Categorie
Europa Saragozza Spagna

Cosa vedere a Saragozza: guida ai suoi tesori unici e affascinanti

Se stai cercando una destinazione che unisca storia, cultura, bellezze architettoniche e natura, con tante cose da vedere in un’unica cornice, Saragozza è il luogo che fa per te. Questa affascinante città, situata lungo le rive del fiume Ebro, è un tesoro di meraviglie che spesso sfugge ai circuiti turistici più battuti.

Con la sua straordinaria Basilica del Pilar che si erge maestosa nel centro storico, Saragozza offre un mix unico di spiritualità e arte. Ma non è solo la basilica a catturare l’attenzione: passeggiando per le sue strade, potrai ammirare antiche rovine romane, palazzi storici e vivaci piazze che pulsano di vita.

La città è un crocevia di culture, dove l’eredità musulmana, ebraica e cristiana si intrecciano in un affascinante mosaico di tradizioni e sapori. La gastronomia locale, ricca e variegata, ti delizierà con piatti tipici che raccontano la storia millenaria. Saragozza è anche famosa per le sue feste vivaci, come la Festa del Pilar, che attira visitatori da tutto il mondo.

Pronto a scoprire questo gioiello spagnolo?

Cosa vedere a Saragozza

La Basilica di Nuestra Señora del Pilar
La Cattedrale di San Salvador (SEO) di Saragozza
Il Monumento a Francisco Goya
I resti romani di Caesaraugusta
La Lonja
– Il Caballito de la Lonja
Chiesa di San Juan de los Panetes e Torre Zuda
– La fontana dell’Ispanità di Saragozza
Il Museo Goya di Saragozza
Il Museo delle Lanterne del Rosario di Cristallo di Saragozza
Plaza de los Sitios
Patio de la Infanta
Mercado central
Museo Pablo Gargallo
Il Museo dei Vigili del Fuoco di Saragozza
Il Palazzo dell’Aljafería di Saragozza
L’Acquario fluviale
Cosa vedere a Saragozza: i polmoni verdi della città
– Parco Metropolitano dell’Acqua Luis Buñuel
– Parco Grande José Antonio Labordeta
Cosa vedere a Saragozza: i ponti

La Basilica di Nuestra Señora del Pilar a Saragozza

Cosa vedere a Saragozza Basilica di nostra Signora del Pilar

Iniziamo la lista delle affascinanti cose da vedere a Saragozza, con uno dei suoi simboli: la Basilica di Nuestra Señora del Pilar che si erge maestosa sulle rive del fiume Ebro, nel cuore della città.

La struttura che vediamo oggi è stata più volte ricostruita nel luogo in cui la Vergine in persona posizionò il pilastro (pilar).

La Madonna giunse a Saragozza direttamente da Gerusalemme in aiuto all’Apostolo Giacomo che stava riunendo i primi convertiti al cristianesimo, e chiese la costruzione di una cappella che sarebbe diventata la prima chiesa mariana della cristianità.

La Basilica di Nostra Signora del Pilar custodisce la statuetta della Madonna del Pilar e il pilastro stesso, venerati ogni anno da milioni di pellegrini, oltre a splendide opere d’arte barocche e anche un affresco di Goya. Da non perdere anche la salita alla Torre Mirador che offre una splendida vista a 360 gradi sulla città, sulle cupole e sul fiume Ebro, e il Museo del Pilar.

>>> Approfondisci la storia e le bellezze artistiche della Basilica di Nostra Signora del Pilar <<<

La Cattedrale di San Salvador (SEO) di Saragozza

SEO cosa vedere a Saragozza

La Cattedrale di San Salvador (chiamata anche “la SEO”) è una delle due cattedrali della città, insieme alla Basilica del Pilar.

Fu costruita, come tempio cristiano, nell’XII secolo nel sito in cui in epoche precedenti sorgevano l’antico Foro romano di Augusto e la Moschea Maggiore musulmana. Fu orientata verso nord anziché verso est per evitare di allinearsi con la direzione della Mecca, venerata dai musulmani.

