Tra le molteplici attrazioni di Valencia, una delle più affascinanti è il Centre del Carme Cultura Contemporánea (CCCC), un luogo dove arte, storia e innovazione si intrecciano in un’esperienza unica.
Situato nel cuore del quartiere del Carmen, il CCCC è un ex convento che ha saputo reinventarsi nel corso dei secoli, trasformandosi in un importante centro culturale.
Le Origini del CCCC di Valencia: Un Convento del XIII Secolo

Il Centre del Carme ha radici che risalgono al 1281, quando il re Pedro III d’Aragona permise all’ordine dei padri carmelitani di insediarsi nel Real Monasterio nato in seguito alla riconquista cristiana.
Questo antico convento, dedicato a Nuestra Señora del Carmen (dalla quale prende il nome il quartiere in cui si trova, ovvero Barrio del Carmen), era inizialmente un luogo di preghiera e contemplazione. Era caratterizzato da una chiesa e da aree comunitarie che si sviluppavano attorno ad un meraviglioso chiostro in stile gotico.
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Nel corso dei secoli, il convento subì molteplici ampliamenti e modifiche, culminando nel XVI secolo con la costruzione di un secondo chiostro in stile rinascimentale.
Il XIX secolo segnò un’importante svolta per l’ex convento. Nel 1838, l’edificio cominciò a essere gestito dalla Real Academia de Bellas Artes, segnando l’inizio di una nuova vita per questa storica struttura.
Durante la Guerra Civile Spagnola, il convento venne utilizzato come deposito per opere d’arte, ospitando numerosi quadri del Museo del Prado: una testimonianza dell’importanza storica e culturale dell’edificio.
La trasformazione del convento del Carmen di Valencia nel CCCC

All’inizio del XIX secolo, l’antico convento del Carme fu dichiarato “spazio di bene pubblico” grazie alla “Desamortización de Mendizábal“, un processo che mise all’asta i beni improduttivi della Chiesa. Da quel momento, divenne un museo di reliquie religiose e la sede della Scuola dell’Accademia Reale di Belle Arti di Valencia.
Nel 1924, iniziò la trasformazione del convento in un museo. L’architetto Luis Ferreres Soler fu incaricato di progettare una nuova zona espositiva, la Sala Ferreres, che oggi ospita mostre contemporanee.
Questa sezione dell’edificio, completata da Javier Goerlich dopo la morte di Soler, offre un’armoniosa fusione tra il vecchio e il nuovo.






Cosa offre il CCCC di Valencia
Il Centre del Carme è un’inaspettata e meravigliosa oasi di pace nel cuore del Barrio El Carmen, proprio al centro di Valencia.


I due grandi chiostri del Centre del Carme rappresentano un rifugio dove il tempo sembra essersi fermato. Qui potrai passeggiare all’ombra dei portici o rilassarti nelle panchine e poltroncine del giardino centrale, per staccare dalla frenesia della città e goderti il silenzio.
Attraversando il piccolo corridoio che unisce i due chiostri, ti ritroverai a compiere in pochi passi, un incredibile viaggio nel tempo. Ogni dettaglio architettonico racconta una storia, invitandoti a fermarti e ammirare la bellezza di questi spazi incantevoli e rilassanti.
E se deciderai di visitare il CCCC sul far della sera, i due chiostri ti sembreranno esser diventati due regni incantati. Le luci colorate che li illuminano aggiungono un tocco di modernità agli ambienti senza rovinane l’atmosfera che diventa ancora più magica.


All’interno delle immense sale espositive potrai trovare ogni genere di opere d’arte. E’ uno spazio eclettico diventato il luogo perfetto per accogliere sia mostre che concerti, ma anche seminari.
Nel corso dei secoli ha ospitato artisti del calibro di Joaquín Sorolla, Francisco Domingo, Ignacio Pinazo, Manuel Benedito e i fratelli Benlliure.


