Immagina di trovarti nel cuore di una città avvolta da una musica festosa e ritmi contagiosi che ti invitano a ballare, dai profumi irresistibili dei Churros e dei Buñuelos appena fritti che inebriano l’aria e dal fragore dei petardi accompagnati da spettacolari fuochi d’artificio che ti faranno letteralmente vibrare: benvenuto a Las Fallas di Valencia.
Las Fallas è una delle feste più incredibili di tutta la Spagna e c’è anche chi la definisce “la festa più folle del mondo”. Quasi 3 settimane di continue celebrazioni, eventi, parate, sfilate, balli, spettacoli, animano Valencia rendendola ancor più “vibrante” del solito.
E i meravigliosi Ninots, iniziano a far capolino prima nei musei e nei laboratori degli artigiani per poi apparire in ogni angolo della città, dando vita a un’apoteosi di colori, creatività e gioia.
La città pulsa di energia, e ogni giorno porta con sé nuove sorprese, trasformando Valencia in un palcoscenico vivente dove la tradizione si fonde con l’innovazione. Gli ultimi giorni sono un crescendo di emozioni, con eventi e festeggiamenti che raggiungono il culmine con uno spettacolare incendio.
Come ha avuto origine e cosa si festeggia durante las Fallas di Valencia?
Las Fallas è una celebrazione che dà il benvenuto alla primavera, trasformando il saluto all’inverno di Valencia in un’esplosione di gioia e condivisione. È un invito a tutti, locali e visitatori, a unirsi in una festa indimenticabile, dove ogni attimo è un’opportunità per vivere la bellezza della vita e creare ricordi straordinari e indelebili.
Sono varie le teorie sulle origini di questa festa ma quello che è certo è che dal 2016 ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
La prima testimonianza dell’esistenza di questa festa risale all’anno 1794.
In quella data fu emanato un documento comunale che vietava di bruciare gli “accumuli di materiale” (fallas) nei vicoli stretti di Valencia obbligando a compiere questo rito nelle piazze con maggior spazio a disposizione.
Si sostiene che si riferisse all’antica tradizione dei falegnami di bruciare il “parot”, ovvero la struttura in legno utilizzata per sostenere le lanterne collocate fuori dai loro laboratori, indispensabili per illuminare le buie giornate invernali.
Questi falò si svolgevano proprio nel giorno dedicato a San Giuseppe, Patrono dei falegnami, il 19 marzo.


Con il passare del tempo, nei falò iniziarono a finire anche oggetti considerati inutili e il “parot” venne vestito in modo da assumere un aspetto umano. Questa figura, oggi diventata il ninot (pupazzo) rappresentava simbolicamente la persona da criticare o deridere, trasformando il falò non solo in un rito di purificazione, ma anche in una satira vivente che univa risate e riflessioni.
Oggi i ninots sono diventati dei veri e propri pupazzi monumentali o gruppi scultorei ricchi di dettagli realizzati con budget milionari, ognuno con una storia da raccontare.
Secondo un’altra teoria, Las Fallas si ricollegava all’antichissima tradizione di accendere i falò per celebrare l’equinozio e il solstizio. Poiché questa usanza era profondamente radicata in molti paesi spagnoli, la Chiesa accettò di riconoscerla dedicandola ai Santi.
Las Fallas di Valencia: gli eventi salienti

Sebbene le giornate con gli eventi più entusiasmanti della Fallas siano le ultime 5 (dal 15 al 19 Marzo), l’atmosfera inizia a riscaldarsi già dall’ultima domenica di febbraio.
Alle ore 07:15 si aprono le danze con la “Despertà” (sveglia) per bambini, seguita, alle ore 07:30 dalla “Macrodespertà“.
Le varie bande marciano e suonano per tutte le strade di Valencia seguite da tantissima gente che lancia petardi.
Alle ore 12:00 entrano in scena le bande musicali e alle 14:00 ha luogo uno degli eventi più eccitanti di tutta Las Fallas: la Mascletà.
La “Mascletà” è un tripudio di petardi e fuochi artificiali lanciati in Plaza del Ayuntamiento che creano un vero e proprio terremoto. L’intera piazza, il pavimento sotto ai tuoi piedi, ogni cm del tuo corpo, vibrerà al ritmo frenetico e incessante dei botti.
La Cridá: l’inaugurazione de Las Fallas di Valencia

La giornata si conclude con la Cridá, che si svolge davanti alle Torri di Serrano. Qui, la Fallera Mayor eletta ogni anno presenta tutti gli eventi della festa, accompagnata da spettacolari giochi di luci, danzatori aerei, musica e dai tradizionali fuochi d’artificio, che iniziano a sparare verticalmente prima di esplodere nel cielo.
Lungo le strade adiacenti alle torri e nei giardini di fronte, si raduna una folla impressionante, pronta a ballare, cantare e festeggiare l’inizio delle grandi celebrazioni. È un evento carico di emozione, ma il numero di partecipanti è davvero elevato.