La Catedral del Salvador de Zaragoza si trova in Plaza la Seo ed è facilmente riconoscibile grazie al suo imponente campanile, che conserva elementi dello storico minareto. 

Questo straordinario edificio è il risultato di una storia complessa e affascinante che solo nel 1550 l’ha portata ad assumere l’aspetto attuale.

Con una struttura a cinque navate, la SEO presenta una ricca mescolanza di stili architettonici, dal gotico al mudejar fino al barocco, rendendola una delle cose più affascinanti da vedere a Saragozza.

All’interno, spicca la cappella gotica della Parroquieta, adornata da opere di talentuosi artisti aragonesi e sivigliani. Il presbiterio che la ospita è sovrastato da una cupola realizzata con il meraviglioso stile mudejar che si ritrova anche nell’ipnotica facciata nord della Cattedrale.

Facciata nord della SEO in stile mudejar Saragozza cosa vedere

La Seo ospita anche il Museo Capitolare, dove si possono ammirare oggetti di culto e oreficerie, e il Museo degli Arazzi, che custodisce una pregiata collezione di arazzi francesi e fiamminghi.

Purtroppo non è possibile fotografare gli interni quindi se vorrai vedere questo incredibile gioiello di Saragozza, non ti resta che visitarlo. Ti consiglio di approfittare delle audioguide comprese nel biglietto (anche in italiano) oppure di partecipare ad una visita guidata per comprenderne meglio la storia e le opere d’arte che custodisce.

Il Monumento a Francisco Goya

Monumento a Francisco Goya Saragozza

Di fronte alla Basilica del Pilar e alla SEO potrai ammirare anche il Monumento dedicato a Goya, realizzato negli anni Sessanta dallo scultore catalano Federico Marés.

E’ costituito da una statua che rappresenta l’artista, intento a dipingere le figure dei majos e majas in posa intorno a lui.

I resti Romani: cosa vedere a Caesaraugusta, la Saragozza romana

Mura romane di Saragozza

Come accennato sopra, la Seo sorge proprio dove un tempo i romani avevano costruito il centro della vita pubblica: il Foro Romano.

A pochi passi dalla SEO noterai infatti un moderno padiglione che protegge le incredibili tracce del glorioso passato dell’unica città che porta il nome completo del suo fondatore Cesare Augusto.

Il Foro Romano fa parte di un itinerario sorprendente che in poco più di 1 km ti consentirà di fare un tuffo indietro nel tempo passeggiando tra le antiche rovine.

La Ruta de Caesaraugusta comprende infatti tutti i luoghi cruciali dell’epoca romana: oltre al Foro, potrai ammirare il Teatro, le Terme, il Porto fluviale e le antiche mura nelle vicinanze del Mercato Centrale.

>>> Approfondisci qui l’itinerario completo dei resti romani a Saragozza <<<

La Lonja di Saragozza

La Lonja de Saragozza

Tra la Basilica del Pilar e la SEO, un affascinante palazzo attira l’attenzione: la Lonja, l’antico edificio della Borsa di Saragozza. Un tempo luogo di scambi commerciali per i mercanti, oggi è accessibile al pubblico senza alcun costo e ospita numerose mostre ed eventi.

Purtroppo, durante la mia visita era chiuso per allestimenti, e mi sono persa l’opportunità di vedere le maestose colonne, il soffitto con le volte stellate e le vivaci vetrate colorate. Tuttavia, la facciata esterna è già di per sé un capolavoro, rappresentando un’eccellente espressione dell’arte rinascimentale in Aragona.

La Lonja fu concepita da Don Hernando de Aragón, un esponente della famiglia reale, per fornire alla città uno spazio dedicato alle attività mercantili.