Qui c’è spazio per tutti, e ogni visita si trasforma in un’opportunità unica per scoprire, ispirarsi e lasciarsi avvolgere dalla magia dell’arte. Le mostre sono temporanee, il che significa che ogni volta che torni a Valencia, ti aspetta un nuovo viaggio nell’arte. Preparati a essere sorpreso da un mondo incantevole di creatività.
Altri ambienti dell’ex convento del Carme

All’interno del CCCC troverai anche la Cappella delle Epigrafi Musicali che custodisce alcune notazioni musicali datate XVII – XVIII secolo, affacciate sulle pareti del chiostro gotico. In particolare, un canto noto come “cantus I” si distingue per la sua melodia ascendente e per la notazione mensurale bianca tipica dell’epoca, caratterizzata da semicrome rappresentate come note bianche. Queste epigrafi documentano la pratica musicale dei Carmelitani del Monte Carmelo, che vi abitarono fin dal XIII secolo e riflettono anche una ricca espressione culturale e religiosa. Le iscrizioni e i segni grafici sulle pareti servivano come annotazioni per l’addestramento del coro o come appunti mnemonici per i musicisti.
L’aula capitolare è invece un ambiente importante per la comunità religiosa, dove i membri si riunivano su una panca collocata lungo il perimetro della sala. Costruita tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo, conserva il pavimento originale, visibile sotto vetro protettivo, composto da pezzi ceramici. Il design è suddiviso in quattro quadranti in stile mudejar, con un’elegante stella a otto punte al centro. Il soffitto, in tipico stile moresco, è caratterizzato da legno intagliato e intrecciato, sorretto da travi e da due colonne ottagonali in pietra, di cui rimangono una base e un frammento.
Sotto questa aula si trova una cripta, chiusa al pubblico, risalente al XVII secolo, utilizzata esclusivamente per le sepolture della famiglia Castellfort i Xinquer.

Sul lato orientale del chiostro gotico si trovano quattro spazi che fungevano da confessionali, collegati alla chiesa adiacente. Questi confessionali cessarono la loro funzione nel 1670 durante un rinnovamento. Di particolare rilevanza è il primo confessionale, che presenta graffiti originali che documentano la sua chiusura.
“Il 40 luglio 1670 questo confessionale è stato chiuso per più di trecento anni da quando è stato realizzato.”
Questo intervento avvenne nell’anno in cui il chiostro fu rinnovato con millecinquecento sterline, sotto la supervisione di fra’ Sebastian Blanco, ex governatore religioso della provincia.
L’Espai de Telles del Centre del Carme di Valencia
All’interno del CCCC di Valencia c’è anche uno spazio denominato “Espai de Telles”. Si tratta di un ambiente dedicato ai bambini da 0 a 3 anni, progettato per stimolare la loro partecipazione e curiosità. Qui, i piccoli possono toccare, osservare, esplorare e scoprire un mondo di possibilità.
Ispirato al famoso tavolo luminoso di Reggio Emilia, l’Espai de Telles del CCCC è dotato di quattro tavoli luminosi recuperati dalle collezioni del Consorci de Museus. Questi tavoli creano un’area di esplorazione estesa, con un pavimento che si piega come nell’arte dell’origami, invitando i bimbi a interagire con forme poliedriche e a vivere lo spazio in modo creativo.
Questo spazio è un luogo dinamico e in continua trasformazione, con elementi interattivi che aprono la porta a un mondo di sperimentazione.
In un angolo, due specchi offrono opportunità di scoperta e riflessione, mentre la luce gioca un ruolo fondamentale, non solo come fonte di energia, ma anche come stimolo emotivo. Non mancano neppure le scatole di cartone, che offrono infinite possibilità di gioco e scoperta.
Nell’Espai de Telles non ci sono regole né istruzioni da seguire. Qui, i bambini possono seguire la loro curiosità innata, costruendo, osservando e interagendo liberamente. Possono gattonare, toccare, annusare e scoprire il mondo intorno a loro, sia da soli che in gruppo, esplorando ogni angolo da diverse prospettive.
Info utili per la visita del CCCC di Valencia


Il Centro di Cultura Contemporanea del Carme si trova in C/ Museo, n° 2. E’ aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 20.
L’ingresso è gratuito.
Non si può entrare con zaini o borse grandi ma all’ingresso troverai dei comodi armadietti per riporli.
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