ATTENZIONE: Se hai difficoltà a stare in spazi affollati, non ti consiglio di avventurarti in quella giungla e trovare un luogo lontano e tranquillo da cui assistere anche se non sentirai i discorsi e la musica. Secondo la mia esperienza e il mio modesto parere i livelli di sicurezza di questo evento devono essere migliorati. E’ inaccettabile che non ci siano vie d’uscita per qualsiasi tipo di emergenza. Nessuno si sposta per farti passare, neanche in caso di estrema urgenza, chi riesce a farsi strada tra la folla ti trascina come un fiume in piena e in alcuni momenti puoi non riuscire nemmeno ad appoggiare i piedi in terra. Questo è l’unico aspetto negativo che ho trovato vivendo Las Fallas durante la mia visita a Valencia di una settimana, magari in molti non rileveranno questo problema, ma ci tengo a non farti arrivare impreparato.
Le mascletás: terremoti pirotecnici dal 1 al 19 marzo

Come già accennato in precedenza, le mascletás sono un evento unico e indescrivibile. Dal 1 al 19 marzo si svolgono tutti i giorni alle 14 in Plaza del Ayuntamiento, salvo condizioni meteo avverse, ma ci sono anche alcune mascletás notturne.
Durano solo 5 minuti ma sono un concentrato di adrenalina che non potrai dimenticare. Viene sparata contemporaneamente una quantità tale di petardi e fuochi artificiali che qualsiasi cosa, compreso il tuo cuore, inizierà a vibrare al ritmo delle esplosioni crescenti e incessanti e dei bagliori che creano tra il fumo e l’odore di polvere da sparo che si innalza in piazza.
Questo evento così caratteristico, spesso coinvolge anche gli altri quartieri che competono per lo spettacolo più impressionante. Solitamente si sfidano dopo quella dell’Ayuntamiento, tra le 14.30 e le 15 ma non hanno un calendario preciso.
Per assistere alla mascletá ti consiglio di arrivare con almeno un’ora di anticipo, e ancora prima negli ultimi giorni.
Acquistando un pass particolare potrai anche salire in uno dei tanti balconi che si affacciano sulla piazza per una visuale privilegiata, ma ti assicuro che l’esperienza sensoriale è altamente sconvolgente anche con i piedi per terra.
La Sfilata del Ninot delle Fallas di Valencia
Un altro evento imperdibile e divertente de Las Fallas di Valencia è la Cabalgada del Ninot.
Si tratta di una sfilata straordinaria che si tiene il 9 marzo (nel 2025), dove si alternano magnifici carri, costumi vivaci e bande musicali, insieme a una miriade di ninots. Questi ultimi prendono vita per dare forma a innumerevoli parodie di eventi contemporanei e tematiche politiche, creando uno spettacolo colorato e satirico che cattura l’attenzione e il sorriso di tutti.
Un tempo i Ninot della sfilata erano gli stessi dell’Esposizione del Ninot, mentre oggi sono diversi ma ugualmente critici e pungenti.
La Cabalgada del Ninot inizia alle 17:30 dalla Glorieta di Piazza Alfonso el Magnánimo e prosegue lungo Calle La Paz, San Vicente, Plaza del Ayuntamiento, per poi terminare in Calle Xàtiva.

