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Lo Spilberk: il carcere che ha ispirato “Le mie prigioni” di Silvio Pellico

Sapevi che il carcere che ha ispirato “Le mie prigioni” di Silvio Pellico si trova a Brno in Repubblica Ceca ed è visitabile?

Si tratta della fortezza dello Spielberg (in ceco Špilberk), che da più di 7 secoli domina lo skyline di Brno ricordando la sua funzione protettiva ma anche il periodo più buio della sua storia.

Durante il regime asburgico fu utilizzata come carcere diventando la famigerata “prigione delle nazioni” che Silvio Pellico descrisse dettagliatamente nella sua opera più famosa.

Il primo ministro austriaco Metternich dovette ammettere che una tale crudeltà al suo interno danneggiò l’immagine dell’Austria più di una guerra perduta.

Ma prima di diventare famoso per le crudeltà che Silvio Pellico” descrisse nel libro “Le mie Prigioni”, lo Spielberg aveva già alle spalle una lunga ed intensa storia. Scopriamola insieme.

La storia della fortezza dello Spielberg

Fortezza dello Spielberg - Brno
Fortezza dello Spielberg – Brno

Il castello dello Spielberg fu costruito nel XIII secolo dal re ceco Přemysl Otakar II per affermare la solidità del suo potere e creare una sede per i governanti della Moravia.

Le più antiche testimonianze scritte dell’esistenza delle cappelle e di alcuni locali del castello risalgono agli anni 1277-1279. Tuttavia, i margravi moravi iniziarono ad abitare il castello solo un secolo dopo con Jan Jindřich (1350-1375) e suo figlio Jošt (1375-1411).

Con loro, Brno visse il periodo più fiorente della sua storia che terminò proprio poco dopo la morte di Jošt quando lo Špilberk perse definitivamente la sua funzione residenziale. Durante le lotte tra il re ceco Jiří di Poděbrady e il re ungherese Matthias Corvinus il castello diventò una fortezza militare cadendo in un rapido declino. Fu alla fine della Guerra dei Trent’anni che dimostrò nuovamente la sua potenza resistendo all’assedio degli svedesi nel 1645.

Fu poi gradualmente convertito nella più massiccia e importante fortezza barocca della Moravia. Vi furono imprigionati diversi personaggi militari di alto rango, tra cui i comandanti austriaci Bonneval e Wallis e l’ufficiale Franz Freiherr von der Trenck che vi morì nel 1749 e fu poi sepolto nella cripta dei Cappuccini.

Nel 1783 l’imperatore Giuseppe II decise di trasformare lo Spielberg in una prigione civile per i criminali più incalliti e fece ricostruire le casematte. Le loro celle potevano accogliere fino a 200 prigionieri, sfruttati per i lavori forzati.

Il piano terra dell’ala nord era destinato invece ai prigionieri “politici”.

Tra questi ci furono i rivoluzionari francesi che parteciparono alle guerre di coalizione con la Francia (Jean B. Drouet), 15 giacobini ungheresi guidati dallo scrittore Ferenc Kazinczy, 200 polacchi partecipanti alla rivolta di Cracovia del 1846 ed anche il poeta Silvio Pellico che dopo una prigionia di 9 anni ha reso famosa la fortezza con il libro “Le mie prigioni”. 

Sala dedicata a Silvio Pellico e alla sua opera "Le mie prigioni" - Spielberg - Brno
Sala dedicata a Silvio Pellico e alla sua opera “Le mie prigioni” – Spielberg – Brno

Nel 1855 l’imperatore Francesco Giuseppe I trasformò la fortezza in una caserma e così rimase per circa 100 anni.

Durante le guerre mondiali tornò ad esser un duro centro di oppressione per molti civili obiettori del regime austro-ungarico prima e dell’occupazione nazista della Cecoslovacchia poi. 

Il 1959 fu l’anno della fine della storia militare dello Spielberg con la liberazione definitiva dall’esercito cecoslovacco. Già l’anno successivo diventò il Museo della Città di Brno e nel 1962 Monumento del patrimonio nazionale.

La fortezza dello Spielberg oggi

La fortezza dello Spielberg è visitabile in ogni angolo, dalle casematte, alle prigioni fino agli ambienti di rappresentanza e alla torre. La maggior parte degli edifici però non ha più l’aspetto medievale delle origini in seguito alla conversione in prigioni avvenuta negli anni ’30 dell’Ottocento.

Potrai però ancora passeggiare lungo il fossato e scoprire i vari ingressi alle casematte, una delle curiosità architettoniche più suggestive della fortezza.

Le casematte dello Spielberg

Le casematte furono costruite nel 1742 durante i lavori finali della conversione in fortezza barocca, sotto il comando dell’ingegnere colonnello Rochepin.

Ma che cosa sono le casematte?

Accesso alle casematte dello Spielberg - Brno
Accesso alle casematte dello Spielberg – Brno

La parola deriva da un dialetto di una lingua romanza in cui “casa” ha il significato che conosciamo anche oggi, mentre “matta” significa buio.

Ed entrando da uno dei tanti accessi della fortezza, ti renderai subito conto di quanto questo nome fosse azzeccato.

Preparati a percorrere stretti ed alti cunicoli con il solo ausilio di una corda lungo le pareti, oppure della luce del tuo cellulare. Se riesci a trovare una fonte di illuminazione, scoprirai le diverse destinazioni d’uso di quelle sale.

