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La Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire: la “Cappella Sistina” di Valencia

Nel cuore pulsante di Valencia, la Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire è un vero e proprio scrigno di arte e storia: una testimonianza vivente di secoli di fede e tradizione che negli ultimi anni ha acquisito un valore ancora maggiore dopo i restauri che hanno riportato alla luce un’opera sensazionale definita come la “Cappella Sistina di Valencia”.

Le origini della Chiesa di San Nicola di Valencia

Le origini di una chiesa nel luogo in cui oggi sorge la Chiesa di San Nicola di Bari, risalgono al XIII secolo quando fu costruita la Parrocchia di San Nicola, sui resti di un luogo di sepoltura romano.

Era il 1242 quando la Chiesa diventò una delle dodici prime parrocchie cristiane a Valencia, dopo che il re Giacomo I la donò all’ordine dei Domenicani.

Nel XV secolo iniziarono varie trasformazioni che la portarono a raggiungere lo splendore e le dimensioni che possiamo ammirare ancora oggi.

Gli interventi in stile gotico promossi dalla famiglia Borgia tra il 1419 e il 1455 furono poi sostituiti da modifiche barocche effettuate tra il 1690 e il 1693.

Fu in quel contesto che nacquero gli affreschi raffiguranti scene della vita di San Nicola di Bari e di San Pietro Martire, disegnati da Antonio Palomino e dipinti da Dionís Vidal.

volta Chiesa San Nicola Valencia

Nel corso del tempo fu eretto un altare in onore di San Pietro Martire, poiché nella chiesa avvenne un miracolo che salvò la vita di un neonato.

La devozione per il Santo crebbe notevolmente, e la sua figura divenne così significativa che fu riconosciuto come “contitolare” della parrocchia. Nonostante ciò, i Valenciani nutrono una più profonda devozione per San Nicola, il protettore dell’infanzia che ogni anno porta doni ai bimbi di tutto il mondo.

Nel 1760 fu costruita la Cappella della Comunione nel luogo in cui si trovava l’antica casa abbaziale.

Accanto all’abside gotica di San Nicolás, dal XVII secolo furono aggiunti una nuova Sacrestia, il Trasaltar (nel 1664) e altre strutture che si affacciano sulla Plaza del Correo Viejo. Il campanile ai piedi della chiesa fu costruito tra il 1658 e il 1757.

Nel 1864 fu aggiunta la porta negotica che si apre su Plaza de San Nicolás, realizzata da Timoteo Calvo, autore anche della facciata e del passaggio che conduce a Caballeros Street.

azulejo Chiesa San Nicola Valencia

Nel 1957 l’Associazione di San Vicente del Tros Alt fece installare un bellissimo pannello di azulejo a sinistra della porta che si affaccia su Plaza de San Nicolás.

L’opera riporta le seguenti parole:

“Il rettore di questa parrocchia di San Nicolás fu Alfonso de Borja, Callisto III, che canonizzò San Vicente Ferrer il 29 giugno 1455, realizzando così la profezia del Santo”.

La volta della Chiesa: la “Cappella Sistina” di Valencia

La volta della Chiesa di San Nicola merita senza alcun dubbio l’appellativo che la paragona alla Cappella Sistina. Non a caso è stato proprio il restauratore Gianluigi Colalucci, che nel 2016 si è occupato del restauro dell’originale Cappella Sistina, a conferirgli questo titolo.

Il restauro della volta è avvenuto grazie al dipartimento di Conservazione e Restauro del Patrimonio Culturale dell’Università Politecnica di Valencia, con il supporto finanziario della fondazione Hortensia Herrero che ha investito ben 4,7 milioni di euro.

E’ stato definito “l’intervento architettonico e pittorico-ornamentale più importante realizzato fino ad oggi a livello internazionale per la magnificenza dell’opera e le tecniche impiegate”.

cappella sistina di Valencia

La volta si estende per circa 2.000 metri quadrati completamente ricoperti da affreschi che raccontano la vita dei Santi titolari: San Pietro Martire e San Nicola Vescovo, accompagnati da figure angeliche, Virtù e testi delle Sacre Scritture.

I colori vivaci e la qualità tecnica degli affreschi, realizzati secondo il progetto di Antonio Palomino e dipinti dall’artista valenciano Dionís Vidal, evocano una bellezza senza tempo. Ogni angolo della volta è ricco di dettagli che invitano a una contemplazione profonda.

Grazie al supporto dell’audio guida potrai comprenderne meglio tutti i dettagli nascosti, insieme a quelli che riguardano le numerose cappelle laterali, dedicate a vari Santi.

Nessuna foto, per quanto bella, potrà mai catturare l’emozione di meraviglia che si prova di fronte a questo straordinario capolavoro. Il posto migliore per ammirarlo è proprio di fronte all’altare, in fondo alla navata. Da quel punto privilegiato, avrai l’impressione di fluttuare tra le magnifiche opere d’arte, immerso in un’atmosfera incantata che ti avvolgerà completamente.

Curiosità: il pellegrinaggio di San Nicola

Effige San Nicola altare Chiesa San Nicola Valencia

Ogni lunedì, la Chiesa di San Nicola di Bari rimane chiusa alle visite in quanto diventa il fulcro di una tradizione di devozione. Questo evento, noto come la “Camminata di San Nicola”, è un pellegrinaggio che celebra San Nicola di Bari, noto per le sue miracolose intercessioni.

I partecipanti, spesso in gruppo, percorrono a piedi il tragitto dalle loro case fino alla chiesa. Questo percorso non è solo fisico, ma rappresenta anche un viaggio interiore, in cui i pellegrini si mettono in cammino con la speranza di ottenere conforto e risposte alle loro preghiere.

In concomitanza con la “Camminata di San Nicola”, si svolge anche la Devozione di San Giuda Taddeo, patrono delle cause perse. Questa figura è particolarmente venerata da coloro che affrontano situazioni difficili e sembrano non avere via d’uscita. I veri credenti si riuniscono per pregare, accendendo candele e offrendo richieste di aiuto, creando un’atmosfera di comunità e sostegno reciproco.

Info utili per la visita della Chiesa di San Nicola a Valencia

La Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire si trova in C/ dels Cavallers, 35, nel cuore della Ciutat Vella di Valencia.

Se arrivi dal centro, ti ritroverai di fronte per prima cosa la facciata laterale con l’Azulejo. Per raggiungere l’ingresso dovrai svoltare a sinistra, oltrepassare la facciata e girare a destra. L’accesso avviene da un vicolo nascosto tra altri palazzi.

La chiesa è aperta:

  • Dal martedì al venerdì: dalle 10:30 alle 19:00 (fino alle 20.30 da luglio a settembre),
  • Sabato: dalle 10:00 alle 18:30 (fino alle 19.30 da luglio a settembre),
  • Domenica: dalle 13:00 alle 19:00 (fino alle 20.20 luglio-settembre),
  • è chiusa il lunedì.

Il costo del biglietto è di:

  • 11 € intero,
  • 8€ ridotto, (pensionati, famiglie numerose e persone con disabilità),
  • gratis per bambini fino a 12 anni,
  • con la VTC avrai uno sconto speciale.

Ti consiglio però di approfittare del biglietto cumulativo di 15 € che comprende anche il Museo della Seta e la Chiesa de los Santos Juanes (anche se quest’ultima è in una fase di profondo restauro e quasi totalmente inaccessibile).

Nel biglietto di ingresso è sempre inclusa l’audio guida (in varie lingue tra cui l’italiano). E’ indispensabile per apprezzare al meglio il valore e il significato di tutte le opere custodite all’interno della chiesa.


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