti di visitare la terrazza panoramica al primo piano per una splendida vista sul mare e sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
Per informazioni sempre aggiornate su orari e biglietti consiglio di consultare il sito ufficiale.
10. Museo Civico Giovanni Fattori a Villa Mimbelli
All’interno di una villa costruita a metà Ottocento dal commerciante di grano di origine dalmata Francesco Mibelli, prende vita il Museo Civico Giovanni Fattori. Questa storica dimora, che porta il nome del suo primo proprietario, ospita una ricca collezione d’arte.
Al suo interno custodisce circa 400 opere dalla metà dell’800 al 1940 circa, realizzate soprattutto da artisti livornesi.
La raccolta iniziò nel 1857 con la donazione, dai livornesi al Comune, del dipinto “Gli esuli di Siena” di Enrico Pollastrini ed è cresciuta sempre più grazie ad acquisti e lasciti.
Il nucleo principale è costituito dalle opere di Giovanni Fattori: 22 dipinti, 200 disegni e acqueforti, affiancate da opere di altri macchiaioli quali Silvestro Lega, Serafino De Tivoli, Telemaco Signorini, Giovanni Boldini e Cristiano Banti e di Postmacchiaioli e Divisionisti.
Orari d’apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Chiuso: tutti i lunedì, Capodanno, 1 maggio, Ferragosto, Natale.
11. La Casa Natale di Amedeo Modigliani
Passeggiando lungo via Roma, al civico 38, troverai la targa che indica la Casa natale di Amedeo Modigliani. E’ visitabile solo prenotando in anticipo, per questo motivo non dimenticarti di fare la tua prenotazione.
E’ una delle cose più particolari e interessanti da fare a Livorno anche per i non appassionati dell’artista. La visita dura un’ora e grazie alla guida scoprirai certamente tanti aneddoti curiosi immedesimandoti nel personaggio proprio laddove visse la famiglia Modigliani.
L’arredamento riproduce perfettamente l’originale permettendoti di vivere l’atmosfera che aleggiava nelle tipiche abitazioni borghesi di metà Ottocento. Ammirerai salotti e piccoli studi con decori retrò e la cucina con il lavello in marmo originale.
La casa sembra ancora abitata, con le pagelle scolastiche di un giovane Amedeo esposte. Troverai anche ritratti di famiglia, inclusa una toccante foto in cui l’artista abbraccia il suo maestro, Fattori e fotografie delle sue opere più celebri.
Nel Salone della Musica sono esposte opere di artisti contemporanei che reinterpretano Modigliani con stili e tecniche diverse.
Orari d’apertura: la Casa di Modigliani è aperta solo su prenotazione, scrivendo a info@casanatalemodigliani.it.
12. Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
A circa 2 km dal centro di Livorno, c’è una tappa imperdibile per gli amanti della natura e della scienza: il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.
Situato all’interno di Villa Henderson, un palazzo storico costruito alla fine del XVIII secolo, il museo custodisce fossili, minerali e animali imbalsamati, che descrivono la biodiversità del Mediterraneo e delle acque di Livorno.
Tra le varie esposizioni, la Sala dell’Uomo offre uno sguardo sull’evoluzione umana, mentre la Sala del Mare si concentra sulla biologia dei cetacei, con scheletri di fauna marina mediterranea in mostra.
Troverai anche un grazioso Giardino Botanico, con piante locali e un Planetario, custodito sotto una cupola di cinque metri di diametro.
Per informazioni sempre aggiornate sul costo del biglietto e sugli orari di apertura consiglio di consultare il sito ufficiale.
13. La Torre del Marzocco
Un’altra attrazione da vedere a Livorno è la Torre del Marzocco, che si erge a guardia del porto. Questa torre fu costruita intorno al 1460 dai fiorentini e deve il suo nome alla banderuola in rame raffigurante un leone rampante, il Marzocco, che si trovava sulla sua sommità. Il Marzocco fu colpito da un fulmine nel 1737 e non è mai stato sostituito.
Puoi visitarla dall’esterno e scattarle splendide foto, soprattutto al tramonto.
14. Il Cimitero degli Inglesi
Se stai cercando qualcosa di insolito da vedere a Livorno, ti consiglio una visita al Cimitero degli Inglesi, uno dei cimiteri protestanti più antichi in Italia.
Si tratta di un piccolo spazio che ospita le tombe di molti cittadini britannici arrivati a Livorno nel XVI secolo, quando la città diventò una base della marina inglese. Questo cimitero è un importante sito storico e offre un’opportunità unica per riflettere sulla storia della città e la sua connessione con il mondo anglosassone.
Immerso in una fitta vegetazione di cipressi secolari, piante mediterranee e olmi della Virginia, il cimitero è proprio un luogo di pace e contemplazione. Si narra che gli olmi siano stati piantati dai marinai americani in visita ai propri cari.
Le tombe, che spaziano dallo stile Settecentesco al neoclassico, affascinano per la loro eleganza architettonica e i dettagli artistici
Tra i personaggi illustri sepolti nel cimitero degli Inglesi di Livorno si trovano:
- Thomas e Leonard Digges, due pionieri della scienza e dell’astronomia;
- Robert Bateman, ricco mercante;
- lo scozzese Francis Horner, membro del parlamento britannico che nel 1813 ospitò l’amico Ugo Foscolo nella sua villa: sembra che il poeta trasse ispirazione anche da questo cimitero per comporre i “Sepolcri”.