Il Caballito de la Lonja

El Caballito de la Lonja cosa vedere a Saragozza

Nella piazza dietro al palazzo della Lonja, non puoi assolutamente perderti una statua che simboleggia una tradizione passata, la quale ha cullato bambini per generazioni e continua a farlo anche con gli adulti.

Si tratta del Caballito (cavallino) de la Lonja.

Nel basamento della statua si legge: “Al fotografo Angel Cordero Gracia. Fu in questa piazza dal 1925 al 1978”. E’ stata realizzata come omaggio al fotografo di Saragozza che posò in quel luogo un cavallino di cartapesta per circa 50 anni, immortalando i sorrisi dei bambini che, salendogli in sella, sognavano di cavalcare.

Ángel Cordero Gracia, apparteneva alla generazione dei fotografi “minuteros”: fotografi viaggiatori che posizionavano le loro macchine in spazi pubblici, consegnando l’istantanea in loco o “al minuto”, da cui deriva il loro soprannome.

Chiesa di San Juan de los Panetes e Torre Zuda

Chiesa di San Juan de los Panetes e Torre Zuda cosa vedere a Saragozza

Accanto alle antiche mura romane si trova la Chiesa di San Juan de los Panetes fatta costruire nel XII e XIII secolo dall’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme che in quel periodo si stabilì a Saragozza.

L’aspetto barocco attuale risale però alla seconda metà del XVI secolo, quando il Gran Castellano di Amposta Vicente de Ona, fece iniziare i lavoro di ricostruzione in seguito ad un devastante incendio avvenuto ad inizio secolo.

La chiesa fu consacrata nel 1725 ed ha una semplice facciata con un portale barocco sormontato da una nicchia che custodisce la scultura di San Giovanni Battista.

Molto particolare è il campanile laterale a pianta ottagonale, che oltre ad avere uno splendido mix di dettagli mudéjar e rinascimentali, ha anche un’inclinazione simile a quella della Torre di Pisa.

All’interno la chiesa si divide in tre navate uguali, con volte a lunetta e decori barocchi. L’unica traccia della chiesa romanica precedente è il Monogramma di Cristo.

Accanto alla chiesa si trova il Torreón de la Zuda: il mastio dell’antico palazzo di Zuda sede dei governatori musulmani.

Dopo l’occupazione di Saragozza da parte delle truppe cristiane di Alfonso I il Combattente nel 1118, la torre diventò palazzo reale e sede dei re d’Aragona fino al XIII secolo, quando la sua funzione fu trasferita nel palazzo dell’Aljafería.

Diventò anche la prigione reale che vide Giacomo I il Conquistatore e sua moglie Leonor come suoi prigionieri nel 1224.

E i cavalieri dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme lo utilizzarono come ospedale per accogliere poveri e malati.

Il suo aspetto attuale è frutto di varie ricostruzioni avvenute nel XVI e nel XX secolo.

Oggi ospita uno degli uffici del turismo di Saragozza e una splendida terrazza panoramica all’ultimo piano.

La fontana dell’Ispanità di Saragozza

A pochi passi dalla Chiesa, spostandoti verso la Basilica del Pilar, potrai ammirare anche la Fontana dell’Ispanità (Fuente de la Hispanidad).

Nella parte superiore sinistra del monumento si trova un solco che ricorda la penisola dello Yucatán e l’America centrale. La cascata rappresenta il nord del Sudamerica mentre la vasca il resto del continente fino allo stretto di Magellano e alla Terra del Fuoco.

I 3 blocchi prismatici in cemento ricoperti di marmo bianco evocano le tre caravelle su cui salpò Cristoforo Colombo.

Il Museo Goya di Saragozza

Museo Goya Saragozza cosa vedere

Il Museo Goya – Colección Ibercaja è situato nella stupenda Casa di Jerónimo Cósida, un palazzo rinascimentale a pochi passi dalla Seo e dalla Cattedrale del Pilar.

Fino al 2015, il museo ospitava solo una limitata selezione di opere di Francisco Goya, ma da allora ha ampliato la sua collezione integrandola con quella di Ibercaja, una delle principali istituzioni finanziarie spagnole.

