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La Lonja de la Seda a Valencia: gioiello di architettura gotica

Nel cuore pulsante di Valencia, tra le strade animate e i profumi delle tapas, si erge un monumento che racconta storie di mercanti e scambi secolari: la Lonja de la Seda o Borsa della Seta.

Questo capolavoro dell’architettura gotica, già Monumento Storico Artistico Nazionale dal 4 giugno 1931, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 5 dicembre 1996, ed è una delle attrazioni più affascinanti da vedere a Valencia.

Attraverso la maestosa struttura medievale di circa 1990 metri quadrati con imponenti colonne e i delicati dettagli ornamentali, la Lonja ci invita a immergerci in un’epoca in cui, tra le molte merci in commercio, la seta era considerata più preziosa dell’oro.

Scopriamo insieme questo straordinario edificio che continua a incantare visitatori da tutto il mondo.

Un po’ di storia della Lonja de la Seda di Valencia

Portale Lonja de la Seda Valencia

La Lonja de la Seda è caratterizzata da un insieme di edifici, un tempo teatro di intensi e fiorenti scambi commerciali. Il termine spagnolo “Lonja” deriva dall’italiano “loggia” per rimarcare il concetto che in passato i mercanti erano soliti riunirsi sotto i portici dell’edificio per esporre e vendere la propria mercanzia. Sebbene le merci in vendita fossero variegate, il prodotto principale di scambio era proprio la seta, da cui la struttura prende il nome

La sua costruzione iniziò nel 1483, per far fronte al notevole sviluppo commerciale che Valencia aveva raggiunto nel XV secolo.

Inizialmente le compravendite si svolgevano in Plaza del Doctor Collado, ma la sua capienza divenne ben presto insufficiente per permettere alle autorità di controllare correttamente gli affari.

Per questo motivo, venne presa la decisione di costruire la Lonja de la Seda, così grande e spettacolare da diventare uno dei simboli principali della città. Ancora oggi gli abitanti di Valencia nominano orgogliosamente la Borsa della Seta come l’edificio storico che rappresenta in modo migliore la storia della città: non solo per la sua affascinante architettura gotica ma anche perché simbolo della potenza economica che rappresentò alla fine del XV secolo.

Ispirato a una struttura simile presente a Palma di Maiorca, il progetto fu curato dagli architetti Pere Compte, Joan Ibarra e Joan Corbera. La torre merlata e la sala del mercato, caratterizzate da un’impronta gotica fiammeggiante, vennero completate nel 1498 ma i lavori complessivi si protrassero fino al 1533.

La Lonja de la Seda si divide in 5 meravigliosi ambienti, dove avvenivano attività diverse. All’esterno, la facciata con le grandi mura esterne e le imponenti porte d’ingresso ricorda la struttura di un castello medievale.

La Sala delle Colonne o delle Contrattazioni

La Sala de Contratación o Salón Columnario, in italiano Sala delle Colonne o delle Contrattazioni, è l’area più importante dove i mercanti vendevano i loro prodotti e firmavano gli accordi per le grandi quantità di merce.

Qui ebbe sede anche la “Taula de Canvis”, istituita a Valencia nel 1407: istituzione finanziaria tipica delle città della Corona di Aragona, che agevolava la circolazione dei capitali.

La Taula o Tavola, utilizzata per registrare transazioni commerciali e contenente la prima cambiale conosciuta in Spagna, è conservata nell’archivio comunale di Valencia, all’interno del Palacio de Cervelló .

Oltre alla sua importanza economica, la Sala delle Contrattazioni si contraddistingue anche per l’incredibile bellezza: la pietra di Massarrojos (località nelle vicinanze di Valencia) è stata utilizzare per creare incredibili dettagli gotici con qualche traccia dell’allora nascente stile rinascimentale.

Il soffitto presenta una suggestiva architettura tardo gotica ed è sorretto da leggiadre colonne elicoidali alte quasi 16 metri, che dividono la sala in tre aree.

La struttura è stata progettata come un vero e proprio tempio del commercio, e il suo interno evoca un’allegoria del Paradiso. Le colonne richiamano l’immagine delle palme, mentre le cupole simboleggiano la volta del cielo. Lungo tutte e quattro le pareti della sala si estende una fascia blu, su cui è incisa in lettere dorate una dichiarazione che celebra l’integrità dei mercanti e la magnificenza dell’edificio.

Inclita domus sum annis aedificata quindecim. Gustate et videte concives quoniam bona est negotiatio, quae non agit dolum in lingua, quae jurat proximo et non deficit, quae pecuniam non dedit ad usuram eius. Mercator sic agens divitiis redundabit, et tandem vita fructur aeterna.

ovvero

“Questa casa illustre fu costruita quindici anni fa. Gustate e vedete, cittadini, che buona è la negoziazione, che non trama inganni con la lingua, che giura per il prossimo e non fallisce, che non presta denaro a usura. Un mercante che agisce in questo modo avrà abbondanza di ricchezze e, alla fine, godrà della vita eterna.”

Questa iscrizione vuole celebrare l’onestà e l’integrità nel commercio, sottolineando che un mercante onesto prospererà sia materialmente che spiritualmente.

Lo scrittore antropologo e sociologo valenziano, Joan Francesc Mira, sostiene che quelle parole volessero ricordare anche che non era necessario essere protestanti o stranieri per fondare un buon commercio, evidenziando così l’unione tra etica ed economia.