Le casematte dello Spielberg nel corso dei secoli

Tra il XVII e il XVIII secolo le casematte venivano utilizzate come riparo per l’esercito e per i materiali militari. Avevano anche alcuni forni per la cottura del pane che sfamava circa 5000 persone e potevano ospitare fino a 1200 uomini.

Nel 1783 l’imperatore Giuseppe II decise di utilizzare le casematte per uno scopo totalmente diverso: come prigione per i criminali più pericolosi condannati all’ergastolo.

Il suo successore Leopoldo II cercò però di moderare le severe punizioni. Nel 1790 abolì l’incatenamento a vita, fece togliere le celle di legno e vietò la reclusione nel piano inferiore delle casematte. 

Il piano superiore delle casematte rimase adibito a carcere fino all’inizio degli anni Trenta dell’Ottocento.

Questi ambienti così suggestivi e misteriosi, intorno ai quali circolano ancora numerose leggende romantiche e spaventose, furono aperti al pubblico per la prima volta nel 1880 da Anton Costa-Rossetti, il direttore degli edifici militari di Brno dell’epoca.

Il loro aspetto originario è cambiato nel corso dei secoli ed in particolar modo durante la Seconda Guerra Mondiale con gli interventi dell’esercito tedesco.

La ricostruzione effettuata negli anni 1987-1992 ha cercato però di riportarle alla forma originale del XVIII secolo quando fungevano da terribile prigione voluta dall’imperatore Giuseppe II.

Oggi, la visita alla fortezza dello Spilberk merita anche solo per questa insolita ed emozionante esperienza.

Le Mie Prigioni di Silvio Pellico allo Spielberg

Fra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento nel piano superiore del vecchio edificio carcerario ed in alcuni edifici dell’ala nord furono imprigionati tutti i nemici dell’Impero Asburgico.

Erano nobili, funzionari, ufficiali condannati per reati come appropriazione indebita o falsificazione di documenti e tutti coloro che combattevano contro l’assolutismo asburgico.

I rivoluzionari francesi e polacchi, i Giacobini ungheresi e i Carbonari italiani sperimentarono la crudeltà di quelle carceri. E tra i patrioti italiani ci furono anche Silvio Pellico, Piero Maroncelli e Federico Confalonieri.

Proprio nelle stanze in cui si suppone trascorsero quasi 10 anni, oggi c’è una mostra che ripercorre la vita e la prigionia dei vari rivoluzionari di tutte le nazioni coinvolte.

Purtroppo la maggior parte delle spiegazioni e delle didascalie sono in ceco e solo raramente in inglese quindi la comprensione è piuttosto difficoltosa.

Tuttavia nelle sale dedicate agli italiani ci sono alcuni tablet in cui è possibile reperire qualche informazione anche in italiano.

I prigionieri italiani dello Spielberg - Brno
I prigionieri italiani dello Spielberg – Brno

Altre attrazioni all’interno della fortezza dello Spielberg

Il Museo della città di Brno nello Spielberg accoglie anche mostre permanenti e temporanee.

Tra le sezioni principali della mostra puoi trovare:

  • la storia di Brno, con documenti d’archivio e collezioni di armi antiche, orologi, porcellane, mobili e reperti vari. Ripercorrerai i momenti storici salienti dalla prima nota scritta della città nella Cronaca della Kosmova fino al periodo di sviluppo dell’artigianato e della manifattura nel XIX secolo.
  • mobili del XVIII secolo provenienti dal convento elisabettiano di Brno, costretto a mettere in vendita la farmacia barocca che oggi è visibile gratuitamente in quanto fa parte del negozio di souvenir.
  • La torre di avvistamento: in un angolo nascosto di un cortile interno, una scala esterna conduce ad una sala in cui troverai una seconda scala a chiocciola in legno, senza alcuna indicazione. Dovrai salire ben 103 gradini per arrivare in cima alla torre e godere di una splendida vista sulla città. Durante le giornate di cielo limpido potrai vedere anche la sagoma dei Monti Pálava e nelle vicinanze Villa Tugendhat.
Museo della città di Brno - Fortezza dello Spielberg
Museo della città di Brno – Fortezza dello Spielberg

Curiosità: durante i lavori di restauro del campanile della torre è stata inserita una capsula del tempo. Chissà quale messaggio contiene per le future generazioni.

  • La torre prismatica, dove potrai ammirare alti soffitti con capriate in legno e le piastrelle nel pavimento che riportano gli stemmi dei paesi governati dal presunto fondatore Ottokar II. Qui troverai anche lo stemma della Moravia: una grande aquila in legno del XVIII secolo.
  • la Cappella Reale è un altro dei pochi spazi di rappresentanza che ricordano lo Spielberg medievale. Si trova accanto alla torre prismatica ed ha bellissime vetrate colorate che creano spettacolari giochi di colori quando il sole le illumina.

Eventi alla fortezza dello Spielberg

Eventi in costume alla fortezza dello Spielberg - Brno
Eventi in costume alla fortezza dello Spielberg – Torre prismatica – Brno

Durante la stagione estiva nei cortili del castello e in alcune sale interne si svolgono vari eventi culturali, rievocazioni storiche, cacce al tesoro in costume per bambini, concerti, spettacoli teatrali e mercatini di prodotti tipici.

La visita, con i figuranti in costume che appaiono in ogni angolo (anche nelle casematte) diventa ancora più intrigante. Se hai la fortuna di assistere ad uno di questi eventi riuscirai a compensare la delusione per le scarse informazioni.

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