Oggi, il museo ospita una significativa raccolta delle opere di Goya. Tra i suoi capolavori si trovano 15 dipinti che spaziano dalla sua giovinezza fino al periodo tra il 1810 e il 1820, con una predominanza di temi religiosi, incluso un autoritratto.

La collezione include anche le incisioni che lo hanno reso, insieme a Rembrandt e Dürer, uno dei principali esponenti di questo stile artistico. In particolare, la serie “Capricci” mette in risalto l’iconica opera “Il sonno della ragione genera mostri”.

Il percorso espositivo è arricchito inoltre da opere di artisti che hanno influenzato Goya o che sono stati influenzati da lui, sia prima che dopo la sua scomparsa.

Ci sono infatti circa 800 opere d’arte dell’avanguardia, tele rinascimentali e barocche con soggetti religiosi, dipinti contemporanei e dal XVIII al XIX secolo, che offrono un’ampia panoramica sulla storia dell’arte spagnola.

Il Museo delle Lanterne del Rosario di Cristallo di Saragozza

Rosario di Cristallo Saragozza

Nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, in Plaza de San Pedro Nolasco, troverai l’ennesima sorpresa che Saragozza ha in serbo per te.

Il Museo delle Lanterne e del Rosario di Cristallo custodisce le meravigliose opere d’arte in vetro colorato che vengono utilizzate durante la Processione del Rosario.

Sono lanterne di grandi dimensioni che rappresentano i misteri del Rosario ma anche personaggi e monumenti importanti come la Basilica del Pilar.

Un tripudio di forme e colori che ti permetterà di scoprire una delle più importanti tradizioni di Saragozza con la gioia negli occhi e nel cuore.

>>> Clicca qui per l’articolo dedicato al Museo delle lanterne e del Rosario <<<

Plaza de los Sitios

Plaza de los Sitios cosa vedere a Saragozza

Plaza de los Sitios si trova a pochi passi dal centro di Saragozza e merita una sosta per i bellissimi giardini che custodiscono una storia affascinante.

In questa piazza si trovavano il frutteto e il convento di Santa Catalina, il Giardino Botanico e la Huerta de Santa Engracia: era un’immenso polmone verde oggi sostituito da piazza e strade.

Questa zona subì una grande trasformazione quando fu scelta per ospitare l’Esposizione ispano-francese, dal maggio al dicembre 1908.

Gli edifici che circondano la piazza risalgono proprio a quel periodo e sono stati sede di varie istituzioni civili e militari, nonché spazi dedicati alle esposizioni. Tra questi troviamo il Museo de Zaragoza (temporaneamente chiuso al momento della stesura di questo articolo – ottobre 2014), la scuola di Arti Applicate, l’Università e l’Ufficio delle Imposte.

Al centro della piazza spicca il Monumento de los Sitios, eretto nel 1908 per ricordare l’invasione francese avvenuta 100 anni prima, e inaugurato da re Alfonso XIII.

Il monumento è un gruppo scultoreo realizzato in pietra e bronzo da Agustín Querol, che celebra la resistenza della città durante i conflitti. Al centro spicca Agustina de Aragón, armata di pistola e circondata da civili e artiglieri, con il Generale Palafox che si erge sullo sfondo davanti alla Torre Nuova.

In cima al monumento si erge un’allegoria di Saragozza, che tiene uno scudo in una mano e allunga l’altra verso i cittadini sottostanti. Ai suoi piedi, un difensore circondato da simboli di gloria, patriottismo e fede, come alloro, cardo e fiori della passione.

Il Patio de la Infanta: cosa vedere a Saragozza nella sede di Ibercaja

Patio de la Infanta cosa vedere a Saragozza

All’interno della sede di Ibercaja si nasconde il Patio de la Infanta, un incantevole gioiello architettonico che racchiude la storia e la bellezza di un’epoca passata.