Il Padiglione del Consolato del Mare e la Camera d’Oro

Padiglione del Consolato del Mare Borsa della Seta Valencia

Il Padiglione del Consolato, si estende nell’ala laterale della Lonja de la Seda ed ospitò la sede del Tribunale del Mar, il primo tribunale mercantile marino nato in Spagna nel 1283. Al piano terra del Consolato potrai accedere dal Patio de los Naranjos o dalla cappella, ed ammirare un suggestivo soffitto in stile rinascimentale. La sala viene oggi utilizzata per mostre ed esposizioni multimediali.

Una meravigliosa scalinata monumentale in pietra, situata nel Pati dels Tarongers, permette l’accesso al piano superiore che custodisce la Camera d’Oro.

Questa incantevole sala è caratterizzata da un soffitto gotico in legno policromo, realizzato dal capomastro della città Joan del Poyo nel XV secolo. Un trionfo di ben 670 pezzi che rappresentano figure zodiacali, bellicose, grottesche, chimeriche, musicali e araldiche, rende il soffitto straordinariamente affascinante. E si nota anche lo scudo di Valencia ripetuto ovunque.

La Torre con la Cappella della Lonja de la Seda

Scala torre Lonja de la Seda Valencia

Al centro dell’imponente struttura si erge la torre che si sviluppa su tre piani e comprende anche una piccola cappella.

In questo ambiente sacro si celebrò la prima messa della Lonja, nel 1499. E’ caratterizzata da una cupola dove si possono ammirare 8 piccoli scudi della città, angeli musicali e la Vergine della Misericordia, realizzata nella chiave centrale nel 1465. Nella cappella si può accedere tramite due ingressi: uno decorato con un bassorilievo del Creatore che sorregge il globo e, l’altro, dal lato del Padiglione del Consolato, con lo scudo della città.

Ai piani superiori si accede attraverso una scala a spirale in pietra. In origine, al primo piano si trovavano le carceri destinate ai mercanti dichiarati insolventi.

L’intera struttura è ornata da affascinanti dettagli gotici in pietra, tra i quali gargouille, busti di imperatori romani, un drago e un uomo senza vesti – simbolo di purezza – una coppia abbracciata e un uomo seduto su un tavolo, tra le tante.

Sopra le ampie finestre si può osservare lo stemma della città sorretto da due angeli, mentre sopra la porta spicca lo stemma del Regno di Valencia.

Il Pati dels Tarongers

Pati dels Tarongers Lonja de la Seda Valencia

Un altro ambiente suggestivo e imperdibile della Loggia della Seta, è il Pati dels Tarongers – il patio degli aranci – un angolo di serenità e pace, adornato da alberi di arancio e cipresso che danzano dolcemente intorno alla fonte centrale a forma di stella a otto punte.

Qui potrai rilassarti e contemplare la bellezza che ti circonda, sedendoti sulle panchine in pietra.

Il Piano seminterrato

sotterranei Borsa della Seta Valencia

Accanto alla scalinata che conduce al secondo piano, se ne trova un’altra che comunica con livello seminterrato, formato da due spazi distinti, divisi da una parete con un passaggio che li collega. Il primo ambiente è di dimensioni ridotte rispetto al secondo, che risulta più ampio, sorretto da pilastri ottagonali e coperto da una volta a crociera. Lungo le pareti di quest’ultimo si estende una panca in pietra.

Qualunque ambiente tu stia esplorando, ricorda di prestare attenzione ai dettagli delle sculture e dei medaglioni.

Questi elementi rappresentano figure allegoriche, entità angeliche o demoniache, personaggi storici o mitologici e i famosi gargoyle: creature mostruose in pietra che sporgono dalla sommità della loggia. Secondo la leggenda, questi animali simili a draghi, si animano per proteggere la chiesa dai malintenzionati. In realtà, la loro funzione è più pratica: permettono il deflusso dell’acqua dai tetti e dalle grondaie, evitando che le pareti si deteriorino a causa dell’umidità.

Info utili per la visita della Lonja de la Seda di Valencia

La Lonja de la Seda di Valencia è situata in Plaza del Mercado, proprio di fronte al Mercato Centrale e alla Chiesa de los Santos Juanes (San Giovanni del Mercato).

E’ aperta:

  • dal Lunedì al Sabato dalle 10:00 alle 19:00,
  • la Domenica e nei Giorni festivi dalle 10:00 alle 14:00.

Il costo del biglietto è di:

  • 2 € intero, 1 € per gruppi, studenti, pensionati, famiglie numerose,
  • è gratuito la domenica e nei giorni festivi e con la Valencia Tourist Card.

Per la visita all’interno della Lonja de la Seda consiglio il prezioso supporto dell’audio guida, un grande valore aggiunto nella scoperta di tutte le funzioni, dei dettagli e delle curiosità che caratterizzano la struttura.

Per approfondire la storia della seta, dal processo di raccolta e lavorazione fino alla sua commercializzazione, ti consiglio anche la visita del Museo della Seta. Si trova all’interno di uno storico edificio che fungeva da sede del “Collegio dell’Arte Maggiore della Seta”, minuziosamente restaurato.

Ringrazio Visit Valencia per la collaborazione e per avermi fornito la VTC che mi ha permesso di esplorare e raccontare tutte le meraviglie della città, tra cui La Lonja de la Seda.


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