La tradizionale Plantà delle Fallas
Durante la notte del 15 marzo, avviene la vera e propria magia. Durante la Plantà delle Fallas, più di 700 figure allegoriche coloratissime vengono assemblate e posizionate in ogni angolo di Valencia. Ce ne sono alcune che raggiungono anche i 20 metri di altezza e per questo motivo i lavori di montaggio iniziano già qualche giorno prima.
Quella notte rappresenta per i falleros un momento di attività davvero intensa. Per comporre le Fallas più grandi vengono utilizzate addirittura delle gru, ma c’è ancora chi rimane ancorato alla tradizione e utilizza la tecnica chiamata “plantà al tombe” . Si tratta di una installazione che prevede di distendere la Falla a terra per poi sollevarla con una leva azionata solo dalla forza delle persone e delle corde.
Il 16 marzo, Valencia riceve il vivace buongiorno da centinaia di “pupazzi” satirici che aspettano la sentenza della giuria. E’ proprio durante questo giorno infatti che viene scelto il “ninot indultat”, l’unico pupazzo dell’intero monumento che verrà risparmiato dalle fiamme.
E’ possibile ammirarli in giro per la città fino alla notte tra il 19 e il 20.
Se vuoi vedere i giganti di cartapesta di 9 Fallas della sezione speciale, da una posizione privilegiata, senza folla, all’interno del recinto che le custodisce, puoi acquistare un biglietto che ti consentirà di vivere questa esperienza unica. Il prezzo è di 16 € (al 2025) intero e 12 € ridotto.
La cremà: l’incendio delle Fallas di Valencia
La cremà, nella notte tra il 19 e il 20 marzo, è il momento clou di tutti i festeggiamenti: tutte le fallas vengono bruciate nelle piazze e nelle strade illuminate solo dal bagliore degli incendi e da giochi di luci e fuochi d’artificio. Solo un ninot, eletto per votazione popolare nell’esposizione del Ninot, viene salvato dal fuoco ed esposto permanentemente nel Museo Fallero.
I falò iniziano alle 20:00 e proseguono fino alle 23:00 per permettere agli spettatori di spostarsi per vedere bruciare più di una Falla.
Il compito di accendere il fusibile che darà inizio all’incendio è dato alle Falleras maggiori di ogni commissione. L’evento è accompagnato dall’inno regionale del Maestro Serrano.
Le prime Fallas ad esser distrutte sono le fallas dei bambini: alle 20:00 vengono incenerite tutte le Fallas infantili, alle 20.30 la vincitrice del primo premio e alle 21 quella in Plaza del Ayuntamiento.
Alle 22:00 arriva il momento di bruciare tutte le altre Fallas di Valencia, ma la vincitrice del primo premio, dovrà aspettare le 22:30.
L‘ultima Falla a prendere fuoco, alle 23:00, è quella che si erge in Plaza del Auyntamiento e segna un trionfale e memorabile finale per le celebrazioni. La scena è carica di emozione, con il calore delle fiamme che danzano sotto il cielo stellato, musica e fuochi artificiali che regalano un’ultima magia a una festa indimenticabile.
L’Ofrenda: l’offerta dei fiori alla Virgen de los Desamparados
Un altro momento molto suggestivo de Las Fallas è l’Ofrenda (omaggio).
Il 17 e il 18 marzo le Fallas sfilano lungo le strade di Valencia per raggiungere Plaza de la Virgen dove dove svetta un’imponente struttura in legno dedicata alla Vergine degli Abbandonati. Alta ben 14 metri, è pronta a ricevere centinaia di fiori che verranno delicatamente disposti nel suo mantello, creando un’opera d’arte vivente. L’evento inizia alle 15.30 e termina con l’offerta da parte della Fallera Mayor, l’ultima a portare il suo mazzo di fiori, dopo la mezzanotte del 18 marzo.
La città si riempie di Falleros e Falleras con i costumi tradizionali, musica e balli popolari, concerti e sfilate delle bande musicali.
Questo gesto simbolico rappresenta un tributo di amore e devozione della comunità, trasformando la piazza in un’esplosione di colori e profumi. È un momento di grande fascino, in cui tradizione e spiritualità si intrecciano, regalando a tutti un’esperienza indimenticabile che celebra la bellezza e l’unità del popolo valenciano.
E’ possibile ammirare la splendida Patrona di Valencia, anche per alcuni giorni successivi all’evento, prima che venga smantellata.
La sera del 18 marzo termina con la Nit del Foc (notte del fuoco) solitamente organizzata vicino al Puente de las Flores, che sovrasta i Giardini del Turia. Per circa 20 minuti il cielo di Valencia si illumina con un’incredibile sequenza di fuochi d’artificio che, in un crescendo di esplosioni, sprigionano la potenza di ben 40 quintali di polvere da sparo.
>>> Per il calendario di tutti gli eventi giornalieri de Las Fallas di Valencia ti consiglio di visitare il sito di visitvalencia <<<
Purtroppo non ho foto di molti eventi perché il mio viaggio a Valencia si è svolto durante la prima settimana de Las Fallas. Spero di arricchirlo il prossimo anno partecipando agli ultimi 5 giorni di festeggiamenti!!!
Dove si possono vedere i Ninots a Valencia?
Se vuoi conoscere meglio la storia dei Ninots e ammirarli da vicino con più calma, Valencia ti mette a disposizione alcuni ambienti interessanti.
L’Esposizione del Ninot: ammira e vota anche tu il tuo ninot preferito