Questo affascinante cortile, originariamente parte di un palazzo rinascimentale, è famoso per le sue eleganti colonne, i dettagli artistici e la simbologia che fonde amore e astrologia, arte ed esoterismo dando vita a innumerevoli e affascinanti chiavi interpretative.

Un must delle cose uniche e suggestive da vedere nella sempre più sorprendente Saragozza.

>>> Approfondisci la storia del Patio de la Infanta qui <<<

Il Mercado Central: sapori e profumi di Saragozza

Mercado Central di Saragozza

Tra le cose imperdibili da vedere per comprendere l’anima di un luogo, non può mancare il mercato, e Saragozza non fa eccezione.

L’attuale struttura del Mercado Central, realizzata in stile modernista, fu progettata nel 1895 dall’architetto Félix Navarro Pérez e completata nel 1903, sul sito dove il mercato si svolge da ben 800 anni. Dopo la ristrutturazione del 2018, sono stati riportati alla luce numerosi dettagli storici e decorativi, tra cui 42 targhe smaltate che raffigurano i prodotti ancora in vendita tra quelle mura.

Anche se il tripudio di profumi, sapori e colori potrebbe farti perdere la testa, non dimenticare di cercare questi particolari tra le pareti e sul soffitto.

Il Mercado Central di Saragozza è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 17:30 alle 20:00; il sabato dalle 9:00 alle 14:30, mentre la domenica rimane chiuso. Al mattino, i banchi ordinati sono animati da verdure e pesce freschissimo, mentre di sera il mercato si trasforma in uno dei luoghi più vivaci della movida di Saragozza.

Proprio di fronte ad uno degli accessi del Mercato di Saragozza si trova anche la statua di Augusto, donata a Saragozza dal governo italiano, che vigila sui resti delle antiche mura della città romana.

Il Museo Pablo Gargallo

Ingresso Museo Pablo Gargallo Cosa vedere a Saragozza

Una delle cose più particolari (e a mio parere sensazionali) da vedere a Saragozza è senza dubbio il Museo Pablo Gargallo.

Un magnifico palazzo del XVI secolo ospita un cortile interno e colonnati su più piani che fanno da cornice alle opere dello scultore aragonese Pablo Gargallo.

Qui potrai ammirare non solo le sue sculture realizzate con materiali diversi, ma anche una vasta gamma di disegni, incisioni, cartoni e documenti biografici, che coprono il periodo iniziale della sua carriera fino ai suoi pezzi più iconici.

Tra le opere in mostra, spiccano capolavori come Il grande profetaIl ritratto di Kiki di Montparnasse e le celebri figure equestri note come Saluto olimpico.

>>> Approfondisci qui cosa vedere al Museo Pablo Gargallo <<<

Il Museo dei Vigili del Fuoco di Saragozza

Il Museo del Fuoco e dei Pompieri di Saragozza, inaugurato nel 2012, è dedicato alla storia e al lavoro dei vigili del fuoco. Situato nell’antico convento francescano Mínimos de la Victoria del XVI secolo, il museo non solo espone strumenti e mezzi utilizzati dai pompieri nel corso del tempo, ma si propone anche di educare il pubblico sull’importanza della prevenzione e della sicurezza antincendio.

La collezione è estremamente varia e comprende vecchie uniformi, attrezzature moderne, veicoli storici come pompe a mano e automobili, oltre a strumenti di lavoro collettivo e materiali di telecomunicazione.

Qui potrai anche trovare un’importante documentazione storica, tra cui manifesti, fotografie e libri tecnici, nonché oggetti storici come trofei e decorazioni. Il tutto è supportato da strumenti interattivi per facilitare il messaggio educativo che il museo vuole lasciare ai suoi visitatori.

” Per tutti i consigli utili per visitare Saragozza ti consiglio di approfondire anche con questa Guida Pratica.