- Bertel Thorvaldsen, il celebre scultore danese che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte neoclassica e principale rivale di Canova;
- Tobias Smollett, un rinomato romanziere, storico e medico chirurgo scozzese;
- Richard Starke, governatore della provincia di Madras in India e padre di Mariana, la donna che dopo aver viaggiato in Italia scrisse un diario di viaggio che, per la sua precisione di dettagli, sarebbe servito da modello per le successive guide;
- Louisa Pitt, amante di Willliam Beckford, autore del romanzo gotico Vathek.
15. I Murales di Livorno: cosa vedere a Livorno se ami la street art
Sai che le strade di Livorno sono anche una vivace galleria d’arte a cielo aperto? Passeggiando per il centro storico e nell’immediata periferia troverai numerose opere di street art, murales coloratissimi che non solo abbelliscono gli spazi pubblici, ma portano anche significati profondi, riflettendo la cultura, la storia e le emozioni della comunità locale.
I murales affrontano temi vari, dalla memoria storica, all’ambiente, dalla celebrazione di valori come uguaglianza e accoglienza, alla poesia. La loro importanza va oltre l’estetica: fungono da catalizzatori per il dialogo sociale e la riflessione, coinvolgendo i cittadini e i visitatori in un’esperienza condivisa affascinante.
Percorrendo Via Giuseppe Verdi e i vicoli limitrofi troverai un’infinità di saracinesche dei garage di abitazioni private completamente decorati con opere che ricordano personaggi famosi e le loro citazioni più significative.
Tra gli artisti principali che hanno arricchito tutte le altre zone di Livorno con le loro opere, puoi ammirare:
- Oblo Creature, anche nota come Giulia Bernini, con “Pesce Specifico” nella facciata di SA.BA srl, in Via delle Macchie 2/4, e “Saltimbanchi” presso la casa famiglia Oami in Borgo San Jacopo 136,
- Ligama che ha realizzzato “Fiori di Glicine” a Scali delle Pietre e “Quando manca l’aria” in Via Pompilia.
- gli artisti romani Solo e Diamond con “Sirvana”nella Cabina E-Distribuzione di viale Boccaccio ,
- Gio Pistone con “Diana” nella RSA Bastia Passaponti,
- Valentina Restivo con “Non Gioconda” in via Pompilia,
- lo spagnolo El Rey de la Ruina con “Mascagni Pop”, a Scali delle Cantine 66
- Nian con “Le donne del porto”, nell’Arena Astra in Piazza Luigi Orlando 39,
- Mr Thoms con “Questione di incastri”, in Viale Nazario Sauro 32/34.
Se desideri esplorare questa dimensione artistica di Livorno, puoi trovare molte mappe online che tracciano itinerari specifici, permettendo di seguire i numerosi murales in base ai significati e agli artisti.
Cosa vedere a Livorno: un’imperdibile tappa gastronomica
16. Il Mercato Centrale
Considerando che anche la gastronomia è un elemento fondamentale per conoscere l’anima di un luogo, non puoi perderti una visita al Mercato Centrale, o Mercato delle Vettovaglie, che rappresenta un autentico fulcro della cultura culinaria di Livorno.
Questo vivace mercato coperto, costruito alla fine del 1800 e ispirato alle grandi halles parigine, è il secondo più grande d’Europa e offre un’esperienza culinaria unica. Qui puoi assaporare una vasta selezione di prodotti tipici locali, tra cui pesce fresco, salumi e formaggi, e lasciarti tentare dalle delizie di street food, come il famoso cacciucco, una ricca zuppa di pesce, il baccalà alla livornese e il panino con il lampredotto.
Passeggiando tra le circa 200 botteghe e le 92 cantine che si affacciano sul Fosso Reale, potrai anche ammirare la bellezza della struttura realizzata in acciaio e vetro, che si conferma una splendido esempio di architettura di fine Ottocento.
Orari d’apertura: i banchi di vendita sono aperti tutti i giorni indicativamente dalle 7.30 alle 14, con alcune aperture serali.
Cosa vedere nei dintorni di Livorno
17. Il Santuario della Madonna delle Grazie
A circa 10 km dal centro di Livorno, il Santuario della Madonna delle Grazie (o Madonna di Montenero) merita una visita.
Le sue origini sono avvolte nella tradizione e nel mistero. Si narra che il 15 maggio 1345, durante la festa di Pentecoste, un povero pastore zoppo trovò un’immagine miracolosa della Vergine Maria e, seguendo una visione, la portò su quel colle, allora noto come rifugio di briganti. Una volta raggiunta la cima, il pastore guarì.
In seguito a quell’evento miracoloso la fama del santuario crebbe rapidamente, e la Madonna di Montenero è diventata anche la patrona della Toscana.
Visitando il Santuario della Madonna delle Grazie potrai ammirare la galleria degli ex-voto, una suggestiva raccolta di circa 700 oggetti lasciati dai devoti in segno di gratitudine per i miracoli ricevuti, tra cui opere di artisti illustri come Giovanni Fattori e Renato Natali.
Inoltre, il Santuario funge da tempio funerario per alcuni celebri livornesi come Francesco Domenico Guerrazzi, Enrico Pollastrini, Giovanni Fattori, Carlo Bini e Paolo Emilio Demi, e ricorda, con due lapidi Amedeo Modigliani e Pietro Mascagni, sebbene sepolti altrove.
Orari d’apertura: Sabato e prefestivo dalle 6.30 alle 19.00, festivo e feriale dalle 6.30 alle 18.00.
*L’articolo contiene link di affiliazione a siti terzi.