L’esposizione Ninot viene inaugurata ogni anno il 31 gennaio ed è accessibile fino al 15 marzo. Nel 2025 è stata scelta la sede del Museo delle Scienze per ospitarla. All’interno di un immenso padiglione puoi ammirare più di 700 ninots che sperano di ricevere l’indulto.
Al termine della tua esplorazione hai anche tu la possibilità di votare il tuo preferito, ma ti avviso: la scelta è davvero ardua.






L’orario (del 2025) è: dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 20 e dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 21. Il costo del biglietto intero è di € 3. Puoi comodamente acquistarlo alle biglietterie automatiche all’ingresso.
Il Museo Fallero di Valencia

All’interno del Museo Fallero puoi vedere i ninot graziati di tutte le edizioni delle Fallas dal 1934 ad oggi. E’ un interessante viaggio el tempo che ti permetterà di scoprire non solo il contesto in cui son stati costruiti ma anche l’evoluzione delle loto tecniche di costruzione e dei materiali usati. Potrai ammirare inoltre tutte le locandine e i ritratti delle Falleras di tutte le edizioni.




E’ aperto tutto l’anno e nonostante se ne parli poco, è tra le attrazioni più interessanti e importanti da visitare a Valencia per conoscerne meglio la vera anima.
Il Museo Fallero è aperto dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 19:00 e la domenica e festivi dalle 10:00 alle 14:00. Il costo del biglietto è di 2€, gratuito con la VTC.
Museo del Gremio Artesano de Artistas Falleros
Il Museo del Gremio Artesano de Artistas Falleros è un’altra tappa indispensabile per scoprire tutti i segreti delle Fallas. Qui sono esposte tutte le creazioni che, per il loro valore artistico, sono state salvate dalla cremá.
Ci sono inoltre tanti schizzi a matita, disegni ad acquerello, prototipi, ed anche i parots.
Il Museo si erge nella Ciudad Fallera, un affascinante complesso di capannoni dove la maggior parte degli artisti dà vita alle loro creazioni. Da febbraio fino all’avvicinarsi delle festività, è un vero spettacolo poter osservare questi maestri d’arte, insieme alle loro squadre di abili artigiani, mentre operano con passione, apportando gli ultimi dettagli e ritocchi alle magnifiche figure che presto incanteranno la città.
Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Il sabato: dalle 10:00 alle 14:00. Domenica e festivi e nel mese di agosto è chiuso. Il costo è di 4€, con la Valencia Tourist Card hai diritto allo sconto del 10%.
Golosità tipiche da non perderti durante le Fallas
Nel perioso dei festeggiamenti de Las Fallas, ogni angolo di Valencia si riempie di stand che ti inebrieranno con i profumi invitanti di dolcetti tradizionali. Impossibile resistere.
I Buñuelos

I buñuelos sono dolci fritti che spesso includono la zucca come ingrediente principale nell’impasto. Questa aggiunta conferisce loro una consistenza morbida e un sapore unico. La scorza dell’arancia valenciana, o “taronja”, viene incorporata per dare un tocco aromatico inconfondibile. Sono serviti caldi con una generosa spolverata di zucchero.
I Churros
I churros sono delle strisce di pasta fritta, preparate con un impasto semplice di farina, acqua, sale e olio d’oliva. Le leggendarie churrerías di strada lavorano giorno e notte, modellando e friggendoli in abbondante olio bollente. Croccanti all’esterno e morbidi all’interno, i churros vengono spesso serviti caldi e spolverati di zucchero, accompagnati da una tazza di cioccolato denso per intingerli.
Che ne dici di questa incredibile festa valenciana? Ti piacerebbe partecipare?
*Ringrazio l’Ufficio del Turismo di Valencia per la collaborazione.
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Una risposta su “Las Fallas di Valencia: un magico terremoto di emozioni e tradizioni”
Bellissima!