Il Palazzo dell’Aljafería di Saragozza

Palazzo dell’Aljafería cosa vedere a Saragozza

Il Palazzo dell’Aljafería è, insieme alla Moschea di Cordoba e all’Alhambra di Granada, una delle più grandi opere d’arte ispano-musulmane.

L’Aljafería fu costruita all’epoca di Al-Muqtadir (IX secolo) ma fu rimaneggiata nel periodo cristiano medievale e successivamente con l’arrivo dei Re cattolici. Oggi potrai ancora ammirare il mix di stili architettonici che si sono susseguiti nei secoli ad ogni cambio dei suoi occupanti. E soprattutto rimarrai ipnotizzato dalla forte presenza di dettagli in stile mudéjar.

Negli anni ’80 e ’90 è stata aggiunta una sezione al palazzo per collocarvi la sede del Parlamento aragonese.

Il Palazzo dell’Aljafería è una delle cose più belle e uniche da vedere a Saragozza, situato a poco più di 1 km dal centro storico.

>>> Approfondisci qui storia e info utili alla tua visita del Palazzo dell’Aljafería <<<

L’ Acquario fluviale di Saragozza: il più grande d’Europa

Tra le tante cose particolari da vedere a Saragozza, una tra le più insolite è sicuramente l’Acquario, che di distingue per esser interamente dedicato al mondo fluviale.

Ricavato all’interno di uno dei padiglioni costruiti per l’EXPO del 2008, ospita vasche che raggiungono una profondità di 8 metri per un totale di 1,6 milioni di litri d’acqua.

Un percorso affascinante che ti farà immergere nelle acque più profonde dei fiumi Nilo, Mekong, Rio delle Amazzoni, Murray-Darling e Ebro. Farai il giro dei continenti attraversando le varie aree tematiche e conoscendo esemplari di pesci, rettili e anfibi dalle forme e dai colori affascinanti e a volte anche inquietanti. Sono più di 6.000 esemplari di 350 specie diverse.

Non possono mancare i coccodrilli del Nilo, le Iguane del Sud America, il pesce pagliaccio del Murray in Australia e le tartarughe autoctone del fiume Ebro.

Al centro dei 5 habitat si trova il “Ghiacciaio” che simboleggia l’origine di tutti i fiumi.

LAcquario fluviale di Saragozza rappresenta un’esperienza unica nel suo genere e affascinante per bambini ma anche adulti che vogliono scoprire un mondo acquatico che non tutti gli acquari approfondiscono.

Cosa vedere a Saragozza: i polmoni verdi della città

Saragozza è straordinariamente dotata di aree verdi, viali alberati e vasti parchi. Ogni angolo della città riflette il suo impegno nel preservare un armonioso equilibrio tra la bellezza della natura e l’architettura storica, creando così un ambiente incantevole e rilassante. Durante la visita della città non puoi rinunciare ad una passeggiata nei suoi due parchi più grandi.

Parco Metropolitano dell’Acqua Luis Buñuel

Il Parco Metropolitano dell’Acqua Luis Buñuel si affaccia sul fiume Ebro, accanto alla sede dell’EXPO di Saragozza del 2008. Si estende su una superficie di circa 120 ettari ed è un parco urbano immenso con aree verdi tematiche e servizi per tutte le età.

Qui potrai passeggiare tra orti botanici, canali e giardini acquatici, giocare nel campo da golf, rilassarti in una spiaggia con sabbia vera e giochi d’acqua, allenarti nelle palestre outdoor e fermarti in una delle tante aree di ristorazione. Nei paraggi potrai inoltre trovare alcune strutture legate all’Expo 2008, come l’Acquario e il futuristico Ponte del Terzo Millennio.

Potrai dedicare addirittura una giornata intera alla scoperta del parco, completamente immerso nella natura e nel suo silenzio rilassante.

Parco Grande José Antonio Labordeta

Parco Grande José Antonio Labordeta.Saragozza

Una delle sorprese più belle che mi ha riservato Saragozza è senza dubbio il Parco Grande José Antonio Labordeta.

Un tempo il parco più vasto di Saragozza fino all’apertura del Parco Acquatico Luis Buñuel per l’Expo del 2008, è un luogo ricco di storia e bellezza. Ribattezzato in onore del cantautore e politico José Antonio Labordeta dopo la sua morte nel 2010, è sempre stato affettuosamente conosciuto dai saragozzani come Parque Grande.

All’interno del parco, puoi passeggiare tra natura e monumenti affascinanti. L’ingresso principale è attraversato dal “Puente de los Cantautores”, che conduce al Paseo de San Sebastián, adornato di giardini e fontane ispirati ai famosi giardini di Versailles. Un percorso suggestivo è l’avenida de los Bearneses, dedicata ai commercianti originari di Bearn, che si snoda accanto all’Acequia de las Abdulas.

Il parco ospita anche il monumento a El Batallador, in onore del re Alfonso I d’Aragona, e la storica Fuente de la Princesa, la prima fontana installata a Saragozza nel XIX secolo.

Non mancano il Giardino Botanico, fondato nel 1796, il Museo Etnologico dell’Aragona e l’Aula de Naturaleza, dedicata a laboratori e mostre naturalistiche. Nel Jardín de la Victoria potrai trovare un angolo magico in cui materiali di riciclo danno continuamente vita a personaggi colorati e storie emozionanti.

E’ un polmone verde davvero incantevole che non può mancare tra la lista delle cose da vedere a Saragozza, anche se è leggermente fuori dal centro. Puoi raggiungerlo con i mezzi oppure con una passeggiata di circa 30 minuti.

Cosa vedere a Saragozza: i ponti

Saragozza è caratterizzata anche da numerosi ponti che attraversano il fiume Ebro, ognuno con la sua storia e il suo stile architettonico. Queste strutture non solo collegano le diverse aree della città, ma offrono anche spettacolari viste panoramiche.

I 9 ponti principali di Saragozza

Il Ponte del Terzo Millennio: è il ponte ad arco a via inferiore di calcestruzzo più grande del mondo sostenuto da due gruppi di 32 funi.

Il Puente de Piedra è il ponte più antico di Saragozza le cui origini risalgono alla fondazione di Caesaraugusta.

Quello attuale risale al XV secolo, mentre nel XVIII secolo fu costruito il Balcón de San Lázaro per proteggere la riva sinistra dalle inondazioni dell’Ebro. Oggi la terrazza è il punto panoramico più bello dal quale ammirare la Basilica del Pilar che si specchia sull’Ebro.

Pabellon Puente Saragozza cosa vedere

Pabellón Puente: spettacolare opera di Zaha Hadid, ispirata al gladiolo e realizzato come porta d’accesso e padiglione dell’EXPO. Ha una struttura che ricorda le squame di uno squalo.

La Pasarela del Voluntariado è un ponte pedonale inaugurato come ringraziamento ai volontari dell’Expo. E’ formato da un albero di 75 metri da cui partono i 46 stralli che sostengono la base.

Puente de Santiago rappresenta l’accesso dal nord verso il centro.

Il Puente de la Almozara era in origine un antico ponte ferroviario come ci ricorda la scultura a forma di locomotiva.

Il Puente del Pilar chiamato amichevolmente dagli abitanti di Zaragoza “Puente de Hierro”, caratterizzato da archi metallici colorati e un’ampia zona centrale pedonale.

La Unión: è l’unico ponte di Saragozza a non appoggiarsi sul letto del fiume.

Ponte Manuel Giménez: formato da un grande arco che va da un lato all’altro per tutta la sua longitudine, inaugurato nel 2002 in onore del politico aragonese, a cui fu dedicato anche un monumento presente sul ponte.

*Ringrazio l’Ufficio del Turismo di Saragozza per avermi aiutata nella stesura dell’itinerario e fornito supporto per l’ingresso alle varie attrazioni e per le varie attività

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *